sabato 22 marzo 2014

l'intervista di Grillo...

Posto l'intervista di Griillo.


.....più che per i salvini (la lega ormai è parte del sistema e destinata a sparire in un cupìo dissolvimento soprattutto perchè una volta entrati dentro il sistema si sono dimostrati peggiori di quelli che loro dicevano di voler combattere..) o grillo (il cui movimento è, piaccia o meno, accreditato di un ottimo risultato elettorale più per insipienza altrui, troppo appiattiti sui diktat europei, che per propri meriti) ma per la incapacità di tanti, ideologicamente e settariamente, schierati sul fronte liberista, ci si sono anche costruiti sopra carriere e proprie fortune, a capire cosa sta arrivando al parlamento europeo: nonostante i tantissimi precedenti storici (le ex tigri asiatiche, i paesi latino-americani, quelli africani per fare alcuni esempi di come si distrugge una economia ... Salvo poi magari fare mea culpa quando dopo il passaggio della orda famelica arrivata a seguito dei salvatori del fmi i popoli locali si son trovati alla fame e a dover rimettere insieme i cocci.... oggi in grecia è così) continuano ad illudersi che tutto si può ridurre a numeri, statistiche, fogli excel, patti ecc facendo finta di non vedere che dietro a tutto ciò ci sono persone, sogni, progetti, ecc che non ci stanno a farsi trattare come animali da soma per far scaldare i loro nobili sederi appoggiati sulle loro nobili fortune. Un semplice studente del m.i.t. ha dimostrato che la teoria su cui si basa il castello di carta della austerità è sbagliata sia nelle promesse, serie storiche e calcoli, che nelle conseguenze: questo la gente lo sa e chi non lo sapesse lo può scoprire facilmente con un semplice click. Ed è solo l'inizio perché il punto non è essere insieme ma come e soprattutto chi comanda se la gente o le banche

giovedì 20 marzo 2014

Pensioni: per Cottarelli e Madia previdenza è una parolaccia?

Vista l'ora tarda, grazie a frenitalia, fatta quando sono arrivato a casa, vi sollazzerò con questo articolo dal fatto quotidiano del 20 marzo 2014 di Michele Carugi.....

