sabato 26 novembre 2011

Come dare torto a Grillo?

Lettera aperta a Monti
Venerdì, 25 novembre 2011 - 10:05:28
Di Beppe Grillo
"Cittadino Monti,lei ha una legittimità relativa a ricoprire la funzione di presidente del Consiglio. Lei è stato nominato dallo spread, non dagli italiani. Ha la grande fortuna di succedere al peggior governo degli ultimi 150 anni, reso possibile da una legge elettorale incostituzionale. Peggio è impossibile fare. Ha, in apparenza, le mani libere. Può decidere (quasi) tutto. I partiti sono sullo sfondo, pura tappezzeria. Le elezioni non si possono tenere per evitare un default quasi certo e perché, con questa legge elettorale, senza preferenze e un ricambio in Parlamento dopo un numero massimo di legislature, non cambierebbe nulla. Si dice che lei abbia una grande responsabilità, che sia l'ultima possibilità per salvare il Paese. Io non credo che sia corretto addossarle questo peso immane. Lei, da solo, o anche con una squadra di professori e di tecnici, può fare ben poco senza il sostegno dell'opinione pubblica. La luna di miele che sta attraversando, dovuta alla "liberazione di Berlusconi" più che alla sua figura, potrebbe rivelarsi molto breve. Il suo successo sarà determinato dalle sue azioni e dal consenso che queste avranno nel Paese reale, quello dei movimenti e delle associazioni, non certo quello dei partiti, ormai simulacro di democrazia. Mi permetto quindi, anche per le persone che mi seguono, ormai da un punto di vista numerico la quinta o sesta forza elettorale, di darle qualche suggerimento.
Il primo è di rispettare la volontà popolare, che essa si esprima per l'abbandono del nucleare, per l'acqua pubblica o per evitare l'inutile distruzione della val di Susa. Il secondo è di dare subito degli esempi sul taglio dei costi inutili prima di qualunque tassa sulla prima casa, della patrimoniale o dell'aumento dell'Iva. Il popolo italiano ha le tasse più alte d'Europa e, allo stesso tempo, un'enorme evasione. Significa che pagano sempre gli stessi, è probabile che solo su di loro graverà il cosiddetto "risanamento". Lei è due volte fortunato, la prima ragione, come ho già scritto, è che succede a uno sciagurato. La seconda è che ha grandi margini di manovra.
Ovunque giri lo sguardo può operare risparmi e tagli a costo zero. Tagli le province, i finanziamenti elettorali, i contributi pubblici all'editoria. Fermi le grandi opere inutili come la Tav, la Gronda di Genova, l'Expo di Milano. Sa meglio di me che non servono a nulla. L'economia non si sviluppa con il cemento. Riporti le concessioni autostradali sotto la gestione statale, è corretto che, se c'è un guadagno di miliardi di euro, rimanga allo Stato, non sia destinato a Benetton e soci. Lei ha studiato dai gesuiti, ma, rimanendo in tema di ordini religiosi, dovrebbe rifarsi ai francescani. Spogliarsi dalle sue relazioni con il mondo che lo ha nominato e rivolgersi direttamente agli italiani. Se non può farlo, le consiglio di lasciare l'incarico. Ripetere gli stessi errori e nefandezze dei politici che l'hanno preceduta non le farebbe onore. Le chiedo un incontro per illustrarle il programma del M5S. Spero in una risposta positiva. Saluti."
Da beppegrillo.it
pubblicato da affari italiani
Sembrano parole ovvie, quasi non c'è bisogno di dirlo però....... però proprio stasera sentivo a rainews24 il liberista Ichino, con il vento in poppa, difendere a spada tratta la "sua" riforma del lavoro che prevede contratti a garanzie crescenti con il passar del tempo: potete scommetterci che arrivati al limite delle garanzie i licenziamenti sono sicuri.... ecco perché queste parole é sempre meglio tenerle presenti per il prossimo futuro.

E', QUASI, confermato: euro addio.....

