sabato 17 settembre 2011

.. per finire il discorso ....

Libero e problemi connessi permettendo vorrei chiudere la trilogia economica.. lo so lo so che forse la contingenza dovrebbe spingermi a dire la mia sull'epurazione della Dandini dalla Rai... ma pensandoci su so che personaggi come la Dandini, Santoro, risbucheranno quanto prima perché stiamo vivendo la fine di un epoca per il nostro paese e sappiamo, spero, che un animale morente è pericolosissimo e feroce se gli si va sotto. Invece mi attraeva di più finire il discorso sull'economia perché è essa che oggi realmente dirige il mondo e la sua conoscenza ci potrebbe consentire di capire trend e tendenze e, magari, influenzarne il corso futuro.. perché se non vogliamo pagare anche l'aria che respiriamo e donare un euro all'amministratore di condominio se non vogliamo restare sempre reclusi in casa é meglio, forse, che comprendiamo i processi che si stanno svolgendo sotto i nostri occhi ..... il punto é che chi decide che fine fanno società e stati non potrebbero farlo se non ci fossero politici che ne condividessero i fini e accademici che ne teorizzano metodi e teorie: ed é qui che l'asino cade, perché questa élite intellettuale si é messa in testa, non solo di globalizzare il pianeta, ma di decidere anche quelli che saranno i destini di tutti noi. Se fossero scelte consapevoli non ci sarebbero problemi ma sono imposte e quindi costringono tutti noi a bere, al loro posto, l'amaro calice; soprattutto negli USA gli accademici con gli stipendi che hanno non avrebbero vita facile ..... ma come consulenti del governo o delle istituzioni finanziarie (in certi casi di entrambi, anche lì c'è conflitto d'interessi, che pensavate di avere l'esclusiva?) possono guadagnare molto di più: e se aggiungiamo che in questi 30 anni abbiamo l'applicazione spinta di una sola ricetta economica il loro lavoro è notevolmente semplificato perché non devono nemmeno preoccuparsi di stare a discutere con altri pagati per dire l'opposto.. teniamo presente che "queste" ricette sono, in origine, teorie e numeri che però applicate alla realtà determinano chiusure di fabbbriche, milioni di posti di lavoro persi, tagli, crisi e quant'altro il liberismo é capace di fare se non viene frenato. Ha ragione Loretta Napoleoni nel suo ultimo saggio, Contagio, quando parla "dell'epidemia" democratica nella società occidentale che sta rendendo superflue le conquiste dei popoli per favorire regimi impicitamente autoritari che alle proteste sociali, frutto dell'applicazione delle ricette di cui sopra, non sanno che dare risposte repressive quando accadono in casa loro mentre le stesse proteste se avvengono altrove, preferibilmente nei paesi africano che esplodono di risorse e materie prime, sono "primavere": notate la schizofrenia? Ci siamo mai chiesti come mai? Sicuramente sì ma non ci fermiamo mai a riflettere su essi perché ci diamo priorità immediate e, in molti casi, dobbiamo anche sbarcare il lunario che é ovviamente un problema reale mentre le cause ci rimangono sullo sfondo lontane e, credo sbagliando, facciamo finta che non ci tocchino. Tocca anoi tutti ricostruire il tessuto sociale dissoltosi; tocca a noi cambiare strada: non possiamo delegare ad altri perché abbiamo visto com'é andata a finire; lo vediamo proprio nel nostro paese, che é un laboratorio continuo work in progress, quali sono state le conseguenze nel delegare perché se mai li dovessimo lasciare fare le conseguenze sono disastrose, più di quanto possiamo immaginare perché se é vero che qualcuno con davanti un pc può decidere che dobbiamo fallire come Stato, come società lo siamo già falliti (e se vogliamo evitare che figli, nipoti e pronipoti ci stramaledicano), perché i suoi profitti saranno più alti se riesce a fare meno degli Stati proprio non mi va giù e a voi?

giovedì 15 settembre 2011

Il lupo perde il pelo...