Non so se a infastidire di più siano l’arroganza con la quale questo Governo e i suoi consulenti trattano la materia delle pensioni oppure la implicita visione distruttiva della previdenza che le loro parole e i loro silenzi esplicitano.
Da giorni ormai rimbalzano tra il commissario Cottarelli e rappresentanti del Governo voci di ulteriori prelievi sulle pensioni e le smentite sono di solito peggiori delle prospettive di tagli; Renzi nello smentire ha sentito il dovere di precisare che non sono all’esame tagli sulle pensioni da 2-3 mila euro, il che significa che chi ha un netto mensile sopra a 1.500 – 2.000 euro può continuare a preoccuparsi. Ieri la ministra Madia ha dichiarato di avere proposto da parlamentare che lo stato trattenga il 50% delle pensioni a coloro che continuino un’attività lavorativa dopo avere conseguito la pensione.
L’arroganza è insita nell’approccio quantitativo che rifiuta testardamente di ragionare sulla variopinta galassia delle pensioni per distinguere tra assistenza necessaria o assistenza clientelare e tra previdenza generosa (pensioni superiori ai contributi) o penalizzata (pensioni inferiori ai contributi). È arrogante chi taglia corto, vuoi per ignoranza o per pigrizia, classifica tutte le pensioni come benefici usurpati e come tali le ritiene soggette alla discrezionalità del Governante, il quale può decidere se mantenere la sua benevolenza assistenziale oppure graduarla in funzione delle necessità dello Stato o magari dell’umore col quale si sveglia al mattino. L’arroganza è infine nell’arroganza di ministri e consulenti, i pensionati sono come il popolo del Re Sole ai quali essi, da monarchi, regalano pane oppure lo negano.
Peggio ancora dell’arroganza preoccupa il fatto che quella visione feudale che ministri e dotti consulenti mostrano ha alla radice una visione dello Stato nel quale la previdenza non è prevista; l’avere accantonato contributi per 35-40 anni e oltre e ricevere pensioni inferiori a quanto dovrebbero (è il caso di parecchie delle pensioni elevate dei lavoratori dipendenti del privato) non è considerata opera lungimirante, di respiro sociale e da incoraggiare quotidianamente, bensì una prassi da vessare ad arbitrio con prelievi temporanei o, peggio, definitivi, quale la de-indicizzazione che non chiede un contributo una tantum ma taglia di fatto per tutta la vita, mettendo a nudo le vere intenzioni dei governanti: altro che sacrifici temporanei motivati dalla situazione di crisi, si tratta piuttosto di un attacco strutturale e ben organizzato al concetto stesso di previdenza.
Nella visione sociale di questi ministri e consulenti la pensione non è il risultato di un contratto siglato 40 anni prima e che prevede che lo Stato restituisca tutti i contributi sotto forma di vitalizio, senza se e senza ma, indipendentemente dalla sua entità e dal fatto che il pensionato continui a lavorare oppure si faccia pagare la sua pensione in qualche paradiso caraibico dove riposi tutto l’anno. Per questi apprendisti stregoni, al centro del rapporto stato/cittadino in materia di pensioni c’è il concetto di assistenza: lo Stato incamera tutto e poi re-distribuisce a propria discrezione; triste, che nel 2014 ancora si vedano i cittadini come una massa di persone da assistere o meno a discrezione dello Stato e ci si rifiuti di rispettare e riconoscere l’importanza sociale dei sistemi previdenziali a natura assicurativa, triste e storicamente superato.
I pensionati con assegni elevati, ma anche quelli con assegni dignitosi non hanno remora alcuna a dare il proprio contributo in un momento di crisi ma sono anche offesi dagli approcci alla Cottarelli o alla Madia; sono stufi innanzitutto di essere dipinti come sanguisughe che succhiano la linfa della nazione o come egoisti che solo a sé stessi vogliono pensare in un periodo di crisi; non sono affatto restii a contribuire in questa fase di sacrifici, ma vorrebbero semplicemente che i sacrifici fossero richiesti in misura uguale a tutti i percettori di medesimo reddito e non ai soli pensionati in maniera arbitraria e discriminatoria, trattandoli come assistiti cronici quali non si sentono e non sono. Si potrebbe cominciare magari dalla retribuzione di Cottarelli che sembra avere ben più capienza per la solidarietà che non le pensioni da 90.000 € annui, o dalle retribuzioni dei ministri.
Ancora una volta, la via per una solidarietà equa e non imposta con arroganza passa solamente da una tassazione più alta di tutti i redditi elevati (auspicabilmente temporanea), tramite l’incremento dell’ultima aliquota fiscale oppure, volendo rimanere confinati al sistema pensionistico, da un ricalcolo serio e dettagliato degli assegni con il sistema contributivo, come peraltro già proposto seriamente dagli economisti de Lavoce.info o dall’Unione Nazionale Pensionati, a cui far seguire interventi razionali e mirati in maniera progressiva in modo da salvaguardare le pensioni particolarmente basse.
Messo in atto uno degli interventi o meglio entrambi, oltre a conseguire i risultati necessari in termini di contribuzione solidale e di equità previdenziale, si toglierebbero dal tavolo sia il dubbio che i pensionati non vogliano contribuire, sia interventi torbidi quali la de-indicizzazione, sia l’opportunità ai Cottarelli e Madia di turno di sparare nel mucchio. Vuoi per ignoranza della realtà previdenziale o, peggio, per volontà di destabilizzare alla base i criteri fondanti della previdenza per sostituirli con un’assistenza sempre più diffusa. In realtà si scoraggiano l’assistenzialismo professionale e l’insediamento di sistemi previdenziali autonomi e realizzare nell’immediato una profonda iniquità sia nell’ambito della capacità contributiva dei cittadini (tartassati i pensionati, lasciati tranquilli gli altri) che in quella previdenziale, penalizzando insieme ai vitalizi generosi anche quelli già abbondantemente penalizzati in partenza.
Se Cottarelli e Madia rappresentano il nuovo che avanza per la “svolta buona”, meglio tornare subito indietro.
p.s.
ho appreso stasera che hanno anche intenzione di (peraltro era scritto nella relazione):
  1. abbassare, previa campagna mediatica fatta all'uopo, l'accompagno da 700 a 500 e l'invalidità da 500 a 200 per gli invalidi in condizioni di gravità: molto sociale e poco compassionevole e, credo, molto poco cattolico;
  2. non toccare gli F35 o meglio di trovare altre fonti di finanziamento per acquistarli;
  3. vendere 300 auto blu per acquistarne 1300;
  4. allargare i cordoni della borsa per l'expò;
  5. sfondare il tetto del 3%, tanto poi paghiamo noi.... non è un caso che ci sono stati sorrisi e risposte imbarazzate, come ai tempi di berlusconi, quando il giornalista di radio radicale ha chiesto lumi..... spiegando che Renzi è solo il muro che il sistema ha elevato per fermare M5S.
 