Royal Bank of Scotland, banche americane, agenzie di rating, ecc. ecc. stanno già facendo i conti sulla sparizione dell'euro dai mercati. Quello che ieri erano semplici timori o "voci" o "congetture" oggi sono sono notizie che tutti (dalle news televisive alla stessa rete) stanno dando come certe: il punto è solo capire se tutto avverrà perché la Germania, con grande spirito europeo e solidaristico, si chiamerà indietro o sarà l'Italia, cui si sta portando un attacco formidabile da parte di banche e speculatori (leggi spread che vola), o crollare finanziariamente, tutto qui. Dal 2002 in poi in tanti stanno scommettendo contro la UE: prima lo facevano perché sembrava il paese di bengodi con una moneta stabile e paesi legati come un carrozze a una motrice ora lo fanno perché semplicemente stanno "SCOMMETTENDO" contro l'euro proprio; altrimenti non si spiegherebbe perché anche paesi stabilissimi come l'Austria siano sotto attacco, e non solo i soliti (PIIGS) noti. Dopo che la destra ha invaso l'europa non poteva che andare così perchè, a parte la destra italiana che è da operetta, per definizione la stessa destra è sempre stata nel proprio DNA a-europea e mal sopporta regole e controlli sovranazionali; così come le stesse banche che, dopo aver ricattato governi e banche centrali per ottenere fondi e soldi pubblici, oggi sembrano in difficoltà stanno attaccando paesi e istituzioni europee per farli fallire ben sapendo che avranno da fare enormi profitti dalla recessione e dalla crisi della UE: l'ironia é che la UE liberista viene distrutta dai liberisti che non sopportano regole e leggi, così come negli USA il turbocapitalismo sta distruggendo il capitalismo ...... mettendo le basi per la propria distruzione, ma questi appartenenti al genere umano sono geneticamente incapaci di ragionare al di là dell'orizzonte che va dalla colazione alla cena e, anche intuendo di autodistruggersi, oltre non sanno vedere.
Chi ci guadagnerà?
Sicuramente: Bilderberg, Trilaterale, e altri gruppi finanziari e politici che oggi sono i veri padroni del mondo...... caduti Governi, UE, ecc. potranno scorrazzare liberamente per il pianeta; la Cina che cinicamente sta a guardare ben sapendo che poi non dovrà far altro che passare a raccogliere i frutti "del lavoro sporco" acquistando a mani basse senza colpo ferire; le élite locali che, sull'onda del terrore della gente, potranno fare il bello e il cattivo tempo..... altri soggetti, parassitari, che ci guadagnano ci sono ma sono secondari come la politica che sa solo correre dove è il denaro in nome del pecunia non olet. Ci guadagnerà l'economia illegale e criminale, anch'essa capace di spostare capitali velocemente, che farà profitti proprio grazie alla recessione economica che investirà prima l'euopa e poi gli usa.... non mi meraviglirei che quello che ho letto in questi che erano disegnati come scenari da libro di fantascienza ora potrebbero diventare realtà: non vi faccio la lista perché spero e temo di sbagliarmi ma a chi piace il genere mi capirà al volo...
Chi ci perderà?
Facile come bere un bicchier d'acqua: noi. Senza se e senza ma siamo da tosare e da terrorizzare per il dopo. Non abbiamo scelto la via "argentina o islandese" e ora ne paghiamo le conseguenze: potevamo farlo tre anni fa ma, per pura pavidità e per seguire troppo i media e le loro "rassicurati news" abbiamo aspettato che il morto passasse giusto quando eravamo seduti lungo il fiume senza accorgerci che dietro di noi e più a mont(i)e di noi stavano deviando il corso dello stesso fiume lasciandoci senza nulla, nemmeno l'acqua da bere: e devo dire che ce lo meritiamo pure; chi come il sottoscritto é dal 2006 che lo dice, oggi vede realizzarsi scenari da capelli bianchi sull'onda delle proprie letture di osservatori (Rifkin, Al Gore, membro eretico del Bilderberg, ecc. ecc.) molto ben informati ha visto passare sotto i propri occhi sia le "cicalate" dei suoi concittadini sia l'induzione ad esse da parte del ceto politico nazionale per carpirne il voto ben sapendo che il gioco non poteva continuare all'infinito e finché va la barca...... poi si vedrà. E quel poi si vedrà si sta avverando sotto i nostri occhi prima un pò alla volta (liberalizzazioni, privatizzazioni, ecc.) poi come effetto valanga (attacchi a Stati, monete, ecc.) per appropriarsi anche di quel poco che resta da rubare ben sapendo dell'impunità assicurata dai ceti politici nazionali...... e ora ci stiamo arrivando....
E Monti?
Bè secondo me il Presidente del Consiglio sa tutto ciò: e sul suo tavolo ci sono provvedimenti che tengono conto di questi due scenari:
Se la Germania si ravvede e collabora attivamente alla crisi dei paesi UE allora quelli che abbiamo letto, e puntualmente in rete registrati.. questo blog compreso, in questi giorni verranno messi in atto e forse la UE si salverà così come ci salveremo noi..... con sacrifici ma ci salveremo e si salverà anche l'attuale, ineguale, struttura economico-politica con tutti gli annessi e connessi.
Se la Germania decidesse di NON collaborare (e magari uscisse dall'euro) oppure l'italia andasse in default (stessa cosa e l'una non esclude l'altra, anzi...) allora in poche settimane: addio euro; addio Italia; addio liberismo in salsa vecchio mondo...... ci sarebbe un improvviso ritorno ad economie nazionali fallite miseramente con monete nazionali svalutate e milioni di persone impoverite e senza speranza di futuro..... solo allora i popoli si solleveranno? Si è probabile ma le élite si sono preaprate per tempo a questa eventualità e la repressione farebbe impallidire quelle dei paesi arabi (siria in testa) e morti e feriti non si conterebbero... sto esagerando? Fate voi.... per quanto mi riguarda sto mettendo su scala nazionale continentale quello che é appena accaduto sull'altra sponda del mediterraneo, tutto qui: nessun allarmismo. L'occasione, come italiani, di farlo in maniera pulita l'avemmo tre anni fa, ma abbiamo preferito fare i moderati e fidarci di chi si proponeva come "moderato" e come difensore dello status quo (maggioranza e opposizione giocano fra loro ma condividono sia sistema politico che quadro economico quindi sono complici fra loro dell'attuale disastro) e siamo ritornati a pensare e a fare i fatti nostri con la riserva mentale che se le cose dovessero peggiorare, e dopo aver sperato che capiti prima al nostro vicino, al massimo saremmo andati sotto la "solita" finestra ad aspettare il prossimo messia che ci indicasse la via per poi mettere il precedente in naftalina...... in linea con quanto dicevano e pensavano di noi giustamente grandi figure come Montanelli e Monicelli ecc.
E' per questo che il governo è immobile in questo momento? Io credo di si perché sarebbe azzardato muoversi:è un gioco di nervi fra governo e mercati chi molla per primo determina la vittoria dell'altro; e bisogna avere nervi d'acciaio in questi casi e temo che il "nostro" di nervi gelidi ne abbia a iosa. Non ci credo che sia l' impaurito e paralizzato dalla propria inettitudine come dicono i giornali di destra né credo che abbia il terrore del dopo come sostengono quelli della cosiddetta sinistra, nossignori io temo e credo che stia semplicemente alla finestra a vedere cosa accade per poi decidere il da farsi e, paradossalmente, a noi cittadini conviene aspettare le sue mosse perché l'ultimo baluardo contro il default è proprio Monti: strano che lo dica io, vero? Ma stavolta a Mr. Goldamn sachs non mi sento di strgli addosso a tirargli al giacchetta, anzi mi sento quasi di sostenerlo in queste ore di fervente attesa dell'evolversi della situazione perché credo di aver compreso cosa frulli in testa al Nostro: non potendo pensare, e non volendolo ottimisticamente, che stia preparando il default del paese (dev'avere un briciolo di italianità nelle sue vene sotto la scorza liberista e l'aplomb nordeuropeo) mi costringo a credere che stia preparando le mosse per parare il colpo sia che venga dai mercati o che provenga dalla Germania (ENTRAMBI SULL'ORLO DU UNA COLLETTIVA CRISI DI NERVI, bonta loro) poc'importa...
MAI COME ORA
AUGURI ITALIA

venerdì 25 novembre 2011

Euro addio?

