sabato 29 ottobre 2011

diamo i numeri... o diamo una svolta?

allora, da dove cominciamo? l'inflazione è al 3.5% e gli stipendi al 1.7% quasi il doppio e quindi il livello di potere d'acquisto è quello del '97.... secondo la CGIA, subito definita politicamente schierata, la disoccupazione con l'articolo 8 e la seguente modificazione voluta dalla UE, sarebbe schizzata dall'attuale 8% all'11% (questa misura non é comunque rispondente alla realtà perché quando fu fatta la prima riforma del lavoro, TREU, furono in pratica esclusi tutti coloro o che smettevano di cercare lavoro o che non lo cercavano mai ..... circa un 2.5% della potenziale popolazione attiva persa nei numeri) grazie alla pazzesca idea, proposta dalla UE, di "licenziare i padri" per "assumere in maniera precaria" i figli. E questo giusto per dare l'idea di quali "riforme" hanno in mente questi avventirusti: riforme finora non fatte o fatte parzialmente solo perché l'amato capo dell'amato partito dell'amore aveva altri per la testa..... cene eleganti; problemi di eredità (con annessa fregatura della ex moglie e dei suoi stessi figli di secondo letto); problemi giudiziari; problemi propri ... insomma era a tempo perso capo dell'amato governo........ quieta non movere, dicevano i latini, e lui ci si atteneva strettamente. Poi é arrivata la crisi finanziaria con tutto lo strascico di assunzioni di responsabilità dei governi: e il nostro ha nicchiato per ben tre anni ma non si poteva vivere così e allora é dovuto uscire allo scoperto ed essendo figlio della sua ideologia, ottocentesca perché il suo modus ideologico a quell'epoca risale, non poteva che fare le scelte che ha fatto: penalizzare chi prestava la propria opera e premiare chi invece apparteneva al proprio stesso ceto: sia chiudendo gli occhi sull'evasione sia evitando d'introdurre tasse e imposte oltre un certo reddito; é ovvio che non può fare tutto da solo: anche l'opposizone, avendo lo stesso orizzonte liberistico, gli ha preparato il terreno con l'apertura di varchi sia nel welfare che nella legislazione ordinaria ... per non parlare delle tante riforme costituzionali cui hanno pensato prima del Nostro (in primis l'art.41 e tutta la parte economica della Costituzione) dibattendo e facendogli anche sponda. Forse non lo sapete o non ve ne rendete conto: nel nostro paese incitare all'odio di classe é un reato penale punitocon condanne maggiori di quelle previste per un furto; eppure l'odio provato nei confronti di chi lavora é fortissimo e lo prova proprio l'uso strumentale che vien fatto delle teorie politico-economiche sperimentandole nella società italiana: siamo abituati a pensare ormai solo al nostro orticello a tal punto che non c'importa nulla di nulla se il nostro vicino ha un problema grosso al punto da poerci direttamente mettere in pericolo, ci sono delle eccezioni ma la regola é questa e tornare indietro é più difficile che mettere energie nella solidarietà ..... ormai il punto a cui siamo la cosa migliore é andare a votare e sperare che nel votare la maggioranza degli elettori non si faccia, per l'ennesima volta, rimbambire dai "rottamatori" di turno...

venerdì 28 ottobre 2011

Italia comics? O meglio il tem?

M'ero preso una pausa: tanta era l'inkazzatura presa in questi giorni; é brutto vedere che in pochi hanno il coraggio di esternare sensazioni, associare corsi e ricorsi di accadimenti che hai visto scorrere sotto gli occhi (in qualche caso ti fai avanti, come nel processo di privatizzazione e liberalizzazione degli anni '90, dici la tua e provi a far aprire gli occhi agli altri dicendo quali potevano essere le conseguenze ... ma senza che nessuno o meglio senza che gli altri - chi ti guarda con commiserazione pensando che sei "antico" altri pensando che fesso ... pensa ai caxxi tuoi e alla carriera sindacale - diano segno d'intesa) processi distruttivi dovuti alla speculazione e alla rapina compiuta da interessi rapaci di chi ha da guadagnare dalla povertà altrui... eppure ogni volta la gente é lì, aspetta, tituba, aspetta un "qualcosa" o un "qualcuno" che li tiri fuori dai guai o che li rassicuri nello stesso momento in cui gli leva da sotto anche il terreno su cui cammina . Rispondevo ad un commento di Toffee, mi pare, sul come non s'impara dal passato e nello stesso momento mi é venuto, come ho poi scritto, un flash: l'ordine esatto degli avvenimenti, nei paesi distrutti dalla speculazione, e dalle "ricette" delle istituzioni finanziarie accorse ad aiutare ..... a distruggere, é uguale: prima l'attacco finanziario; poi il ricatto; l'arrivo delle istituzioni ad "aiutare".. infine il default non prima di avergli tolto tutto ivi compreso che so il partenone, nel caso dei Greci, e a noi che so il colosseo? Ecco la sequenza del disastro: uno schema perfetto. E non mancano nemmeno gli apostoli di essa: i liberisti. Strano tipo "l'homo liberisticus": quando si accorge che ha fatto danni corre da mamma Stato e gli chiede soldi... poi appena la "mamma" fa il suo dovere riprende immediatamente a dire che si deva far da parte e, prima di farlo, vendersi i gioielli di famiglia perché solo dimagrendo all'osso può sperare di continuare a vivere: forse perché in questo modo nessuno la nota più...... E' possibile vivere in un sistema così? ça risposta é ovvia, no; nessuno, però, prova minimamente a fare qualcosa: anche quando gli levano l'ossigeno ti rispondono sempre la stessa cosa: che posso fare? Si vedrà, qualcosa accadrà ecc. ecc. le risposte classiche delle pecore che hanno paura anche a stare nel recinto, immaginarsi uscirne. Il sistema messo su dalle élite ha funzionato: Lippman ci vide giusto ossia assicurarsi prima la passività delle gente, anche quella che passiva non é, e poi fargli ingoiare l'amaro calice. Dobbiamo anche noi, come i Greci, inventarci il "tem (una moneta inventata dai nostri vicini di casa che sta in quel paese soppiantando l'euro.... insieme, come in Argentina, al classico baratto, ripetizioni di greco contro tre uova ecc. ecc.)" o ci piace tantissimo, davvero, quella comics chiamata "ITALIA"?

mercoledì 26 ottobre 2011

.. e alla fine della fine: bambino e acqua sporca buttati via, altro che Islanda...

