venerdì 4 luglio 2008

dal blog di silvia.robin1 posto volontariamente

MALEDETTO ALEMANNO!
FRA QUESTE CASE C'E' ANCHE LA MIA, IO SENZA L'ASCENSORE COME FACCIO?STO' FACENDO LA KEMIO E NON RIESCO A FARE LE SCALE, SE NON MI METTONO L'ASCENSORE COME FACCIO?-°-La mancata definizione dell’accordo sulla questione ICI tra ATER e Comune di Roma, ha portato al pignoramentodei conti dell’Azienda da parte della GERIT fino abloccare la normale attivitàCAUSANDO-la progressiva riduzione dei servizi erogati- la sospensione di tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie degli edifici- il blocco degli ascensori e dei servizi di prima necessitàSINDACO ALEMANNO VERGOGNA!A pagare sono sempre gli inquilini!!Davanti al Municipio IV – Via Monte Rocchetta 14Presidio popolare per chiedere a gran voce che il Comune di Roma:Revochi subito il pignoramento dei conti correnti dell’ATER per la ripresa immediata dell’erogazione di tutti i servizi e delle manutenzioniRaggiunga in tempi rapidi una soluzione definitiva al problema delle case popolari per un rilancio dell’edilizia residenziale pubblicamostriamo solidarietà fattiva agli inquilini delle case ATER di Roma!!da silvia.robin1

giovedì 3 luglio 2008

Quale futuro per l'Italia?

E' difficile parlare del proprio paese quando ci vivi e senti su di te ilpeso degli erori altrui commessi nella gestione della cosa pubblica, ma è così che va e ci si deve fare il callo. L'Italia èsempre stata il paese dove tutto veniva diluito nel marasma della I°Repubblica che nella sua lunga vita ha visto crescere il paese ma a costo di lotte sociali e politiche durissime dove il potere mirava già ad autoperpetuarsi conscio com'era che non aveva alternative praticabili e che quando aveva solo il miraggio davanti a se di un possibile cambio mise in campo qualunque arma a sua disposizione pur di arrestare il processo (ivi compreso il cosiddetto terrorismo di Stato): ecco che si sono venute creare delle sovrastrutture tali che hanno unito politici e malaffare, raccomandazioni e trattamenti di favore e così via, una sotira che tutti conosciamo benissimo. Quando il sistema è crollato èerò nulla è andato perso, al contrario si è solo spostato l'equilibrio verso altre situazioni emergenti che, soprattutto grazie agli eventi giudiziari e internazionali, hanno liberato forze e energie che si sono indirizzate, libere da vincoli ideologici e politici, verso nuove figure che sono via via emerse e che non avevano nel dna quel solidarismo, sia pure di facciata, che avevano avuto in precedenza. Furono gli anni delal milano da bere da cui è nata la II° Repubblica con i suoi affaristi e politici che, innamoratisi del liberismo, hanno condotto il paese verso la religione del dio egoismo e del feticcio del denaro da fare a qualunque costo e senza remore ma soprattutto senza pagare, nè sentirne l'esigenza di farlo, il dovuto in tasse che sarebbe servito come sostegno a chi non riusciva a tenere il passo e rimaneva indietro. Ecco dove il paese ha perso il treno della crescita realmente: fu proprio in quegli anni che passò l'idea che qualcuno faccia qualcosa ma non a mie spese. Fu quello il prodromo della situazione "latinoamericana" nella quale viviamo oggi dove siamo ultimi in qualunque campo in Europa e visti sempre più come nella classica iconografia dell'italiano cialtrone e populista, mammone e pizzaro ce si beve quasi tutto pur di campare tranquillo e che i guai capitino agli altri ma non a se stessi. Rottosi questo vincolo labile di solidarietà è chiaro che la varie espressioni della società ne hanno risentito nelle loro manifestazioni pubbliche e nelle istituzioni: si passa repentinamente dalla società industriale, mai realizzata e portata a maturazione (se non in certe zone), a quella postindustriale e dei servizi avanzati che richiede un solido welfare ed un vincolo di solidarietà forte perchè in caso contrario il paese si sfascia; quello ched poi di fatto è accaduto. Chi al momento delal cristallizzazione sociale era ai piani alti vi è rimasto e ha fatto di tutto per impedire che altri partecipassero alla "festa" in corso (di questo processo ne hanno risentito tutti i settori sociali ed economici) creando quel dislivello sociale che nel resto del pianeta è stato raggiunto solo dagli USA e dai paesi ex comunisti. Tutti a giocare in borsa e tutti ad essere spennati, il parco buoi cosi erano definiti, per fare un'esempio, pur di partecipare e respirare aria di internazionalizzazione dell'economia senza sapere che i destini erano decisi sulle aspettative e non sulle attività reali: smaterializzando l'economia si è, nel nostro paese, smaterializzato anche il progresso economico e tecnico che ne era figlio. Solo la duttilità insita nelle genti italiche ha impedito che il paese implodesse e si balcanizzasse, ma potrebbe non bastare se le stesse genti non si svegliano dal torpore e ricominciano a pensare con la propria testa e non seguono le sirene dei sogni e delel promesse che non è possbile più mantenere perchè un paese povero al primo posto non mette il futuro ma il pessimo presente e l'immediato futuro: non si costruiscono così le generazioni migliori ma solo le disprazioni dei figli che maledicono i padri per non aver fermato questo avvitamento verso il basso. 6 milioni di precari; un debito pubblico astronomico; un'economia ferma rappresentata solo da poche grosse industrie e da un tessuto di medie, piccole e piccolissime che hanno spesso vita effimera volutamente tenute nelle attuali dimensioni perchè non si vuole fare il salto di qualità; un sistema politico bloccato da oligarchie viscose verso il basso che impediscono qualunque sviluppo laterale non eterodiretto da loro. In una tale situazione qulcuno si meraviglia che la Spagna ci abbia sorpassato di slancio eche fra un pò anche la Grecia lo farà? Gli unici sentimenti degli italiani di oggi sono: frustrazione, rabbia, egoismo, invidia, impotenza: così gli italiani non vanno avanti e non bastano certo unti o santi a farci cambiare strada e nemmeno telepredicatori dell'ultima ora; serve davvero altro, un gesto di coraggio e/o di disperazione ma farlo costa e può essere un salto nel buio, ma se non hai più nulla, o poco, da perdere che differenza fa se il gesto o la froza vengono da disperazione o da coraggio incosciente? Grillo ha ragione quando denuncia le storture del paese; la cosa triste è che a farle è un comico non l'uomo qualunque che ogni giorno setnta a far quadrare il pranzo con la cena.............