A guardarli i veri padroni del vecchio continente ieri in conferenza stampa mi veniva da ridere, si da ridere perché a me sembravano la tragica maschera dei fratelli Marx: Merkel, Sarkozy se fossero una coppia comica sarebbero grandi... tragicamente grandi. Pensavano, forse, di avere ancora al fianco Mr.B quando facevano affermazioni talmente paradossali e l'unico "serio" sembrava proprio il neo Presidente del Consiglio dei Ministri italiano quando gli ricordava che erano stati proprio Germania e Francia ad sfondare i tetti di Maastricht fra il 2002 e il 2006 e l'allora Commissario Monti li voleva denunciare all'Alta Corte di Giustizia: in pratica gli da degli ingrati e lo assorbono la botta ben sapendo di non poter ribattere perché é vero.... com'è vero che proprio il nostro paese può essere la chiave di volta dell'affossamento definitivo della UE liberista a trazione franco-tedesca o del suo salvataggio a patto però che i due primi della classe facciano la loro parte e abbassino un pò le penne, anzi nemmeno un pò ma un bel pò....
Avete, come me, avuto l'impressione che fosse un dialogo fra sordi con Sarkozy in evidente difficoltà che si appoggiva ora su Monti ora sulla Merkel a seconda della propria convenienza? Io sì.
Avete avuto l'impressione della Merkel come impersonificazione della prima della classe che tutti noi abbiamo incontrato che, conscia della propria (tutta presunta) superiorità, dal piedistallo dov'era dava lezioni a tutti? Io si.
Avete, infine, avuto la netta impressione che l'unico ad avere freddissimo sangue teutonico e polso fosse proprio il "mediterraneo" Monti? Io si.
... ebbene a mio parere é esattamente così. Chi realmente é nel panico sono proprio il cosiddetto "core" europeo: un pò perché sa che se il giocattolo si rompe devono dire addio alle colonie (Italia, Spagna, Irlanda, Portogallo, ecc.) e al surplus finanziario nel caso della Germania e fare i conti con le tante contraddizioni interne nel caso della Francia; e insieme a loro le banche e le economie che finora sono state al riparo proprio perché hanno esportato nelle suindicate colonie i propri guai.... e quindi, direte voi? Come ben sapete io sono contrario a questa UE liberista: per tantissimi motivi dei quali non ultimo l'egemonia che proprio non possono ergersi a modello di virtù sugli altri. Ma quasi mi fa dispiacere vedere come questi nani della politica rispetto ai loro predecessori (Mitterrand e De Gaulle per la Francia e Adenauer e Kohl per la Germania .. giusto per fare due esempi) stiano oggettivamente affossando non solo l'euro ma la UE proprio dietro alla quale finora si sono nascosti per dettare legge: siamo a un passo così direi un piccolo centimetro ancora che manca e poi addio euro e UE in un colpo solo. La mia speranza era: addio a questa UE e questo euro ma loro sono andati oltre, molto oltre: addio a qualunque UE e qualunque euro e se sarà così ci vorranno generazioni prima di vedere un barlume di ripresa non solo delle economie continentali ma soprattutto di poter ricostruire una Ue vera, democratica, alternativa a quella attuale, e soprattutto paritaria decisa liberamente dai singoli popoli che si danno comuni valori e ideali.....
Sapete chi sta scavando la fossa? Sicuramente chi specula pro domo propria nessun dubbio. Questi signori non accettano e non vogliono limiti e regole, anzi scappano da esse verso lidi meno tutelati, devastandoli in alcuni casi, o che li "opprimano", nessun dubbio dato: i mercati finanziari globalizzati; la montagna di soldi che in poco tempo possono spostarsi velocemente da un punto all'altro (in base alla redditività e non certo ai numeri reali delle singole economie) del pianeta; la pavidità della politica che, troppo spesso collusa, non vuole e non ha il coraggio o l'autorevolezza di contrastare tale egemonia, troppo da perdere; gli USA, nonostante i forti contrasti sociali, che sperano che una debole europa (o nessuna europa) possa fare da discarica della propria economia..... a questo punto, caro Presidente del Consiglio, non sarebbe meglio dare un calcio al tavolo di poker dove si è seduto a furor di finanzieri e banchieri (non cito le persone che la applaudivano solo perché siamo un paese a forte controllo della stampa e quindi, con una siffatta stampa che si sdraia sempre di fronte al padrone del momento, capaci di manipolare a propria volontà chiunque...) che s'aspettavano si un diverso stile politico ma soprattutto un uomo capace di dare ascolto, vista sia la precedente frequantazione sia la provenienza liberista dell'uomo, ai loro desiderata anche più nascosti delusi come sono dalle piccolezze franco-tedesche e dagli show nostrani di qualche mese fa?
E non sarebbe meglio ripulire la lavagna e ricominciare a scrivere la storia continentale partendo dagli scheletri nell'armadio europeo?
Su su; con un pò di coraggio, e con la sua sicura autorevolezza, si potrebbe dare un bello scrollone al gigante dai piedi d'argilla che ha contribuito a crescere e piantare i semi di una vera UE democratica, solidale e, soprattutto, indipendente che sa dire no agli squali e ai barracuda o vuole proprio vederla distrutta con i suoi occhi dai popoli che si sollevano con la loro giusta e giustificata rabbia visto che sono loro a pagare le avventure e i disastri fatti dal ceto cui lei sta ora, nel nostro paese e non solo, facendo da schermo?
O dobbiamo pensare che il suo attendismo, a prendere misure vere e necessarie, sia dovuto a un qualche retropensiero che miri ad aspettare che si sia arrivati prima nel baratro per poi prenderle ben sapendo che questa é la sola situazione per giustificarle e farle ingoiare a noi tutti .... una cosa del genere: bere o affogare?
Non sarà mica questo il vero motivo? Perché non sarebbe molto carino verso i suoi concittadini (che sono stati appena, in gran parte loro malgrado, svegliati dal sonno mediatico indotto dal berlusconismo sia di destra che di sinistra), che hanno riposto in Lei molte speranze per il diverso stile e capacità, fargli scherzi del genere senz'alcun dolcetto?
AUGURI ITALIA

giovedì 24 novembre 2011

Non parliamo di complotto, non è (forse) il caso: però...