MI SPIACE CHE SIA UN POST LUNGO MA E' NECESSARIO IMPRIMERSI BENE IN MENTE LA COSIDDETTA "LETTERA D'INTENTI" CHE NON FARA', MAGARI, QUESTO GOVERNO... MA IL PROSSIMO SI'..... A MENO DI UN SALTO DI ORGOGLIO NAZIONALE E CAMBIO DI STRADA, ELEZIONI O MENO PROSSIME, DEI CITTADINI DI QUESTO MALEDETTO PAESE......
Questo é il testo integrale:
"L'Italia ha sempre onorato i propri impegni europei e intende continuare a farlo. Quest'estate il Parlamento italiano ha approvato manovre di stabilizzazione finanziaria con un effetto correttivo sui saldi di bilancio al 2014 pari a 60 miliardi di euro. Sono state cosi' create le condizioni per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013, con un anno di anticipo rispetto a quanto richiesto dalle istituzioni europee. Dal 2012, grazie all'aumentato avanzo primario, il nostro debito scenderà.Tuttavia, siamo consapevoli della necessità di presentare un piano di riforme globale e coerente. La situazione italiana va letta tenendo in debita considerazione gli equilibri più generali che coinvolgono l'intera area europea. Mesi di tensioni sui mercati finanziari e di aggressioni speculative contro i debiti sovrani sono, infatti, il segnale inequivocabile di una debolezza degli assetti istituzionali dell'area euro. Per quel che riguarda l'Italia, consapevoli di avere un debito pubblico troppo alto e una crescita troppo contenuta, abbiamo seguito sin dall'inizio della crisi una politica attenta e rigorosa. "Dal 2008 ad oggi il nostro debito pubblico è cresciuto, in rapporto al Pil, meno di quello di altri importanti paesi europei. Inoltre, la disciplina da noi adottata ha portato a un bilancio primario in attivo. Situazione non comune ad altri Paesi. Se problemi antichi, come quello del nostro debito pubblico, danno luogo oggi a ulteriori e gravi pericoli, ciò è soprattutto il segno che la causa va cercata non nella loro sola esistenza, ma nel nuovo contesto nel quale ci si è trovati a governarli.
"Il Governo italiano ha risanato i conti pubblici e conseguira' l'obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013. Il debito pubblico in rapporto al PIL e' stato ricondotto su un sentiero di progressiva riduzione. Nel 2014 avremo un avanzo di bilancio (corretto per il ciclo) pari allo 0,5% del PIL, un avanzo primario pari al 5,7% del PIL e un debito pubblico al 112,6% del PIL. Per realizzare questo obiettivo sono state approvate durante l'estate in tempi record due importanti manovre di finanza pubblica che comporteranno una correzione del deficit tendenziale nel quadriennio 2011-2014 pari rispettivamente a 0,2%, 1,7%, 3,3% e 3,5% del PIL. Nel 2011 si prevede un avanzo primario consistente pari allo 0,9% del PIL. Nonostante l'aumento delle spese per il servizio del debito, questo consentira' la riduzione del rapporto debito/PIL gia' nel 2012. I dati relativi ai primi otto mesi dell'anno in corso sono coerenti con questi obiettivi.E' doveroso segnalare che la nuova serie dei conti nazionali indica che nel 2010 il Pil italiano e' cresciuto dell'1,5% e non dell'1,3% e, nei due anni della crisi, il Pil si e' ridotto meno di quanto prima stimato (-1,2% invece di -1,3% nel 2008 e -5,1% invece di -5,2% nel 2009). Come conseguenza della revisione contabile operata da Eurostat il rapporto deficit/Pil, che e' stato confermato a 4,6% per il 2010, e' praticamente allineato a quello della Germania, rivisto dal 3,3% al 4,3%. Si noti, inoltre, che l'Eurostat ha rettificato al rialzo anche i rapporti deficit/Pil della Francia (dal 7% al 7,1%), della Spagna (dal 9,2% al 9,3%), della Grecia (dal 10,5% al 10,6%) e del Portogallo (dal 9,1% al 9,8%). In conclusione, nel 2010 l'Italia aveva, insieme alla Germania, il comportamento largamente piu' virtuoso in termini di indebitamento netto in rapporto al Pil.Siamo ora impegnati nel creare le condizioni strutturali favorevoli alla crescita.
Il Governo ritiene necessario intervenire sulla composizione del bilancio pubblico per renderla piu' favorevole alla crescita. Con questo obiettivo il Governo intende operare su quattro direttrici nei prossimi 8 mesi: - Entro 2 mesi, la rimozione di vincoli e restrizioni alla concorrenza e all'attivita' economica, cosi' da consentire, in particolare nei servizi, livelli produttivi maggiori e costi e prezzi inferiori; - Entro 4 mesi, la definizione di un contesto istituzionale, amministrativo e regolatorio che favorisca il dinamismo delle imprese; - Entro 6 mesi, l'adozione di misure che favoriscano l'accumulazione di capitale fisico e di capitale umano e ne accrescano l'efficacia; - Entro 8 mesi, il completamento delle riforme del mercato del lavoro, per superarne il dualismo e favorire una maggiore partecipazione. L'accountability delle singole scuole verra' accresciuta (sulla base delle prove INVALSI), definendo per l'anno scolastico 2012-13 un programma di ristrutturazione per quelle con risultati insoddisfacenti; si valorizzera' il ruolo dei docenti (elevandone, nell'arco d'un quinquennio, impegno didattico e livello stipendiale relativo); si introdurra' un nuovo sistema di selezione e reclutamento.Si amplieranno autonomia e competizione tra Universita'. Si accrescera' la quota di finanziamento legata alle valutazioni avviate dall'ANVUR e si accresceranno i margini di manovra nella fissazione delle rette di iscrizione, con l'obbligo di destinare una parte rilevante dei maggiori fondi a beneficio degli studenti meno abbienti. Si avviera' anche uno schema nazionale di prestiti d'onore. Da ultimo, tutti i provvedimenti attuativi della riforma universitaria saranno approvati entro il 31 dicembre 2011.b. Efficientamento del mercato del lavoro E' prevista l'approvazione di misure addizionali concernenti il mercato del lavoro.1. In particolare, il Governo si impegna ad approvare entro il 2011 interventi rivolti a favorire l'occupazione giovanile e femminile attraverso la promozione: a. di contratti di apprendistato contrastando le forme improprie di lavoro dei giovani;b. di rapporti di lavoro a tempo parziale e di contratti di inserimento delle donne nel mercato del lavoro; c. del credito di imposta in favore delle imprese che assumono nelle aree piu' svantaggiate.2. Entro maggio 2012 l'esecutivo approvera' una riforma della legislazione del lavoro a. funzionale alla maggiore propensione ad assumere e alle esigenze di efficienza dell'impresa anche attraverso una nuova regolazione dei licenziamenti per motivi economici nei contratti di lavoro a tempo indeterminato;b. piu' stringenti condizioni nell'uso dei "contratti para-subordinati" dato che tali contratti sono spesso utilizzati per lavoratori formalmente qualificati come indipendenti ma sostanzialmente impiegati in una posizione di lavoro subordinato.c. Apertura dei mercati in chiave concorrenziale Entro il 1° marzo 2012 saranno rafforzati gli strumenti di intervento dell'Autorita' per