mercoledì 19 marzo 2014

F35 – “La banalità del bene” di Gino Strada


Che cosa fareste con 50mila euro? La Nato sa bene come spenderli: è il costo di una sola bomba GBU- 31, una delle decine di bombe che ogni notte vengono sganciate in Afghanistan.
Anche Emergency sa bene come spenderli: negli scorsi mesi, con quei soldi, abbiamo costruito e equipaggiato due posti di primo soccorso nel sud dell’Afghanistan, che lavorano a pieno ritmo per curare le vittime di attentati, combattimenti e bombe GBU 31.
Come è meglio spendere 50mila euro, per distruggere o per curare? Noi non abbiamo dubbi. Dal 1999 lavoriamo in Afghanistan, dove abbiamo curato più di due milioni di persone.
E sapete quanto abbiamo speso, in quel Paese, negli ultimi dieci anni? Quello che l’Italia spende in 60 ore diguerra. Una guerra schifosa, una guerra che non abbiamo nemmeno il coraggio di chiamare con il suo nome.
Una guerra che i cittadini sono stati costretti a finanziare: ci hanno sfilato i soldi dalle tasche, usando le nostre tasse per tenere l’Italia in guerra, alla faccia dell’articolo 11 della nostra Costituzione.
Una guerra che, ci hanno detto, avrebbe portato pace, democrazia, diritti. Balle. Nei nostri Centri chirurgici per vittime di guerra, i feriti continuano ad aumentare ogni anno. Zone sempre piú ampie del Paese sfuggono a ogni controllo del governo centrale. In dieci anni, secondo le Nazioni Unite, è diminuita l’aspettativa di vita dei cittadini afgfani, mentre il resto è aumentato: i feriti, i mutilati, l’analfabetismo, la mortalità materna, quella infantile.
Dove sono i diritti? Dov’è la pace? Dov’è la democrazia? E che cosa sarebbe successo, invece, se i soldi che ci hanno rubato per fare la guerra fossero stati investiti in ospedali, scuole, strade, posti di lavoro? Forse avrebbero portato, questa volta per davvero, la pace, la democrazia, i diritti.
Ma la guerra, e lo sperpero dei nostri soldi, non è solo un problema “di là”, oltre l’oceano. È anche qui. Voi come spendereste 14 miliardi di euro? L’Italia lo sa bene: con i soldi delle nostre tasse, compra 131 cacciabombardieri. Chissà come si intende far fruttare l’investimento. Chissà chi abbiamointenzione di bombardare.
Anche Emergency saprebbe come spendere quella immensa massa di soldi: ospedali pubblici puliti e efficienti. Scuole pubbliche di qualità. Pensioni dignitose. Posti di lavoro per i precari. Banale, eh? Molto banale, lo ammetto. Ma sono sicuro che i cittadini italiani, tra un cacciabombardiere e un ospedale, tra un missile subacqueo e un insegnante di sostegno, tra un mortaio e un asilo nido, sceglierebbero la banalità.
IL MALE di Vauro e Vincino 11 del 16/11/2011
p.s.
  1. prima che mi dite che è vecchio come articolo vi prevengo: lo so ma lo ritengo attualissimo.....
  2. la statura morale di Gino Strada è tale, un gigante rispetto ai nani politici e ai loro sodali, che lo pongono al di sopra delle pochezze italiote;
  3. mai come ora gli F35 sono il simbolo di un italietta che speravamo esserci messa alle spalle e che invece, grazie ai vari governucoli dal '92 in poi, è riapparsa in tutto il suo splendore... sapeste i discorsi che sento in treno, da mettersi con le mani nei capelli: siamo con le pezze al sedere e molti parlano di "orgoglio" e di "onore"...... è vero che ci rimangono solo le parole ormai, ma proprio queste due devono andare per la maggiore?
  4. il blo è mio e ci metto quello che mi piace a chi non dovesse piacere ce ne sono altri.....
  5. Hannah Arendt aveva ragione.. il male è banale, ma attrae e piace perchè la via più breve è sempre la più facile
  6. siamo sempre alle solite: ci piace spararle grosse senza sapere...... Strada la guerra l'ha vista dalla parte peggiore e dovremmo ascoltarlo.
buona notte e sogni d'oro

