sabato 8 dicembre 2012

.. a proposito di shock

questo breve, una volta tanto non perderete tempo, spiega cosa é la dottrina dello shock: dalla medicina, il primo ad applicarla fu ewan cameron (finanziato dalla cia e dal governo canadese fece esperimenti sui bambini delle tribù indiane del canada e sulle persone che avevano anche lievi disturbi della personalità .. trovo una strana assonanza con i medici nazisti che nei campi di concentramento facevano le stesse cose, da nausea...), alle società complesse il principio é lo stesso ossia provocare uno shock tramortizza gli individui e li rende malleabili ai voleri di chi li provoca per ottenere i propri scopi. Tutto qui... ora provate a collegare il tutto a partire dal 1989 e valutateli sotto questa prospettiva (provate a immaginare di essere al posto degli iracheni torturati nelle priogini dagli americani oppure degli afghani e ora oltiplicate il tutto per centinaia miioni di persone, da brividi)... il resto dovrebbe esservi chiaro anche la crisi ultima vista così ha radici finanziarie , ma pure obiettivi che vanno oltre: come distruggere il welfare che si può fare solo se .. la gente é terrorizzata
come sempre
BUONA E FREDDA DOMENICA

venerdì 7 dicembre 2012

si parla del lazio ma nella rossa toscana....

Erano il fiore all'occhiello della sinistra, ricordate? Ora si dimostrano né più né meno che uguali alle altre: la toscana sanitaria è un vero vaso di pandora per i magistrati che scoperchiato manda un odore arcinoto come a dire che ormai fra i due partiti "storici" l'unica differenza é una "L" e i nomi e cognomi dei protagonisti.
Dalle intercettazioni emerge una realtà che poco ha di differente da quella di altre regioni, addirittura:
  1. per coprire i buchi stornavano somme dai risparmi fatti sui dipendenti su altre voci, che sono sull'onda dei media da giorni e di cui tutti discutono.
  2. per fare le campagne elettorali a massa, denuncia un consigliere regionale, i soldi per Massa arrivavano dall'asl massese.
In toscana il vaso si scoperchia ora e si spera che la magistratura faccia piena luce: ma sopratutto che a pagare non siano, com'è stato sempre finora, dipendenti e, soprattutto, i cittadini.. ricordatevelo quando vi verranno a chiedere il voto

giovedì 6 dicembre 2012

Questa si può ancora chiamare democrazia dove la legge é eguale per tutti?

Vediamo le regole quali sono, prima.....
art.271 c.p.p.:
1. I risultati delle intercettazioni non possono essere utilizzati qualora le stesse siano state eseguite fuori dei casi consentiti dalla legge o qualora non siano state osservate le disposizioni previste dagli articoli 267 e 268 commi 1 e 3.
2. Non possono essere utilizzate le intercettazioni relative a conversazioni o comunicazioni delle persone indicate nell'articolo 200 comma 1 (1), quando hanno a oggetto fatti conosciuti per ragione del loro ministero, ufficio o professione, salvo che le stesse persone abbiano deposto sugli stessi fatti o li abbiano in altro modo divulgati (2).
3. In ogni stato e grado del processo il giudice dispone che la documentazione delle intercettazioni previste dai commi 1 e 2 sia distrutta, salvo che costituisca corpo del reato[2].
Note
(1) Sono i ministri di confessioni religiose, gli avvocati, gli investigatori privati autorizzati, i consulenti tecnici, i notai, i consulenti del lavoro, i geometri, i ragionieri e, commercialisti, i medici, i chirurghi e i farmacisti, tutti coloro che svolgono una professione sanitaria ed ogni altro al quale la legge conceda la facoltà del segreto professionale.