la Concorrenza per prevenire le incoerenze tra promozione della concorrenza e disposizioni di livello regionale o locale. Verra' generalizzata, la liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali in accordo con gli enti territoriali."Le principali disposizioni contenute nella bozza di disegno di legge sulla concorrenza riguardano i settori della distribuzione dei carburanti e dell'assicurazione obbligatoria sui veicoli. Le misure relative al mercato assicurativo sono state definite all'interno di una proposta di legge di iniziativa parlamentare, che e' gia' stata approvata dalla camera dei deputati ed e' attualmente all'esame del senato. Le misure concernenti i mercati della distribuzione carburanti sono state integralmente inserite nel Decreto Legge n.98/2011 e pertanto sono gia' in vigore. Si e' preferito adottare uno strumento legislativo quale il decreto che garantisce l'immediata efficacia degli interventi. nel medesimo decreto legge sono state inserite anche altre disposizioni di apertura dei mercati e liberalizzazioni, tra cui si ricorda in particolare la liberalizzazione in via sperimentale degli orari dei negozi. Nel frattempo, fra i primi in Europa, l'Italia ha aperto alla concorrenza il mercato della distribuzione del gas: sono stati adottati e saranno a breve pubblicati nella gazzetta ufficiale i regolamenti che disciplinano le gare per l'affidamento della distribuzione del gas in ambiti territoriali piu' ampi dei comuni. Gia' con il Decreto Legge n.138/2011 sono state adottate incisive misure finalizzate alla liberalizzazione delle attivita' d'impresa e degli ordini professionali e dei servizi pubblici locali. In particolare gia' si prevede che le tariffe costituiscano soltanto un riferimento per la pattuizione del compenso spettante al professionista, derogabile su accordo fra le parti. Il provvedimento sullo sviluppo conterra' rechera' altre misure per rafforzare l'apertura degli ordini professionali e dei servizi pubblici locali. Sempre in materia di ordini professionali, nella manovra di agosto, in tema di accesso alle professioni regolamentate, e' stato previsto che gli ordinamenti professionali debbano garantire che l'esercizio dell'attivita' risponda senza eccezioni ai principi di libera concorrenza, alla presenza diffusa dei professionisti su tutto il territorio nazionale, alla differenziazione e pluralita' di offerta che garantisca l'effettiva possibilita' di scelta degli utenti nell'ambito della piu' ampia informazione relativamente ai servizi offerti.Inoltre, gia' in sede di conversione della manovra di luglio (DL n. 98/2011) e' stato previsto che il Governo, sentita l'Alta Commissione per la Formulazione di Proposte in materia di Liberalizzazione dei Servizi, elaborera' proposte per la liberalizzazione dei servizi e delle attivita' economiche da presentare alle categorie interessate. Dopo 8 mesi dalla conversione del decreto legge, tali servizi si intenderanno liberalizzati, salvo quanto espressamente regolato.
"Verranno rafforzati i presidi a tutela della concorrenza nel campo dei servizi pubblici locali, con l'introduzione a livello nazionale di sistemi di garanzia per la qualita' dei servizi nei comparti idrico, dei rifiuti, dei trasporti, locali e nazionali e delle farmacie comunali, seguendo rispettivamente questa sequenza temporale 3 mesi, 6 mesi, 9 mesi e 12 mesi. Per quanto riguarda la riforma dei servizi pubblici locali che il Governo italiano - riprendendo quanto gia' previsto dall'articolo 23 bis del DL 112/2008 - ha approvato nella manovra di agosto 2011 escludendo il settore idrico a seguito di un referendum popolare. Con le disposizioni che si intende varare si rafforza il processo di liberalizzazione e privatizzazione prevedendo che non e' possibile attribuire diritti di esclusiva nelle ipotesi in cui l'ente locale affidante non proceda alla previa verifica della realizzabilita' di un sistema di concorrenza nel mercato, ossia di un sistema completamente liberalizzato.Inoltre, viene previsto un ampliamento delle competenze dell'Autorita' garante della concorrenza e del mercato, nonche' un sistema di benchmarking al fine di assicurare il progressivo miglioramento della qualita' di gestione e di effettuare valutazioni comparative delle diverse gestioni. d. Sostegno all'imprenditorialita' e all'innovazione Entro il 2011, al fine di favorire la crescita delle imprese il Governo prevede di utilizzare la leva fiscale per agevolare la capitalizzazione delle aziende, con meccanismi di deducibilita' del rendimento del capitale di rischio. Verranno potenziati gli schemi a partecipazione pubblica di venture capital e private equity, preservando la concorrenza nei relativi comparti.Il Governo trasformera' le aree di crisi in aree di sviluppo, rendendo piu' semplice ed efficace la procedura per definire i programmi di rilancio, che potranno essere finanziati anche con risorse comunitarie. Forte impegno dell'esecutivo verso le PMI, destinando loro il 50% delle risorse non utilizzate ogni anno del Fondo Rotativo per il Sostegno alle imprese e per gli investimenti in ricerca. Questi interventi - insieme al Contratto di Sviluppo, gia' operativo - rientrano a pieno titolo nell'ambito del riordino generale degli incentivi contenuto nello Statuto delle Imprese, che diventera' legge nelle prossime settimane. Per garantire la liquidita' delle imprese si prevede un sistema di certificazione di debiti delle Pubbliche Amministrazioni locali nei confronti delle imprese stesse al fine di consentire lo sconto e successivo pagamento da parte delle banche, in conformita' alle procedure di calcolo Eurostat e senza impatto addizionale sull'indebitamento della Pubblica Amministrazione. e. Semplificazione normativa e amministrativa Il Governo incentiva la costituzione di "zone a burocrazia zero" in tutto il territorio nazionale in via sperimentale per tutto il 2013, anche attraverso la creazione dell'U.L.G. - Ufficio Locale dei Governi quale autorita' unica amministrativa che coinvolgera' i livelli locali di governo in passato esclusi.Il Governo mira a semplificare la costituzione del bilancio delle S.r.l., la digitalizzazione del deposito dell'atto di trasferimento delle quote delle societa' e lo snellimento in materia di vigilanza delle societa' di capitali e degli organi di controllo. I rapporti con la pubblica amministrazione diventeranno piu' snelli grazie alla completa sostituzione dei certificati con delle autocertificazioni, mentre le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione resteranno valide solo nei rapporti tra privati".
Ma tutta sta tiritera che significa?
Tralasciando il preambolo che è l'assunzione di onori non propri ma di governi precedenti, quindi non infierisco; il resto ve lo dico io, o meglio ve lo traduco:
Roma si impegna con Bruxelles a presentare il piano crescita per l'Italia entro il 15 novembre....... perché questo cosa é? Forse fuffa perché cadrà prima il Governo? Fate voi......
In arrivo una riforma del lavoro che prevede il ricorsi ai licenziamenti per motivi economici nei contratti di lavoro a tempo indeterminato... una vera novità: operai e precari finora licenziati sono stati, forse, licenziati per motivi politici?
Dal 2026 uomini e donne dovranno andare in pensione a 67 anni. Ma come, e la Lega? Si sono battuti da gladiatori romani (...) e poi si calano le braghe? E ai fieri padani chi glielo spiega ora?
I requisiti per l'accesso alla pensione di anzianità sono già stati rivisti. Aumenteranno fino ad arrivare a regime dal 2013.... é una delle poche cose vere e già work in progress: fin dal 1992 (riforma Dini e successive integrazioni e modificazioni... fino ad arrivare alle riforme Brunetta ecc.) ci stanno lavorando per farci andare con pensioni da fame con due obiettivi; uno è spingerci nelle fauci degli squali bancari e assicurativi e il secondo è farci contribuire al bilancio con un alta contribuzione e bassissima rata pensionistica.....
Arriverà entro il 30 novembre il piano di dismissione del patrimonio pubblico. Sono previsti 5 miliardi di introiti l'anno per tre anni.... e un manico d'ombrello ai referendum e a tutte le altre battaglie fatte dalla gente vera per far continuare al pubblico i beni pubblici; che poi ci si ricavi 5 miliardi di euro ho molti dubbi....ma poi come garantiamo il debito se ci svendiamo il colosseo?
Nella bozza della lettera inviata alla commissione Ue sono previste condizioni più stringenti per contratti parasubordinati... quindi? Vedremo altri annunci che chiedono "sottomissione" ai futuri lavoratori? Vedremo altre dimissioni in bianco per le donne che sono neo-assunte impedendogli di fare figli perché il padrone delle ferriere non gli vuole pagare la maternità?
Il governo mette in campo interventi a favore dell'occupazione giovanile e femminile. Nella bozza è prevista la promozione dei contratti di apprendistato e di contratti di inserimento delle donne... quali saranno questi atti? Assunzioni come iloti degli spartani o schiavi degli ateniesi?
Entro la fine dell'anno il governo creerà una Commissione per abbattere il debito pubblico cui affiderà l'elaborazione di un piano che preveda anche le dismissioni..... un ennesimo pozzo senza fondo di sperpero con cui pagare il conto per quei responsabili che ancora aspettano di vedersi valorizzato l'apporto dato alla salvezza del Capo e del suo governo?
Entro il primo trimestre del 2012 saranno rafforzati gli strumenti dell'Antitrust per favorire la concorrenza e soprattutto per evitare contrasti con la legislazione a livello locale... uhm interessante. Se si rafforzassero le Authority il primo a pagare multe salatissime sarebbero proprio le aziende del Capo......... vista la concentrazione di potere e soldi!!!!!
Il governo incentiva la costituzione di "zone a burocrazia zero" in tutto il territorio nazionale in via sperimentale per tutto il 2013, anche creando uffici locali dei governi come autorità uniche amministrative. Il governo vuole anche semplificare la costituzione del bilancio delle S.r.l. .... un idea vecchia quanto il cucco, nessuna idea geniale. Esistono da anni in Messico, Malaysia, India, ecc. ecc. le organizzazioni per i diritti umani ne hanno sempre deunciato all'interno di esse le violazioni dei più semplici diritti elementari: gli stessi per cui abbiamo invaso iraq e afghanistan, pensate un pò!!!!! E' il vero segnale che la casta da per scontato che stiamo diventando il più ricco dei paesi del terzo mondo!!!!
Entro il 1° marzo 2012 saranno liberalizzati su tutto il territorio nazionale gli orari dei negozi e in particolare nei distributori di carburante e della vendita di Rcauto ... e quale sarà l'apporto al PIL? dove l'hanno sperimentato é stato un fallimento vero e proprio... eppoi come la mettiamo con la Chiesa la quale vuole vedere la gente di domenica andare in chiesa e non ad aprire il negozio togliendogli clienti? Come si fa?
Il provvedimento di iniziativa governativa è già all'esame del Parlamento e sarà approvato, entro il 31 gennaio 2012 .....di cosa parlo? Della mitica delega fiscale... no coment.. ricordate Crozza? Ecco, appunto.....
La mobilità del personale nella Pubblica amministrazione sarà obbligatoria. Il governo potrà ricorrere alla Cassa integrazione con conseguente riduzione del salario e del personale .... cara Grecia, arrivoooooooo. Cari sindacati gialli (UIL e CISL), non contate un ca... volo. Visto? Vi siete fidati e questo é il ringraziamento del Capo e della Casta.... cara CGIL, ricordi le intese degli anni '90? Ecco i risultati... grazie!!!
Il governo controllerà costantemente l'andamento dei conti pubblici e sarà pronto a intervenire in caso di peggioramento dei conti ... come? Come hano fatto in Grecia..... e non aggiungo altro: se fosse davvero così altro che sciopero tutti i giorni, black block ecc.....
Il disegno di legge di riforma della Costituzione in materia di pareggio di bilancio è già all'esame della Camera dei Deputati. L'obiettivo è quello di una sua definitiva approvazione entro la metà del 2012 ..... E' vero, dimenticano di dire che la procedura di revisione della Costituzione é lunga e ci vuole almeno una legislatura........ in realtà l'unica cosa che stanno "riformando" è l'art.41 della Carta, togliendo la dizione sulla funzione di utilità sociale .... in pratica tutto é libero e della utilità sociale chissenefrega.... immagino che i padri della patria e i partigiani si stiano rivoltando nelle tombe per le nausee che gli vengono nel vedere come fanno strame di quello per cui hanno combattuto dando spessissimo le loro vite e quelle dei loro amici!!!!!
Il documento parla di "aggredire con decisione il dualismo Nord-Sud" utilizzando pienamente i fondi strutturali Ue anche tramite il programma "Eurosud" ...... una ennesima riedizione, dopo la Banca del Sud, della Cassa per il Mezzogiorno con annesse clientele più o meno "grige" se non occulte.....
Sapete cosa mi sembra? Appunti per il prossimo Governo, probabilmente, delle cosiddette "opposizioni", null'altro..... esattamente come nelle crisi gravissime delle tigri asiatiche, argentina, grecia, portogallo, ecc..... un promemoria della povertà da irrorare a piene mani nel nostro paese salvaguardando evasori, libere professioni, padroni e padroncini, aziende, caste varie, chi è già ricco e chi si arricchirà grazie a queste proposte.... ma soprattutto saranno salvaguardate le banche (soprattutto tedesche, francesi, inglesi) e le istituzioni finanziarie interne e internazionali che sono LE PRIME, E UNICHE, RESPONSABILI DI QUeSTO DISASTRO...... ma soprattutto si salvaguarda quel sistema "gold-standard" che fu la causa prima della grande depressione del 1929.... é proprio vero: dalla storia non impariamo mai.....