una rivoluzione? no n'apocalisse.....Partiamo da un segnale, da bravo complottista non posso che essere dietrologo..... (come sembra pensare qualcuno a proposito del post di ieri), proveniente dalla regione nella quale vivo: il presidente della regione toscana.. non si candida per le europee: come mai? Ufficialmente tutto sembrava pronto per lo sbarco nel parlamento europeo perchè c'erano gli ok giusti.. ma qualcosa è andato storto: forse che i sondaggi riservati potrebbero riservare sorprese alle elezioni europee e qualcuno rimaneva fuori dai giochi? O forse perchè lasciando la regione si sarebeb dovuti tornare al voto qui in regione e anche qui ci potevano essere "soprese", sia dentro che fuori il pd, e quindi era meglio presidiare il fortino? Chi vivrà vedrà.... il tutto senza la partecipazione di real time il blog dei complotti (salvo poi scoprire che spesso... ci azzecca!) Detto ciò, veniamo al punto. Cottarelli oggi ha parlato per la seconda volta in commissione in parlamento ma stavolta è arrivato "preparato" con slide e relazione e ... una tabella (che trovate a questo link). nel dettaglio: Difesa. Addio a metà degli F35. Nei propositi il risparmio atteso è notevole: un totale di 2,5 mld a regime.... ammesso che il consiglio supremo di difesa e l'alto Colle lo consentano... cosa sulla quale nutro molti dubbi. Inoltre, se si mantiene il proposito, se è vero che il Ministro competente ha deto "a che ci serve l'aereonautica?" e "si deve ridurre di circa 50 mila unità il personale militare" il proposito della riduzione potrebbe anche essere positivo, ma rimane il punto chiave del risparmio sugli F35 e sugli altri sistemi d'arma che si vuole acquistare (elicotteri, sommergibili, la seconda portaerei ecc.)... oltre che a vendere le caserme, circa 380, che invece di riadattarle per le famiglie bisognose, cosa utile ma che non fa avere soldi e prebende, si vogliono vendere al miglior offerente... non è un mondo perfetto questo, vero? Sanità. il Ministro s'attende un risparmio di circa 3 mld di euro a regime mentre Cottarelli, forse più realista, 2 mld. Ma cosa si taglia? Non certo stipendi degli A.D. della ASL no.... la solita cosa: ticket, acquisti, ricoveri (definiti "inappropriati".. interessante definizione, vero?), informatizzazione della sanità, blocco del turn over, ecc. insomma la solita solfa che ci propinano da anni per nascondere il vero problema: il buco nero della sanità lo fanno le regioni con le loro clientele e malgoverno e questo sarebbe da tagliare sul serio; per esempio: che ce ne facciamo in toscana di sei ospedali nuovi di zecca costruiti da privati in "project financing" (ossia con soldi delle banche garantiti dalla regione, quindi noi, con facoltà per il costruttore e futuro gestore di utilizzare ampi spazi degli stessi da utilizzare a proprio comodo e con parcheggi da far pagare anche ai dipendenti? E in caso di scostamento la differenza ce la mettiamo noi...) non sarebbe meglio finanziare il risparmio con una diversa gestione dell'esistente e senza accorpare i 118 in tre sole province (oggi sono sei ma l'obiettivo finale è 3) con evidenti problemi di personale? mah.... Pensioni. si pensioni: tanto per cambiare; ora sembra che si voglia, checcè se ne dica alla presidenza del consiglio, colpire quelle alte, dico sembra perchè il viluppo di pensioni d'oro (che lega: parlamentari, alti papaveri, magistrati, ecc.) è tale che finora nessuno ci è riuscito a fargli scucire un cent.....più facile colpire nel mucchio, ad esempio: le donne che vanno, come gli uomini, con 42 anni di servizio al di là dell'età anagrafica; oppure come le pensioni di reversibilità da abbassare; oppure ancora il c.d. "contributo temporaneo (...) delle pensioni"; oppure l'abbassamento delle indicizzazioni delle stesse; o le pensioni di guerra (un vero scandalo.. te servi la patria e la patria che fa? ti affama)..... il tutto per la modica cifra a regime di 3,4 mld minimo.... non capiscono lor signori che le pensione è un diritto che il lavoratore si guadagna lavorando? Invalidità. ci risiamo con i cosiddetti falsi invalidi e gli accompagno...... per la bella somma di 0,5 milioni di euro a regime. Una quisquilia ma lor signori sono equanimi e per la parità di trattamento non possono lasciare fuori una categoria come questa... non sarebbe equo, vi pare? Tir, treni, autobus. Qui viene il bello........ ci si aspetta risparmi per 2,4 mld di risparmi a regime. Cottarelli ritiene che i soldi che lo Stato trasferisce sono del 55% più alti della media europea, quindi: le partecipate locali, le ferrovie, le società gerenti i servizi come l'acqua, il t.p.l. ecc. insomma se da un lato è interessante che si decida di tagliare il sottobosco clientelare rappresentato dalle tante società locali dall'altro non vorrei che il tutto si risolvesse nell'intento di privatizzare i servizi locali in barba al referendum appena fatto (per esempio le società di trasporto locale verrebbero privatizzate con il modello "fiorentino" dell'ataf: una parte, piccolissima, pubblica un altra di una consociata azienda privata patavina e una parte..... tedesca con annesso trasferimento in germania o a pavia dei dipendenti) e con tutto quello che ne conseguirà e che be sappiamo. Altro discorso sono i padroncini: è l'unica lobby che a ogni finanziaria spilla soldi con il ricatto dello sciopero e il relativo blocco del trasporto gommato, un ricatto che uno stato non dovrebbe subire. Forze di sicurezza. Troppe 5 polizie: vero, quindi? qui si va sul vago e furbescamente sono voci accorpate alla difesa... quindi nebbia fitta. Costi della politica, auto blu, consulenze, efficientamento diretto, riorganizzazioni della p.a., Rai, ecc. qui è emerso un esubero di 85 mila dipendenti pubblici da riassorbire: qui il racconto diventa farsa perchè dal documento si evince che sarebbero da mandare a casa, ma poi ci sono state correzioni e la riscoperta della mobilità...... messo tutto insieme si supera di poco il miliardo: ma come per gli invalidi perchè tenerli fuori? Sarebbe inequo, no? Una curiosità: nel documento di cui al link si parla di riforma delle detrazioni da rimodulare se si vuole ridurre il cuneo fiscale.... insomma prendono da una tasca e la passano all'altra, una cosa da balle spaziali... e questo va riconosciouto a Cottarelli: lui è un tecnico e produce cifre e pareri; però quelle parole messe a latere della tabella sono chiarissime: quello che dice Renzi é fuffa perchè per poterci dare dare 80 euro al mese devono risparmiarne 33 mld in tre anni; il gioco vale la candela? Sarei propenso a definirla sparata ma purtroppo si parla di soldi e non di caramelle e quindi è meglio attenersi aif atti più che alle considerazioni e allora il velo si alza e si nota la realtà vera: sono promesse elettorali e basta.... e temo saranno mantenute solo se lo votiamo.

