sabato 25 settembre 2010

La woodstock di Grillo....

Grillo ha tantissimi meriti: ha messo le mani dove altri, blogger compresi (io pure), non se la sono sentita o ne avevano paura. Non a caso è il più quotato blogger italiano e fra i primi del pianeta, e il suo peso va oltre la rete: da fastidio la sua presenza mediatica e preoccupa la sua crescita, insieme al radicalismo di sinistra (ma si spera che almeno usino il decespugliatore....). Oggi c'era la "sua" Woodstock che ha richiamato moltissime persone e il dato che ormai il suo movimento é una realtà mette nei guai il clientelismo partitocratico; il suo movimento a 5 stelle nei sondaggi va a gonfie vele e molti nella "sinistra (la chiamo così per facilità di comprensione)" ne hanno timore perché ne temono la capacità di attrarre voti: quello che non hanno capito é che nel nostro paese ci sono persone che hanno aperto gli occhi sul mondo e hanno superato il confine del recinto nel quale erano stati messi dalla casta politica, hanno deciso di assumersi in prima persona il rischio di appoggiare un outsider che ha preso la decisione di dire basta: e si può dire era ora. E' ora di dire stop ai giochini di palazzo e alle lotte intestine di potere com'e ora di comprendere che non ci libereremo mai di questa parassitosi che infesta la società se non decidiamo di riprendere a partgecipare non alla "loro" politica ma alla POLITICA, quella vera, ossia a quel sistema di relazioni che é l'humus sulla quale si basa la società e tutto quello che c'é sopra. Non sono un sostenitore diretto del grillismo ma ho capito che qui il paese, se aspettiamo ancora, non esisterà più. Ci sarà solo il deserto dei tartari e basta.........ben vengano quindi i grillini e quant'altro che dà la spinta all'intera società per cambiare strada: economia, politica, tutto é da cambiare!!

venerdì 24 settembre 2010

Patacca contro patacca....

.... e ieri é ricominciato Annozero con tutti gli strascichi del caso, le polemiche, le minacce e i boicottaggi (avete notizia che hanno passato spot della trasmissione perché a me non risulta), insomma tutto l'armamentario della guerra psicologica fra gli uomini del Capo e l'anchorman. Iniziamo dicendo che la trasmissione ha fatto il 20% di share che è un risultato in linea con quelli dell'anno scorso e quindi chi lo segue non lo ha abbandonato come speravano; poi c'è da dire che ieri finalmente abbiamo visto qualcosa che non è la solita leccata: quello che non mi aspettavo era il vaffa ma lo capisco .... io non avrei fatto diversamente, detto in tutta sincerità. Questa fa inkazzare un pò di gente, immagino, e, molto probabilmente, il "vaffa" lo metterà nei guai ma con questi qua tutto é possibile: soprattutto se si accentua l'aspetto censorio che tanto fa ricordare il minculpop di 60 anni fa. Ma venendo all'argomento: tutti parlano di patacche ammollate ieri, ma nessuno si é chiesto se quelle dei giorni precedenti fossero altrettante patacche (quello che comunemente viene chiamato metodo "Boffo"), perché questa diatriba é su queste cose che si basano, non su altro. Se non fossimo con il letame fino al collo (é appena il caso di ricordare la piaga della disoccupazione giovanile ormai a due cifre?) ci sarebbe da spanciarsi perché queste liti fra comari ci costano e ci costeranno moltissimo in termini di "governance" e credibilità ma soprattutto costerà in termini di distacco del mondo reale dal castello del signorotto al potere. Che fare? A parte il si salvi chi può ci sono altre alternative? Credo di sì se siamo onesti intellettualmente: Grillo, pur nella sua vis polemica, ha ragione quando dice che questi sono vecchi e che dobbiamo dimissionarli, vi piaccia o meno ha ragione e prima lo comprendiamo meglio é sennò lamenti e piagnistei servono come le lacrime di coccodrillo, a nulla.... é vero che siamo italiani e che governarci non é impossibile ma inutile; é anche vero che abbiamo la pessima abitudine di essere "tutti" fascisti (prima della sua caduta mentre dopo i tombini erano pieni di gagliardetti....) e poi "tutti" democristiani (finché c'é stata) e ora tutti berlusconiani (finché ci starà al potere) e quindi é nel nostro DNA ma non si può ogni volta sperare nel "sisifo (o cincinnato)" di turno che fa il lavoro che tutti avrebbero dovuto fare perché il loro numero si é andato assottigliando mano a mano che la nausea, da un lato, e il letame, dall'altro, erano frullati dal ventilatore della politica: giustamente avevano altro da fare (magari sopravvivere fino alla fine del mese..) che occuparsi prendendosi sulle spalle le sorti del paese: stavolta non basta, ci vuole un moto genrale di indignazione e di ripulsa sennò stavolta realmente siamo fritti.... e con noi il nostro futuro

giovedì 23 settembre 2010

Il diavolo é nei dettagli...

