venerdì 19 febbraio 2016

Terrorismo e Scenari Globali

una conferenza di Cacciari. tutta da ascoltare....
buon weekend

giovedì 18 febbraio 2016

I nodi arrivano sempre al pettine...

E' stato un fatto episodico, ma è stato fortemente evocativo della situazione: nonostante la forte esortazione del Premier il Parlamento non ha applaudito ai dati "positivi" del job act, perchè? Perchè quella, come altre riforme, è fallita o meglio ha funzionato ma non nel senso sperato ma si è semplicemente risolta in una grossa partita di giro fra lo Stato, che dava sgravi fiscali al 100% agli imprenditori che assumevano a tempo indetermminato, e gli stessi imprenditori che ingolositi dalla cosa hanno dato vita alla più grande corsa all'assunzione, surrogata dallo Stato, della storia recente: peccato che questa corsa si è improvvisamente arrestata al 31/12/2015 ossia quando gli sgravi fiscali e contributivi arretravano dal 100% al 80% e c'è da scommetterci che entro pochissimo tempo la corsa ci sarà ancora ma a ritroso.... come erano assunti così torneranno alla loro vita da precari di prima: con buonapace dei tanti sostenitori e dello stesso Premier. In economia di, finto, mercato qual'è quella dove viviamo i numeri contano eccome ed infatti la cassa integrazione è aumentata così come i disoccupati e la crescita (il totem con cui ci fregano sempre) rimane lì al palo, anzi con i chiari di luna di un ennesima crisi del debito PRIVATO (NON PUBBLICO COM'ERA GIA' ACCADUTO NEL 2008, non credete ai giornali) in arrivo la situaizone non potrà che peggiorare!
Gli artifici contabili non funzionano più: siamo in una situazione pre-crollo della Grecia nel 2008 e nelle stesse condizioni sia economiche che contabili. L'Italia, che lo sappiate o meno o che vi illudiate o meno con le balle che ci propinano, è nelle stesse condizioni della Grecia e non è tutta colpa nostra... ma così va il mondo e, come dicono i felici sostenitori del cosiddetto libero mercato, questo è il mondo nel quale viviamo..
E' finito anche il bancomat fondi pensione: è ufficiale ossia dal 2017 in poi, oltre al profondo rosso dei fondi pensione (fino a tre anni fa era di un bel verde) anche il patrimonio inps sta andando a farsi benedire, di chi è la colpa? Delle politiche asfittiche del governo che ha usato i nostri contributi come un bancomat finanziando tutto il finanziabile ivi compresa l'ultima trovata della "guerra alla povertà (fatta con i soldi di chi fra qualche anno andrà in pensione sarà anche lui povero)"  fatta con i soldi inps. Dai e dai non poteva che finire così: con le pensioni che vanno ramengo e i poveri che aumentano a dismisura, oltre che con coloro che sono sopra la soglia fatidica costretti a farsi assicurazioni pensionistiche private, oltre che sanitarie già perchè ora c'è anche questo problema: dopo anni e anni passati a distruggerla sanità pubblica altro non è che un fantasma e, anche visti gli ultimi scandali, le possibilità che la si possa salvare sono minime, che fare? I nostri ministri hanno già pronta la ricetta: una bella assicurazione sanitaria privata, cribbio!
E veniamo al punto:perchè il governo fa la faccia feroce con l'europa? Semplicemente perchè è colpevole e sa di esserlo al pari della stessa europa sia chiaro (basta pensare a cos'ha fatto l'europa alla Grecia..). Con governi e maggioranze quali ci troviamo qui il problema maggiore è del tutto interno: ci vorrebbe gente con la schiena dritta e non persone che pensano solo al tornaconto e a farsi la pensione con soli due anni e mezzo di servizio parlamentare.
D'altronde perchè dovrebbero farsi scrupoli? visto che anche al governo con soli tre mesi di "lavoro" presso l'azienda di famiglia s'è fatto fare una pensione d'oro dall'ente in cui è stato eletto......

martedì 16 febbraio 2016

Ode a Stranamore..