Contano solo i propri affari.....

Dovrebbe essere un momento in cui tutti diamo il nostro contributo e ci affratelliamo; ognuno da il suo ecc. ecc. però? Il nostro, impegnatissimo come sempre, a risolvere la propria crisi personale che fa? Si fa la legge ...... ricordate il divorzio dalla moglie? Ebbene sul piatto della bilancia ha appena messo un decreto nel quale si cambiano le leggi sull'ereditarietà e si da l'autonomia per decidere a chi dare una discreta parte a scapito degli altri: una sorta di eredità selettiva. Ci pensate, questo qui anxiché fare quello che serve al paese o levarsi di torno e dare la parola gli elettori si aggiusta le leggi alla propria bisogna: dato che dal primo letto ha due figli, impegatissimi nella getione dei beni e aziende di famiglia, e di secondo letto ne ha tre che avrebbero diritto pro-quota all'eredità il nostro ha ben deciso, per evitare frazionamenti e messe in minoranza degli altri, di fare appunto un riforma (...) che prevede che sia lui a decidere chi, cosa, come (naturalmente ciò non potrà non pesare sulla causa di divorzio con la moglie, quella che denunciò le vergini che si offrivano al drago ecc.ecc.) e soprattutto il quantum.... insomma: l'azienda Italia a tutto tondo dove nei momenti di difficoltà si fanno sacrifici, tutti li fanno perché l'azienda non può falllire ... tranne uno....... che i sacrifici li fa fare agli altri mentre nel frattempo cambia virgole e punti e virgole per evitare di farli o per privilegiare alcuni, in questo caso una parte dei figli, e mazzolare gli altri...... proprio la parte peggiore del paese. Ma quando li manderemo a casa questi qua?

