venerdì 27 febbraio 2009

Chi vola su Ryanair sappia che si paga anche la pipì...................

Questa è davvero bella: La Stampa la rilancia dal sito della BBC; la Ryan Air sta pensando per abbattere i costi (quindi aumentare i profitti) di far pagare la toilette sugli aerei (oltrechè di eliminare tutti i check in all'aereoporto, un esempio di "smaterializzazione" del vettore) in base all'idea che «nessuno nella storia sia mai salito a bordo di un aereo Ryanair con meno di una sterlina in tasca». Cari amici trasvolatori oltre a svuotarvi le tasche svuotate anche la vescica sennò..........

giovedì 26 febbraio 2009

S'inasprisce sui diritti umani il confronto USA/Cina

Mentre a Pechino la Clinton affermava, solennemente, che al di là di qualunque problema bisognava collaborare con il governo cinese, il Dipartimento di Stato americano ha pubblicato l'annuale report sui diritti umani che accusa la Cina (fra gli altri) di violarli. E' questa doppiezza che ha fatto arrabbiare i cinesi che hanno ributtato sull'altra sponda dell'oceano l'accusa. Quello che i diritti umani è una questione spinosa per tutti sia perchè realmente in Cina i diritti umani sono realmente una chimera (anche con la complicità di aziende americane, vedi i grandi portali che pur di accettare di accedere al mercato cinese non si sono fatto scrupolo di accettare le condizioni di oscuramento di siti "pericolosi") lontana: nessuno però può lanciare la prima pietra e gli stessi americani hanno più volte fatto man bassa di essi quando non tornava comodo a loro (alcuni esempi sono il Cile di Pinochet, i nativi americani ecc.). Inoltre fossi in loro andrei piano nello stuzzicare il dragone cinese: perchè?? Semplicemente perchè quel paese ha in mano buona parte del debito pubblico americano e se decidessero di passare all'incasso gli USA dalla sera alla mattina passerebebro da una situaizone di ricchezza al quasi fallimento: senza contare il piccolo aspetto che gli interessi delle aziende americane in cina sono enromi e non credo che siano contente di una crisi diplomatica (per ora) fra questi due paesi e credo che il loro "volere" per il Presidente americano conti molto di più delle considerazioni "collaterali" su questioni di principio come i diritti umani; d'altronde se sono in Cina è proprio perchè lì "garanzie sindacali" e diritti umani sono INESISTENTI e la protezione degli stessi è minima. Che nascesse un conflitto le èlite americane ne sono ben consce se qualche anno fa un documento del Dipartimento della Difesa americano disegnava uno scenario nel quale la Cina avrebbe ben presto pareggiato, e poi sopravanzato, il colosso americano e dava una data, il 2012, dopo la quale era anche possibile un confronto non solo economico ma anche militare: quindi lo sanno che per loro la Cina è un pericoloso rivale e vogliono solo creare pressione su essa oppure cercano, portando il discorso sullo specchio per le allodole dei diritti umani, tenere alta l'attenzione delle altre èlite occidentali e della gente comune in vista del verificarsi di un tale scenario che loro ritengono "probabile"?

mercoledì 25 febbraio 2009

Smantellamento dei diritti dei lavoratori: ora tocca allo sciopero

Procede spedito il Governo .... quando si tratta di togliere spazi di libertà sindacali (mica per trovare una strada che non faccia pagare a chi lavora davvero e ai ceti deboli, no no ); infatti: dopo la chimera degli statali fannulloni; dopo la riuscita campagna di caccia alle streghe in merito agli extracomunitari (tutti stupratori, violenti, clandestini, ecc. secondo qualcuno mentre è provato, in materia di stupri, che su 10 6 ne fanno gli tialiani e in famiglia per giunta) sempre più emarginati (e sfruttati .... mi chiedo se al nord est del nostro paese convenga che vengano tutti cacciati ....... ); dopo le varie emergenze, presunte e vere, ora mette mano allo stato sociale (già previsti interventi in materia di disabilità con un bel giro di vite i nome della caccia ai falsi invalidi) segnatamente al diritto di sciopero (previsto dalla Costituzione) che verrà strettamente regolamentato, per ora nei trasporti, in nome di altrettanti principi costituzionali da difendere. E' chiaro che non si possono ledere diritti altrui: nessuno discute. Ma come fanno i lavoratori in conflitto per fare arrivare le loro voci ai media che contano moltissimo affinchè la vertenza abbia esiti non scontati in partenza per giunta sfavorevoli ai meno forti? Il PD in alternativa propone un patto fra produttori come linea ufficiale (mentre i propri riformatori non sostengono cose lontane da quelle del PdL) e mi pare breve la differenza. Insomma siamo lontani dalla democrazia sindacale partecipata auspicata negli anni d'oro del sindacalismo vero ma molto vicina all'eutanasia sindacale e alle aspirazioni di miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro del mondo del lavoro: cosa non si fa per accontentare i propri sponsor...........

