venerdì 15 febbraio 2013

Ora che tocca a Germania e Francia......

La recessione arriva ai piani alti e .... tutto si diluisce: rigore, pareggio di bilancio, fiscal compact, politiche di rialzo delle tasse ecc. strano eh? Francia e Germania, e naturalmente i paesi loro satelliti, stanno entrando anch'essi in recessione ma improvvisamente tutto va a ramengo: niente proclami e niente "compiti a casa" ma solo spostamento in avanti negli anni dell'eventuale rientro dai debiti contratti sia dagli stati che delle banche creditrici, null'altro. Chi lo dice? Non il sottoscritto naturalmente ma la Commissione all'unisono con il ministro francese, la Germania tace naturalmente ma agisce, che ci sono "problemi" diversi e diverse situazioni di cui si deve tener conto... e gli altri, i PIIGS? Bé per loro non cambia nulla: tutto come prima, nessuna clemenza né dilazione: devono fare i compitini, affamare i cittadini, cancellare il welfare, adeguare, si dice così, la legislazione sul lavoro alle necessità del mercato per salvare il futuro dei giovani (....), riformare le pensioni e, dulcis in fundo, tagliare e ancora tagliare... non vi sembra una disparità di trattamento questa? Certo che lo é; come lo é una realtà, sempre astata a mio parere,  l'europa a due velocità dove ci sono i parenti serpenti da un lato e chi paga il conto dall'altro.......  poi c'é un terzo giocatore: gli USA, che come ho scritto ieri, hanno appena firmato un accordo per iniziare l'integrazione delle economie di entrambe le sponde dell'atlantico naturalmente sul modello americano; costoro non hanno interesse per il rientro né per altro ma solo non avere ostacoli alle scorribande dei propri industriali e finanziari nel vecchio mondo: sia per chiudere la porta ai russi ed ai cinesi sia perché essendo in crisi più nera della nostra devono trovare un mercato coloniale dove rovesciare la produzione evitando la concorrenza di prodotti magari fatti meglio e che potrebbero trovare domanda sui propri mercati; non mi pare un caso che mentre Bersani va a Berlino a chiedere, per usare un eufemismo, il nulla osta tedesco il Capo dello Stato va a Washington a ottenere il via libera del centro del tremolante impero alla maggioranza democrat più appendice vendoliana e montiana che pare risultante vincente dalle prossime elezioni.. e non é nemmeno un caso che gli americani prendano realmente sul serio M5S e Grillo ben comprendendo che sono un pericolo per il processo di globalizzazione neo-coloniale americana che sta procedendo spedito, che fare quindi? Quali rassicurazioni si possono dare che questi outsider non vincano e nemmeno siano influenti? Nessuna ma nemmeno escludere che, con tutto il mondo dei media contro, riescano a vincere perché si sa che la gente é facilmente influenzabile e... poi gli italiani, si sa, sono dei gran pavidi e son maestri nel correre sempre in soccorso del potente di turno, chiunque sia: sonno tranquillo, allora? No, naturalmente perché se é vero che, per ora, non vinceranno e altrettanto certo che porteranno un pattuglione in parlamento e di cosneguenza problemi ce ne potrebebro comunque essere se i sepolcri imbiancati, che qualcuno si ostina a chiamare i partiti, che da anni lo frequentano non sapranno andare d'accordo dando di se un pessimo spettacolo e andando, come già si sa e si da per certo (non solo da parte di Grillo ma da politilogi e spin doctor), alle urne aprono la porta del governo proprio a coloro che dovrebebro disinnescare..... come fare? Non lo so ma ci scommetterei che ogni volta che ci sarà puzza di elezioni o di incertezza politica lo spread o quasiasi altra cosa sapranno inventarsi  s'impennerà e richiederà altre misure draconiane, naturalmente previa campagna mediatica che sarà prontissima a individuare l'utile idiota di turno a far da capro espiatorio, ci scommettete che sarà così?
p.s.
oggi ho leto sul fatto che la On. binetti ha definito i gay dei deviati... bé vi farà piacere sapere che dopo questa esimia dichiarazione anche il sottoscritto é GAY e lo sarà finché amenità del genere verranno dette senza vergognarsene e senz'alcuna remora morale verso quelle che sono minoranze in aperta violazione dell'art.3 della Cosituzione che evidentemente qualcuno non conosce o fa finta di non conoscere.... e volendo sdrammatizzare: ricordate In e Out? bene vi lascio questa deliziosa chicca..
buon week end e .... siate gai e contenti di esserlo