Direte che c'azzecca ma un significato ce l'ha eccome. In Spagna Youtube (Google) ha vinto la causa telecinco (Mediaset) per il copyright. Perché é importante? Perché la causa intentata da Telecinco (Mediaset) avrebbe potuto chiudere per sempre la libera espressione di chi vi fa l'upload di proprie produzioni: é vero che é successo che filmati della società commericale erano stati riversati sul "Tubo" ma é anche vero che insieme a quelli c'erano altri filmati di produzione amatoriale (non tutti condivisibili, sia chiaro ad esempio quelli sul bullismo o le bravate ma almeno in questo modo si vengono a sapere mentre altrimenti nessuno ne verrebbe a conoscenza e mentre i benpensanti ipocriti potrebbero cullarsi nel "va tutto bene" la realtà, come tutti sappiamo, è ben diversa), videoblog, e quant'altro che a fronte della pochezza, voluta, della tv genralista rischia di diventare, in Spagna come da noi, una pericolosissima alternativa all'ipnosi indotta dal potere che, soprattutto da noi, ha innescato un torpore sorprendente nella maggioranza della popolazione: ci si guarda cagnesco e non si capisce che i problemi sono gli stessi come le ansie, le paure, i timori, e le frustrazioni; cose indotte da una società atomizzata e market oriented dove l'individuo è immerso nell'oceano come un isola in mezzo a miliardi altre senza alcun collegamento; logico che non avendo punti di riferimento gli individui accumulano frustrazione e stress oltremisura ma non sa con chi prendersela perché il vero target sfugge: il feticcio del mercato, questa entità immota e immonda che da noi é diventata il paravento dietro il quale tutto si può fare e qualunque nefandezza è giustificata. Si sa che l'essere umano, per quanto lo comprimi su se stesso, trova sempre il modo di uscire dall'angolo: ecco oggi in questa società a pezzi l'ultimo lembo di espressività é la rete, dove si può almeno dire la propria e far sentire il proprio urlo nel deserto..... ed ecco perché la vogliono imbrigliare e imbavagliare e con essa la "singolare" espressività verbale e mediatica di noi tutti. Io non mi accontento di prendere dalla tv, censurata e filtrata, tutto come oro colato, e voi?

mercoledì 22 settembre 2010

Come volevasi dimostrare....

Tanto rumore per nulla vero? La compravendita ha funzionato e la maggioranza di governo può continuare a vivacchiare nel mentre che vanno avanti i lavori per blindare il Capo dai suoi problemi definitivamente e raggiungere l'obiettivo, o soluzione, finale: il controllo sulla Magistratura o, almeno, il suo deponteziamento definitivo. Le tappe forzate ormai sono prefissate e l'intera artiglieria é schierata, quindi il passo definitivo é atteso per l'anno prossimo e, a meno di grandi sconvolgimenti, poco prima o poco dopo le elezioni (che scommetteteci ci saranno la prossima primavera) ci si arriva. Che il paese poi ne tragga beneficio per i problemi tristemente reali che ha di fronte é un altra storia che a loro poco interessa. Ricordate come si cospargevano la testa di cenere all'inizio di questa crisi? Dissero che anche loro dovevano scarificarsi e rinunciare a qualche loro privilegio e dissero pure che i sacrifici che si chiedevano ai cittadini necessitavano di un esempio da parte loro ecc..... infatti è di ieri la notizia che i parlamentari hanno respinto qei tagli che erano stati proposti mentre la stessa cosa i cittadini non hanno potuto farlo perché non solo hanno dovuto ingoiare tutto ma anche vedere i loro figli non essere nemmeno più precari ma inoccupati a vita e per giunta senza nemmeno l'idea di una qualche occupazione degna di questo nome. nel frattempo nel castello dorato dei privilegiati la cosa più importante, il salvataggio delle reali kiappe, procede spedito: finiani o non finiani. Infatti oggi hanno respinto l'autorizzazione a usare le intercettazioni telefoniche nel procedimento contro l'On. Cosentino: con buonapace di tutti ben 15 franchi tiratori hanno "agevolato" il salvataggio e chiuso la storia; quindi avanti così anche per il prossimo futuro. Il tempo guadagnato servirà sia a rafforzare la maggioranza sia a demolire definitivamente il Presidente della Camera e chiunque sperasse nel miracolo é meglio che ci rinunci e giochi alla lotteria che forse ci piglia di più.........