Con tutto il bailamme che la crisi sta creando i menagramo non mancano mai... proprio ieri in questo blog ho cercato di dire la mia proprio sulle sue cause e sulle motivazioni ideologiche e, soprattutto, economiche che hanno spinto una cricca di affaristi a mandare in malora un intero sistema economico che nei precedenti 40 anni aveva dato stabilità e benessere .... eppure quando hanno la possibilità di dire la propria i sostenitori del liberismo e della deregulation selvaggia non perdono mai l'occasione per tacere, mai. Ho avuto modo di leggere un articolo di un settimanale dove il solito "tecnico" nell'analizzare la situazione economica non sapeva far altro che proporre ..... indovinate un pò: liberalizzare; privatizzare; ridurre il debito pubblico con le vendite del patrimonio pubblico (che è quello che ci garantisce nel richiedere prestiti sul mercato dal fallimento); ecc. ecc. insomma non contenti di aver, dal punto di vista ideologico, giustificato i guasti che sono sotto gli occhi di tutti, e non solo in Italia, passata la paura tornano al solito mantra: ossia la stessa ricetta che ha portato l'occidente sulla china della decadenza e del fallimento di massa (con la conseguente creazione di milioni di dispoccupati e di altrettanti milioni di poveri e nuovi poveri). Mi chiedo: ma cos'hanno le bistecche fiorentine sugli occhi? Non sanno guardare oltre l'angolo della strada? Doversi incensare il capo di cenere, quando scoppia il casino, per poi tornare al punto di partenza e ripartire con le stesse parole d'ordine a me, persona normale, darebbe la nausea ... eppure altri, che forse vi hanno investito carriere ecc., non riescono proprio a capire che proprio questo pensiero unico è quello che ci ha rovinato: perché sono liberisti con i soldi di tutti ma appena tocchi gli interessi propri o dei padroni del vapore...... le ural si sentono fino su Plutone. Nelle università cosa insegnano? Hanno l'nestà intellettuale di dire che quella che (ci) propinano é solo "una" delle ricette a disposzione? E perché non prendono in considerazione anche le altre? Eppure laddove si è cambiato strada i paesi devastati dai fallimenti si sono ricostruiti e oggi cominciano davvero a vedere l'uscita dal tunnel; loro no imperterriti vanno per la loro strada: mi ricordano quei missionari che a tutti costi "dovevano" evangelizzare gli amerindi, a tutti i costi. E sappiamo bene com'é finita la storia vero? Vogliamo lasciargli campo ancora libero per finire "il lavoro"? Oppure ci decidiamo a dargli il benservito, insieme ai politici loro sodali, e a far emergere chi la pensa diversamente? Si dirà: eppure oggi che le banche centrali le borse son volate ed è vero ma, anche alla luce di quanto da me esposto ieri, a nessuno di noi viene in mente che era esattamente quello che voleva la cricca finanziaria? E secondo voi chi pagherà questi inteventi sui mercati? I politici? I banchieri? Noi naturalmente............ e anche salato per i prossimi anni.

mercoledì 14 settembre 2011

Sono solo affari........

