venerdì 7 novembre 2008

Gaffe, II° puntata.....

Mi sono fatto oggi un giretto sui forum internazionali e sui giornali, americani in particolare, per vedere cosa ne pensano... una strage; ne usciamo malissimo. C'è chi parla di una commediola, chi fa dell'ironia, chi si è realmente arrabbiato, chi riverdisce la vecchie gaffe (su youtube ce ne a iosa di filmati che ci sputtanano) e chi ci insulta a sua volta. Sui giornali online esteri non si parlava d'altro ma la cosa è montata e, soprattutto sui giornali americani, montava ben altro: molto altro. Una vera e propria condanna e un moto di indignazione su tutti i media soprattutto per il fatto che si faceva una battuta su una cosa che lì è sempre un nervo scoperto: l'appartenere ad una minoranza e in particolare ad un minoranza che di sofferenze sulla propria pelle ne ha avuta parecchia e quindi non accettano più nemmeno l'ironia di una boutade per quanto di cattivo gusto soprattutto da chi rappresenta un'altra nazione che si proclama amica del popolo americano: naturalmente amica. Lì tengono alle forme e, anche se non condividono quanto fa il loro Presidente, ivi comprese le sue idee e il colore della pelle, una volta che uno assume il ruolo istituzionale lo rispettano e lo difendono facendo quadrato qualunque sia il credo politico di chi ascolta e qualunque sia il credo politico del Presidente. Che fosse fuori luogo lo si era compreso già ieri; che fosse una manifestazione paternalistica verso colui che sarà l'uomo e Capo di Stato più potente del mondo (stiamo parlando della prima potenza militare ed economica del pianeta) su cui forse si pensa di poter mettere il cappello trattandolo da "giovane" (a mio parere è questo il punto maggiormente insultante) a fronte dell'esperienza e dell'età di chi fa queste affermazioni (quasi che fosse, a quei livelli, un'elemento distintivo e caratterizzante) quasi che siamo di fronte ad una dicotomia fra saggezza da un lato e irruenza della "gioventù" dall'altro dimenticando (si spera che sia solo così) che Obama non viene semplicemente dal basso, uno che ha preso il treno giusto al momento giusto, ma è l'espressione di Harvard cioè una delle Università che formano la classe dirigente di quel paese e che ha una lunga tradizione in tal senso, in pratica fra Harvard, Princeton ecc. si respira l'aria del potere (economico, politico,e quant'altro) non appena vi si entra: per dirla con striscia la notizia, mica bau bau micio micio..... Non sono stato il solo italiano stamatina che girava costernato fra i vari forum internazionali preesistenti o aperti all'uopo dai grandi media: ci sono stati molti altri nostri connazionali che ci sono andati chi per chiedere scusa chi per cercare di far capire che non siamo tutti così chi, credo, per distinguersi dalla facciata ufficiale che diamo del nostro paese, ma tutti, o quasi, per manifestare lo sconcerto e il dispiacere provati. A mio parere, ripeto, era una gaffe e per questo andava presa: una delle tante e non l'ultima sicuramente a cui, da noi, ci si fa la bocca e anzi si tende a giustificare e a minimizzare o a considerarla un pour parler; stessa cosa invece non accade fuori dai confini del paese dove ancora la politica e il linguaggio hanno un significato proprio e anche le virgole hanno un significato soprattutto se a metterle o a toglierle sono uomini politici che ricoprono le cariche più alte delle varie istituzioni sia nazionali che internazionali: insomma lì si prendono sul serio e prendono sul serio ciò che si dice e si fa e riescono a tollerare qualcuno che va sopra le righe finchè, giustificandolo come un qualcosa di "estemporaneo" soo fino a quando non supera quel limite superato il quale si va nell'offesa e nel cosiddetto fuori luogo e noi qui da tempo abbiamo cancellato questo confine dalla nostra espressione pubblica. Ma comunque tutto sarebbe finito lì se non fosse per il "piccolo" particolare che oggi c'è stata la seconda puntata ed è stata molto più spiacevole, perchè recidivo su quanto affermato ieri: alla domanda di un giornalista americano (fuori dal paese italico, e a differenza di qui, non tutti sono allineati, coperti e compiacenti verso il potere) che gli chiedeva se non ritenesse di scusarsi il nostro ha chiuso la conferenza stampa, che stava tenendo, dicendogli "ti sei messo anche tu nella lista di quelli che ho definito ieri ......" e come li aveva definiti ieri quelli che aveva messo nella lista? ...... Dimentico forse che anche se qui da noi ha concentrato intorno a sè un'enorme potere che gli consente di dire e fare quasi tutto senza che nessuno faccia domande scomode o gli si erga contro (tranne i comunisti e raitre gli altri sono compiacenti o poco meno), fuori dal nostro provincialissimo paese è un rappresentante delle istituzioni e quindi resposabile di quanto afferma ma è sottoponibile a critiche, attacchi e quant'altro, ma soprattutto non trova compiacenze nè uditorio compiacente: vale a dire che c'è sempre il giornalista che fa la domanda scomoda a cui dover rispondere senza insultarlo, particolarmente se lo stesso appartiene al paese al cui Presidente è stata appioppata una definizione quantomeno "imbarazzante", sapendo che prima o poi qualcuno la "ferale" richiesta gliel'avrebbe fatta così senza mezzi termini e senza riguardi superflui.