Finalmente la Betancourt è LIBERA!!


Bentornata a casa, Ingrid

Con un blitz le forze colombiane hanno liberato Ingrid Betancourt dalla prigione in cui da anni era rinchiusa insieme ad altri ostaggi (fra cui alcuni contractors americani). Non ne avevo mai parlato perchè sono convinto che era proprio questo che vogliono i terroristi: la pubblicità e la notorietà per alzare la posta; naturalmente è una opinione personale e criticabile ma la vedo così. Ora non posso che essere contento per il suo ritorno a casa ma soprattutto per le sue prime dichiarazioni dove afferma che ricomincerà laddove era stata fermata quando fu rapita: ossia da candidata alla Presidenze della Stato colombiano ed è lì che la voglio vedere perchè già allora rappresentava il cambiamento rispetto alla successione di Presidente più o meno allineati alla linea storica di questo paese.



mercoledì 2 luglio 2008

Il nuovo Governo con uno stile antico di gestione: i decreti legge

Quello di governare per decreti legge è un vizio antico della nostra democrazia che la Corte Costituzionale ha più volte criticato, ma sembra che la nostra classe dirigente, come sempre del resto, ha fatto orecchi da mercante e tirato dritto. Anche questo Governo non è diverso dagli altri e sta, pur criticando il precedente perchè usava questo strumento, lo sta facendo senza remore. Tralasciando i decreti, annunciati o emessi, dove ci si infila norme salva....... quello che è passato come decreto legge n° 112/2008 è una vera e propria rivoluzione nelle finanze pubbliche e la loro gestione ma pone anche seri problemi di costituzionalità per alcuni aspetti che sono discutibili se non addirittura da paese monocratico (gestione malattie che è generica; caccia solita ai falsi invalidi ecc.). Se gli obiettivi possono essere più o meno condivisibili le coperture sono fortemente discutibili dato che spesso prelevano fondi dal sociale o da capitoli di spesa che afferiscono, per esempio, all'integrazione degli immigrati oppure da tagli pesantissimi agli enti locali ecc. insomma si toglie con una mano e si da con l'altra in misura minore con un occhio sempre agli interessi di parte. E' vero che con la maggioranza che ha questo Governo può fare quello che vuole e come vuole ma è anche vero che non difenderà realmente chi ha bisogno o si trova quasi sul alstrico in seguito a mutui esosi o a salari bassi rispetto al costo della vita: infatti dalle maggiori entrate, presunte, di questo decreto si troveranno i fondi per finanziare gli interventi, in pratica un giroconto per creare moneta virtuale da spendere per il pubblico. Nulla di nuovo insomma sotto il sole triste di questa afosa estate senza soldi per i più e presa da seri problemi di sopravvivenza a fronte di chi pensa a difendere se stesso e i propri interessi e da contentini puramente virtuali.