Ma in questi anni abbiamo mai riflettuto sul come e il perché siamo arrivati a questo punto? Già perché bisogna sempre ricordare (ahhh la memoria..... ci difetta sempre) per capire e per evitare che accada.... Tutto cominciò quando Reagan e la sua cricca (...) decisero che la linea guida doveva essere la "deregulation" (egli fu l'iniziatore ma le successive Amministrazioni non si sono discostate per niente dal corso originario ..... fino ad oggi proprio chi faceva, o aveva fatto parte, delle istituzioni o agenzie responsabili erano, e sono, nei posti chiave delle amministrazioni - di qualunque colore fossero - americane ed europee): ovunque ci fossero regole dovevano essere depotenziate, se non eliminate. Nel settore finanziario ci si basò sull'ipotesi che se si voleva il progresso si doveva liberare il mercato dai lacci e dai lacciuoli (gli stessi che avevano garantito un quarantennio di stabilità all'occidente perché erano basati semplicemente sul credito e sul basso rischio... ma c'era il comunismo allora) e si dovevano liberare le sue energie: cosa comportò? Innazitutto nelle istituzioni di controllo non c'erano più esperti ma "nominati (di solito provenivano proprio dagli istituti che dovevano essere controllati)" dal potere politico e in chiaro conflitto d'interesse; poi si allargarono le maglie legislative e si lasciò fare il mercato (come se non fossero bastati i danni che normalmente facevano Banca mondiale e FMI e ora la BCE) ..... i risultati si videro subito: non essendoci più nulla che li fermasse i cosiddetti mercati per prima cosa incominciarono a diversificarsi e a spingere alle fusioni delle istituzioni finanziarie; per seconda nacque la cosiddetta "cartolarizzazione" del fabbisogno alimentare (loro lo chiamano esattamente così) delle istituzioni finanziarie ... infine i CDO (una obbligazione che ha come garanzia collaterale .... un debito): in ogni CDO c'erano centinaia di obbligazioni individuali (detti ABS, ed erano formati che so da mutui, titoli, finanziamenti tutti "strumenti derivati" dalla cdo originaria) delle quali non era possibile valutare i reali rischi; un contenitore obbligazionario di debiti in formato di credito garantito (la materia che si occupa di questi titoli è l'ingegneria finanziaria) suddiviso al suo interno in tante piccole forme di finanziamento che sono vendute alle banche che rivendevano sotto varie forme ai clienti (privati, aziende ecc.): una catena di Sant'Antonio finanziaria: non era, e non é, importante se scoppiavano bolle immbiliari, new economy, o cos'altro. Come funzionano? Chi li emette chiama un agenzia di rating per farseli valutare (a pagamento, quindi immaginate se li picconavano..).. quindi li mettevano sul mercato ....... poi naturalmente, da brave istituzioni finanziarie, si assicuravano, per il caso di insolvibilità, presso le assicurazioni che emettevano le cds (credit default swap) con i quali si assicuravano contro i rischi "di eventi" che riguardavano le obbligazioni. Qui, infine, cade l'asino: non essendoci controlli penetranti (né tantomeno leggi ad hoc) che facevano i nostri furbacchioni? Scommettevano contro le cdo emesse da loro stessi e ne provocavano la crisi: 400 e oltre miliardi di dollari si sono così volatilizzati dai mercati alle tasche di questi furboni dei quartierini finanziari, mentre contemporaneamente nel mondo reale milioni di cittadini di tantissimi paesi perdevano il loro lavoro e non ptevano più pagare il loro mutuo.... o perdevano la pensione perché il loro fondo aveva fatto indigestione di cdo che erano diventati carta straccia; e fosse solo questo: banche, agenzie finanziarie, ecc. fallivano dalla sera alla mattina: gli unici che c'hanno guadagnato sono le agenzie di rating e i creatori delle cdo che si staccavano in bouns assegni da milioni di dollari.... Tutto andava alla malora ma circa l'0,05% della popolazione mondiale si arricchiva oscenamente. E, vi chiederete, gli Stati? In una condizione normale sarebbero pesantemente intervenuti e aiutato chi aveva perso tutto e messo in galera (dopo averli lasciati in mutande) i responsabili ..... in condizioni normali. Ma in un mondo dove la finanza era, ed é, al potere? Esattamente il contrario: tutti sono corsi a svenarsi per salvare proprio chi aveva rovinato i propri cittadini. Inutile fare esempi perché sono sotto gli occhi di tutti. Ma non é bastato: dopo averli svenati e dopo aver distrutto l'economia reale i soliti noti cos'hanno pensato di fare? Hanno rivolto la propria "attenzione" proprio a chi le kiappe miliardarie gliele aveva salvate: sapevano che anche gli Stati avevano in pancia, volenti o nolenti, gli stessi problemi; quindi, dopo averli in pratica costretti ad acquistare titoli spazzatura, hanno cominciato a vendere o, in altri casi, svendere titoli pubblici ..... naturalmente in avanscoperta sono andate le agenzie di rating che hanno magnificato i titoli nazionali dandogli certificati, fasulli e truffaldini, di affidabilità massima (stessa cosa avevano fatto sui mercati) salvo qualche mese dopo rimangiarsi tutto e menare fendenti con report negativi e catastrofici.....una volta fatto il giochino era facile poi indurre i mercati a scommettere contro i titoli di Stato, dopo averli assicurati con i cds, e sul differenziale fra essi e quelli dei paesi considerati forti: il resto lo sapete...... ora tutto ciò é ammissibile? E se ci fossero ceti dirigenti che non sono espressione delle élite finanziarie, o da loro inquinate, saremmo arrivati a questo? Oggi in Grecia hanno approvato l'ennesima manovra che pagheranno anche i dispoccupati, o carcerati, i pazzi e i disabili: che follia é mai questa? Ed é mai possibile che i ceti dirigenti siano così sordi e ciechi alle, per la verità deboli, istanze che arrivano dai loro cittadini? Domande a cui rispondere é ovvio però sono domande che ne presuppongono un altra, la più importante di tutte: dov'eravamo noi tutti quando negli anni '80 si mettevano le basi dell'attuale disastro? Una risposta la posso dare io: molti erano a giocarsi i propri risparmi proprio con quei titoli che promettevano alti rendimenti mentre erano emerite fregature ammollategli da borker senza scrupoli........ é questo il punto: l'egoismo e l'avidità ci hanno resi chiechi; poi ci meravigliamo che siamo governati dagli Obama o dai mr. B o altri di altra pasta, nel mezzo di questi due estremi, ma fondamentalmente simili come visione del mondo......

Madonna .... comunista?