giovedì 6 novembre 2008

.......... e siamo già alla gaffe ......

Fosse solo per la battuta ("giovane, bello e anche abbronzato") non ci sarebbe nemmeno il motivo di fermarsi a pensarci su perchè ne ha già fatte in passato (Finlandia per dirne una) e perchè il suo parlare per coloriture, aforismi a doppio senso, ecc. ci si fa il callo: in Italia per abitudine e fuori perchè si confermano nella opinione che siamo un paese ancorato ancora a "pasta, vesuvio e mandolino" e quindi non gli danno peso. Non è il caso di farne un caso politico perchè il nostro è uomo di tv, markenting e applica con grande sapienza (anche quando straparla) il motto "bene o male ma parlatene" e quindi, nell'ottica della politica interna, tutto fa brodo. Gli americani, poi, sono gente pratica e (a parte qualche faccia storta o appena annoiata), hanno un disperato bisogno di scaricare sugli altri la loro crisi (e le loro malefatte in campo economico) e quindi hanno bisogno anche di noi e quindi fanno al massimo la faccia feroce ma poi passano oltre e pensano a come salvare il salvabile del loro sistema economico e far passare la nottata. Quindi trovo strumentali le polemiche scoppiate in Italia e tutte di lana caprina perchè gonfiano in un caso politico una boutade (ne sono state dette di peggiori in questi giorni a proposito di Obama nel nostro paese) che in altri momenti non avrebbe nememno gli onori della cronaca. Questo presidente è diverso, non c'è dubbio: ma non per il colore della pelle o altro ma perchè può, se avrà il coraggio delel proprie azioni, segnare il punto di svolta dopo oltre 30 anni di liberismo sfrenato e senza regole che distrutto alla fine i suoi stessi cittadini (nel frattempo aumentano i poveri negli usa) ma ha fatto danni enormi fuori dallo Stato, portando il paese che lui amministra su una strada un pò alternativa e, sul piano internazionale, un multilateralismo estremamente rivoluzionario viste le sfide che aspettano non gli USA ma l'intero pianeta.