lunedì 24 ottobre 2011

guarda chi si leva di dosso la polvere ....pfui..

Un pò di storia (è sempre bene ricordarla in un paese di smemorati o di menefreghisti o entrambi...): é dal'84 che i sindacati hanno aperto le porte alle riforme; con l'accordo di San Valentino (quando rinnegarono la scala mobile e molto altro) prima e con le liberalizzazioni poi (ivi compresa la privatizzione del pubblico impiego di cui Sabino Cassese, insieme a M. S. Giannini, era il padre .... salvo qualche anno dopo, prendendo atto che questa come altre era miseramente fallita, chiedere sommessamente di fare marcia indietro) del '92 - sull'onda dell'ubriacatura liberista arrivata sul vento transoceanico che interessò prima i paesi anglosassoni e poi noi... - mettevano le prime pietre dell'attuale situazione, quella che abbiamo sotto gli occhi. Inutile, quindi, citare le varie riforme (significherebbe fare un opera omnia): enel, iri, mercato del lavoro, telecomunicazioni, ecc. tutto andava nel senso di rompere gli argini, laissez faire insomma.... e i sindacati? In coda naturalmente (tutti i sindacati) per riacquistare la centralità e alcune prebende (CAAAF per esempio) accettarono tutti di firmare, sempre a piè di lista, salvo poi uscire e affermare con forza "che sia l'ultima volta e/o abbiamo già dato"..... ogni singola volta c'era questa storiella: in realtà in tutte le sigle il dibattito interno era fortissimo: solo poche voci s'innalzarono mettendo in guardia sui rischi di firmare cambiali in bianco con il governo di turno (fra queste voci c'era anche quella del sottoscritto prima in un sindacato confederale e poi, stessa storia, in uno autonomo .. fino al 2005) e delle conseguenze che ne potevano derivare con un governo un pò, appena un pò, più avventurista: come quello attuale. E infatti il processo accelerò, fino a diventare una valanga, e il sindacato comprese troppo tardi di essere diventato solo un notaio di decisioni prese altrove (oltre che una fucina di futuri politici e ministri che lo usavano per farsi una base politico-elettorale per, poi, spiccare il salto della quaglia) e null'altro. Intanto questo processo accelerava e si avvinghiava, come una malapianta, alla società e all'economia (con il miraggio della crescita continua): e quest'ultima diventò prestissimo preminente rispetto a tutto il resto; fino alla nascita del conto economico (una misura matematica basata su algoritmi, chiamata comunemente "econometria", che trasformava tutto, uomini compresi, in costi/ricavi/profitti..... Marx avrebbe fatto salti di gioia in merito perché 160 anni aveva previsto quest'evoluzione, tant'é che oggi é stato rivalutato proprio dai cosiddetti liberali, postulando concetti come "costo del lavoro", "costo del capitale" e saggio tendenziale del profitto" concludendo che il terzo di essi sarebbe stato determinante nel creare il mostro che divora se stesso ..... oggi questo mostro si chiama, il turbocapitalismo....) che riduceva tutto all'utilità marginale, poi all'utilitarismo, e ora al liberismo con annessa globalizzazione .... e con questa concezione economica, ma pure sociale e politica, l'intera società era trasformata in un enorme recinto di pecore (i teorici prescrivevano che per avere tutto ciò era necessario "una straordinaria passività dei cittadini prima di trasformarli in "consumatori", e per citarne uno Walter Lippman, un democratico, pensate un pò ...) da cui erano estratti solo quando si trattava di fargli prendere aria o tosarle: ecco cosa siamo diventati pecore spaventate anche dalla propria ombra e che guardano con sospetto anche il proprio vicino augurandosi che qualora i lupi, o il pastore (in certi casi le due figure coincidono) arrivino e lo mangino per prima saziandosene... e questo é il risultato del processo. I ceti si sono disuniti e schiacciati verso il basso (leggi Durkheim) individualizzandosi: una piccola parte si è ulteriormente arricchita, complice una legislazione estremamente favorevole (fatta da chi per prima ne ha approfittato a mani basse, non serve far nomi, vero?), ha potuto vivacchiare baloccandosi con i numeri mentre qualche gradino sociale più sotto ci si scannava innescando un processo di fuga laterale dagli obblighi sociali di solidarietà che ha portato all'impoverimento dello Stato e della sottostante società: quadro definito superbamente da Reagan come "affamare la bestia Stato che non é "un" problema ma é "il" problema...": ripeto i risultati sono sotto gli occhi e non solo da noi; nel cuore stesso del processo, e dell'impero, gli USA. Non é un caso che lì per prima siano state sperimentati liberismo e sommovimento economico liberista e non é un caso che lì i sindacati sono stati allettati con forme di cogestione in cambio di diritti economici e politici: infatti oggi lì sono alla canna del gas prima di noi, i cittadini pagano la crisi in prima persona mentre lo Stato si svena per difendere chi le crisi le provoca arricchendosi ulteriormente a scapito di tutti gli altri ... non é nemmeno un caso che, da oltre 20 anni, persone come Rifkin, Klein ecc. lanciano allarmi in proposito ululando alla luna, parlando di: economia shock; economia delle catastrofi; privatizzazione degli utili e socializzazione delle perdite eventuali..... inutili cassandre perché se la gente non ci sbatte la testa, rompendosela, e non li ascoltava di certo perché era terrorizzata di perdere i, sempre meno, soldi a disposizione e la piccola e infima posizone sociale raggiunta..... ora, raccontata la storia, e NON mi scuso se sono lungo (se non vi va non leggetelo; poco m'importa perché sono indignato, anzi inkazzato nero.......), ora passiamo alla reminiscenza di questi sepolcri imbiancati che continuano a a chiamarsi "sindacati" e che improvvisamente si sono scossi di dosso un pò di polvere smuovendo l'ingrassatissimo, dai soldi, corpaccione perché si sono, ora, accorti che la gente si sta allontanando per andare altrove: notav, sindacati autonomi di destra e di sinistra, forme di associazionismo di categoria non confederali, ecc. ecc. e senza le tessere perdono tutto.... o meglio muore la mucca da mungere. Ha iniziato la CGIL con uno sciopero, peraltro giusto e giustificato (l'ha fatto soprattutto perché accerchiata sia dai cugini cislini e uillini che cercavano di sbranarla che dal governo che gliel'aveva giurata vedendola troppo grossa e pericolosamente "comunista"), poi gli autonomi piccoli e ora il più grosso di essi: la UIL. Dopo aver firmato tutto il firmabile facendoci ingoiare fior di patti per lo sviluppo tutti sulla carta ora si accorgono, insieme alla CISL, che li hanno fregati o meglio lo sapevano e nicchiavano; ma ora che la cosa é diventata talmente evidente che non possono rimanere in silenzio se vogliono essere ancora presentabili, a proposito: sarà questo il vero motivo di tutta questa agitazione? Quale? Si avvicina la scadenza per le elezioni delle RSU? Nel pubblico impiego, dove le annuali campagne contro i fannulloni e le continue delegittimazioni hanno fatto il loro lavoro egregiamente, queste elezioni permetterà di contarsi..... ancora a proposito di pubblico impiego: Eurostat, giocando su un equivoco tutto