giovedì 14 febbraio 2013

Nascono gli..... USEA

Con l'avvio della zona di libero scambio fra UE e USA il quadro si completa; un processo lungo 40 ani arriva a compimento con un area che va dal Messico alla Finlandia, dal Canada all'italia dove le merci, e forse le persone ma dubito in merito, e i capitali possono liberamente girare senza dazi e intoppi, sia doganali che legislativi, vari che li ostacolino. Ci sarebbe da dire "evviva" se fossimo nel mondo perfetto costruito dai liberisti con i loro calcoli econometrici, le loro statistiche e la loro ricetta (ricetta che come sappiamo fin dalla fine del colonialismo si é dimostrata pessima per chi vi é stato sottoposto.. penso all'africa, all'asia, e ... alla grecia passando per l'islanda). C'erano alcune pre-condizioni da rispettare però che elenchiamo per ricordare agli smemorati:
  1. l'europa doveva unirsi, come direbbe l'amato capo di qualche anno fa .... fatto;
  2. l'europa doveva diventare un entità prima di tutto economica e poi, solo poi, politica ma .... debole e senza istituzioni che pesassero davvero, soprattutto il parlamento espressione dei popoli;
  3. eliminare quel fastidioso welfare che rendeva gli europei molli e sempre appesi alla mammella di mamma stato invece di dannarsi l'anima per cercare di sopravvivere a un costo minimo, sia chiaro, per l'investitore che si avventura nei campi da arare europei;
  4. si dovevano eliminare o depotenziare i sindacati come fatto negli usa dove son diventati organismi integrati nel sistema economico (gestiscono i fondi pensione e quelli assicurativo-sanitari attraverso i contratti e poco di più) e non come in europa dove vanno dalla sogestione tedesca al conflittualismo concertato della fiom italiana;
  5. bisognava adeguare la legislazione sul lavoro al modello americano quindi niente art.18 in italia, flex security all'inglese, precariato come forma principale del lavoro, demandare tutto alla "libera" contrattazione, possibilmente a livello locale, dei produttori senza interferenze politiche (ufficialmente) che mantengano equilibrata la situazione;
  6. redistribuire il carico fiscale e sociale dalle imprese ai lavoratori, e ai loro fondi pensione, per creare le condizioni affinché gli investitori .... possano fare i loro affari e scegliere liberamente dove e come mettere i loro soldi sempre al costo minimo naturalmente;
 e altro ancora; in realtà la nascita della zona di libero scambio ha un altra precondizione alle precondizioni: che gli stati europei accettassero una comune economia basata sul libero mercato soprattutto finanziario e facessero dimenticare cosa ha significato "zona di libero scambio" per il Messico: un muro eretto dagli USA per impedire che i milioni di diseredati creati dal liberismo potessero arrivare nel paradiso americano e pesassero su quell'economia aggravandone i costi invece di morire di fame nel proprio paese e se proprio dovessero riuscire ad arrivarvi lo dovevano fare alle condizioni di "mercato", ossia da clandestini: ricorda nulla, a proposito dell'italia, tutto ciò? Tacendo sul fatto che, allentando i controlli doganali, una zona del genere favorisce l'evasione .. oops la circolazione dei capitali che dire del non secondario aspetto dell'ampliamento delal forbice sociale a sfavore dei cittadini dei ceti medio e medio-bassi che finora sono stati la colonna portante delle democrazie europee, e fino a qualche decennio fa, americana? Perché vedete la finanza e l'industria mal sopportano regole, democrazia, legalità, sindacati non allineati, politici che si occupano del sociale, lavoratori che guadagnano poco a fronte del livello di vita che devono affrontare, deboli, clochard, emarginati vari, ecc. ecc. ossia tutte quelle cose "spiacevoli" che son diventati cosa quotidiana, per esempio, grecia in questi mesi..... insomma non gliene importa nulla nonostante i tanti buonisti dal volto umano, ma dalla mano avara, son pronti a richiedere il rispetto dei diritti umani nei paesi non democratici (Iran, Cina, ecc.) quegli stessi diritti che stanno restringendo, e cancellando fra qualche anno con le riforme, nei paesi occidentali in nome dell'allargamento dei lacciuoli che impediscono il il dispiegamento degli spiriti animali del capitalismo.
Tutto quello che abbiamo vissuto finora era prodromico a tutto ciò: comrepsa la guerra valutaria e le crisi finanziarie perché mascheravano una lotta intestina all'interno delle grandi lobby politico-economiche per dominare il processo perché, se andasse in porto la cosa, avrebbero una montagna di profitti da fare a fronte di un mercato potenziale, a un costo per loro pari, se non minore, secondo solo a quello cinese: il paradiso senza colpo ferire. Avevano ragione i Rifkin e le Klein quando decenni fa denunciavano la crescente debolezza degli stati e il loro progressivo abbandono del welfare per creare il WTO, il FMI, la World Bank, ecc. attenzione però: nessun complotto ma solo affari da fare per conseguire profitti enormi senza pagare dazio né tasse troppo esose e nessuna rogna "sociale" che rimarrà ai singoli stati che dovranno farvi fronte come possono... se vogliono. Ecco perché é necessario che si sappia cosa stanno prarando e perché votare, o non votare, é necessario solo se si é decisi a contrastare un processo del genere che non prevede controlli né democrazia ma solo controllo sociale e minimizzazione dei costi o per dirla con naomi klein: privatizzazione dei profitti e socializzazione dei costi e delle perdite... auguri