E anche la Polonia non firma il Trattato: senza senso farlo

.... E la lista si allunga; La Francia da ieri è presidente di turno ma si trova con l'ennesima gatta da pelare, mentre si consuma l'ennesima gatta da pelare di Sarkozy e l'ennesima gaffe come dimostra questo fuori onda linkato qui da La Repubblica dimostrando come l'arroganza del potere non è un fatto solo nostrano: dopo i referendum olandese, francese e irlandese ora ci si mette anche la Polonia a rompere le uova nel paniere, infatti Il Presidente polacco non firmerà; per motivi suoi, molto probabilmente essendo filo americano, ben si sa come gli USA non vedano di buon occhio un frote Europa e dell'influenza di Oltretevere, che non gradisce la mancanza dei riferimenti alle cosiddette radici "cristiano(-giudaiche)" nel Trattato stesso (come se questo contasse dato che la storia c'insegna che c'è poco da andare fieri del passato "europeo"), e chissà per cos'altro, non intende firmarlo. E' un'altro duro colpo al sogno oligarchico dell'europa dei privilegiati. Siamo alla fine? Non credo perchè alla fine qualcosa metteranno su, magari solo con chi ci sta, creeranno la tecnocrazia europeista, con annessa burocrazia elefantiaca, che ci farà rimpiangere la nostra italietta. E' sempre di più un'Europa liberista; è l'Europa di chi ci guadagna con questo sistema economico che ha già distrutto economie floride e rovinato la vita di milioni di persone sul pianeta; un sistema che non considera nè aspettative nè futuro delle eprsone ma ne calcola il costo e soprattutto il valore e che soprattutto considera gli Stati come un peso da eliminare o ridurre ai minimi termini: buoni solo come mucca da mungere in tempi di crisi o come repressori quando queste crisi sfociano, com'è già accaduto in vari paesi, in violenze per la disperazione e la fame, null'altro. Il Sistema ha i suoi cani da guardia (FMI, BCE, Banca Mondiale, ecc.) e suoi aparati per autodifendersi e favorire gli interessi delle èlite, così come i più avveduti liberali dello scorso secolo ci tenevano a distinguersi dal liberismo gli stessi avvisano che se il liberalismo, come il marxismo, non fosse accettato dalle grandi masse esso aveva ben poche speranze di essere accettato dalle stesse dato che presupponeva situazioni in cui non tutti avrebbero potuto vivere in maniera accettabile e dignitosa. La storia invece è andata da un'altra parte e i risultati li vediamo oggi dove una fetta piccolissima della popolazione mondiale gode di status e reddito elevatissimo e il resto arranca (se non muore di fame, stenti e malattie): ivi compresa la gente che vive nel cosiddetto mondo libero. Da un tal quadro si comprende benissimo perchè vanno nel panico le oligarchie: si vederebbero vanificare i loro sforzi di creazione dei "migliori" predestinati a governa re a godersela a scapito degli altri e a loro spese. Per farlo avevano bisogno di mettere in crisi il sistema democratico riuscendovi però non hanno fatto i conti con il mondo reale (e con la loro stessa avidità), e i risultati si vedono: sempre di più c'è la crisi di rigetto e chi è più accorto cambia strada e segue l'umore mentre chi ha troppo da perdere pur sapendo che è destinato a fallire il sogno imperterrito continua perchè è l'unica cosa da fare: io sostengo invece che avevano ragione coloro che chiedevano a gran voce referendum per l'approvazione del Trattato in modo che la gente potesse rendersi conto e fare da pungolo per migliorare realmente la situazione respingendo l'elitizzazione e ampliando il processo democratico.

martedì 1 luglio 2008

L'inflazione: galoppa!! Noi? alla fame!