italiano, ha appena detto che le paghe dei dipendenti pubblici son cresciuti a due zeri!!!!!! BALLA; fa finta di non sapere che da anni in questo calderone non ci sono solo le paghe della marmaglia ma anche - rullo di tamburi - quelle dei dirigenti e dei POLITICI che sono le uniche due categorie che hanno visto continui aumenti della loro paga..... lo sapevate? Ecco perché devono darsi una mossa: ecco perché la UIL (aspettiamo la CISL ora ... sciopererà di domenica?) ha indetto in solitario il 28 lo, pensate un pò, SCIOPERO GENERALE .... immagino già come siano preoccupati nelle stanza del potere (anche quelle attigue)... e i polsi tremano. Ma come si fa a credere ancora a questi qua? Come si fa ancora a votare per il pdmenoelle? SEL? IdV ecc.? E' folle solo pensarlo, eppure ... eppure ci scommetto che alle ormai prossime elezioni politiche gli equilibri saranno confermati e la giostra ricomincerà a girare con noi a guardare da fuori senza poter far nulla. E se il meccanismo che la muove la fa girare sempre più veloce, sempre più veloce....... impedendoci di capire cosa sta accadendo siamo impossibilitati a staccare la spina. Cos'hanno da protestare questi sindacati gialli? Non si sa ....
.... intanto dopo le prese di "terga" che ci siamo beccati ieri dai due mescaleros (fra parentesi dovrebbero incensarlo l'amato capo anziché sfotterlo perché se il nostro andasse a lezione di economia spicciola potrebbe avere un sussulto d'orgoglio e dire papele papele ... cari amici il mio paese si trova nella melma fino al collo, ho deciso di non pagarvi più il mio debito - come l'argentina e l'islanda, e dirò anche ai miei colleghi portoghese, greco, spagnolo di fare altrettanto e lascio voi nella melma fino al collo a spiegare ai Vostri cittadini, e alle vostre banche che falliranno, che non avete i gioielli di famiglia così grossi da imporre a me un bel niente ..... soprattutto dopo che mi pigliate per le terga... un sogno, un bel sogno ..... quasi quasi gli darei il voto a uno così!!!!!!!) il timer gira veloce e, presi dal panico, si stanno rileggendo i compitini a casa della BCE e stanno, come dice il sodale dell'amato capo e azionista di maggioranza (tradotto dalla neolingua in comprensibile italiano naturalmente), "cercando la quadra", e allora vediamo un pò, dando per scontato la bozza che ho citato in un precedente post, le proposte che le menti lucide stanno pensando alle quali si dovrebbero aggiungere:
pensioni: a 67? dito medio..... no, anzi forse sull'altare saranno sacrificate quelle di anzianità.... poi basterà anticipare a ..... ora le due precedenti riforme: quella che aumentava l'anzianità a 105 e quell'altra basata sulla aspettativa media di vita che, guarda caso, fa schizzare a ..... 67 anni minimo l'uscita per la pensione (se ci si arriva) con una pensione del (udite udite) 70 e rotti% massimo: roba da Ruanda, con tutto il rispetto per quel paese.... ma no Maroni ha aperto lo spiraglio su quelle di anzianità... anzi no LA LEGA non arretra..... un casino, il solito casino ammuinatore per poi, la paura fa 90, fare i bravi old boy....
flessibilità in entrata: azzeramento dei contributi dei neo assunti (buco di bilancio con che cosa coperto? Boh.....) e niente certezze in uscita ... azz che frustata all'economia... azz che forza una norma del genere..... quasi quasi ma no non può essere.......
accettazione di una riduzione di stipendio se ......... si vogliono gli asili nido e altri diritti; da brividi.......
condoni, no; si, ai condoni; no, smentito; no ci saranno ma a parte, si vedrà mah.... ma se condono dev'essere che sia su tutto anche sugli starnuti fatti in ufficio....
militarizzazione dei siti delle grandi opere: quindi? se volete protestare sappiate che state violando il demanio militare e quindi vi sparano addosso? Ma no che dite..... vi arrestano e vi condannano come sempre; intanto lo prendete in-ter-cooler perché le opere si faranno ..... se ci sono i soldi; o abbastanza appetiti per project financing: voglio proprio vedere quale privato li fa...... forse si potrebbero fare bond clandestini per invogliare le economie clandestine (...) a sottoscriverli?
Vi chiederete, e l'opposizione? Quale? Cosa? aaahhh, il pdmenoelle? oggi in pompa magna ha fatto le sue proposte ...... di solito le opposizioni propongono ricette alternative ..... ma non in Italia, infatti:
Riforma fiscale: evitare di far pesare su produzione e lavoro il peso fiscale... azz mi viene la pelle d'oca.... mi sto eccitando!! mi sto eccitando!!!! E come faranno? Ma naturellement colpendo l'evasione fiscale.. si ma come? Ci stanno pensando... mica rimetteranno le manette agli evasori e rimetteranno in sesto il falso in bilancio? Noooooo e poi, tutto tace.....
ripresa degli interventi di politica industriale, sulla base di "industria 2015 (un grande progetto.... che ogni tanto ritirano fuori per far vedere che fanno qualcosa...)" .... anche qui grande eccitazione tutto si smuove ma poi....
deroga selettiva del patto di stabilità: significa che se spendi non sei virtuoso ma se liberalizzi e privatizzi, nonostante il referendum, allora sei talmente virtuoso che ti diamo i soldi!!!!!! Amore sei pronta? Qui l'eccitazione continua..... e sale.....
Misure sul welfare che, a fronte d'interventi di riduzione della precarieta' dei giovani, correggano in modo flessibile il meccanismo di uscita dal lavoro con incentivi .... ehm che significa? Nulla, esatto nulla..... interventi di lifting e poco più perché l'obiettivo finale non è dare di più ai giovani ma levare a quelli che loro chiamano "i garantiti..." qui c'é un abbassamento di pressione: cara aspetta che l'eccitazione sta passando....
piano di dismissione e valorizzazione degli immobili demaniali, secondo il progetto presentato dal Pdmenoelle che si distanzia di centimetri, anzi millimetri luce dal suo clone ..... addio bunga bunga ...... su su vai al tuo pc....cara
programma di interventi per ristrutturare l'assetto istituzionale centrale e locale, a cominciare dal dimezzamento del numero dei parlamentari, dallo snellimento degli organi di rappresentanza e di governo di Regioni, Province e Comuni, dall'accorpamento degli uffici periferici dello Stato, dall'eliminazione degli organi societari per le societa' in house dei comuni (oltre 50 mila incarichi): c'avete capito qualcosa? Io, no.... confesso... ma sono certo che fra le righe dice che con i referendum ci si pulisce il sedere.... e che mai ci saranno riforme costituzionali in questo paese............ e mentre, rassegnato, mi accingo a vedere l'infedele..... ed ....
.... essendo andata in vacca la notte di follie, causa depressione profonda post scrittura (e lettura) delle presunte manovre e contro manovre, perché non completare il post mettendo, come già fatto in precedenza su questo blog? No meglio di no, andate indietro con i post e li troverete...... intanto in attesa dei vostri commenti cerco di recuperare la dolce, é.....é un tantino inkazzata! metà del focolare? l'angelo della notte? ... l'amica del cuore? ...oops... qualcuno può, per favore, chiamare la nato, l'onu ........... perché é in corso un attacco kamikaze a un suo membroooooooooooooooooo?