(2) L'eccezione al divieto di utilizzazione è costituito da un'eventuale testimonianza resa sugli stessi fatti oggetto delle conversazioni ovvero dalla divulgazione avvenuta attraverso i mezzi di comunicazione. La stessa eccezione è contenuta al comma 7 dell'art. 103
art. 268 c.p.p.:
1. Le comunicazioni intercettate sono registrate e delle operazioni è redatto verbale.
2. Nel verbale è trascritto, anche sommariamente, il contenuto delle comunicazioni intercettate (1).
3. Le operazioni possono essere compiute esclusivamente per mezzo degli impianti installati nella procura della Repubblica. Tuttavia, quando tali impianti risultano insufficienti o inidonei ed esistono eccezionali ragioni di urgenza, il pubblico ministeropuò disporre, con provvedimento motivato, il compimento delle operazioni mediante impianti di pubblico servizio o in dotazione alla polizia giudiziaria.
3bis. Quando si procede a intercettazione di comunicazioni informatiche o telematiche, il pubblico ministero può disporre che le operazioni siano compiute anche mediante impianti appartenenti a privati (2).
4. I verbali e le registrazioni sono immediatamente trasmessi al pubblico ministero. Entro cinque giorni dalla conclusione delle operazioni, essi sono depositati in segreteria insieme ai decreti che hanno disposto, autorizzato, convalidato o prorogato l'intercettazione, rimanendovi per il tempo fissato dal pubblico ministero, salvo che il giudice non riconosca necessaria una proroga.
5. Se dal deposito può derivare un grave pregiudizio per le indagini, il giudice autorizza il pubblico ministero a ritardarlo non oltre la chiusura delle indagini preliminari (3).
6. Ai difensori delle parti è immediatamente dato avviso che, entro il termine fissato a norma dei commi 4 e 5 (4), hanno facoltà di esaminare gli atti e ascoltare le registrazioni ovvero di prendere cognizione dei flussi di comunicazioni informatiche o telematiche. Scaduto il termine, il giudice dispone l'acquisizione delle conversazioni o dei flussi di comunicazioni informatiche o telematiche indicati dalle parti, che non appaiano manifestamente irrilevanti, procedendo anche di ufficio allo stralcio delle registrazioni e dei verbali di cui è vietata l'utilizzazione (5). Il pubblico ministero e i difensori hanno diritto di partecipare allo stralcio e sono avvisati almeno ventiquattro ore prima (6).
7. Il giudice dispone la trascrizione integrale delle registrazioni ovvero la stampa in forma intellegibile delle informazioni contenute nei flussi di comunicazioni informatiche o telematiche da acquisire, osservando le forme, i modi e le garanzie previsti per l'espletamento delle perizie. Le trascrizioni o le stampe sono inserite nel fascicolo per il dibattimento(6).
8. I difensori possono estrarre copia delle trascrizioni e fare eseguire la trasposizione della registrazione su nastro magnetico. In caso di intercettazione di flussi di comunicazioni informatiche o telematiche i difensori possono richiedere copia su idoneo supporto dei flussi intercettati, ovvero copia della stampa prevista dal comma 7 (6) (7).
Note
(1) La norma si riferisce non alla trascrizione delle conversazioni o dei dati oggetto delle comunicazioni, ma ad un riassunto del contenuto delle intercettazioni (che può essere utilizzato, ad esempio, per le misure cautelari personali).

(2) Comma introdotto dalla l. 23-12-1993, n. 547.

(3) La proroga del deposito tende ad evitare la «discovery» sulle fonti di prova. Infatti, all'esito delle intercettazioni, il P.M. potrebbe chiedere al G.I.P. l'emissione di misure cautelari personali. Attraverso il tempestivo deposito dei verbali, gli interessati potrebbero darsi alla latitanza. Ecco perché è possibile ritardare la conoscibilità dell'intercettazione svolta.

(4) La norma nulla dice in merito al termine concesso ai difensori per l'esame degli atti o per l'ascolto delle registrazioni. Il termine indicato dall'articolo (5 giorni), prorogabile fino alla chiusura delle indagini preliminari, indica quello del deposito, ma non quello della presa visione. Essendo però questa attività garantita, trova applicazione il termine indicato nell'art. 366 che conferisce al difensore il diritto di prendere visione degli atti ai quali aveva il diritto di assistere entro 5 giorni dal deposito. Il termine perciò sarà di 5 giorni successivi al deposito, se effettuato entro 5 giorni dalla conclusione o entro 5 giorni dalla chiusura delle indagini preliminari. Inoltre il difensore ha la facoltà di esaminare le cose sequestrate nel luogo in cui si trovano, e se si tratta di documenti, di estrarne copia.