martedì 24 febbraio 2009

nucleare di nuova generazione? no grazie

E' una vera "bomba (...)" questa. Il nucleare di nuova gerazione, e le relative centrali, sarebbero più pericolose dei vecchi impianti. Lo dice l'indipendent (ripreso dalla Repubblica) che cita documenti industriali secondo i quali i rischi di incidenti sarebbero bassi ma se ci fosse un'incidente il rischio di perdite umane sarebbe DOPPIO, non male direi. Nonostante questo aspetto non secondario il nostro Governo ha fatto con la Francia (partnership EdF e ENEL) un'accordo di collaborazione illimitata in materia. Insomma un'affarone da non perdere in tempi di crisi soprattutto per chi ha a cuore gli interessi aziendali e poco quelli del futuro del paese; ma come mai qui si riscopre il nucleare e negli Usa s'imbocca la strada delle energie alternative che dovrebbero addirittura risollevare le sorti dell'economia di quel paese?

lunedì 23 febbraio 2009

Testamento biologico: il pd è esattamente come prima......

Il testamento biologico è una materia delicata, lo sappiamo tutti, perchè afferisce (in teoria) all'aspetto del "come" vogliamo andarcene quando non si può più vivere con dignità la propria fine vita (concetto nuovo che non dice nulla ma fa ganzo e ce lo infilo). Il PD, che fa? Come l'aveva lasciato Veltroni, così si è ritrovato: diviso! L'anima integralista la vede a proprio modo e qulla laica idem: nessuna sintesi, per ora. Quale novità poteva portare la "nuova" segreteria? A quanto pare nessuna perchè cerdo che ce la metta tutta a tenere insieme questo coacervo di "personalità" che coltiva le proprie alleanze e orticelli senza preoccuaprsi di fare gioco di squadra (come fa la destra che grazie al "Re" è tenuta insieme dal potere) e da bravi liberali si fanno portatori di bandiere assolutamente diverse (anche se lo stemma, per pura convenienza) è lo stesso. Non si contano i distinguo e gli emendamenti alla legge della maggioranza; non tutti hanno riguardo per le volontà del redattore ed è questo il problema nel nostro paese, anzi la maggior parte lasciano la possibilità di redarlo ma contemporaneamente non gli lasciano spazio accettando di fatto l'impostazione governativa. Come si dice da tempo non c'è laicità nè opposizione nel nostro paese e su un'argomento come questo mai come prima ne abbiamo dimostrazione chiara come il sole. Uno Stato, liberale o democratico che fosse, deve registrare e regolare ma non entrare nei diritti individuali che fanno parte di quell'intima visione singola che deve potersi esplicare: e non fare la furbata di sproloquiare se la cosiddetta nutrizione e idratazione sia o no un trattamento medico, ma semplicemente affermare, registrando il diritto, che un problema come il testamento biologico non va svuotato del suo significato privato.

Sanremo: salvata sì; migliore? no

Quest'anno Sanremo, meglio, il festival della canzone italiana di sanremo ce l'ha fatta ad uscire dalla crisi rispecchiando l'Italia e non astraendosene. La prova è la vittoria, annunciata, di un concorrente uscito dalla trasmissione di mediaset amici: "la" trasmissione principe della RAI salvata da una sorta di reality della principale piattaforma televisiva concorrente cui ha dato anche il conduttore, il signor Paolo "raiset" Bonolis. Se l'obiettivo era far uscire il festival dalla crisi di ascolti ci si è riusciti; se l'obiettivo era avvicinare lo stesso di festival alla "nuova" società italiana anche questo è stato centrato; se l'obiettivo era dare uno specchio alla società nel quale cercare la propria parte migliore allora non ci siamo: d'altronde questo tipo di festival quando ha cercato temi che si avvicinavano a meno di un'anno luce alla società ha fatto clamorosamente flop. E' il popolo dei reality che oggi determina il successo di una trasmissione vincente e la stessa regola è valsa per questa volta ma per la Rai. Ciò significa che davvero siamo cambiati? No ad essere cambiata è la televisione che per anni ha "formattato" il cervello della casalinga di voghera e dei suoi figli" ora ad essere "formattata" è la stessa "matrice" che esce sì rinnovata ma infinitamente più povera. Da mio punto di vista ho apprezzato moltissimo il premio della critica che è sembrato controcorrente, fino ad un certo punto però, e ha guardato alla qualità del testo e al "personaggio" e non al pubblico: ma si sa che la critica non ha mai seguito il trend e anch'essa fa parte del gioco. Contenti gli sponsor e soprattutto contento il mio divano del quale ho apprezzato l'abbraccio caldo e soporifero.

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