....... e questi vorrebbero imitare Obama

Mentre negli USA si saluta la novità del primo presidente "coloured" della storia degli USA e si aprono speranze e desideri (che si spera siano soddisfatte) nel nostro paese emulo di quel paese stanno accadendo cose strane: quali? La Chiesa? guarda con ansia e forse rimpiange gli anni d'oro bushiani; l'Europa? per ora; tace Gelmini? Obamiana. Berlusconi? aveva previsto la sua vittoria ed è pronto a lavorare e anche lui arruolato "pro tempore" (dato che parte dall'assioma che tutto quello che arriva da lì è buono per anotomasia perchè quello è "il paese del coraggio e della libertà" e ti pare che un paese così possa mai fare qualcosa di cattivo, sbagliato, antiliberale, irrispettoso dei diritti umani, attento a far ricercare la felicità a tutti - ricchi e poveri - e a permettere a tutti di farsi il proprio futuro ecc. un paese così è un paese della cuccagna, no?) e si erge a suo consigliere (ce ne davvero bisogno?); Bossi? finchè c'è la Lega mai un nero da noi presidente del consiglio (comemnti?); Veltroni? Da sempre, scherzate? da fonzie a Kennedy anche lui allineato e coperto; insomma c'è un moto di liberazione e di slancio verso il nuovo imperatore: morto un re viva il re. Bush? Un grande presidente ma ora è già il passato; ha fatto delle cose per aiutare la libertà ad affermarsi (magari esagerando un pò in tema di guerra a paesi che nulla c'entravano con l'11/9 ma sono peccatucci ... vuoi mettere l'esportazione di democrazia?) ma ora si metta in disparte e passi al dimenticatoio della critica roditrice dei topi. Sotto questa patina però nel nostro paesino al confine dell'impero esce fuori sempre la crassa rozzezza dei provinciali quali siamo. Tutti sappiamo cosa sia il PD, vero? Su elezioni.myblog.it Ma altrettanto bene sappiamo quello che non è: il pd americano!! Infatti eccoti spuntare fuori l'intervista del 31/10/200 al Corriere della Sera della teodem Binetti che candidamente afferma fra le altre cose: "queste tendenze omosessuali fortemente radicate presuppongono la presenza di un istinto che può risultare incontrollabile. Ecco: da qui scaturisce il rischio pedofilia"; ora tutti conosciamo le posizioni dell'Onorevole in materia di diritti civili (sugli omosessuali innanzitutto) delle coppie di fatto, della fecondazione assistita ecc. ma questo è troppo davevro tant'è che una parte del pd (italiano) è insorta, in un raro moto di indignazione, chiedendo a gran voce il suo allontanamento.... ma non nella maniera che ci si aspetterebbe ma chiedendo al Comitato dei Garanti dei Democratici di intervenire: un modo un pò tortuoso per stigmatizzare la cosa e condannare la presa di posizione. Fin qui tutto normale, ma c'è un ma. Il Segretaro del PD, ha festeggiato la vittoria di Obama con il suo partito, ma rispetto alla sparata teodem ha doroteisticamente fatto una bella lavata di mani affermando "Le posizioni del Partito democratico su temi di grande importanza, come l'uguaglianza dei diritti e la lotta ad ogni fenomeno discriminatorio come l'omofobia sono chiarissime. A sancirle è la nostra carta dei valori e io stesso ho avuto recentemente occasione di ribadirle intervenendo al Circo Massimo davanti ad un mare di persone; E' chiaro, quindi, che singole voci che assumono posizioni diverse da queste non rappresentano l'opinione del partito ma esprimono un parere personale. Un parere, nel caso della recente intervista di Paola Binetti, sbagliato. Ma al tempo stesso credo che in un grande partito come il nostro non possano esistere "reati d'opinione" o processi per idee che vengono espresse. Mi stupisce che su queste dichiarazioni si sia creato una cosi' grande polemica quando era chiara la natura personale delle opinioni espresse e la posizione complessiva del partito": e allora? un'intero genere di persone che hanno gli stessi diritti degli altri, almeno in una società civile e laica (quale non siamo), vengono accomunati (in quanto gay ma a questo punto lesbiche, trans ecc.) ai pedofili è davevro inaccettabile e soprattutto incivile e barbarico per non dire brutale. Non da società liberale (quale non siamo), nemmeno da società democratica (che a questo punto non siamo più, ammesso che lo siamo mai stati), e soprattutto non da paese emulo degli USA (dove le minoranze hanno precise garanzie e tutele). Nel nostro paese nessuno si dimette mai e purtroppo nemmeno stavolta si andrà in controtendenza però un pò di disgusto ci viene, no? E' vero ormai destra e sinistra sono al di là di qualunque possibile definizione e le differenze fra loro sono inapprezzabili così come il livello di cultura liberale e democratica ed è anche vero che il sistema del divertimentificio internazionale prevede la spettacolarizzazione di tutto anche delle cose serie però dietro la impavida confessionalizzazione e la pavida paicità consentire e non sanzionare fortemente espressioni del genere è realmente preoccupante e pericoloso e suona come un sintomo grave della democrazia occidentale e di quella italiana: ammesso che questa che viviamo sia democrazia e libertà. Suggerisco anche di dare un'ochiata ai miei post n° 1445 e 1443 che in tempi non sospetti davano uno spunto sulla nostra capacità da un alto di correre sempre in soccorso del forte di turno e di come questo paese lo stanno e dove sta andando...

mercoledì 5 novembre 2008

ricorda ricorda il 5 novembre ....