Allora.. in tempi non sospetti il blog da cui scrivo affermava, non senza una punta di apprensione perché essere sputtanati in rete è la fine della credibilità, che l'attacco dei cosiddetti mercati non era "solo" diretto verso quegli spendaccioni degli Stati mediterranei (hanno e avevano le loro colpe sia chiaro.. la nostra era quella di esserci fidati di mr. b e del pdmenoelle) che truccavano i conti per entrare nella UE (con la complicità delle agenzie di rating che pochissimi mesi dopo non si fecero problemi di contribuire a farli fallire con rating in picchiata facendogli schizzare il debito pubblico alle stelle......); e nemmeno era diretto contro l'ondata di indignazione dei giovani che sempre di più vedevano allontanarsi una speranza di progettualità futura; come contava poco la distruzione di Stati, e il loro fallimento, per far fronte alla crisi finanziaria e salvare ..... le banche franco-tedesche. E no miei cari, troppo facile l'equazione descritta dai media per fare ingoiare a noi tutti dell'area mediterranea i tagli, la realtà purtroppo sta venendo fuori in tutta la sua tragicità in questi giorni così come il segnale della sua gravità é arrivato proprio in queste ore: la Germania che non riesce a vendere i bond. Direte: ma non sta fallendo; e nemmeno ha problemi di liquidità, anzi ne ha fin troppa (mille miliardi di surplus quasi come la cina), e allora qual'è il problema? Il problema si chiama: UE. Quell'agglomerato di liberismo europeo costruito nello stile della "banca costruita intorno a te"....... ancora non è chiaro? Ok, mettiamola più chiaramente: i mercati finanziari NON vogliono ostacoli e nemmeno gli interessa se ci sono leadership forti e brave nel gestire, a loro interessa solo una cosa: il profitto ossia poter scorrazzare liberamente per il pianeta investendo/disinvestendo a proprio piacimento senza alcun problema e, soprattutto, senz'alcun controllo o regola che li limiti e, magari, anche con una sola moneta (fate voi... dollaro, euro, yen, yuan é la stessa cosa per loro) per evitare fastidiosissimi cambi di valute: un complotto demopluto ecc. ecc.? Un nuovo governo mondiale come vagheggiano alcuni biechi complottisti catastrofisti? Non in questo senso... ma si, però, se pensiamo che in ballo ci sono montagne di soldi che girano vorticosamente per i mercati finanziari e che mal sopportano i confini tradizionali e le leggi: in questo senso si anzi essendo solo affari (e poc'importa se dietro quegli stati ci sono milioni cittadini ridotti alla fame) poc'importa se ci sono paesi virtuosi, forse troppo, che pur di mantenere il proprio status buttano a mare tutti gli altri (ivi compresa la costruzione della UE liberista e il deficit spending in proprio dal 2002 al 2006 da parte di questi paesi "virtuosi", Germania e Francia, mentre lo impediscono agli altri...) senza alcun rimorso...... anzi forse a voler fare dietrologia: proprio perché sani questi stati "virtuosi" sono ritenuti ancora più pericolosi dai mercatari finanziari degli altri perché attorno a loro si potrebbe ricostruire un nucleo europeo alternativo ai piani che i mercati hanno per il futuro (il proprio). Ecco perché su questo blog cerco sempre di comunicare e auspicare un orizzonte più vasto perché qui se ci fermiamo a guardare "solo" il piccolo particolare del nostro paese non capiamo, perché ci sembrano assurde, cosa realmente ci sta accadendo e, soprattutto, non capiamo il perché...... quel perché ..... e vi prego di andare a rileggere (Zema se n'è accorta) tutti i post al riguardo che ho scritto fin dai tempi non sospetti della pre-crisi nei quali ho SEMPRE SOSTENUTO CHE IL PROBLEMA E' GLOBALE PURRTOPPO E SOLO SE AGIAMO A LIVELLO GLOBALE POSSIAMO SPERARE DI USCIRNE adottando non il modello tedesco (teso ad autosalvarsi ma come si vede non basta) e nemmeno quello montiano (lupo non mangia lupo e a mio parere continuo a pensare che l'imposizione di Monti altro non é un diktat non solo politico ma soprattutto economico da parte di chi si premunisce contro "avventure" che vanno nel senso ISLANDESE visto come il diavolo...) ma un modello realmente diverso che solo i pochi stati che lo hanno seguito se ne son salvati....... quel perché, dicevo, che è alla base della comprensione: a loro servono praterie e non confini perchè, appunto, solo in questo modo possono perpetrare impunemente le proprie scorrerie e per farlo non si fermano davanti a nulla né a nessuno...
AUGURI ITALIA

mercoledì 23 novembre 2011

Terza repubblica? ma per piacere.... siamo ancora al Cencelli

Mentre i media tradizionali, foraggiati con fondi pubblici (é la cosa che maggiormente viene rimproverata loro), continuano nell'opera di incensamento del tecnogoverno raggiungendo punte di involontaria autoironia il suo vertice mostra non solo il segno nel gradimento popolare, mi chiedo quanto sia indotto dalla propaganda del mainstream, non si può non notare come il vizietto bizantino e tutto italiano del ...... manuale Cencelli. Lo stesso inventore del manuale lo dice chiaramente: o lo segue o non avrà vita lunga e non potrà portare a termine la mission per cui è stato nominato, salvare le banche prestatrici a spese nostre. Il Professore sembra però averlo compreso molto bene e, con o senza pizzini (la cui documentazione a favore del diritto dei cittadini di esserne a conoscenza sarà presto cancellata dai provvedimenti a salvaguardia della "privacy" degli onorevoli) del deputato di turno, sta procedendo spedito e soprattutto con il bilancino: le percentuali si conoscono ormai, il piatto forte sarà per i due partiti maggiori e le briciole per per il terzo polo...... gli altri o abbozzano o vanno fuori dalla tavola imbandita. L'unica discriminante sembra essere il grado di appartenenza al ceto politico: il Professore vorrebbe politici "puri" i partiti della destra populista, no. Ecco quindi la ragione dell'uso del Cencelli ed ecco che, voglia o meno, il Professore si trova avvinto come l'edera a quei partiti che, in un modo o nell'altro, c'hanno ridotto così: sarà dura quindi che riesca a portare l'agenda iniziale ed ecco perché tutti i dossier che sono sul tavolo e che dovrà esaminare difficilmente saranno risolti; altro che mercato, riforme, liberalizzazioni, patrimoniali, ici o imu che dir si voglia, ecc. ecc. perché qui se va bene l'unica cosa, e lo dico anche da tempi non sospetti (ossia dalla sera stessa della defenestrazione presidenziale), saranno le pensioni, la manovra iva, qualche sconto sulle imposte del reddito e poc'altro: nulla a che vedere su quanto si aspettano gli italiani: evasione fiscale, elusione contributiva, mercato delle telecomunicazioni, Raiset, Finmeccanica, ... insomma dello tsunami rinnovatore che ci aspettava: al massimo un venticello settembrino che porta appena un pò di frescura e basta.... troppo poco. Naturalmente non ci sono problemi: gli italiani sono sempre là sotto quella finestra in attesa che il nuovo avvento dell'ennesimo messia si verifichi con "l'affaccio" dal medesimo, chiunque sia; l'importante é che pensi per loro e che le rogne colpiscano sempre il vicino e mai se stessi.... tanto per fare esempi: fiat marchionniana, disastri ambientali ormai mensili che vanno dalla liguria alla sicilia, la vergogna aquilana del post terremoto, ecc. ecc. la vera italia è sempre là dove é stata lasciata dal precedente governo e con questo là rimarrà!!!!!