(5) Deve procedersi a stralcio quando si tratta di comunicazioni: probatoriamente irrilevanti e, quindi, inutili; coperte da segreto professionale o di Stato che sia opponibile al giudice (es.: comunicazioni tra inquisito e suo difensore); invalidamente registrate (intercettazioni disposte d'urgenza dal P.M. ma non convalidate dal G.I.P.); irritualmente registrate, sia perché eseguite in violazione delle prescrizioni essenziali (es.: registrazione magnetica della comunicazione telefonica, ma mancata redazione del verbale di intercettazione oppure mancato utilizzo degli impianti esistenti presso la procura della Repubblica) oppure purché compiute fuori da casi consentiti; assolutamente non registrate: la mancata registrazione non è sostituibile con annotazioni, verbali o dichiarazioni testimoniali delle quali la difesa non avrebbe la possibilità di controllare la veridicità.

(6) Comma sostituito ex l. 23-12-1993, n. 547.

(7) Cfr. disp. att. art. 89.
art. 111 Costituzione
La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge.
Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata.
Nel processo penale, la legge assicura che la persona accusata di un reato sia, nel più breve tempo possibile, informata riservatamente della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; disponga del tempo e delle condizioni necessari per preparare la sua difesa; abbia la facoltà, davanti al giudice, di interrogare o di far interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico, di ottenere la convocazione e l'interrogatorio di persone a sua difesa nelle stesse condizioni dell'accusa e l'acquisizione di ogni altro mezzo di prova a suo favore; sia assistita da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nel processo.
Il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio nella formazione della prova. La colpevolezza dell'imputato non può essere provata sulla base di dichiarazioni rese da chi, per libera scelta, si è sempre volontariamente sottratto all'interrogatorio da parte dell'imputato o del suo difensore.
La legge regola i casi in cui la formazione della prova non ha luogo in contraddittorio per consenso dell'imputato o per accertata impossibilità di natura oggettiva o per effetto di provata condotta illecita.
Tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati.
Contro le sentenze e contro i provvedimenti sulla libertà personale, pronunciati dagli organi giurisdizionali ordinari o speciali, è sempre ammesso ricorso in Cassazione per violazione di legge. Si può derogare a tale norma soltanto per le sentenze dei tribunali militari in tempo di guerra.
Contro le decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti il ricorso in Cassazione è ammesso per i soli motivi inerenti alla giurisdizione.
art. 24 Costituzione
Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.
La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.
Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione.
La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari.
VENIAMO AL VERO POST
(gli articoli di legge li ho messi per pura informazione, non siete obbligati a leggerli)
.. allora, da questo momento in poi nel nostro paese in ASSOLUTO chiunque, in qualunque modo, riesce a parlare con l'Alto Colle e a dire qualunque cosa le eventuali intercettazioni DEVONO ESSERE DISTRUTTE a priori dal giudice senza contraddittorio delle eventuali parti interessate che potrebbero avere un qualche interesse in materia e, soprattutto, dell'interesse pubblico ad avere cognizione di quanto sia accaduto: soprattutto se in materia di trattative Stato-mafia dove, come emerge ad esempio dalla sentenza fiorentina, la politica (anche la sinistra) decise di trattare per .. salvarsi la vita andando:
  1. contro l'interesse dello Stato a che le mafie non vincessero;
  2. contro l'interesse dei cittadini che DEVONO potersi fidare di chi hanno eletto in loro nome;
  3. contro le stesse parole che la stessa politica dichiarava ai 4 venti quando sosteneva di lottare contro la mafia;
  4. contro...... le morti dei tanti SERVITORI DELLO STATO CHE DAL 1948 A OGGI HANNO PERSO LA VITA per tutelarci tutti credendo che era precipuo interesse di tutti quello di assicurare la legalità generalizzata che é l'unica garanzia pr dare un futuro al paese....... ivi compresi, naturalmente, Falcone e Borsellino.
Da quello che ho letto, anche se bisognerà attendere le motivazioni, in tanti (giuristi illusi compresi) la Corte ha fatto una forzatura per "ragioni politiche" o per dirla meglio ha costruito una nuova interpretazione solo perché non venisse alla luce non tanto che si telefonavano fra loro quanto cosa quelle telefonate hanno rappresentato della reciproca conoscenza di fatti e cose inconfessabili non perché penalmente rilevanti ma perché facevano emergere ..... la scelta fatta anni fa di comune accordo fra forze ufficialmente su fronti opposti non in nome dello Stato ma in propria difesa o meglio in difesa di quella parte politica che aveva propri uomini "compromessi" con le mafie e che per difendere questa scelta ancora oggi sono pronti a tirar su veli, muri, ecc. che ci fanno tornare indietro di decenni, a prima anche della costituzione democratica... la cosa strana é che altrettante intercettazioni, anche più importanti, nel processo fiorentino non hano sollevato dubbi e ire dei pezzi grossi: la differenza E' STATA CHE A PALERMO I MAGISTRATI HANNO APERTO LA BOCCA... A FIRENZE NO ED HANNO FATTO PARLARE GLI ATTI....TUTTO QUI; fossimo un popolo maturo le redazioni dei giornali, i siti web ufficiali, i blog, ecc. sarebbero inondati di proteste e di richieste di dimissioni, invece..... il deserto
GABER AVEVA RAGIONE: IO NON MI SENTO ITALIANO.......
e stasera si parlerà proprio di questo su servizio pubblico
buona visione