Perchè ode a stranamore? Perchè ogni volta mi stupisco di come i miei connazionali si stupiscano e s'indignino per il fattaccio che il mostro di turno ha fatto... lo dicevo in un commento al post precedente: quando si parla di potere e di controllo delle risorse non ci sono santi nè giusti nè cattivi ci sono ras e boss che fanno i propri interessi; le nazioni sono il paravento dietro le quali si nasconde altro.. così come non si può non diffidare di chi, in situazioni come quella siriana, venga a parlare di "diritti umani e violazioni di luoghi ed edifici che per tutte le convenzioni sono INTOCCABILI come gli ospedali: mia abbiamo dimenticato cos'hanno fatto gli americani in Afghanistan? Chiedere ad emergency per i particolari in cronaca, grazie. Oppure abbiamo dimenticato i bombardamenti fatti dagli alleati in Serbia? Non venitemi a dire che erano "umanitari" per favore.. e per quanto ci riguarda: perchè non chiedere ai nostri padri e nonni di cosa sono stati capaci di fare gli alleati, i nostri fururi alleati, con i loro bombardamenti a tappeto? O ce ne siamo dimenticati?
In Siria c'è una guerra, una guerra vera: innescati da noi con l'obiettivo di toglierci dalla scatole Bashar el Assad per mettere al suo posto un altro fantoccio che faccia i nostri interessi: naturalmente è tutto ammantato di retorica e e di diritti umani perchè alle animelle belle che sono qui in occidente torna comodo sapere che si fa tutto ciò per un qualcosa che ci mette l'anima a posto ma in realtà l'obiettivo altro non è di buttar giù il Saddam di turno per mettercene un altro fregando, per giunta, i russi: due piccioni con una fava..... mi piglio l'intero scacchiere, con le annesse risorse, e metto nei guai il mio nemico di sempre costringendolo a fare un passo falso; devo dire che in qualche momento ci son quasi riusciti se non fosse i russi non sono ancora pronti a sparare il primo colpo il botto ci sarebbe già stato!!!!! Non che i russi siano dei santi sulla terra: il gioco che fanno è lo stesso che facciamo noi e magari lo fanno anche meglio perchè il loro comportamento è maggiormente lineare: non devono giustificarsi con i loro cittadini come i nostri governanti con parole vuote.... mi rivolgo a tutti quelli, anche a quelli che passano da questo piccolo blog, che si fermano alla superficie e si bevono le fesserie che ci propinano: in una situazione come quella mediorientale il buono, il più buono c'ha la rogna..... non esistono buoni ma contendenti e dietro essi potenti interessi economici e finanziari, null'altro: ecco perchè personalmente, proprio perchè sono i media e i nostri politici a fare denunce e ad alzare il dito contro, questa volta i russi, NON CI CREDO e non per partigianeria ma perchè la logica che muove le nostre cancellerie, e dietro di loro gli interessi economico-finanziari, non è quella di chi davvero è preoccupato della sorte degli esseri umani che lì vivono ma è semplicemente quella di creare le condizioni affinchè in quella zone, fondamentale coacervo di risorse che gli fanno gola, avevano, fin dalla notte dei tempi, pianificato di controllare...... non è un caso che ogni volta che attacchiamo un paese, con lo scudo dell'onu o meno non importa, dopo qualche tempo vengono fuori verità, per noi occidentali (ma lo stesso ragionamento vale anche per i neo imperi asiatici), scomode: Saddam gasò i curdi: verissimo, ma a Saddam chi glielo diede il gas? E che dire del fatto, poi assodato, che ancor prima che scoppiasse la guerra ucraina, quand'ancora quel paese di confine era unito e c'erano solo proteste di piazza, della presenza di cecchini che sparavano sia addosso ai manifestanti che alle forze di polizia (lo sosteneva in una telefonata un politico estone che era stato inviato in Ucraina, telefonata mai smentita e pubblicata dai giornali non solo europei)? E che dire delle accuse fatte a Bashar di aver usato armi non convenzionali contro i "combattenti per la libertà"  (di cui una buona parte, com'è noto ora e anche allora, erano TERRORISTI di AL Qaeda e della ISIS) siriani per poi scoprire che erano stati proprio i combattenti a usarle.. e chi gliele aveva date? E l'affaire "turco"? E' provato che l'aeero russo NON AVEVA SCONFINATO ma se ricordate qui subito fu detto il contrario, come mai? Tutti sanno che il petrolio targati ISIS passa per la turchia..... tutti lo sanno eppure cosa vien fuori che i russi bombardano: in realtà gli occidentali NON STANNO DFACENDO LA GUERRA ALL'ISIS MA CONTINUANO A FARLA A BASHAR.... anche usando quelli che fanno qui attentati, come mai nessuno ne parla e prende contromisure per fermare il massacro? Perchè, forse, torna comodo a tutti e gli "effetti collaterali (gli attentati in occidente)" sono solo un male minore? I russi, invece, la guerra la stanno facendo davvero: per i loro scopi sia chiaro ma la stanno facendo e la stanno anche VINCENDO!!!!! Una cosa inammissibile per i nostri potentati che si vedono sfuggire di mano la situazione perdendo la faccia.... quindi che fare? Le vittime, naturalmente, oltre che approfittare della situazione per tirar dalla propria parte l'opinione pubblica (a esser buoni), mentre di nascosto creano operazioni false flag di cui incolpare gli avversari: ecco cosa penso sia il fattaccio "ospedali in siria"; non che i russi non ne siano capaci ma è troppo scoperta la cosa e non posso credere che siano così stupidi quindi, facendo mente locale, altro non può essere che l'enensima provocazione nostra: non è un caso che da più voci, non politiche ma che hanno trovato voce sul Wall Street Journal, si chiede ormai apertamente che la NATO intervenga sul terreno direttamente e non per sconfiggere i terroristi, che non vengono nemmeno citati, ma proprio i russi che invece in Siria son presenti e stanno puntellando il regime siriano..... quindi a un passo dallo scontro diretto: non vorrei ritrovarmi, che so, fra dieci anni, a dovermi sentir dire che tutto fu un errore di valutazione o magari che non si credeva che i russi non si tirassero indietro, una beffa oltre al danno di una, possibile, guerra totale che potrebbe vedere l'europa come teatro di scontro!!!!!
Ecco il punto: se lì tutti fanno i propri interessi e se ci sono interessi convergenti per ridurre all'impotenza i propri competitor tutto può andar bene, anche l'usare qualunque mezzo per distruggerlo... da questo punto di vista ci si può spiegare molto dell'attuale situazione in quello scacchiere!!!!!
p.s.
e per favore: non credete ai nostri media...