mercoledì 13 febbraio 2013

La Grecia? come mai non se ne parla? Ma, soprattutto, chi specula sulle news e perché?

Ricordate il battage mediatico sulla Grecia?  Per anni ogni giorno c'era un qualcosa che ne parlava... E, ve ne sarete accorti, da quando si parla di elezioni il velo d'omertà é calato? Bene, tranne alcune eccezioni (il Fatto é una di queste), in realtà non é così, o meglio per i media ufficiali si é vero, ma altrove frammenti arrivano e non sono certo buone notizie né contribuiscono a farsi una chiara idea di quanto realmente sta avvenendo lì.... qualcuno ci specula sopra: infatti stanno girando notizie di assalti a banche e supermercati e altre cose di questo genere che NON sono vere, non credetegli; il popolo greco sta soffrendo enormi sofferenze (grazie alla troika, ai suoi "sacrifici" imposti al paese, e a una politica nazionale greca, come la nostra, corrotta e completamente supina ai voleri "europei") ma da questo al diffondere notizie false ne corre, spero ne conveniate. Sia chiaro: la Grecia ha i bambini più malnutriti dell'OCSE; un tasso di disoccupazione altissimo e un governo assolutamente indifferente a tutto ciò, ma ancora siam lontani da realtà catastrofiche che ci vengono racconate o fatto raccontare da sedicenti blog.
Sia chiaro lì stanno scorrazzando imprese nazionali e multinazionali, anche italiane, che (grazie alla distruzione di qualunque diritto sul lavoro e del lavoro) possono fare "impresa" senza pagare il dazio di pagare adeguatamente i propri operai, professori, dipendenti ecc. (per fare un esempio un prof universitario al primo incarico ha ... 700 euro) a fronte di un livello di vita uguale, se non superiore, al nostro: una rapina, un assalto alla diligenza vera e propria che non lascia nulla nel mercato interno e fa fare profitti netti a chi vi investe: il tutto in nome del rilancio dell'economia.. il problema é capire quale economia risalirà
Ci dovremmo porre alcune domande:
Perché girano notizie del genere?
E, chi ci guadagna nel farle girare?
Come mai esse arrivano da fonti non ufficiali, ma da social network e da blog?
Non é che qualcuno sta preparando già d'ora il dopo elezioni, qualunque esso sia, per condizionarlo?
Forse ciò che si vuole far intendere é: fate i bravi, pagate altrimenti ... la Grecia ci mette poco ad arrivarvi in casa?
Instilla la paura e controllerai interi popoli mentre nel frattempo gli stai levando tutto, proprio tutto...
Forse anche in Italia si é deciso di fare una cosa del genere se, cito una frase del prof senatore a vita, non venisse rieletto obbedendo ai desiderata di chi ha i soldi ma non vuole pagare dazio per salari adeguati e diritti acquisiti?
Questo cari sciacalli si chiama TERRORISMO e andrebbe punito con misure durissime mentre invece tutto tace..... zitti tutti.
Votate, no votate, votate per chi vi pare.... fate come volete ma NON fatevi condizionare dagli sciacalli che si aggirano intorno al morente sistema che é venuto su nel corso degli anni diventando quel mostro che divora se stesso pur di fare profitti..

martedì 12 febbraio 2013

Addio anche all'ultimo baluardo del risparmio nostrano, la CDP?