E mentre il sottoscritto cerca casa (a proposito se qualcuno nella zona di massa affitta una casa mi contatti, grazie!) arriva l'ennesima stangata inflattiva (non mi importa che siamo nella media europea, da noi a differnza di altri i salari sono più basi e morde di più) che si va ad aggiungere ai rincari del petrolio e delle bollette che riducono ancora di più lo spazio per vivere dei cittadini. Insomma siamo messi male e la cosa che più mi fa inkazzare e che la casta pensa solo a salvarsi e a misurarsi al suo interno in un gioco di potere pericoloso e autodistruttivo: il problema e che si distruggessero fra loro credo che pochi li rimpiangerebbero, il vero problema è che rovinano anche la nostra di vita e questo non va bene. Rimaniamo in attesa della finanza creativa tremontiana, ma nel frattempo le famiglie si trovano a dover fare i conti con un portafoglio microscopico e insufficiente a farvi fronte se non tagliando letteralmente tagliando i viveri e anche l'essenziale per sopravvivere: di solito un governo interessato al bene dei suoi cittadini da un lato prenderebbe iniziative per farvi fronte (può farlo non credete alla favola che di frotne al mercato si è impotenti perchè nel mondo civile il mercato è SEMPRE regolato) dall'altro agirebbe sulle accise e sui tributi per farli agire da bilanciere e mettere in atto politiche di salvaguardia del potere d'acquisto e, infine, metterebbe una bella mordacchia agli evasori (genere manette agli evasori e non solo multe e poc'altro ma qui è un'altro problema perchè proprio nella casta si è fatta strada la depenalizzazione del falso in bilancio e quindi lupo non mangia lupo) colpendoli duramente. Dove sono le politiche per la casa e quelle per la famiglie? ma soprattutto perchè ci ostiniamo a votarli mi rimane un mistero: una volta si diceva una risata vi seppellirà ma mi sà che stavolta a ridere saranno loro non noi. Invece qui da un lato sentiamo le "idee" rivoluzionarie di chi dovrebbe gestire l'erario pubblico, dall'altro si "depura" l'inflazione di quella importata (altra cosa astrusa come l'inflazione eprcepita e l'aumento contrattuale basato sull'inflazione programmata ossia tutte cose per far rimanere al palo il potere d'acquisto di chi lavora davvero mentre altri si arricchiscono oscenamente fregandosene di tutto e tutti al riparo dell'impunità quasi assoluta) e quindi i prossimi contratti saranno come questi: da fame mentre tutto il resto corre a velocità folle. Se è scontato che America latina docet in fatto di fallimenti di interi stati è altrettanto scontato credere che non sarà fatto nulla e tutto si risolverà nel solito rito mediatico, complici le o.s., di tira e molla di cui le vittime saranno come sempre i soliti noti..............

lunedì 30 giugno 2008

Perchè si muore a 20 anni? Ruslana Korshunova, 20 anni


Ruslana Korshunova avrebbe compiuto 21 fra poco, era una spendida ragazza kazaka fra le top model più ammirate e pagate che aveva realizzato il sogno di molte ragazze di una vita diversa gra lucci e ribalta della moda si uccide? Da quello che si legge si parla di suicidio, da quello che emerge in rete in un sito c'era una frase sua che forse poteva essere rivelatrice di quanto poteva accadere, dai suoi amici pare invece che questi segnali non fossero così evidenti; insomma storia intricata e triste. Che il mondo della moda sia stressante e con ritmi folli non ci si deve meravigliare dato che si lavora con il futuro su modelli spesso controversi (è ormai antica la polemica sull'anoressia delle modelle, così com'è antica l'atrettanto enorme giro di droga in questo mondo) e non sempre di comune consenso; inoltre è un mondo estremamente concorrenziale ma da quello che risulta finora questa donna non sembrava risentirne, e allora cosa? Quello che mi preme qui sottolineare è la tristezza e forse la solitudine, e chissà cos'altro, che hannoportato una ragazza vicina al top della carriera a suicidarsi nella grande mela, ossia nel simbolo stesso della vacuità, della leggerezza, ma anche del vuoto pneumatico che la società post industriale attuale ha al proprio interno preda della pensiero debole e flessibile dove tutto è merce, dove la gioventù è una dono, ma più spesso una gabbia, che ha un valore economico dove spesso le crisalidi non diventeranno mai farfalle......

test velocità

Test ADSL Con il nostro tool potrete misurare subito e gratuitamente la velocità del vostro collegamento internet e ADSL. (c) speedtest-italy.com - Test ADSL

Il Bloggatore