Quando l'ho letto non sapevo se ridere o piangere. Ma non tanto l'origine del tutto il polverone, la dichiarazione di una popstar, quanto proprio il polverone.... Allora: Madonna ha semplicemente risposto a una domanda: cosa ne penso di B.? Ha detto tutto il Financial Times; chiaro, semplice, e in fin dei conti un opinione data da un artista: la si può discutere; si può essere d'accordo o meno ma é un opinione. All'estero non ci sono stati suicidi né ci si è stracciati le vesti: d'altronde se ci si facesse un giretto per giornali, tv ecc. i Capi di Stato e di Governo sono quasi tutti messi ferocemente alla berlina, soprattutto di questi tempi. Ci sono delle eccezioni: Iran, Cina, Russia, Corea del Nord, qualche paese latina americano che ancora non si è affacciato alla democrazia e .... l'Italia. Si proprio il bel paese: si è scatenato l'uragano ..... sia in rete che nelle agenzie tutto il coro si è messo in moto in un fuoco di sbarramento da paura: se ci avessero attaccato militarmente (forse perché erano tutti nascosti) non ce ne sarebbero stati tanti a fare la fila per "dichiarare" e attaccare l'artista. C'é chi ha detto che "toglierà" qualche cd dalla propria raccolta; c'é chi chi, attraverso un logorroicissimo ragionamento, é riuscito a dire sempre la stessa cosa sui gay; chi continua a illudersi (e illudere) dichiarando che milioni di milioni di milioni (ma quanti siamo?) di voti di nostri concittadini hanno portato B. al Governo; ma la più bella é quella che Madonna, avendo un ufficio stampa "comunista", é stata imbeccata male e ha detto cose evidentemente "comuniste (se c'é una cosa che Madonna sa fare benissimo é farsi pubblicità e dare di sé un immagine che dura ormai da decenni, una vera multinazionale dello spettacolo.... altro che "imbeccata male" o che necessiti di un ufficio stampa, come se fosse un onorevole... il quale sì ha bisogno, a volte, di un ufficio stampa per evitare che debordi...)" chiedendosi se fosse stata negli USA e parlasse male di Obama cosa sarebbe accaduto ..... forse non sa, ma c'è il satellite per questo, che negli USA a parlare male di Obama ... fanno la fila senza che Obama possa farci molto, anzi. Non conosce gli USA o ne ha una visione distorta pensando che siano come l'Italia dove la satira (come l'istruzione pubblica, la RAI, ecc.) é morta? La cosa sarebbe da satira se non fossimo, come paese, nei guai proprio perché tutto il nostro ceto dirigente é così .....

lunedì 12 settembre 2011

L'oracolo virtuale della distruzione ...speriamo di no

Leggevo oggi sulla prima pagina culturale della Repubblica, pag. 43 del quotidiano a firma di Fabio Scuto, una notizia che mi ha prima incuriosito e poi incominciato a far scattare la molla del blogger: quella molla che, a volte, innesca un meccanismo di link, connessioni, fantasia ecc. che ti spinge a indagare laddove altri si fermano alla notizia; non essendo giornalisti, per fortuna, e nemmeno avendo padroni, altra fortuna, il blogger ha la rara fortuna, ai tempi attuali, di poter parlare di una cosa (la prima cosa che gli capita sottomano) e da essa costruirci sopra un idea e sopra essa una immagine e sopra ancora un post....... tanto se va male non lo legge nessuno e perde qualche punto nelle classifiche... se va bene ci sono commenti, discussioni, critiche, a volte inkazzature ecc. ecc. ma veniamo al punto..... il Nautilus esiste. Ma non é il sommergibile al cui comando Capitan Nemo solca i mari, troppo facile. No "questo" nautilus è un supercomputer (capace di fare trilioni di operazioni al secondo), almeno dicono, a quanto pare in grado di ...... "predire" le rivoluzioni: attraverso un modello matematico è in grado di disegnare scenari futuri di politica estera basandosi su vari parametri prestabiliti in precedenza immagazzinando nelle proprie memorie di tutto. Fin qui la notizia.. sapete che cosa mi ha fatto venire in mente? Un racconto di P. K. Dick intitolato "I labirinti della memoria" da cui hanno tratto il film Paycheck. Non so se avete visto il film o avete avuto modo di leggere il racconto, ma a me ha fatto scattare la molla di cui sopra, perché? Perché nel romanzo il protagonista, tralascio i particolari, costruisce una macchina in grado di ..... pre-vedere il futuro. Il problema era che, quando la macchina comincia a essere usata sul serio nel mondo esterno, dava una previsione essa si verificava non perché fosse stata prevista ..... ma perché (sapendo delle previsioni) governi, borse, eserciti, singole persone si comportavano di conseguenza come se nella previsione la macchina si aspettasse che, in un modo o nell'altro, quello che pre-diceva doveva accadere per la semplice convinzione degli esseri umani che "doveva accadere" perché "l'oracolo" l'aveva semplicemente detto, anzi pre-detto. Chiare le implicazioni di una realtà del genere? Cosa accaderebbe se un supercomputer del genere dovesse "pre-vedere" che so una rivoluzione negli USA, o meglio, se dovesse "pre-dire", in base ai parametri stabiliti, che gli oltre 80 milioni di americani (che sono stati danneggiati dalla crisi economica) che si sono impoveriti dovessero trovare un punto in comune e sollevarsi dando vita a una rivolta sociale di dimensioni colossali? Se un governo dovesse sapere una cosa del genere come si comporterebbe? Avrebbe un dubbio ragionando sul fatto che proprio perché sapeva prima della rivolta ne creava le condizioni affinché essa scoppiasse? Vi piacerebbe vivere in un siffatto mondo? Questo "mondo" ha tanti limiti, egoismi, perversioni, ingiustizie, ma non sappiamo come andrà a finire ..... vogliamo proprio arrivare laddove é arrivata la visionarietà di una delle più grandi penne del '900 per caso catapultato nel mondo della fantascienza? Pensateci........ che mondo da incubo avremmo di fronte se questo supercomputer realmente riuscisse a "pre-dire" le rivoluzioni (ma anche i cambiamenti e chissà cos'altro ... pensate alle implicazioni dovute allo sviluppo del computer quantistico se vi piace l'argomento) e a cosa accadrebbe se questi cambiamenti non dovessero piacere a una élite al potere; élite, proprio perché a conoscenza, crea le condizioni perché si avverino le condizioni in un circolo vizioso autodistruttivo senza fine che potrebbe portare, come nel film e nel romanzo prima ancora, all'autodistruzione del genere umano, ci pensate? Ci vivreste in una società del genere? O, forse, non cerchereste in tutti i modi il modo di staccare la spina a una macchina del genere?