Partiamo da un segnale, da bravo complottista non posso che essere dietrologo..... (come sembra pensare qualcuno a proposito del post di ieri), proveniente dalla regione nella quale vivo: il presidente della regione toscana.. non si candida per le europee: come mai? Ufficialmente tutto sembrava pronto per lo sbarco nel parlamento europeo perchè c'erano gli ok giusti.. ma qualcosa è andato storto: forse che i sondaggi riservati potrebbero riservare sorprese alle elezioni europee e qualcuno rimaneva fuori dai giochi? O forse perchè lasciando la regione si sarebeb dovuti tornare al voto qui in regione e anche qui ci potevano essere "soprese", sia dentro che fuori il pd, e quindi era meglio presidiare il fortino? Chi vivrà vedrà.... il tutto senza la partecipazione di real time il blog dei complotti (salvo poi scoprire che spesso... ci azzecca!)
Detto ciò, veniamo al punto.
Cottarelli oggi ha parlato per la seconda volta in commissione in parlamento ma stavolta è arrivato "preparato" con slide e relazione e ... una tabella (che trovate a questo link).
nel dettaglio:
  1. Difesa. Addio a metà degli F35. Nei propositi il risparmio atteso è notevole: un totale di 2,5 mld a regime.... ammesso che il consiglio supremo di difesa e l'alto Colle lo consentano... cosa sulla quale nutro molti dubbi. Inoltre, se si mantiene il proposito, se è vero che il Ministro competente ha deto "a che ci serve l'aereonautica?" e "si deve ridurre di circa 50 mila unità il personale militare" il proposito della riduzione potrebbe anche essere positivo, ma rimane il punto chiave del risparmio sugli F35 e sugli altri sistemi d'arma che si vuole acquistare (elicotteri, sommergibili, la seconda portaerei ecc.)... oltre che a vendere le caserme, circa 380, che invece di riadattarle per le famiglie bisognose, cosa utile ma che non fa avere soldi e prebende, si vogliono vendere al miglior offerente... non è un mondo perfetto questo, vero?
  2. Sanità. il Ministro s'attende un risparmio di circa 3 mld di euro a regime mentre Cottarelli, forse più realista, 2 mld. Ma cosa si taglia? Non certo stipendi degli A.D. della ASL no.... la solita cosa: ticket, acquisti, ricoveri (definiti "inappropriati".. interessante definizione, vero?), informatizzazione della sanità, blocco del turn over, ecc. insomma la solita solfa che ci propinano da anni per nascondere il vero problema: il buco nero della sanità lo fanno le regioni con le loro clientele e malgoverno e questo sarebbe da tagliare sul serio; per esempio: che ce ne facciamo in toscana di sei ospedali nuovi di zecca costruiti da privati in "project financing" (ossia con soldi delle banche garantiti dalla regione, quindi noi, con facoltà per il costruttore e futuro gestore di utilizzare ampi spazi degli stessi da utilizzare a proprio comodo e con parcheggi da far pagare anche ai dipendenti? E in caso di scostamento la differenza ce la mettiamo noi...) non sarebbe meglio finanziare il risparmio con una diversa gestione dell'esistente e senza accorpare i 118 in tre sole province (oggi sono sei ma l'obiettivo finale è 3) con evidenti problemi di personale? mah....