mercoledì 5 dicembre 2012

.. e qui la festa per l'europa

Sapete tutti che il mantra é: "abbiamo (?)" accettato una riduzione della sovranità per creare la UE, vero? Sappiamo pure che un altra parte del mantra recita che "solo con il rigore dei conti pubblici, e quindi con i relativi sacrifici che dobbiamo fare, arriverà non solo la nascita dell'europa politica ma pure la crescita e una migliore condizione per tutti noi", infine la parte finale del mantra (l'ho riassunto) ci dice ancora che dobbiamo essere consci che solo restando nell'euro potremo farcela, perché senza sarebbe un disastro senza precedenti (immagino che i maya con il loro calendario miracoloso ci avrebbero avvisato..... della catastrofe) e che solo rendendo le economia competitive si può sperare di aumentare il pil e la ricchezza per tutti... sarà.... ma:
  1. come mai fior di economisti, e non, da tempo dicono che la cura sta ammazzando anche il bambino, ossia che il rigore non sta favorendo la crescita economica ma solo aumentare i profitti delle banche e della finanza che erano a rischio visti gli esiti delle speculazioni, per tacere dei CEO, e relativi azionisti, che si sono staccati assegni stamiliardari?
  2. come mai mentre l'islanda é uscita dalla crisi rinnovata in tutto (economia, costituzione, democrazia, ecc.), qui ci dimostriamo incapaci anche solo di alzare un dito per fare qualche obiezione e ci limitiamo a ..... "sperare"?
E' facile il lavoro qui da noi per gli esecutori del mondo della finanza, per i tecnici e i burocrati assurti al governo: gli italiani hano avuto un atteggiamento estremamente passivo di fronte alle bastonate prese, quasi rassegnati al peggio.. quasi se l'aspettassero. Avendo campo libero gli esecutori testamentari della democrazia italiana, se tale é mai stata, hanno potuto scorrazzare nelle spese pubbliche facendo il bello e il cattivo tempo a proprio piacimento: anche i partiti vi si sono accodati presi più dal proprio perpetuarsi, e dal perdere lo scranno caldo e privilegiato, firmando a pié di lista tutto:
  1. riforma delle riforme delle pensioni che darà il via a una massa, purtroppo non critica, di futuri morti di fame;
  2. cancellazione della democrazia del lavoro, Marchionne docet, e dei susseguenti diritti.
  3. riforma del lavoro che rende marginale il contratto a tempo indeterminato, ufficializza la precarietà e crea ulteriori possibilità di licenziamenti, come nei fatti accaduto, oltre che bassi salari e forme di sfruttamento che fanno impallidire i cosiddetti paesi del terzo mondo...
  4. riformare il welfare, per usare un eufemismo.....
  5. privatizzare servizi, trasporti, ecc. in nome del mercato;
  6. privatizzare la sanità, ultima frontiera...
tutto ciò non vale per la Germania che ha appena votato la non ingerenza della vigilanza della BCE sulle proprie banche regionali, di proprietà pubblica (per giunta in crisi) e attraverso le quali i vari laender tedeschi investono e mantengono il loro welfare: il tutto é possibile perché la Germania ha assunto la guida economica impartendo lezioni ai paesi fratelli, il resto d'europa, che in casa propria se ne guardano bene dall'applicare: l'intera UE é diventata il giardino di casa tedesco, la colonia dove scorrazzare in lungo e largo... come se non bastasse le varie élite stanno al gioco ben sapendo che altrimenti anche loro salterebbero e con esse gli equilibri di potere prestabiliti che sono le fodamenta vere di quel nuovo ordine mondiale che agognano tanto.
Perché non si chiede:
  1. ai greci cosa ne pensano davvero delle misure imposte, ultima il buyback del proprio debito a spese dei greci naturalmente, per pagare i titoli che hano in pancia la banche europee e americane?
  2. ai portoghesi che stanno vedendo sparire quel poco che avevano?
  3. agli spagnoli che vedono sfumare il futuro e aumentare i disoccupati?
  4. ai francesi che hanno appena firmato l'avvio del tav (per cui pagano solo il 25%, di cui 1/3 é in realtà pagato dai soldi italiani) mentre Hollande ha accantonato le promesse elettorali e s'avvia a chinare la testa alla preponderanza tedesca e dei mercati che l'appoggiano
.. e si potrebbe continuare ma mancano .. gli italiani... per essi vale tutto quanto sopra ma in più sta diventando stridente l'evidente cotnasto fra politiche "rigoriste" e sperperi quali:
  1. l'acquisto degli F35, assolutamente inutili;
  2. le spese per l'Ilva;
  3. il tav che costerà 8 mld a costi attuali, ma poi.... si sa;
  4. i costi della politica.. intonsi...
qualcuno in questo paese si chiede perché dobbiamo fare tagliare wlefare, sanità, pensioni, stipendi, e altro ancora per fare queste su elencate e alte ancora che sono in cantiere?