domenica 11 settembre 2011

Come non ricordare il giorno in cui rinunciammo a rimanere umani per avere sicurezza senza libertà e democrazia?

Domanda: cos'é oggi? Ma l'11/9, naturalmente. Ma come faccio a non capire che tutti sanno che giorno é oggi.... sono passati dieci anni eppure i media ci stanno martellando da settimane su questa data, come mai? Semplice perché é il giorno in cui tutti noi ci siamo detti americani e dicendolo abbiamo giocato a dadi con affaristi senza scrupoli, perdendo (i dadi, com'è ovvio, erano truccati ...... noi non abbiamo mai l'intero tavolo davanti ma una piccola porzione di esso) la posta in gioco: e qual'era questa posta? La nostra libertà: una cosetta da poco. Abbiamo barattato libertà contro la sicurezza dai mostri del terrore che ci sventolano davanti da anni; c'è un assioma: un popolo sano, libero, istruito é difficile da controllare mentre uno ignorante, terrorizzato, alienato é come un branco di pecore in un recinto circondato dai lupi..... un complotto? No, macché, affari solo affari: come aumentarne il volume senza pagare dazio, tutto qui. Ad esempio: tutti parlano delle due torri crollate per l'attentato (dov'era la difesa americana, onore e vanto degli USA, che strombazza sui suoi siti di poter intercettare in 5 minuti qualunque oggetto sorvoli il paese? Era tutta a fare ...... esercitazioni a nord) vero? Come mai nessuno parla della Torre n.7? Era a 300 metri quindi lontana, come mai é crollata? Trovate la risposta e avrete trovato il bandolo della matassa più intricata della storia umana.... e io non credo che ne verremmo mai a capo, però possiamo provare a mettere insieme dei punti:

  1. quando il mondo era diviso in due blocchi alternativi chi faceva affari aveva una rendita sicura garantita dalla corsa agli armamenti ... non ci meraviglierebbe troppo scoprire che, magari attraverso qualche società di comodo canadese, milioni di dollari passavano dal mondo delle libertà a quello comunista, vero?
  2. quando crollò l'impero comunista, l'impero più finanziato dall'occidente nella storia (era finanziata anche la Germania nazista, chiedere ai Bush, e se volete divertirvi leggete la storia della Fanta .... si proprio della Fanta), non meraviglierebbe sapere che ci fu la corsa ad accaparrarsi le risorse russe da parte delle aziende americane finanziando le campagne di Eltsin, vero?
  3. E Putin, direte? Lui è la semplice reazione di un sistema di potere locale all'ingerenza dei capitali stranieri ... ecco che in seguito a questo processo la Russia si riaffaccia nel mondo come una potenza economica prima ancora che militare e, non dovendo più essere l'apice di una qualche ideologia, si può scegliere gli alleati che vuole .... o meglio gli uomini d'affari che vuole; anche quelli che, nel frattempo, in europa hanno preso il potere democraticamente (un nome Schroeder...) e fare affari con essi .. sono solo affari;
  4. Vi meraviglierebbe tanto sapere che l'attentato alle torri ha dato il là alla cricca affaristica americana di tentare di fare ulteriori profitti con la produzione bellica in seguito all'invasione dell'Iraq e dell'Afghanistan e, contemporaneamente, mettere sotto il proprio diretto controllo le risorse dll'area per sfruttarle fa rci ulteriori profitti e fornendo logistica, e mercenari, agli eserciti invasori?