  3. Pensioni. si pensioni: tanto per cambiare; ora sembra che si voglia, checcè se ne dica alla presidenza del consiglio, colpire quelle alte, dico sembra perchè il viluppo di pensioni d'oro (che lega: parlamentari, alti papaveri, magistrati, ecc.) è tale che finora nessuno ci è riuscito a fargli scucire un cent.....più facile colpire nel mucchio, ad esempio: le donne che vanno, come gli uomini, con 42 anni di servizio al di là dell'età anagrafica; oppure come le pensioni di reversibilità da abbassare; oppure ancora il c.d. "contributo temporaneo (...) delle pensioni"; oppure l'abbassamento delle indicizzazioni delle stesse; o le pensioni di guerra (un vero scandalo.. te servi la patria e la patria che fa? ti affama)..... il tutto per la modica cifra a regime di 3,4 mld minimo.... non capiscono lor signori che le pensione è un diritto che il lavoratore si guadagna lavorando?
  4. Invalidità. ci risiamo con i cosiddetti falsi invalidi e gli accompagno...... per la bella somma di 0,5 milioni di euro a regime. Una quisquilia ma lor signori sono equanimi e per la parità di trattamento non possono lasciare fuori una categoria come questa... non sarebbe equo, vi pare?
  5. Tir, treni, autobus. Qui viene il bello........ ci si aspetta risparmi per 2,4 mld di risparmi a regime. Cottarelli ritiene che i soldi che lo Stato trasferisce sono del 55% più alti della media europea, quindi: le partecipate locali, le ferrovie, le società gerenti i servizi come l'acqua, il t.p.l. ecc. insomma se da un lato è interessante che si decida di tagliare il sottobosco clientelare rappresentato dalle tante società locali dall'altro non vorrei che il tutto si risolvesse nell'intento di privatizzare i servizi locali in barba al referendum appena fatto (per esempio le società di trasporto locale verrebbero privatizzate con il modello "fiorentino" dell'ataf: una parte, piccolissima, pubblica un altra di una consociata azienda privata patavina e una parte..... tedesca con annesso trasferimento in germania o a pavia dei dipendenti) e con tutto quello che ne conseguirà e che be sappiamo. Altro discorso sono i padroncini: è l'unica lobby che a ogni finanziaria spilla soldi con il ricatto dello sciopero e il relativo blocco del trasporto gommato, un ricatto che uno stato non dovrebbe subire.
  6. Forze di sicurezza. Troppe 5 polizie: vero, quindi? qui si va sul vago e furbescamente sono voci accorpate alla difesa... quindi nebbia fitta.
  7. Costi della politica, auto blu, consulenze, efficientamento diretto, riorganizzazioni della p.a., Rai, ecc. qui è emerso un esubero di 85 mila dipendenti pubblici da riassorbire: qui il racconto diventa farsa perchè dal documento si evince che sarebbero da mandare a casa, ma poi ci sono state correzioni e la riscoperta della mobilità...... messo tutto insieme si supera di poco il miliardo: ma come per gli invalidi perchè tenerli fuori? Sarebbe inequo, no?
Una curiosità: nel documento di cui al link si parla di riforma delle detrazioni da rimodulare se si vuole ridurre il cuneo fiscale.... insomma prendono da una tasca e la passano all'altra, una cosa da balle spaziali... e questo va riconosciouto a Cottarelli: lui è un tecnico e produce cifre e pareri; però quelle parole messe a latere della tabella sono chiarissime: quello che dice Renzi é fuffa perchè per poterci dare dare 80 euro al mese devono risparmiarne 33 mld in tre anni; il gioco vale la candela? Sarei propenso a definirla sparata ma purtroppo si parla di soldi e non di caramelle e quindi è meglio attenersi aif atti più che alle considerazioni e allora il velo si alza e si nota la realtà vera: sono promesse elettorali e basta.... e temo saranno mantenute solo se lo votiamo.

