- l'europa doveva unirsi, come direbbe l'amato capo di qualche anno fa .... fatto;
- l'europa doveva diventare un entità prima di tutto economica e poi, solo poi, politica ma .... debole e senza istituzioni che pesassero davvero, soprattutto il parlamento espressione dei popoli;
- eliminare quel fastidioso welfare che rendeva gli europei molli e sempre appesi alla mammella di mamma stato invece di dannarsi l'anima per cercare di sopravvivere a un costo minimo, sia chiaro, per l'investitore che si avventura nei campi da arare europei;
- si dovevano eliminare o depotenziare i sindacati come fatto negli usa dove son diventati organismi integrati nel sistema economico (gestiscono i fondi pensione e quelli assicurativo-sanitari attraverso i contratti e poco di più) e non come in europa dove vanno dalla sogestione tedesca al conflittualismo concertato della fiom italiana;
- bisognava adeguare la legislazione sul lavoro al modello americano quindi niente art.18 in italia, flex security all'inglese, precariato come forma principale del lavoro, demandare tutto alla "libera" contrattazione, possibilmente a livello locale, dei produttori senza interferenze politiche (ufficialmente) che mantengano equilibrata la situazione;
- redistribuire il carico fiscale e sociale dalle imprese ai lavoratori, e ai loro fondi pensione, per creare le condizioni affinché gli investitori .... possano fare i loro affari e scegliere liberamente dove e come mettere i loro soldi sempre al costo minimo naturalmente;
Tutto quello che abbiamo vissuto finora era prodromico a tutto ciò: comrepsa la guerra valutaria e le crisi finanziarie perché mascheravano una lotta intestina all'interno delle grandi lobby politico-economiche per dominare il processo perché, se andasse in porto la cosa, avrebbero una montagna di profitti da fare a fronte di un mercato potenziale, a un costo per loro pari, se non minore, secondo solo a quello cinese: il paradiso senza colpo ferire. Avevano ragione i Rifkin e le Klein quando decenni fa denunciavano la crescente debolezza degli stati e il loro progressivo abbandono del welfare per creare il WTO, il FMI, la World Bank, ecc. attenzione però: nessun complotto ma solo affari da fare per conseguire profitti enormi senza pagare dazio né tasse troppo esose e nessuna rogna "sociale" che rimarrà ai singoli stati che dovranno farvi fronte come possono... se vogliono. Ecco perché é necessario che si sappia cosa stanno prarando e perché votare, o non votare, é necessario solo se si é decisi a contrastare un processo del genere che non prevede controlli né democrazia ma solo controllo sociale e minimizzazione dei costi o per dirla con naomi klein: privatizzazione dei profitti e socializzazione dei costi e delle perdite... auguri
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