Qui non siamo nel mondo delle idee ma degli affari ammantati con idee affinché tutti noi potessimo credere che era fatto per "portare la democrazia" laddove non c'era (omettendo che i talebani al potere li avevano messi proprio i governi occidentali e Saddam era asceso al potere grazie alla CIA ...... così come Gheddafi) e altre balle del genere.... e qui entrano in gioco i media: sono loro a doverci servire il piatto e farcelo anche digerire. Partendo da uno shock (che so il golfo del Tonchino o le torri gemelle) si costruisce un nemico e con esso si monta l'odio, poi il resto vien da sé....... non è importante che tutti ci credano e nemmeno è importante che dopo, a distanza di tempo, si sappia che non era andata esattamente come ci avevano raccontato: é il momento che conta ..... carpe diem tutto qui, null'altro. Ma non basta perché, come sappiamo le bugie hanno le gambe corte; i profitti non crescono abbastanza dato che i costi crescono di pari passo ... e non si possono comprimere all'infinito perché quei costi ... siamo noi. Che fare dunque? Ecco il tocco di classe:

  1. fare dell'intero pianeta un'azienda (la chiamano globalizzazione);
  2. dove il lavoro costa meno lì portare le industrie (la chiamano delocalizzazione);
  3. ridurre il welfare (ottimizzare e rendere efficiente) fino a farlo sparire nei paesi -ex- ricchi per ricreare le condizioni dell'accumulazione "originaria" (un mix di interessi finanziari, politici, sociali) per far ripartire il sistema (capitalismo reloaded... matrix?);
  4. ridurre al minimo l'istruzione pubblica per (ri)avere una massa critica da far lavorare alle proprie condizioni ... riducendo o eliminando del tutto le conquiste sociali del XX secolo (lo chiamano riformismo);
  5. depotenziare le democrazie fino a svilirle del tutto per far si che, visto il degrado nel quale verseranno dopo il loro lavorio, siano gli stessi cittadini a voler rinunciare a qualche diritto in cambio di lavoro, sicurezza, pace, futuro .... e una volta avviato il processo, richiesto dai cittadini ricordiamolo, per scoprire che nessuna di queste richieste viene esaudita perché il migliore dei mondi possibili è un utopia e quello che lo chiedevano lo avevano già bell'é servito e lo hanno buttato nel cestino....

Fatto caso che non ho accennato al potere religioso? A che serve se non vedete il resto come si fa a sperare che ci sia una diversa visione anche in questo campo?

Il bello però deve ancora venire: dopo che la globalizzione (competizione, mercati, liberismo, ecc.) avrà sortito i suoi effetti vi siete mai chiesti in quale regime saremo? Esso sarà formalmente democratico ma sostanzialmente ... cinese: no, non saremo tutti comunisti ma saremo in un regime di "capitalismo di Stato" cui è strettamente legato ..... un welfare privato dove milioni di "assistiti" se faranno i bravi saranno aiutati a mantenere un minimo livello esistenziale: un socialismo privatizzato. Già oggi, se ci fate caso, siamo abbastanza indifferenti alla sorte dei giovani nostrani ..... immaginate, poi, quanto siamo indifferenti ai milioni di africani (ma anche messicani, iraqeni, egiziani, equadoregni, afghani, ecc. ecc.) che muoiono di fame ogni giorno di cui alcuni arrivano da noi e sono criminalizzati, clandestinizzati per, poi, diventare manodopera in nero per i nostri imprenditori ... i quali in questo modo riducono i costi e sono competitivi (lo chiamano mercato del lavoro). Naturalmente il problema non sarà il sistema, ma lo Stato troppo oppressivo con tasse troppo esose e penetranti controlli ... e quelle pericolose elezioni che fanno emergere leader che non sono sempre controllabili, eppoi? ....... come si fa a far girare la ruota degli affari? La schiera di utili idioti non é infinita..... quindi a questo punto: perché non eliminare gli Stati, ridurli a larve? Perché non creare, ad esempio, una UE non elettiva? Forse non viene siete accorti: c'é già ... si chiama Commissione europea che guarda caso non é elettiva, oops c'hanno fregato, ..... visto com'é facile? A Bruxelles un burocratino preme un bottone e un paese si trova senza o quasi sovranità nazionale; uno speculatore scommette che quello Stato non é in grado di pagare il suo debito? Vi scommette contro (magari prima facendolo ben bene indebitare...... sennò a cosa servono le agenzie finanziarie internazionali?) allarga lo spread e addio Stato, economia, lavoro ecc. ecc. in questi casi di solito cosa si fa? Uno Stato che si chiami tale meno fendenti e dichiara che le regole vanno rispettate e persegue chi l'ha messo in difficoltà (leggi Islanda) .. insomma difende i propri cittadini; in realtà no, non é così: lo Stato si cannibalizza, privatizza, s'indebita ulteriormente, liberalizza, riduce le garanzie, aiuta gli imprenditori (ad esempio il nostro paese è il paese in assoluto sull'intero pianeta che da più finanziamenti alle .... imprese; sia sottobanco che ufficialmente), non persegue chi evade, ecc. ecc. insomma ha un atteggiamento lesionistico-nichilista applaudito guarda caso dai media che ogni giorno ci dicono altro non si può fare e che la crisi passerà ma non sarà indenne da dolori e sacrifici; vi siete chiesti come mai? Io sì ....... e vi siete ati la risposta? Io sì...... buon 11/9 a tutti......