lunedì 15 febbraio 2016

Obama chiama Putin: “Basta bombe”

(ALBERTO FLORES D’ARCAIS) 15/02/2016 di triskel182

Colloquio “distensivo” sulla Siria. Il senatore repubblicano McCain: “Quella dei russi è una trappola” Medvedev replica: “Assad legittimo presidente”. Damasco: “La Turchia ci attacca”. Ankara colpisce i curdi.
NEW YORK – Basta bombardamenti contro i ribelli “moderati” in Siria. In un clima da nuova “guerra fredda”, con la Casa Bianca sempre più in difficoltà di fronte ai “muscoli” di Putin e alla ritrovata baldanza del dittatore Assad, Barack Obama sabato sera ha alzato il telefono chiamando direttamente il presidente russo: «Per discutere le decisioni e gli accordi» presi a Monaco l’11 febbraio, ma soprattutto per provare a fermare i caccia di Mosca.

Invece di attaccare le postazioni dell’Is, l’offensiva russa (in appoggio alle truppe lealiste di Assad) ha come obiettivo i ribelli “moderati” (o ritenuti tali) e ha già avuto come conseguenza il massacro di civili nell’area di Aleppo e una massiccia ondata di profughi verso la Turchia. Ennesima dimostrazione, dicono i critici di Obama (e la maggioranza degli americani) di una strategia fallimentare sulla Siria. Il presidente ha enfatizzato «l’importanza che la Russia abbia un ruolo costruttivo», ponendo fine alla campagna aerea «contro le forze dell’opposizione moderata in Siria», rendendo «concreto e rapido » l’accesso umanitario alle zone assediate in Siria e avviando «una cessazione delle ostilità sull’insieme del territorio siriano ». Il comunicato della Casa Bianca è di poche righe e si conclude con un «i due presidenti si sono messi d’accordo per restare in comunicazione in merito all’importante lavoro del Gruppo di sostegno per la Siria» — e nasconde la vera preoccupazione dell’amministrazione Usa su cosa fare nel caso il fragile cessate- il-fuoco non dovesse tenere. Il segretario di Stato Kerry si era spinto a minacciare Assad («siamo pronti a far intervenire truppe di terra»), ma tutti sanno fin troppo bene che Obama farà di tutto per evitare di essere coinvolto in una nuova offensiva di terra nel suo ultimo anno di mandato.
In questa situazione il dialogo con Putin diventa l’ultima possibilità che ha la Casa Bianca per non abbandonare la Siria in mano ai russi, ad Assad e a possibili interventi della Turchia e dell’Arabia Saudita. Un dialogo che John McCain — senatore repubblicano sconfitto da Obama nel 2008 — invita a rifiutare per non cadere nell’ennesima trappola del presidente russo. «L’accordo che abbiamo concluso a Monaco non servirà ad altro che a permettere l’ennesima aggressione militare russa». E quasi come una replica arrivano le parole del premier russo Medvedev: «Piaccia o non piaccia Assad è il legittimo presidente, se lo cacciamo la Siria finirà come la Libia». La Russia è sotto attacco da più fronti: ieri il ministro degli Esteri britannico Philip Hammond ha detto che «c’è solo un uomo sulla Terra che può mettere fine alla guerra civile in Siria con una sola telefonata e questo uomo è Putin », mentre diverse cancellerie ritengono che Mosca stia volutamente facendo crescere il flusso di profughi verso la Turchia da Aleppo per mettere pressione sull’Europa.
Articolo intero su La Repubblica del 15/02/2016.
__________________________