E' sempre stata la cassaforte, attraverso i Buoni Fruttiferi Postali, delle famiglie italiane: nell'ordine erano i primi.. po veniva tutto il resto, BOT di Stato compresi. I tempi cambiano però: e infatti un pò alla volta la Cassa Depositi e Prestiti sta mutando anzi .... le stanno facendo mutare pelle e funzioni. Già ora ha partecipazioni, azioni, società ecc. senza che i veri proprietari dei soldi, i correntisti (fra i quali il sottoscritto da decenni ormai), ne abbiano conoscenza o gli sia stato richesto di esprimersi: i suoi settori d'intervento vanno dalle piccole e medie imprese all'ambiente e alle rinnovabili (passando per reti di trasporto, edilizia pubblica, società d'interesse nazionale, energia e telecomunicazioni, ricerca innovazione) ossia tutti quei campi che lo Stato ufficialmente ha mollato o quasi rientrano grazie alla CDP nel pubblico dalla finestra. Ora il punto é: pesonalmente non sono un talebano liberista e vedo con grandissimo favore il rientro pubblico nell'economia (per l'ovvia ragione che solo lo Stato ha abbastanza soldi e personale per rilanciare l'economia stagnante... nel '29 questo accadde ovunque e ciò c'ha dato dopo la guerra 50 anni di prosperità), ma non "questo" Stato gestito da "questa" politica, però... perché se già ora nel CDA della CDP SpA ci sono politici e  figuri espressioni di lobby se si decidesse che deve fare da volano economico con i nostri soldi chi ci mettereste? Mica un impresentabile, vero? Ecco perché si spera che dalle prossime elezioni esca un Parlamento almeno un pò diverso da quell'attuale e quindi ci si mettano persone competenti e non espressioni o propaggini di questo o quela lobby o questa o quella parte politica, altrimenti il danno sarebbe enorme perché il credito della CDP non é illimitato e nemmeno i debiti che verrebbero a essere contratti perché a pagare stavolta sarebbero direttamente le famiglie e stavolta senza se e senza ma..... mi va bene finanziare elnti pubblici e locali ma non mi va bene, soprattutto se non me lo hanno chiesto, che si faccia della CDP una nuova IRI o, per meglio dire, un enorme carrozzone dove gettare aziende e debiti impresentabili altrove per accontentare questa lobby o quel partito, non siete d'accordo?
Un idea mi sentire di lanciarla: perché non far nominare un rappresentante dei correntisti all'interno del CDA a sua volta eletto democraticamente (non so se questa é una fesseria ma penso che se si devono gestire miliardi di euro non loro ma nostri non mi sembra così peregrina)?
p.s.
una buona disamina dell'argomento l'ho trovata, oltre che nelle pubblicistica in rete enon, anche su affari e finanza di repubblica del 11/02/2013 con annesso schema di parte4cipazioni e acquisizioni attuali e future......

lunedì 11 febbraio 2013

Dimesso il Papa..... quale sarà il prossimo?