p.s.

Innanzitutto un pò di cultura di base per rinfrescarci le meningi e disvelare lo specchio che abbiamo di fronte e nel quale riflettiamo le nostre paure e dal quale riceviamo le immagine mostruose che ci siamo noi costruiti: i media e in particolare la televisione. E' questo lo strumento principe del controllo (ricordate qual'è una delle 3 risposte alle domande alla base della trilogia di Matrix? Cos'é il controllo? La possibilità di staccare la spina....) sociale; in quarto potere, un film che dovremmo ogni tanto rivedere per rinfrescarci la memoria, il predicatore televisivo chiedeva ai suoi ascoltatori di "spegnere la tv..." per evitare che la realtà diventasse racconto di fiction e si riscoprisse il bello di aprire la finestra e di mettersi a urlare.... E' questo il punto: ad oggi cosa possiamo definire reale? Ed é reale solo perché lo vediamo in tv (o alla radio; mai dimenticare l'orrore e il terrore che ha percorso milioni di americani quando Orson Welles, un genio, trasmise la guerra dei mondi) e noi lo accettiamo come tale? Belle domande su cose che, se ci riflettessimo, sono ovvie e invece come mai ad ogni tornata della vite che ci stanno stringendo sulla testa noi puntualmente ci beviamo tutto quello che ci propinano come oro colato (pur sapendo, perché lo sappiamo, che per metà son balle per un terzo è distorsione del vero e solo per un terzo realtà ed è quella che tiene su tutto il resto)? Quindi facciamo un piccolo sforzo; bruciamo qualche neurone; e imponiamoci di leggere: peraltro cose che intuitivamente già abbiamo capito.

Qualche consiglio mi permetto di darvelo;
sulle libertà e i diritti:

  1. Una qualunque Costituzione democratica (la nostra, finché c'è, va benissimo);
  2. Norberto Bobbio, Destra e Sinistra, saggine- donzelli editore (per aver ben presente come fin da quando il maestro scrisse questo saggio le ideologie erano già morte e oggi ci sono solo sepolcri imbiancati);
  3. un buon manuale, anche wikipedia, di diritto pubblico (ovvio vero?);
  4. il libro delle libertà di E. Luttwak, oscar-saggi mondadori (per capire quello che si deve fare dopo che lo si è letto .....di solito il contrario di quanto c'è scritto va bene);
  5. Fukuyama F. America al bivio, Lindau edizioni; quando credevano nel "secolo" americano e scoprirono ..... ch non se lo potevano permettere (lo stesso autore anni dopo lo affermò);
  6. Nafeez Mosadeq Ahmed, guerra alle libertà Fazi editore (c'è anche il seguito) per avere un punto di vista critico e opposto al pensiero ufficiale unico;
  7. Al Gore, assalto alla ragione Feltrinelli; la parte umana dell'élite americana (che, comunque, mantiene la presa sul potere e il controllo su circa 300 mln di concittadini) che fa autocoscienza......
  8. P. K. Dick se vi pare che questo mondo sia brutto, edizioni feltrinelli; un visionario che sapeva predire i trend sociali e, attraverso allegorie e metafore, porci di fronte a quello che non volevamo vedere .. perché fa male.

sulla comunicazione multimediale:

  1. Mazzoleni, manuale di comunicazione politica, edizioni il mulino (per capire di cosa si parla .... c'è molto da imparare sul come si viene fregati);
  2. Murray Edelman, costruire lo spettacolo politico nuova eri; un eretico vero e proprio...
  3. Castells Manuel, comunicazione e potere edizioni UBE; ritenuto il numero 1 della comunicazione, un vero guru.....anche qui però siete in una cristalleria e quindi okkio a non rompere nulla perché .... potreste scoprire che siamo stati sempre plagiati;
  4. Carlo Formenti, Cybersoviet rce editore; esperto di rete dice che quello che nessuno vuol sentirsi dire.....
  5. Federico Rampini Occidente estremo mondadori ... il nostro futuro se non cambiamo strada.