giusto per capire di cosa si parla quando oggi si dice 'guerra moderna':
  1. lo scenario non potrà che essere la zona mediorientale e l'europa;
  2. le forze in campo non potranno che essere NATO e Russo-cinesi (sia che sia l'europa che il far east);
  3. sarà nucleare? Mah, chi può dirlo.. certo che la tentazione ci porebbe essere se uno dei contendenti dovesse prenderle sul serio o vedesse minacciata la propia integrità territoriale...
  4. dipenderà anche da come andranno le elezioni americane? Certo. A seconda di chi vince l'innesco ci potrà essere eccome.... ma una 'sensazione' mi dice che il più pericoloso dei probabili contendenti è quello che tace sul problema....
  5. un ruolo chiave l'avrà, purtroppo, la Turchia e il potere di ricatto dietro cui si nasconde per spillare soldi e petrolio a spese di siriani e e irakeni;
  6. Notato cha arrivano scarse notizie dalla Corea del Nord? Quello è un altro fronte caldo, e il fatto che nessuno ne parli non induce a pensare bene ma. è un fatto che il reattore militare è stato riavviato ed è un fatto che alla frontiera fra le due coree ci sono "problemi" non ultimo la chiusura della zona franca che permetteva a migliaia di nordcoreani di poter sopravvivere.. attualmente quella zona è chiusa
.. la diplomazia è al lavoro...
 

domenica 14 febbraio 2016

Fanno la pace per preparare la guerra...

Ecco cosa scrive sul Fatto Quotidiano del 14/02/2016:

La tensione durante la conferenza internazionale sulla sicurezza a Monaco di Baviera si taglia con il coltello. Nonostante i proclami pacifisti strombettati all’inizio degli incontri, si parla poco di pace e le minacce volano da tutte le parti.
Medvedev, l’amplificatore umano di Putin, ha dichiarato più volte che ci troviamo di fronte ad una nuova guerra fredda, naturalmente la cortina di ferro per ora non c’è ma a Mosca già stanno studiando dove e come costruirla. Alla fine del suo discorso Medvedev ha pronunciato una frase preoccupante “a volte mi domando se questo è il 2016 o il 1962”.
Per i giovanissimi e per chi ha poca memoria quello fu l’anno in cui Washington e Mosca sfiorarono il confronto atomico, e l’anno in cui la cortina di ferro calò definitivamente tagliando l’Europa in due. La situazione è ben peggiore perché questa volta non ci sono solo due superpotenze ma tante, troppe e tutte si guardano in cagnesco. E questo spiega perché a Monaco russi e americani fanno a gomitate con tutti gli altri per attirare i riflettori della stampa.
Naturalmente qui nessuno è preoccupato per la situazione internazionale, come invece avvenne nel 1962, minacce e promesse vengono lanciate per far presa sull’elettorato delle proprie nazioni. La politica estera è soltanto un’opportunità per lanciare slogan politici, nulla di più, al resto ci pensano i droni!
John Kerry deve portare a casa qualcosa per convincere gli americani a votare il candidato democratico nelle prossime elezioni invece di lasciare che l’elettorato apra le porte della Casa Bianca ai repubblicani e, con molta probabilità, a Donald Trump.
Medvedev deve convincere i russi che la leadership di Putin restituirà alla Russia i suoi lustri – con il prezzo del petrolio in caduta libera e le sanzioni economiche il Cremlino fatica a mantenere alta la popolarità del moderno zar. La carta nazionalista è l’unico jolly che i russi hanno nella manica e lo stanno giocando da mesi.
I paesi del golfo, prima fra tutti l’Arabia Saudita, alzano la voce di fronte ai successi di Assad grazie ai bombardamenti russi. Anche i sauditi, fiaccati dalle gravi condizioni economiche in cui si trovano a causa della caduta dei prezzi del petrolio, giocano la carta religiosa e presentano alla popolazione l’asse Damasco-Mosca-Teheran come l’incarnazione del diavolo. Naturalmente nessuno ha menzionato lo Yemen, che grazie alle truppe ed ai bombardamenti sauditi, sta diventano il nuovo focolaio della guerra per procura con l’Iran nella penisola arabica.
L’Europa, che non ha mai avuto una sua voce, usa quella della Nato per farsi sentire. Repubbliche baltiche, mar Baltico, Ucraina, queste le aree geografiche del potenziamento militare per i soliti motivi: arrivare al confine con la Russia per dimostrare chi è il capo del quartiere. Per ora Russia e Nato mostrano i muscoli ma ad un certo punto inizieranno a lanciare i pugni ed allora sì che ne vedremo delle belle.
Il grande assente a Monaco è lo Stato Islamico anche se in effetti il Califfato è uno dei principali responsabili della tensione geo-politica in cui ci troviamo. Nei corridoi di Monaco sabato girava la voce che le truppe di Assad appoggiate dall’aviazione russa sono pronte per attaccare Raqqa, la capitale dello Stato Islamico. Se ciò avvenisse i sauditi hanno detto di essere pronti a mandare le truppe in Siria, quindi per proteggere l’Isis? Viene spontaneo chiedersi. Secondo loro se Assad viene eliminato anche il Califfato scomparirà. Un’analisi surreale ma che è in linea con le assurdità prodotte dalla propaganda saudita.
In conclusione Monaco ha confermato i peggiori timori sul futuro delle relazione tra l’occidente e la Russia. Un fiasco clamoroso per l’amministrazione di Obama che sperava in un accordo, anche se temporaneo, sulla situazione in Siria.
Nei prossimi mesi assisteremo all’intensificarsi dei conflitti nel Medio Oriente e con molta probabilità prima o poi ci sarà anche un nuovo attacco terrorista in Europa. A Monaco la pace sembra più lontana che mai.

di | 14 febbraio 2016
__________________________________

 ed ecco, invece, cosa non scrivono i media:
la Turchia è impegnatissima nella lotta contro .... l'Isis? No ma contro i curdi si visto che nella città di Cizre i carri armati turchi hanno finito le operazioni e ora si contano i morti e i feriti, non dei terroristi ma proprio dei curdi!!!!! Ed è un problema anche per chi è attento alla problematica kurda al punto che la nostra missione parlamentare in turchia non si è potuta svolgere perchè un nostro parlamentare è troppo "filo-curdo": naturalmente le motivazioni ufficiali sono altre ma non si può non notare la, come dire, dissonanza di temi fra la diplomazia ufficiale, tesa a tenersi buona la Turchia che "frena" i rifugiati alle proprie frontiere, e quanto accade realmente che ci racconta tutta un altra storia: ossia che non si sta combattendo il terrorismo ma lì ognuno si sta regolando i propri conti con i propri avversari (in questo caso la Turchia versus kurdi). Anche gli americani ci mettono del proprio avallando l'intervento saudita in funzione più antisciita, per fare un altro esempio e russa che bombarda ... tutti: terroristi, filo-occidentali, moderati (che contano come il due di picche in quelle realtà), ecc... nel mezzo i rifugiati con tutti i drammi che si portano dietro per l'ignavia degli Stati che guardano al proprio tornaconto più alla stabilizzazione del problema. Una volta tanto do ragione ai coosiddetti "complottisti": lì si stanno preparando sì a combattere .... ma non l'Isis però; bensì gli altri: e quegli altri sono tutti gli attori dello scenario mediorientale; direi che ci siamo proprio: stanno facendo la pace per preaparare la guerra!!!!

test velocità

Test ADSL Con il nostro tool potrete misurare subito e gratuitamente la velocità del vostro collegamento internet e ADSL. (c) speedtest-italy.com - Test ADSL

Il Bloggatore