Preso atto che il Papa... si é dimesso; in quel di Oltretevere non capita spesso, l'ultima volta é stato circa 600 anni fa, una cosa del genere ma accade.
Preso anche atto che in questa penisola "qualcuno si dimette" (infatti rimangono solo i politici ad essere onnipresenti).
Preso atto che queste sono si dimissioni ma nulla accade, in quel mondo, per nulla e qualcosa c'é sotto...
vien da chiedersi:
Quali sono i motivi che, come sempre, non é dato sapere per cui ha lasciato? Il comunicato é tutto un risaltare la "decisione autonoma" ma qualcosa, a leggerlo bene si evince chiaramente, non va perché questo era, o doveva essere, un papato di passaggio dove l'istituzione doveva ricostruirsi e darsi una "rinfrescata" e invece si é rivelato un moto di pura conservazione se non di chiusura verso le sfide del millennio e il secolarismo, a loro dire, avanzante al punto che si é reso il paese ospitante, l'italia, come l'ultima tradotta del cattolicesimo duro e puro (mancano solo gli eserciti papalini in marcia contro gli eretici, ma ci stavano lavorando): e gli effetti si son visti dato che hanno fatto passare principi o difeso principi che altrove, in entrambi i casi, sono dati per superati in nome di un sentimento generale che andava oltre il semplice principio irrinunciabile.... legge 40 docet anche se oggi la camera alta dell'alta corte europea ha appena respinto il ricorso del governo italiano contro la bocciatura della camera bassa. Ma due cose, al di là delle parole, mi hanno colpito:
  1. la smentita di uno scisma dei ratzingeriani: perché qualcuno ne aveva parlato? A mio sentire non se ne era fatto cenno da nessuna parte, nemmeno nei tanti libri che ogni vengono pubblicati su Oltretevere, quindi a che pro dirlo? Forse perché si stava lavorando proprio a questo e, vista persa la partita, ci si ritira in buon ordine in un monastero a pregare?
  2. il non saper gestire i vari scandali, spesso frutto di una fortissima lotta di potere all'intero del clero fra diversi esponenti dello stesso che han portato a venire alla luce cose che mai erano venute in passato e dando una luce diversa di quella che si pensava comunemente fosse (i tecnici del settore ne erano a conoscenza ma tutto era silenziato per il popolino) l'istituzione.. un esempio i vatileaks che hanno messo in evidenza quanta "secolarità" ci fosse sotto le tonache.
in ogni caso questo primo decennio del XXI secolo ne sta facendo vedere di lati grigi, vero? Un processo iniziato con la caduta del muro di Berlino che ha liberato non solo "gli spiriti animali del capitalismo" distruggendo tutta quell'economia del benessere che dal dopoguerra agli inizi degli anni '90 ha fatto conoscere ai popoli occidentali una tranquillità, puramente relativa, e una pace mai vista prima; ma anche perché ha visto crollare tutti temi solidali e comunitari che avevano dato la stura, ad esempio, alla nascita di un europa comunitaria miseramente fallita quando, mancando i popoli che dovevano esserne il pilastro principale, si é dimostrata essere per quel che é oggi ossia un accrocco di interessi lobbistici lontani anni luce da quelli che dovevano essere gli ideali originari.. contemporaneamente muri son crollati e altri ne sono stati costruiti ma soprattutto son venuti meno, una ad una, quelli che erano i "pilastri della terra" finora conosciuti aprendo praterie dove democrazie mature, finite le contrapposizioni ideologiche, potevano svilupparsi definitivamente.. e invece non é stato così dato che gli stessi "pilastri" si sono dimostrati fragili contro gli attacchi non esterni ma soprattutto interni: di quella parte di potere, soprattutto finanziario, che non é disposto a perdere porzioni di privilegio costruite negli anni all'ombra della guerra fredda e che ha, anzi, ampliato di orizzonti a scapito dello stesso sistema capitalista e della sua "anima" politica, il liberalismo. La Chiesa ha questo processo non si é dimostrata immune, anzi perché ne ha percorso la strada ampliando laddove poteva il proprio potere e mantenendo le posizioni in altri casi ben conscia che i popoli cominciavano a essere consci che una cosa fosse lo Stato Vaticano e un altra era la fede e la seconda era individuale e senza condizionamenti perché conquiste come aborto, divorzio ecc. non si dovevano mettere in discussione come invece lo Stato Vaticano faceva; per esempio: il problema della omosessualità e delle coppie omosessuali, e più in genrale delle coppie di fatto, era uno di quei "problemi" tabù per il Vaticano mentre le società erano già oltre esso dando per scontato la risoluzione del problema..... non per il Vaticano, però e si é visto; per tacere naturalmente dello scandalo pedofilia e delle ombre sulla finanza vaticana: tutte cose queste che non fanno certo bene all'immagine di chi ritiene di essere al di sopra di .. tutto.
Il punto é: chi sarà il prossimo? Quale corrente avrà la meglio? Riuscirà ad aprirsi al mondo accettando le sfide o si rinchiuderà di più a riccio in se stessa rinunciando ad esse per una difesa, sterile ormai, dello status quo?
Per ora i papabili sono: sono i cardinali Ravasi, Piacenza e il prefetto della congregazione dei vescovi, Ouellet, un canadese che gode da tempo della grande stima di Benedetto XVI. Tra gli italiani che ricoprono un uncarico diocesano il meglio piazzato è forse Angelo Scola, arcivescovo di Milano. Teologo, autore di decine di libri, allievo prediletto di don Giussani, Scola è sicuramente tra tutti i porporati il più conosciuto a livello internazionale per la sua attivita di conferenziere e per avere animato, quando era patriarca a venezia, il centro Oasis per il dialogo interreligioso ed ecumenico.
Storicamente i percorsi per la nomina del pontefice non sono mai stati lineari: molto si capirà del nuovo Capo da come da chi sarà eletto; ma soprattutto dalla rapidità nel riempire la "SEDE vacante" perché in tempi di crisi anche Oltretevere ha bisogno di certezze...

domenica 10 febbraio 2013

Remember, remember ... il 24-25 febbraio tutti a ... cacao

non c'è nulla da fare, potremmo essere un grande popolo, non foss'altro per la fantasia
guardate cos'ho trovato su youtube....

vi piace il .... cacao? Bene

ridete pure a denti stretti, ma ridete... a volte un poplo é ridendo che fa le rivoluzioni

test velocità

Test ADSL Con il nostro tool potrete misurare subito e gratuitamente la velocità del vostro collegamento internet e ADSL. (c) speedtest-italy.com - Test ADSL

Il Bloggatore