lunedì 17 marzo 2014

False Flag.. un gioco pericoloso

Sapete cosa sia la false flag? No? Ok su wikipedia ne danno una definizione esatta, fin troppo tecnica: "La locuzione false flag (in italiano operatività sotto falsa bandiera), indica una tattica segreta condotta nell'ambito di operazioni militari o attività di spionaggio, generalmente da governi, servizi segreti e agenzie d'intelligence, e progettata per apparire come perseguita da altri enti e organizzazioni anche attraverso l'infiltrazione e/o lo spionaggio di questi ultimi." Detto ciò io preferisco darne un altra definizione molto più vicina al vissuto di chi ha la mia età e ha vissuto la seconda metà degli anni '70: è la serie di quelle azioni poste in essere per provocare incidenti.. prendi 4-5 agenti provocatori e mettili in un corteo; poi fa in modo che al primo segno di nervosismo gli stessi cominciano a urlare più degli altri e a lanciar pietre: a quel punto la polizia "deve" intervenire.... ecco una false flag: Fu teorizzata da Cossiga: lasciagli fare quello che vogliono quando poi ci sono "danni (il punto era capire chi li facesse quei danni)" passo lo Stato a ripulire, tutto qui.
Bene ora estendiamo il concetto a livello internazionale.. il gioco ha le stesse regole ma lo scenario è molto più ampio: in certi casi non sai nemmeno se i cattivi, mascherati da buoni, alla fine non si rivelino i veri buoni rispetto agli altri: un pò complicato ma da sempre nella storia umana è sempre andata così. Guy Fawkes ad esempio fu un "utile idiota" perchè con il suo, fallito, attentato al parlamento inglese fece proprio il gioco di coloro che combatteva.
Spero che il concetto sia chiaro perchè quello che sta avvenendo in Ucraina è molto oltre una crisi della diplomazia mondiale: all'opera c'è altro. Analizziamo la cosa:
  1. un presidente eletto democraticamente, corrotto non meno dei suoi antagonisti predecessori e ora suoi succedanei, viene buttato fuori a furor di popolo.. in realtà una parte del popolo; però passa da dittatore, una false flag?
  2. durante la fase acuta delle proteste cecchini sparano sulla folla... ed ecco pubblicata su youtube una telefonata fra la ashton e il ministro degli esteri estone dalla quale chiaramente si evince.. che quei cecchini erano fli stessi che "equanimemente" sparano sia sulla folla, come riferito dai media, ma anche sulla polizia.... false falg?
  3. La Russia che fa? Reagisce: rischia di vedersi perdere l'accesso al mare e perdere il proprio avamposto nella zona .. insomma si ridimenrsiona cosa che per un tipetto, sincero democratico, come lo zar attuale è un vero affronto, cosa fa? Fa attaccare dagli hacker russi i server nato bloccandone le funzionalità e magari scoprire qualcosa..... come le conversazioni fra militari nato e capi dei patrioti ucraini e simil cosette. Qui almeno due false flag.
  4. la Russia occupa militarmente la Crimea e muove truppe ai confini dell'Ucraina, ufficialmente per difendere i russofoni, e minaccia ma... chi di noi sa che da almeno due mesi soldati e aerei nato sono già ai confini di quel paese? Invece, sempre grazie alle informazioni fatte girare in rete, gli alleati si stavano attrezzando per...... già, per? La rivoluzione ucraina era appena agli inizi: come mai i militari alleati erano già lì? E perchè? Un altra false flag?
..... ora capire chi abbia ragione o torto in una situazione è estremamente difficile: come fanno invece i media a dare tante certezze? Chiaramente c'è qualcosa che non va.... la disinformazione è imperante: lo era ai tempi della seconda guerra mondiale, dove furono inventate molte delle tecniche di controllo della gente, lo è a maggior ragione oggi dato che il potere ha la possibilità di controllare un potente medium come i media.
L'unica cosa certa rimane quello che sosteneva un "certo" Otto Von Bismarck (1815-1898)...... "la forza della Russia può essere insidiata soltanto attraverso la separazione dell'Ucraina. Quelli che vogliono che ciò accada, non solo devono dividerle, ma devono mettere l'Ucraina contro la Russia, insanguinare le due parti dello stesso popolo e assistere a come il fratello uccide il fratello. Per realizzare questo, devono individuare ed istruire traditori nel seno dell'élite nazionale, e con il loro aiuto cambiare la coscienza di una parte del popolo a tal punto che essa aborrisca tutto quanto è russo, aborrisca la propria stessa stirpe, senza nemmeno che se ne renda conto. Il resto lo farà il tempo." (la citazione l'ho trovata sul sito "contropiano")
Chiaro? A me pare di si.....

domenica 16 marzo 2014

Detraggo o non detraggo? Questo è il problema....