lunedì 3 dicembre 2012

.. e per rimanere in materia nemmeno le famiglie stanno meglio

Ieri ho riflettuto sulla condizione del "fare figli" oggi, dopo aver letto un articolo sul fatto quotidiano del lunedì sulle differenza fra i paesi scandinavi (dove la natalità é in crescita a differenza della nostra) e .... stavolta il resto d'europa: per scoprire che una volta tanto siamo proprio europei, quindi in buona compagnia... almeno così c'illudiamo un pochino. Nei primi padri e mamme hanno pari diritti e sono spinti a curarsi dei figli, per periodi lunghissimi, in media 400 giorni, e retribuiti fino al 80% nel resto d'europa no ma la punta estrema indovinate un pò chi é? Noi naturalmente: perché la Riforma Fornero ha previsto, art.4 comma 24, che in via sperimentale "e per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per gli anni 2013-2015 il padre lavoratore dipendente ha l'obbligo di astenersi per un periodo ..... di .... TADA!!!!! .... 1 (leggasi uno) giorno"; entro naturalmente i primi 5 mesi di vita del figlio dando preavviso di almeno 15 gg al datore di lavoro (costo per lo Stato stimato in 78 mln di euro; mi chiedo se il padre si mette in malattia quanto costerà allo Stato.. secondo me il gioco non vale la candela, ma si sa che la nostra signora del Lavoro questi calcoli non li fa...); incidentalmente ce ne sono altri due ma in sostituzione della madre, null'altro... una full immersion in cui condensare tutti i primi anni di vita del figlio. Lascio stare il resto, leggetevi l'articolo perché illuminante di quale distanza ci sia fra le parole ufficiali e la realtà effettiva: ma in questo il governo attuale non é diverso da quelli precedenti... dall'ulivo alla destra berlusconiana: tutti a lanciare parole d'ordine come natalità, famiglia, stato sociale ecc. mentre sottotraccia si taglia e ritaglia, in nome della competitività e dell'ideale società del migliore dei mondi possibili e tutte le menate con prendono in giro tutti.
Ripeto la domanda:
Avete voglia di fare, e di consigliare di fare, figli?

domenica 2 dicembre 2012

Tempi moderni.... e futuri?