martedì 22 novembre 2011

e se lo racconta il Wall Street Journal europe......

Prima ci fu tre anni fa la crisi dei subprime che costrinse gli stati, su ricatto delle istituzioni finanziarie, a svenarsi per salvarle: in alcuni casi nazionalizzandole in altri dandogli soldi a fondo perduto; i sacrifici furono chiesti ai cittadini con la scusa che se le banche fossero fallite l'economia si fermava e la crescita si fermava. L'economia reale si accollò il problema e fra chiusure, ristrutturazioni, casse integrazioni e quant'altro le banche tirarono il fiato. Nel frattempo alcuni Stati erano falliti: l'Islanda si trovò a scegliere o pagare il debito accumulato dagli speculatori interni e esteri o salvare il paese e i suoi cittadini; si scelse la seconda e dopo tre anni quel paese ora cresce al ritmo del 3%. L'Irlanda, no. Tagli e ancora tagli, povertà di massa .... com'è andata a finire? Le banche esposte (francesi, tedesche, inglesi) furono e saranno risarcite e mentre nulla mutava a livello legislativo molto a livello sociale accadeva in termini di macelleria..... ora son passati tre anni e da bravi speculatori le istituzioni internazionali gli stessi "salvati" si sono rivoltati contro chi li aveva aiutati e mordono la mano che li ha nutriti attaccando il debito sovrano, nel senso di vendere i titoli del debito pubblico per farne aumentare i tassi e indebitare ulteriormente gli Stati ben sapendo che lo stesso ricatto fatto tre anni fa vale ancora oggi e quindi volere cammello pagare moneta ...... e riecco la giostra che riparte con tagli, e ritagli. Cosa é accaduto? Si è scelta la strada finanziaria e non la strada del salvataggio sociale? Si ma é riduttivo persentarlo così perché l'orizzonte é molto più ampio: ad entrare in crisi é un sistema molto più ampio: il turbocapitalismo. Ne vediamo gli esiti finali, gli ultimi colpi di coda, fra l'altro pericolosissimi, ma nel farlo sta attuando delle rapine bell'e buone del genere "la nave affonda e si salvi chi può". C'erano, poche in verità (e, modestamente, anche questo blog), voci che affermavano: guardate che se salviamo le banche la speculazione non si fermerà, anzi; guardate che questa é "una" ricetta.. ce ne sono anche altre; guardate che non c'è scritto da nessuna parte che le banche, a maggior ragione quelle straniere, debbano essere per forza salvate anzi é meglio farle fallire.... soprattutto dopo aver visionato un documentario come "Inside job (ultimo in ordine di tempo sulla materia)", che spiega benissimo cosa c'è dietro queste manovre bancarie, un governo non può spingere per salvare istituzioni private a fronte dell'impoverimeto repentino di interi ceti sociali... ecc. ecc. basta fare un piccolo sforzo di fantasia. Fin qui mi seguite? Bene... lasciamo stare la storia. Ma ora che accade? Perché la Germania, e a ruota la Francia, spinge per ingerirsi nelle economie altrui? Cosa c'é in gioco in realtà? Bene, analizziamo il paese forte: la Germania, lo dice anche Prodi, ha un surplus di oltre mille miliardi di euro; perché? Perché quel paese ha una necessità enorme di mantenere le proprie quote di mercato per un semplice motivo, la metà di queste esportazioni avvengono in europa..... se le economie crollano dove le vendono? La Merkel da brava liberista propone la sua ricetta: siete nei guai perché vi siete fidati dei mercati e avete speso troppo? Bene, tagliate ma anche acquistate le nostre forniture e acquistate i nostri prodotti... (Grecia aerei ed elicotteri, italia aerei e tecnonologia) e se non avete soldi non c'è problema: apriremo un europa a due velocità dove ci sono i ricchi produttori e un altra dove ci sono le economie deboli, meglio definite come colonie economiche o mercato coloniale.. insomma si sta immaginando una zona euro dove chi può sta al sole e vive relativamente bene... e un altra dove ci si abitua a una disoccupazione al 20% (in gran parte giovanile), dove il reddito é a livelli bassi, dove il pil cresce appena sopra lo zero, dove il debito rimane ... anzi è bene che ci sia perché in questo modo le élite locali sono spinte a vessare i propri cittadini per pagare il debito pubblico mentre contemporaneamente non smette di comprare prodotti d'importazione.... capite cosa nascerebbe? Un enorme suk di cui fanno parte i paesi europei mediterranei che altro non sono che colonie... dove chi può compra case e investe e chi non può s'arrangia... frutto tutto quanto sopra della mia fervida fantasia? Macché, oggi il Wall Street Journal, nella versione europea, ha pubblicato proprio uno scenario del genere: non un giornale comunista; non il solito complottista dietrologo ma il giornale tempio del liberismo borsistico americano, la voce di Wall Street. Perché? Sono ormai così spudorati da non temere l'ira giusta dei popoli? In parte si... ma anche perché, da bravi liberisti, sanno che mettendo una bomba del genere nel flusso comunicativo non viene presa dai popoli come un allarme (anzi passa quasi inosservata) ma piuttosto suona come un avvertimento (per chi sogna futuri di ricchezza, la Germania, e di mercati da egemonizzare) a coloro molto chiaro (a proposito, avete notato coem da quando Monti é Presidente del Consiglio i media si sono subito allineati e coperti con incensamenti vari gli stanno creando, in malafede o meno lo lascio decidere a voi, intorno un aura degna del belusconismo o del craxismo addirittura usando toni degni del miglior D'annunzio? E vi siete chiesti perché? NON E' CHE ANCORA UNA VOLTA AVEVA RAGIONE IL MAESTRO INDRO MONTANELLI CHE SOSTENEVA CHE NOI ABBIAMO SEMPRE LA NECESSITA' DI STARE SOTTO UNA QUALCHE FINESTRA AD ASPETTARE IL MESSIA DI TURNO CHE S'AFFACCIA E CI SALVI SIA DAL PENSARE COME SALVARSI DA SOLI, SIA PER PROPORRE E IMPORRE LE MISURE CHE A SUO GIUDIZIO SONO BUONE PER SALVARCI"?): state attenti che per fare queste mosse dovete tener conto delle nostre esigenze finanziarie, ossia senza di noi (ce ne siamo accorti e vi avvertiamo) sti giochetti non li fate e se proprio li volete fare dev'esserci la nostra parte di profitti e di proventi..... senza vi attacchiamo. Più chiaro di così..... quanto dobbiamo ancora aspettare o sopportare prima di svegliarci e mandargli noi un chiaro segnale, ossia noi che mandiamo un messaggio a lor signori chiaro e forte che recita più o meno così, "Cari signori della finanza internazionale e vostri lacché locali, vi rendete conto che senza di noi siete con i pedi nell'acqua perché se noi decidiamo di non seguirvi più rimanete con in mano un pogno di mosche e attorno ai polsi dei bei ceppi"?