Aumentare le detrazioni per lavoro dipendente, allo scopo di far scendere l'irpef e far salire gli stipendi: è il coniglio dal cillindro che il governo e i tecnici del ministero dell'Economia stanno studiando, per tener fede alla promessa del premier Renzi di aumentare i salari netti di circa 80-85 euro al mese, per chi ne guadagna meno di 1.500.
Ma come?
Aumentando delle detrazioni, cioè della somme che ogni anno i contribuenti possono sottrarre dall'importo dell'irpef dovuta all'erario. Di detrazioni sull'irpef, è bene ricordarlo, nel nostro sistema fiscale ne esistono diverse:
  1. quelle per i carichi di famiglia, cioè per i coniugi o i figli a carico;
  2. quelle per le spese sanitarie;
  3. quelle che dipendono dalla situazione professionale del contribuente.
In pratica; calcolata l'imposta lorda ora:
  1. i pensionati possono detrarre (cioè sottrarre) dall'importo dovuto una cifra fino a 1.783 euro;
  2. i lavoratori autonomi beneficiano di uno sconto massimo di 1.100 euro circa;
  3. i lavoratori dipendenti che, con le regole attuali stabilite dal governo Letta, hanno diritto a una detrazione massima di 1.880 euro, riconosciuta a chi guadagna poco più di 8mila euro lordi l'anno. All'aumentare del reddito, invece, lo sconto fiscale per i dipendenti si abbassa progressivamente, per annullarsi poi una volta raggiunta la soglia dei 55mila euro di retribuzione lorda annua.
Per tagliare l'irpef "solo" ai lavoratori dipendenti, basta agire proprio sulle detrazioni a loro riconosciute, escludendo i pensionati e gli autonomi; ma come? L'ipotesi più accreditata è: l'attuale sconto fiscale massimo sia innalzato da 1.880 a 2.400 euro e che venga esteso dai redditi sotto gli 8mila euro circa a quelli che arrivano attorno ai 20mila euro. Oltrepassata questa soglia, la detrazione comincerà a scendere progressivamente fino ad annullarsi, come oggi, sopra i 55mila euro.
Quali sarebbero gli effetti di questa manovra? Meglio chiarirsi le idee con qualche esempio concreto.
Per chi guadagna tra 20mila e 25mila euro lordi all'anno (tra 1.250 e 1.500 netti al mese) la detrazione per lavoro dipendente aumenterebbe (rispetto a quella fissata oggi) di una cifra tra 1.020 e 1.060 euro annui, facendo scendere l'irpef dovuta (e crescere lo stipendio) di circa 80 euro al mese, considerando anche la tredicesima. E' in questa fascia di reddito, compresa appunto tra 20mila e 25mila euro annui, che si concentreranno i benefici maggiori.
.... Houston abbiamo un problema:
  1. discorso diverso, invece, per i dipendenti che guadagnano meno di 20mila euro all'anno. Se le ipotesi in circolazione saranno confermate, questi lavoratori devono aspettarsi un taglio dell'irpef e un aumento di stipendio minori rispetto a quelli calcolati sopra (o, in certi casi, non ci sarà nessun aumento).
    Esempio: chi guadagna meno di 8mila euro lordi annui (poco più di 600 euro netti al mese), già oggi non paga nulla di irpef e dunque non vedrà la busta paga salire neppure di un centesimo per effetto dell'aumento delle detrazioni. Un po' più fortunato è in teoria un lavoratore con una retribuzione lorda di 16mila euro ogni 12 mesi, che corrispondono a poco più di mille euro netti: la manovra del governo farà crescere il reddito di quasi 880 euro all'anno che, sempre tenendo conto anche della tredicesima, corrispondono a un aumento medio superiore a 70 euro al mese
    .
  2. Se però lo stesso contribuente ha un coniuge e due figli a carico, rischia paradossalmente di rimanere beffato. Oggi, infatti, con le detrazioni per i carichi di famiglia che già esistono, anche questo lavoratore non paga nulla di irpef e riceve uno stipendio netto ben più alto di un suo collega single (1.200 euro circa al mese, contro i mille dell'altro). Dunque, la retribuzione netta del contribuente con i familiari a carico, a differenza di quella del collega single, rimarrà ferma anche dopo la manovra di Renzi.
.... un bel problema direi.... per il nostro.
Son proprio curioso di vedere come la risolve: le elezioni incombono e i pensionati sono una bella fetta di voti che rischia di perdere!

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