complotti, terrore, e quant'altro:

  1. Loretta Napoleoni, terrorismo spa; tropea editore; c'è da saltare sulla sedia....
  2. Noam Chomsky, 11 settembre; tropea editore; idem come sopra.....
  3. stesso autore, lezioni di potere; datanews; qui si che si ragiona direte dopo averlo letto... okkio però perché l'Autore instilla dubbi che possono protare a far crollare il castello di carte anzi di immagini che la società ci costruisce intorno...
  4. Chossudovky Michel, guerra e globalizzazione, ega edizioni; anche qui si ragiona... chi non è abituato lasci stare...
  5. Peter Sloterdijk, terrore nell'aria; meltemi edizioni; a proposito di come "la foglia si nasconde nel bosco".......
  6. Webster Tarpley, La fabbrica del terrore edizioni arianna; qui siamo alla pura teria del complotto direbbe qualcuno ..... però il sottoscritto i riferimenti proposti li ha controllati e ... strano ...... corrispondono tutti ai fatti raccontati, come mai? eppure non mi ritengo un complottista, anzi........
  7. Shakespeare, la tempesta .....dedicata a chi si ritiene immune e pensa di essere sveglio e che non verrà mai fregato.....
  8. Visioni da matrix di K. haber; edizioni S&K; a rieccolo con il solito tema si dirà .... ma vi ponete mai la domanda come mai l'umanità nella sua breve storia riesce solo a immergersi in una realtà di miseria comune e sopraffazione altrui (Orwell da citare é troppo?)? Ed é proprio reale quello che avete di fronte agli occhi oppure è un oprocesso di codifica/decodifica che il vostro cervello fa di un "qualcosa" che non conoscerete né ora né mai?
  9. Shock economy, N. Klein; rizzoli; nulla da dire...fate voi.
  10. fine del lavoro, ecocidio, l'era dell'accesso, il secolo biotech, il sogno europeo (da cui ci stiamo svegliano, nota mia), economia all'idrogeno, entropia; tutti di J. Rifkin; varie case editrici; tanti tasselli di un puzzle che nel corso degli anni si mettono insieme per capire il come e soprattutto il perché...... non ch sia la bibbia perché il nostro autore è consulente di tante aziende che poi ... nei saggi critica, follia? No, affari e soldi.... meglio saperlo, no?

ultima cosa e poi non vi annoio più: vista la piccolezza dell'essere umano nei confronti di processi come quelli di cui ho parlato finora che senso ha continuare a seguire i falsi miti che lo stesso sistema continuamente ci propone? In 51 anni di vita mi sono reso conto che il "mosaico" che abbiamo largamente aiutato a costruire e che abbiamo ora davanti; mosaico, o puzzle é uguale, non lo riusciamo mai a vedere nella sua interezza peché ne facciamo parte e ne vediamo solo la parte corrispondente al nostro, peraltro limitato, orizzonte visivo e temporale .... la cultura anzi la conoscenza serve ad ampliare quell'orizzonte: sarà per questo che non ci "sentiamo" invogliati a leggere, capire, migliorarci, aprirci, essere diversamente intelligenti e che le varie cricche al potere nei paesi non riescono, nemmeno esse, ad elevarsi sopra il mosaico di cui sopra perché hanno paura di quello che potrebbero a loro volta vedere, ossia che anche loro hanno addosso dei fili, virtuali per carità, che li sorreggono (quando torna comodo), li guidano (quando serve), sono tagliati (quando non sono più necessarie) per far posto ad altre cricche e riprendere il ciclo? La loro paura sapete qual'é? Che non c'è un manovratore..... un grande vecchio o un complotto, no niente di tutto questo: c'è un sistema di cui fanno parte, insieme a tutti noi, e che lo possiamo identificare come la macchina del profitto: un conto econometrico che ci dice giorno per giorno dove tagliare e dove investire; dove e come vivere; chi dovrà impoverirsi perché altri si arricchisca...... l'abbiamo inventata noi e ha vita autonoma perché ....... ci siamo dimenticati dov'é la spina: chi la dovesse trovare é pregato di staccarla, grazie e addio.

La donna, comunemente chiamata "moglie" mentre io preferisco il termine "compagna di vita perché mi pare più veritiero, con la quale da 24 anni ha letto il post e mi ha riferito che:

  1. é troppo lungo;
  2. c'é sostanza ma dubita che si riesca ad arrivare fino in fondo;
  3. molti, ammesso che non si addormentino, diranno che sono tutte "caxxate";

Temo abbia ragione ma che volete farci.... mi hanno "progettato" così in matrix.......

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