Obama ha vinto: amen, cambierà qualcosa o la sarà la solita minestra in salsa diversa? Penso d sì se è vero che la grande finanza l'ha appoggiato anche sapendo di dover pagare pegno per gli investimenti, promessi, nel sociale e per la classe media. Cambierà la percezione americana nel mondo: è vero. E' anche vero che la crisi USA è anche una crisi del simbolo del cowboy che spara; dei buoni contro i cattivi e altre amenità del genere; si spera che si faccia luce sulle ombre dell'11/9. L'unica cosa certa è una: ADDIO Mr BUSH la storia (se fosse obiettiva) dovrebbe giudicarti per quello che lei ha fatto, no meglio, COMMESSO e per le soffeernze che ha inflitto al suo popolo di cui è un semplice amministratore e ad altri popoli danneggiando l'immagine del suo paese sull'intero pianeta, creando quel mostro che è il terrorismo islamico: anzi l'ha quasi sfidato a uscire dall'oscuro meandro e venir fuori allo scoperto. Sappiamo benissimo che la società americana, e quella italiana sua emula, ha sempre bisogno del nemico per autolegittimarsi (e questo è un segno di ignoranza ed immaturità) ma si spera che con l'oligarca Obama, il radical chic, qualcosa cambi sennò è ancora lunga la nottata da passare.................