lunedì 21 novembre 2011

Un sistema un paese...




Ho letto questo libro (contemporaneamente al libro che sto ancora leggendo messo sul blox "sto leggendo" del blog e del profilo) - scritto benissimo e in maniera accessibile a tutti con dati, nomi, cifre, ecc. - non senza preconcetti e ritrosie perché non può sempre dire male e non riesci mai a credere che le cose son lì sotto gli occhi di tutti eppure .... nulla accade tranne quando si viene direttamente toccati e allora i pianti antichi e le proteste, spesso sull'onda di disastri ambientali e indagini della magistratura, contro i sepolcri imbiancati che decidono sapendo, che pochi o tanti che siano a protestare, di farla franca perché in fondo mica mi mettono le mani in tasca..... o che m'importa se in val di susa fanno passare un treno oppure ancora: privatizzano? E che vuoi che sia.. tanto qui fanno come gli pare... ecc. ecc.; mi aspettavo la solita tiritera contro la TAV dei soliti "comunisti" aggiornata e condita, per giunta, dalla rimostranze dei valligiani dell'alta Val Susa e dalla demagogica polemica dei soliti appartenenti ai "centri sociali", e invece.... e invece ho scoperto un mondo corrotto che a sua volta è specchio del paese e fonte di corruzione: un sistema appunto che nel suo, si fa per dire, piccolo è uno spaccato della metastasi che ha ucciso sul nascere qualunque speranza di cambiare questo paese; non illudiamoci: quello che stiamo vivevendo ora ha radici antichissime, che risalgono all'unità d'italia e ha avuto ben 150 anni per espandersi a tutto il corpo nazionale.... e tutto cominciò da una lettera di Preti al Ministro dei Trasporti e dell'Economia di allora.
Quando é nato il progetto alta velocità? Tutti, io per primo, pensavano fosse recente e invece risale al 1979!!!
Quali e quanti erano i modelli in discussione? Erano due: quello francese e quello "nordico"..
Perché si é scelto quello francese? In realtà non fu "scelto" ma imposto da chi aveva interesse a costruire un qualcosa di assolutamente inutile per un paese montuoso come il nostro, giacché i veri tecnici indipendenti, quasi tutti del ramo, che stilarono il progetto alternativo, che concorreva con quello delle varie consorterie, proposero degli adeguamenti della rete ferroviaria che portassero la velocità al di sopra dei 180 km con la teconologia che diede vita a quello che noi chiamiamo "Pendolino" a cui si aggiungevano alcuni e brevi tratti di pura alta velocità di cosiddetta "penetrazione" dalle coste alle dorsali più importanti.. sarebbe costato poco e avrebbe reso la rete ferroviaria europea senza enormi aggravi per le casse dello Stato. Invece? Invece passo, chissà come, il modello francese a rete ossia con la costruzione ex novo di ferrovie dedicate allo scopo da affiancare alla rete tradizionale; c'è un piccolo ma: la Francia é un paese a prevalenza pianeggiante. l'Italia no.... ciò avrebbe comportato un quadruplicazione dei costi a tutto vantaggio di chi doveva costruire mentre per chi caccia i soldi, noi, si stima che alla fine (tutto compreso, ma proprio tutto..) dei lavori si arriverebbe ai 100 mld di euro complessivi.. per una rete che riguarderebbe il 10% della popolazione a fronte dell'abbandono definitivo del cosiddetto "servizio ferroviario universale" in base al quale noi tutti paghiamo milioni di euro (in varie forme) al monopolista per avere un servizio ferroviario che permetta al restante 90% potenziale di usufruirne secondo criteri di efficienza, ecc. ecc.. Capito?
Quale modello di affidamento dei lavori fu seguito? Prima c'era la legge merloni ma ben presto fra deroghe e "riforme (bi-partizan)" si arriverà al cosiddetto "general contractor" cui affidare tutto che si occupa di tutto bypassando tutto.
Quale doveva essere il modello di finanziamento? Ma il project financing, naturalmente. Solo che "questo" modello (che ufficialmente prevede i privati che tirano fuori soldi in cambio di profitti futuri sulla gestione della rete in concessione) di privati ne aveva solo sulla carta........ erano le banche, allora pubbliche, che allora finanziavano direttamente le opere mentre i veri privati non dovevano fare altro che prendere i lavori e aspettare i profitti dalla gestione: i soldi erano pubblici ma i profitti erano privati. Con il processo di privatizzazione, nulla è cambiato se non nomi, regime giuridico delle società coinvolte ecc.: mentre i soldi continuavano a essere pubblici e la rete tradizionale bé é sotto gli occhi di tutti, non solo miei che sono pendolare.... pensate che il modello TAV è piaciuto talmente che non solo é diventato ufficiale per il settore ma addirittura è stato "copiato" in altri settori, partcolarmente quello delle municipalizzate: prima per farle sfuggire al controllo diretto pubblico sono state, o ci hanno provato ma con il referendum gli è andata male, privatizzate come regime giuridico, non certo come organizzazione e finanziamento, poi hanno cominciato a fare contratti di forniture con proprie emanazioni private che erano le dirette controparti dei cittadini contro cui però era quasi impossibile combattere perché agivano da privati anche se l'anima restava fortemente pubblica, anzi politica........
Quale altro esempio abbiamo di questo modello? Il ponte sullo stretto: stesso modello ma è solo uno degli esempi.....
...... quanto sopra é solo un bignami di quanto c'é nel libro che nel raccontare l'alta velocità italiana racconta il paese, leggetelo e ricordate che prima o poi andremo a votare!!!!!

domenica 20 novembre 2011

Alcune domande....