Come in molti dovrei parlare delle magnifiche sorti che ci saranno per il nostro paese con la vittoria di Bersani (sinistra liberista) su Renzi (sinistra neoberlusconianpopulista)... non mi accalora la cosa, nemmeno un pò perché so, come spero lo sappiamo in molti, chiunque vinca (non le primarie) dovrà seguire l'agenda Monti, senza se e senza ma, per due motivi:
  1. se il sistema vuole replicarsi e porre le basi di "un nuovo ordine mondiale (anche il Capo dello Stato citò questo termine)" la strada da seguire é quella segnata dai mercati, alias banche e finanza e ceti sodali;
  2. se si vuole perpetuare l'attuale stato di cose nel nostro paese (dove a pagare sono dipendenti, giovani, precari, pensionati, donne, extracomunitari, ecc.) non si può deviare .... si può indorarla solo la supposta con abbondanti dosi di vaselina (scusate il francesismo).
... invece voglio parlare d'altro. Prendo spunto da un pamphlet "Senza figli" di Demetrio D. e Rigotti F.

che, riprendendo un saggio della francese Corinne Maier nel suo “No Kids. Quaranta ragioni per non avere figli“, edito in Italia da Bompiani nel 2008, fanno una disamina "filosofica" sui motivi del perché si fanno.
Si parte dai dati Istat che dicono che non solo si fanno figli tardi ma se ne fanno sempre di meno (al netto delle donne non italiane, naturalmente). Comprateli entrambi e capirete la disamina. Io, invece, voglio esaminare non tanto quanto detto nel libro quanto quali sono, a mio parere, le ragioni per cui si dovrebbero farne. Abbiamo creato una società che non investe sui giovani, anzi li precarizza in gran parte rendendoli frustrati e schiavi della propria condizione: niente progetti di vita né tantomeno di un lavoro stabile (cosa praticamente impossibile cone le riforme Treu e successive modificazioni e integrazioni per non parlare delle pensioni da fame che migliaia di lavori precari gli faranno riscuotere a ..... 70 e rotti anni) che permetta loro di metter su famiglia e figli. Non possono nemmeno contare più sui parenti perché fra tasse, imposte, contributi, sanità sempre più a pagamento e pensioni da fame il margine di accumulo di soldi é sempre più esiguo e sempre in più casi a stento si riesce a sopravvivere, immaginarsi anche il dover finanziare i figli (a meno che non se ne vadano a all'estero) per la loro vita futura e lasciargli qualcosa da parte (con il redditometro poi .... se li mollate vi salta al collo l'agenzia delle entrate che anziché occuparsi dei veri evasori si é ridotta a cacciare i primi che gli capitano a tiro.... le categorie che dichiarano tutto); per non parlare della cosiddetta aspettativa di vita: é vero che si allunga mediamente ma nessuno ragione sullla sua qualità perché non é un caso che sempre più italiani vanno alle mense della charitas o si rivolgono ai servizi sociali o, ancora, rovistano negli scarti del mercato la mattina vista la pensione che hanno.
E se a ciò aggiungiamo che il sistema economico planetario (il nuovo ordine mondiale) vuole percorrere la strada di una continua crescita per aumentare i profitti dei pochi, a scapito dei miliardi di individui che ne pagano le conseguenze, sfruttando a fondo le risorse a disposizione senza badare al loro esaurimento per tacere del clima: qual'é l'incentivo a fare dei figli?
Figli ne saranno fatti: é uno degli istinti primordiali, la sopravvivenza della specie, che ci spinge a farlo; nei paesi poveri spesso se ne fanno a iosa per tanti motivi che credo conosciamo non ultimo il non secondario aspetto che all'economia mondiale persone che lavorino per poche decine di euro al mese per 12 ore al giorno, spesso minorenni incatenati, facciano comodo eccome soprattuto se sono senza diritti; da noi, dove si dice che stiamo meglio (ma non é così e lo sappiamo perché mi chiedo se é giusto se ragazzi con i controco******ni qui fanno stage gratis e poi in Inghilterra diventano manager e vengono premiati come superinformatici che producono software che fanno girare enormi macchinari, navi, satelliti, ecc.), se ne fanno di meno forse perché ci ragioniamo, o perché incosciamente comprendiamo che li mettiamo in pericolo e che gli rubiamo il futuro; chissà.... ma il problema rimane: non credo sia tanto capire il come mai ma il perché mai dovremmo metterne al mondo quando non abbiamo la possibilità di dargli un futuro visto che già oggi la disoccupazione giovanile ufficiale viaggia a due cifre, quella ufficiale ma quella vera?
Trovo che sia un falso problema quello che nel libro discettano, così come nell'altro saggio della scrittrice francese, mentre sarebbe meglio ragionare sul perché se ne debbano, come dicevo, fare....
E voi?
In un quadro del genere fareste dei figli?

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