Ricorre oggi l'anniversario di Guy Fawkes (a detta degli anarchici inglesi "l'unica persona ad essere mai entrata in Parlamento con oneste intenzioni") il simbolo della cosiddetta Congiura delle polveri avvenuta nel 1605 ad opera di 5 cospiratori cattolici per compiere quella che ritenevano necessaria: l'eliminazione del Re inglese. Essa avvenne il 5 novembre e ottenne esattamente l'effetto opposto a quello voluto: la repressione contro i cattolici si accentuò notevolmente e si fece feroce. Fawkes e gli altri furono processati e "impiccati, decapitati e squartati" (non ci andavano leggeri allora vero? Nemmeno nella più antica società costituzionale del pianeta). Da allora nei paesi anglosassoni si festeggia la notte della congiura delle polveri accendendo dei fuochi e i bambini cantano un ritornello che recita così:« Ricorda per sempre il cinque novembre e la congiura contro lo stato. Ricorda e stà attento che quel tradimentomai e poi mai sia dimenticato. »Questa tradizione è stata richiamata nel film cult degli ultimi anni V per Vendetta
dove in una Inghilterra del futuro (.....) dominata da una oligarchia che tiranneggia i suoi cittadini V si erge a vendicatore di quanto accadutogli: del mostro che è diventato, creato da altri mostri, questi sì tali; e si ispira proprio a Guy Fawkes quando alla fine del film fa saltare il Parlamento perchè esso è un simbolo e, se si hanno alle spalle un pò di persone, i simboli assumono forza. Questa è una parte della storia perchè lo studioso W. Tarpley nel libro "la fabbrica del terrore" fra le altre cose fa un'excursus storico e parla proprio di Fawkes e co. definendoli "zimbelli" nelle mani dei servizi inglesi di allora che li usarono proprio per i fini contro i quali essi credevano di lottare: triste destino. Al di là della verità storica (che è sempre parziale ed è sempre scritta dai vincitori, ricordatelo) la forza del simbolismo della congiura di Fawkes e co. è fortissima ed ha sempre acceso una luce nelle mente delle persone che hanno a cuore il proprio ed altrui futuro portandoli a compiere atti al di fuori del comune sentire e della legalità degli stessi. Ora, al di là di facili demagogie, non viviamo sotto un regime nè sotto una dittatura: al contrario abbiamo l'impressione di essere talmente liberi di poter fare tutto .... o quasi. E' quel quasi che preoccupa molti dato che in realtà siamo passati, nell'intero occidente, da una società democratica ad una post democratica dove l'involucro delle parole è rimasto uguale ma il contenuto delle stesse è profondamente cambiato fino a perdere realmente il significato originario che avevano. Alcuni parlano di "autoritarismo democratico", altri di dittatura strisciante o dolce che dir si voglia: ma sono tutte false analisi. In realtà è il mondo ad essere cambiato perchè dal 1991, crollo dell'URSS, è uscito (al contrario di quanto speravano le persone comuni, no è errato; al contrario di quanto ci hanno fatto credere) un mondo diverso dove c'era un sistema trionfante ed uno sconfitto; dove quello sconfitto ha trascinato con sè le varie sinistre del pianeta e dove quello trionfante ha tradito le aspettative evolvendosi da capitalismo dal volto umano (o presunto tale perchè doveva rendersi attraente per i propri cittadini a dispetto del suo nemico giurato, il sovietismo) a capitalismo finanziario (in stile Francia governata da Filippo d'Orleans) che è assolutamente insensibile ai destini dei cittadini intesi nel loro complesso ma solo a quelli che sono utenti consumatori e che quindi sono utili "idioti" spinti a consumare e a partecipare alla società "affluente" e imbandita di tante prelibatezze a portata di mano ...... a portata ma non facili da prendersi a meno di non utilizzare gli strumenti messi a disposizione: ammazzarsi di lavoro, indebitarsi fino al collo, essere indifferenti con chi non ce la fa, ecc. Raffaele Simone nel saggio "il mostro mite" ci racconta un'aspetto della realtà che è estremamente attinente alla società nella quale viviamo. Parla di neo sinistra e neo destra: la prima alla ricerca della valle, ideologica, perduta () snaturata dei propri contenuti, centrata su cinquantenni imbelli e che hanno snaturato le proprie origini, che sono oggettivamente obsoleti rispetto alla situazione contingente nella quale agisce e incapace di elaborare strategie di contrasto ma solo di imitare e farsi a immagine e somiglianza dell'avversario (in Italia si parlava di berlusconizzazione della sinistra italiana) confessionalizzandosi per pavidità di fronte allo strapotere ecclesiale e delle sette religiose e poco di più. E la sola cosa, anzichè creare alternative, che sa fare è quella di scolorirsi e riciclarsi in un neocentrismo di maniera che si riduce a testimonianza pura e semplice dello strapotere dell'avversario liberista e autarchico (perchè il liberismo in salsa friedman non tollera nè opinioni contrarie nè la democrazia se non quella addomesticata dai precetti dei chicago boys); la seconda, composta (e spesso guidata) da ultrasessantenni che si presentano come giovanilisti ma che non lo sono (e non solo per una questione di età) e che pragmaticamente se ne frega delel idelogie, si fa beffe della cultura, ha il mito del mercato (non del mercato in senso smithiano ma un'altro mercato quello che domina i destini individuali al di sopra e al di là delle loro aspettative), rivolge contro il popolo (che è diventato il nuovo totem feticistico, ne senso marxiano del termine per intendersi, da sventolare di fronte a coloro che osano mettere in dubbio la bontà della propria linea di condotta) le sue paure e le sue aspirazioni ma contemporaneamente ne fa un'uso demagogico richiamandosi ad esso quando la propria linea di condotta confligge con le leggi e la Costituzione del paese: "ci ha eletti il popolo!"; oppure "il popolo è quello cui dobbiamo rispondere" e altre amenità del genere. Ma soprattutto mira a consolidare il proprio potere al di là e al di sopra della legge e lo fa con parole d'ordine di facile comprensione e con la complicità/servilismo dei media del mainstream, fa un'uso spregiudicato dei valori tradizionali, che tali non sono, perchè rimane nel vago e si nasconde anch'essa deitro una religiosità di facciata e di propaganda mentre il suo unico e reale obiettivo è fare profitto e salvare i propri referenti economici e sociali. Insomma siam messi male e lo siamo per molti decenni dei prossimi anni e ricordare "un" 5/11 di qualche secolo fa può aiutare a capire com'è facile, anche non volendolo, farsi "zimbelli" e utili idioti di chi si vuole combattere e/o avversare. In ogni caso quel 5/11 da una lezione e una sola: che il simbolo è una forza per chi crede e un pericolo per chi ha paura di chi crede perchè chi crede ha una qualche certezza mentre chi lo avversa pensa, spesso, solo al proprio profitto e ha bisogno di un parco buoi e non certo di pensatori e creatori di miti e simboli "pericolosi"!!