martedì 21 settembre 2010

SOS scuola

Come si fa, in un paese b(....)orbonico come il nostro, ad affossare la scuola pubblica e a far salire quella privata senza rischiare la rivoluzione? Semplice: la si ammazza ingolfandola da un lato e tagliando tutto il tagliabile dall'altra. Classi superaffollate; tagli fatti in nome del risanamento (...); prof in giro per metà del tempo fra un paese e l'altro; infornate di raccomandati dalla Curia, senza concorso e con aumenti di stipendio di cento euri come minimo, che entrano come prof di "religione" per poi, magari, riciclarsi come a"altro; programmi e laboratori tagliati; precari presi per i fondelli con promesse di assunzione nei prossimi anni menrte per ora "prego accomodarsi fuori" dagli zebedei "pubblici"; ragazzi disincentivati dallo studiare grazie al modello sociale che propone altro (la cultura non serve se non ci si guadagna.... meglio fare le escort e i tronisti)...... altri motivi? Quanti ne volete, tanto finché ci sono papà, mamme, nonni ecc a mentenervi godetevela che poi....

lunedì 20 settembre 2010

20/9/1870-20/9/2010 .....

Con Porta Pia, o meglio, con la Breccia di Porta Pia il sogno risorgimentale si avverava: non solo si era dal nulla una nazione ma ora si aveva anche la sua capitale: Roma. a 150 anni a che stato é l'arte? La prima impressione é che quella breccia é stata blindata e ora ad essere stata conquistata: ma é una semplificazione evidentemente. In realtà le aspettative che la borghesia illuminata aveva non sono state realizzate: già il fatto che non era la creazione dell'Italia ma l'annessione al Regno di Piemonte dei vari Stati preunitari; ma la cosa peggiore era che, dal punto di vista politico, c'era la saldatura fra la borghesia industriale, e liberale, piemontese e il latifondo del sud con un accordo che salvaguardava i privilegi del secondo e trasformava il sud del paese in un mercato coloniale in cui scaricare le produzioni del nord (naturalmente dopo aver distrutto le economie locali e aver introdotto la tassazione piemontese ben più alta di quelle precedenti) gettando il seme della futura, e tanto sfruttata pro domo propria, "questione" meridionale di cui sempre si parla ma nessuno ha mai risolto. C'é ancora qualcosa da festeggiare? E oggi? 150 anni sono passati; i Savoia son tornati sul suolo del paese (tanto cosa possono aver mai fatto di così orribile, no?); abbiamo dimenticato il passato di povertà, emarginazione ed emigrazione; eleggiamo tycoon a Capo; la questione meridionale si é ridotta al "convivere" con la criminalità; parliamo di libertà ma non sappiamo cosa sia, anzi ce ne siamo fatti un idea distorta (anche per colpa del ceto dirigente che per poter autorigenerarsi doveva decantare i pilastri del convivere civile e democratico); e poco ci manca che il paese si spacchi di nuovo in tre almeno........ Ne é valsa la pena?

domenica 19 settembre 2010

Avanti Savoi....ardi!!

Tutto e il contrario di tutto...... senza campagna acquisti; con campagna acquisti; liberi parlamentari che decidono "liberamente" di votare per la maggioranza; e quant'altro la disinformatatzija é in grado di mettere in campo per mantenersi al poteree fare le "riforme" ringraziando con sorrisoni l'opposizione (opposizione? o cosa?) che ha deciso di farsi del male facendo la stessa cosa nel momento peggiore: Veltroni si dimostra(come D'Alema in passato) il miglior amico del Capo; scende in campo e spacca il pdmenoelle, esattamente come Fini, spostando l'attenzione dei cittadini, o meglio quei pochi che ancora guardano la politica e riescono a non vomitare, su se stessi anziché sugli avversari. E, per l'ennesima volta, fanno uscire dall'angolo il Capo ridandogli lo spazio di manovra che Fini gli aveva in parte tolto e contemporaneamente dando il là alla definitva sparizione della speranza di cambiare qualcosa (fosse solo una virgola) nel panorama italiano. Se davvero, e credo che ci arriveranno, dovessero raggiungere la meta del 2013 qualcuno (mi riferisco alla parte onesta e che paga le tasse e lo scotto maggiore della crisi, non certo gli evasori che da questi casini hanno tutto da guadagnarci insieme alle lobby) crede realmente di doverli votare ancora?

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