Ok devo ammetterlo: lo stile è assolutamente cambiato, niene a che vedere con chi l'ha preceduto, anzi direi che siamo al limite del luteranesimo nordeuropeo per sobrietà... da questo punto di vista 10 e lode e se potessi anche di più. Ma questa é la vetrina, ma:
nel negozio quali sono i prodotti esposti?
Non sarà mica che dopo la stagione dei saldi ora ricicciano gli stessi prodotti e ce li vendono come nuovi a prezzi aumentati per giunta?
A ben vedere si é cominciato malino:
il nuovo capo dell'antitrust é un legale ed é in pieno conflitto d'interesse..; é vero che il Governo non lo nominava direttamente, lo fanno I due Presidenti della camera, però la moral suasion presidenziale e governativa che ha portato il neo senatore (risanatore) a vita dov'é, ossia al Governo, funzionava o poteva funzionare anche in questo caso per dare un segnale nuovo...
perché non ripresentarla e metterla in pratica per questa carica che é un perno chiave della democrazia, di stampo europeo, nelle telecomunicazioni che avrebbe richiesto un tecnico vero fuori dai schemi, partiti, appartenenze e non avvocato di quello o di quell'altro (...)?
Pur comprendendo che il momento é particolare come mai la finanza cattolica é presente in forze, non c'erano o non esistono altre personalità che potevano ricorpire degnamente le cariche a disposizione? Che so una Loretta Napoleoni? O era un personaggio scomodo?
Parlare di equità, rigore, nuovo regime fiscale ecc. é nobile e responsabile... ma alla prova dei fatti
cosa abbiamo sul tavolo?
Riforma delle pensioni: tutti nel contributivo. Il sottoscritto con uno una paga di 1100 euri al mese avrà una pensione pari a ...... tadà .... 670 euri nel 2027 con 43 anni di servizio a 67 anni con contributi versati però che erano per un diverso regime pensionistico ma che con la riforma Dini, e successive modificazioni e integrazioni, sono stati fiscalizzati e risentono dell'andamento della finanzia pubblica; per non parlare dei fondi pensione (INPS, INPDAP, ecc.) su cui grava anche tutta l'assistenza (CIGS, CIG, le pensioni d'invalidità, le malattie, ecc. ecc.) che li mettono in profondo rosso mentre al netto (come in tutti i paesi civili europei l'assistenza pesa sulla fiscalità generale) sono in verde primavera? E per i mantenuti pubblici? Quali nuove? Fini ha detto che i vitalizi saranno riformati... sono anni che attendiamo ma nulla. Qualcosa mi dice che questa, la riforma del sistema pensionistico dei lavoratori, SARA' L'UNICA CHE PROCEDERA' SPEDITAMENTE........
Riforma del mercato del lavoro: é una ossessione.... mentre qualcuno ci ha costruito sopra le proprie fortune economiche e politiche con libri ecc. proponendo tutto e il contrario di tutto qualcun'altro ha un solo obiettivo: cristallizzare il liberismo mercataro. L'esperienza mi dice che lo infioretteranno per benino ma se leviamo la crosta l'essenza rimarrà: eliminare i diritti, un occhio ai costi e un altro alla competitività, insomma rassegnamoci all'idea di vedere ancora per anni annunci di stage gratuiti (con annessi insulti se lo stagista si ribella... ricordate quella ragazza che fu insultata dal capo dell'agenzia? Bene ora lavora a Londra e guadagna da padreterni....) o di ricerca di personale professionalmente preparato ma "con propensione alla sottomissione all'autorità"...... o ancora alle "dimissioni in bianco" da presentare in caso di gravidanza della perditempo; o alle morti bianche.... anziché affrontare questi temi state certi che l'unica cosa che sarà fatta é il cosiddetto contratto unico per tutti: usanza dei paesi anglosassoni come halloween, san patrick, ecc. che abbasserà le tutele per chi già lavora e permetterà a chi non è nel mondo del lavoro di vederne giusto l'orizzonte ma senza poter fare programmi o figli.... insomma: in un vero mercato tutti possono fare le scelte che vogliono ma ci sono regole certe, chiare e possono essere chiamati a risponderne perché questo é il mercato da noi invece tutto si sbilanciando dalla parte del padronato e il Governo in ciò, questo e quelli rpima, non é certo imparziale.... A.A.A. CERCASI MERCATO DEL LAVORO. ANCHE QUESTA RIFORMA PROCEDERAì SPEDITA, CI SCOMMETTO.
Riforma fiscale: imu o ici che sia, chi la paga? Gli enti ecclesiastici? mavalà.... più o meno l'idea sarà la stessa prodiana: circa tre miliardi; Dice che abbasseranno le tasse sui redditi bassi, ben venga però saranno controbilanciate da nuove e più alte imposte sui consumi quindi pari e patta però vuoi mettere la pubblicità mediatica.... e per quanto riguarda l'evasione fiscale? Si riattiverà il SECIT? Si manderà a casa chi gestisce male la Sogei? S'incroceranno le banche dati? Sono al lavoro, vedremo..