domenica 23 ottobre 2011

TRE GIORNI...

.. e alla fine arrivò: un ultimatum da paura che ci avvicina alla Grecia. Abbiamo tre giorni per "allinearci" al diktat della famosa lettera cui Francia e Germania ci richiamano per ottemperarvi. Riforme, leggasi calarci le braghe, tagli e vendite, leggasi svendiamo anche la terra sotto i piedi, per tornare in serie A: ma quale sarei A? Quella che ci rende la colonia europea o un paese di macerie dove per uscire di casa bisognerà pagare il ticket? Eppure il nostro aveva detto di "esser riuscito a convincere" la Cu**** in********le e l'ometto che "governa (ancora per poco)" la Francia; invece in serata, dopo l'ennesima battutina che ci riguarda di presa in giro (visto chi è in parlamento pienamente meritata), ci mollano un colpo di maglio pesantissimo che vale tutta una stagione politica: siete sotto schiaffo e, visto che avete un debito con le nostre banche, dovete pagare caro i vostri giochini! Se avessimo un governo serio la risposta sarebbe una sola: il Vs debito lo paghiamo solo quando abbiamo risanato e rilanciato l'economia nazionale, quindi per ora andate a fan..... poi si vedrà (insomma una srtada ISLANDESE): falliscono le Vs banche? **zzi vostri; I nostri industriali che hanno lì i loro fondi? O li fanno rientrare e reivestono qui i soldi o seguiranno la sorte dell suddette banche.. non è un nostro problema. Ma dove si è visto mai che un paese in crisi economica (oltreché identitaria e politica) debba uccidere la propria struttura e rimandare di anni il ricominciare a crescere per pagare strozzini legalizzati che prima fanno la corsa a finanziare poi danno rating positivi per invogliare a comprare poi cominciano a scommettergli contro e infine fanno alzare i tassi per aumentarne il debito? Qui nessuno dice che il debito non vada pagato, perché é stato fatto: però intanto lo paghi chi lo ha provocato; poi chi lo ha favorito; poi chi ci ha marciato; poi chi ci si é arricchito (é la lista é lunghissima); e infine chi ha fatto debiti senza avere la copertura finanziaria ..... passando per leggi antievasione come la reintroduzione del falso in bilancio nel reato penale com'era prima e tutte le altre misure che negli ultimi 18 anni hanno introdotto per allargare le maglie...... anche attraverso le l'incorcio delle banche dati. E se, infine, qualche banca dovesse fallire ..... ben venga: vogliono il libero mercato? E mercato sia.........

No tav a Chiomonte..




.. e oggi a Chiomonte si replica. Ma come? Si replica nel senso del 15/10 o nel senso di una pacifica protesta, ferma ma pacifica, dei liberi cittadini dell'Alta Val di Susa contro un opera senza senso e che mai in realtà verrà finita per il semplice motivo che i soldi non ci sono: quello che si vogliono pappare sono i sooldi della UE e quei quattro euro che l'Italia ha già stanziato (SEMPRECHE', NATURALMENTE, IL DIRE CHE NON CI SONO SOLDI E' TUTTA FUFFA DATO CHE I SOLDI PER COMPRARE ELICOTTERI E AEREI DA CACCIA IN GRAN NUMERO LI TROVANO COME TROVANO ANCHE I SOLDI PER PARTECIPARE PRO-QUOTA AL FONDO SALVA BANCHE.....ATTENZIONE NON SALVA ECONOMIE MA PROPRIO SALVA BANCHE ....... SEGNATAMENTE BANCHE TEDESCHE, FRANCESI, INGLESI DOVE ANCHE I NOSTRI PREOCCUPATISSIMI RIFORMATORI SPESSO HANNO I PROPRI SOLDI DEPOSITATI ED ESPORTATI NON SEMPRE LEGALMENTE MA ESSENDO SCUDATI NESSUNO PUO' DIRE NULLA....), tutto qui. Mi chiedo ma quanto ne sa la gente normale? Lo sa che gli stessi documenti ufficiali di contorno al progetto hanno messo in conto anche un 10-15% di mortalità della gente del posto a causa solo della movimentazione del materiale residuale degli scavi perché in esso v'é presente asbesto, uranio ecc.? Quale Stato fa una cosa del genere? E come mai tutti son d'accordo e solo i cittadini vi si oppongono? Se si volesse una prova evidente di come i cosiddetti "partiti" sia l'uno il clone dell'altro manifestando solo una facciata di divergenza di politiche mentre nella realtà entrambi sono solo l'espressione di interessi finanziari ed economici lo vediamo proprio in Val di Susa dove camminano tutti a braccetto in nome di ...... un qualcosa che pochi km più già esiste.




ANCORA UNA VOLTA LANCIO UN APPELLO:




RAGAZZI NON FATEVI INFILTRARE; NON PERMETTETE DI FARVI SCIPPARE ANCHE QUESTA MANIFESTAZIONE PERCHE' DI LA' PROPRIO QUESTO AUSPICANO.... AVETE VISTO COME SONO STATI SILENZIATI GLI INDIGNADOS NOSTRANI REDUCI DA ROMA? QUALCUNO HA VISTO ALTRE INIZIATIVE DEL MOVIMENTO? NO, E NON CE NE SARANNO PERCHE' SONO ANCORA CON LE BENDE SULLA TESTA A RIPRENDERSI DALLA MAZZATA RICEVUTA IL 15/10 GRAZIE A TREMILA TESTINE SGUINZAGLIATE ALLA BISOGNA E CHE SONO STATI UTILISSIMI IDIOTI A UN POTERE CHE ALTRO NON SI AUGURAVA......

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