lunedì 3 novembre 2008

quando la satira colpisce come un pugno nello stomaco


Questo manifesto ha girato per un pò nella rete e a me lo ha segnalato la collega blogger silvia.robin1. E' interessante notare quanto fosse credibile per come è costruito dando, quello che in scienza delle comunicazioni, un'esempio di come si "costruisce" un messaggio, una informazione nella società dei media: messaggi evidenti per quanto paradossali (sarebbe un suicidio se fosse stato vero) che mirano alla pancia ma non alla testa, che danno sfogo ad essa e non alla ragione; è il classico esempio di come si possa manipolare l'informazione e come essa sia "costruita" a seconda di chi la usa. Mette il dito sulla piaga delle ambiguità e delle doppiezze della nostra società in generale e della classe dirigente in particolare in questi anni dove, pur di vincere, si sdoganano tutti ....... ma proprio tutti. Discorso a parte è quello della libertà dei media. Essi spesso, sotto la mannaia del finanziamento pubblico e degli sponsor e che scappan via se ci si sposta dal cosiddetto mainstream ufficiale, edulcorano la notizia o meglio la alvorano costruendo al cornice per una news che da il là alla notizia stessa; vale di più la cornice che la news in certi casi; un conto è dire che ci sono stati scontri a piazza navona fra studenti (teoria dei facinorosi che è un remix di quelal degli opposti estremismi) e un'altro è dire che che il corte degli studenti medi e universitari è stato caricato dai fascisti alla presenza della polizia che non è intervenuta: nel nostro paese sono pochi gli esempi di "indipendenza" reale dei media. Come si può notare in basso a destra del presunto manifesto c'è una firma ed è quella di un satirico, Fricca, che ha visto giusto e ha fotografato esattamente la situazione. Ringrazio silvia per la segnalazione ma segnalo com'è facile far girare in rete leggende, bufale e falsi manifesti di partito. A questo link trovate l'originale del manifesto e il resto di questo satirico

L'Italia che cambia.......

Uno diventa commentatore di una trasmissione sulla storia recente del paese e sulla base della prorpia esperienza comemnta i fatti:fin qui nulla di male, vero? No nulla se non fosse che lo stesso fosse l'ex maestro venerabile della loggia P2 (link a wikipedia per info per chi non sa, non ricorda, o ha dimenticato) che tanta parte nella storia dl apese ha avuto e di cui hanno fatto parte vari personaggi che ancora oggi sono sull'onda della notorietà e del panorama politico-socio-economico. E questo è un'aspetto del problema: l'altro èna cosiddetta "strana coppia". Cosa è? L'asse (del tutto inedito ma non troppo a leggere le storie personali e politiche) Capo del Governo e ex Presidente della Repubblica detto il picconatore. Il secondo da "consigli" il primo le interpreta e le aggiorna al momento storico attuale con "dettagliate istruzioni" ai dipendenti. Non starò qui a fare il post sui fatti ma voglio solo fare delle considerazioni su come cambia il paese e come è cambiato. Ha ragione Il Venerabile quando dice che dovrebbe chiedere i diritti per l'attuazione del "Piano di rinascita democratica" (un'esempio? a nascita nel panorama politico di due "soli" partiti......) cui molti hanno attinto molti (e da tutte le parti politiche e a leggerlo vi assicuro che è così) ne proporre le varie ricette che ci hanno mollato da quindici anni a questa parte e non solo da aprte della destra ma anche della cosiddetta sinistra: mi chiedo quanti massoni in quest'area ci sono? E, se hanno cariche pubbliche sono fedeli alle stesse o alle logge?. Al di là degli ideologismi è chiaro che anche ad una persona che di politica non sa nulla nel leggere il cosiddetto "piano" non può non saltare agli occhi la linearità dell'azione politica dela classe dirigente con esso!!. Che l'Italia sia il bengodi di evasori, furbetti, elusori, lobby, logge, tycoon, multinazionali ecc. ormai lo sanno anche le pietre ma che contemporaneamente tutte insieme impediscono a chi vive di solo lavoro di costruirsi un futuro perchè le poche ultime risorse disponibili se le prendano loro questo lo trovo quantomeno preoccupante dato che la barca ormai è affondata e c'è poco da salvare e quel poco se lo stanno prendendo proprio chi ha fatto in modo che affondasse questo proprio non mi va giù. e a voi?

test velocità

Test ADSL Con il nostro tool potrete misurare subito e gratuitamente la velocità del vostro collegamento internet e ADSL. (c) speedtest-italy.com - Test ADSL

Il Bloggatore