Riforma elettorale: non é nel programma é vero ma come andermo a votare nel 2013, con questa? Non é credibile, vero? niente niente si aspetta che i partiti si mettano d'accordo o si farà fare il referendum?
Vedremo nascere la legge sul conflitto d'interesse? Ci credete? Io no... dato che molti dei Ministri hanno avuto rapporti con società e materie sulle quali ora dovranno regolamentare e vigilare, come la mettiamo? Un esempio? Raiset e il cosiddetto beauty contest: che si fa? In toscana emittenti storiche sono saprite per far posto a televisioni o catene di emittenti: come la mettiamo? E le vecchie bande analogiche non era meglio destinarle alla banda larga con il Wi-Max come chiedevano in tanti?
Mi rendo conto che é materiale ritrito ma ripetere non guasta mai vista la nostra smemoratezza, così come l'appartenenza a gruppi di pressione, come la Trilaterale o il Bilderberg, é o non é motivo d'impedimento per il lavoro che va fatto? Così come per alcuni dei Ministri: saranno in grado di evitare che le proprie convinzioni e precedenti appartenenze li condizionino? Do atto al Presidente del Consiglio dei Ministri che ha chiarito che ha parlato di queste cose e ha anche dichiarato che non si farà condizionare, a nome di tutto il Governo, da tutto ciò ritenendolo offensivo solo il pensarlo..... almeno non ha evitato di parlarne, anzi vi ha fatto diretto e preciso riferimento; ma io sono un cittadino di questo paese e pago le tasse e ho il diritto di fare le domande che ritengo necessarie affinché debba ingoiare l'amaro calice:
LE CHIEDO:
NON SOLO IL DOVER ESSER IO A PAGARE LE "SCOMMESSE" E I "GIOCHI FINANZIARI" DELLE BANCHE E DELLE AGENZIE DI RATING; MA PURE IL TOLLERARE DI AVERE UN GOVERNO CHE NON HO VOTATO NE' ELETTO DECIDERE IN MIO NOME E PER MIO CONTO; MA SOPRATTUTTO DI VEDERMI DIMINUIRE LE GARANZIE LAVORATIVE E AVERE UNA PROSPETTIVA PENSIONISTICA DA TERZO MONDO ... IL TUTTO SOLO PERCHE' SI FA PARTE DI QUEI CETI CHE NON SOLO NON SONO PIU' RAPPRESENTATI IN PARLAMENTO DIRETTAMENTE (NON UNO DEI MINISTRI PROVIENE DAL MONDO DEL LAVORO, IN PARTICOLARE DIPENDENTE) MA GLI APPARTENENTI A QUESTO CETO SONO, NONOSTANTE SIANO LA VERA COLONNA DEL PAESE, GLI UNICI SEMPRE E COMUNQUE A PAGARE IL CONTO CHE ALTRI GLI HANNO LASCIATO E A DOVER ANCHE SOPPORTARE CHE PROFESSORONI, CHE MAI HANNO HANNO LAVORATO REALMENTE, DICANO COME DEBBANO LAVORARE E CHE RAPPORTI DI LAVORO DEBBANO SOTTOSCRIVERE?
CHE I GIOVANI DEBBANO ODIARE I PADRI PERCHE' E' A CAUSA LORO, TROPPO GARANTITI, CHE LORO NON HANNO NE' AVRANNO SPAZIO E FUTURO?....... UN FALSITA' STORICA PERCHE' E' IL SISTEMA LIBERISTA CHE HA VOLUTO LA DEREGULATION NON I LAVORATORI ......
E' FORSE IL CONFLITTO GENERAZIONALE CHE SI E' VOLUTO INSTAURARE, AL POSTO DI QUELLO VERO, IN QUESTO PAESE, NASCONDENDO QUELLO VERO, OSSIA L'ODIO NEI CONFRONTI DI CHI HA UN LAVORO FISSO PERCHE' NON "COMPETE" CON IL PROPRIO OMOLOGO CINESE O COREANO O CHISSA' QUAL'ALTRO SFIGATO PORTATO AD ESEMPIO DI PRODUTTIVITA' ED EFFICIENZA: QUELLO VERO E' IL CONFLITTO DI CHI AVENDO SOLDI NE VUOL FARE DI PIU' SENZA RINUNCIARE A NULLA ANZI VUOLE CHE SIANO GLI ALTRI A PAGARNE LO SCOTTO DELLE PROPRIE AVVENTURE?
LE VARIE RIFORME A IN MATERIA DI LAVORO, A PARTIRE DA QUELLA TREU, QUALE AVEVANO COME REALE OBIETTIVO? NON CERTO QUELLO DI CREARE UN VERO MERCATO QUANTO QUELLO DI PORRE DAVANTI ALL'INCERTEZZA LAVORATORI E NON PER COSTRINGERLI A FARSI LA GUERRA FRA LORO MENTRE CHI NE ERA IL FAUTORE PASSAVA ALL'INCASSO PASSANDO ORA PER RIFORMATORE ORA PER L'UNTO CHE CAMBIA IN SENSO LIBERALE LA SOCIETA' MENTRE PROVVEDEVA AD ELIMINARE PUNTO PER PUNTO GLI ULTIMI BALUARDI DI REGOLE, NORME, ECC.?
... NON CREDO CHE SIA UN OTTIMO VIATICO QUELLO DELLA MANCANZA DI RAPPRESENTATIVITA' PERO' DA CITTADINO DI QUESTO PAESE (CADUTO FIN DAL GIORNO DOPO DELLA SUA LIBERAZIONE NELLA MANI DEI PARTITI, DELLA GUERRA FREDDA, DELLE LOBBY, DELLE STRATEGIE DELLA TENSIONE, DEL GRANDE SCAMBIO FRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE - DI ALLORA E DI OGGI - CHE INGESSANO SOCIETA' ED ISTITUZIONI, CHE HA VISTO PIU' VOLTE NASCERE E MORIRE SPERANZE DI CAMBIAMENTO REALE CHE CI AVREBBE FATTO AVVICINARE AI PAESI CIVILI E AI PAESI CAVIE DA DEPREDARE E SU CUI SPERIMENTARE TEORIE ECONOMICHE E POLITICHE),
LE CHIEDO
DI SAPERE SE TUTTO QUELLO CHE QUESTO GOVERNO DELIBERERA' SIA NEL MIO INTERESSE E NON IN QUELLO DEI MONTEZEMOLO, DELLA VALLE, MARCHIONNE, ECC. ECC.?
CHE QUESTA SIA REALMENTE L'ULTIMA VOLTA CHE DOVRO' DARE SENZA RICEVERE NULLA?
....... SONO QUESTE LE DOMANDE CUI DOVREBBE RISPONDERE ONOREVOLE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
AUGURI ITALIA

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