giovedì 23 maggio 2013

.. dopo l'abi anche la confindustria presenta i suoi desiderata

  1. cuneo fiscale; dicono per impedire il divario fra lordo e netto dei profitti e degli stipendi.... in realtà, come già sperimentato con Prodi, ci fu già un cuneo fiscale che non diede i frutti sperati per un semplice motivo ossia non serve a nulla dato che non porta ad aumenti che coprono l'inflazione ma solo detrazioni a costo zero che danno, solo, l'impressione di aumentare la moneta in tasca e in realtà consentono alle aziende di beneficiarne con gli sconti;
  2. flessibilità del lavoro; in teoria potrebbe essere "una" ricetta se lo Stato intervenisse a riequilibrare il divario fra domanda e offerta del lavoro, in realtà significa solo precariato garantito per chi ci finisce dentro con annessi sconti fiscali e contributivi, una manna per i confindustriali...
  3. riforme; quelle che intendono loro non sono certo quelle che si potrebbe comunemente pensare, anzi.. ma trovano orecchie attente perchè, la politica, si spera sempre che il dio mercato si risvegli... cosa impossibile per almeno, a detta dell'Istat, altri .... 70 anni in base ai vari trattati cui abbiamo gioiosamente aderito (two packs, six packs, fiscal compact, ecc. ecc.) e che favoriscono solo chi ha mezzi mentre gli altri si trovano con un pugno di mosche in mano ad aspettare l'elemosina altrui.....
  4. legislazione agile; ahhh la solita burocrazia ammazza aziende... in realtà quando parlano di darea gilità alla legislazione significa solo "eliminare i vincoli politico-economici (in particolare i diritti e le facoltà)" che gli impediscono di fare profitti... per dirne una nel, ormai, lontano 17 aprile 1997 con una lettera pubblicata dal sole 24 ore, giornale di casa,  si chiedeva in sostanza il superamente della legislazione "penalizzante" per le imprese.... non penserete mica alla burocrazia, vero? No, ci si riferiva al "falso in bilancio", proprio quello.... che pensavate? Vi starete chiedendo: che c'entra con il lavoro e l'occupazione? Nulla, però gli salvava i fondelli dalle indagini della magistratura, parmalat docet....
  5. misure per la crescita; il tutto si riduce a destassazione degli utili, a fisco amico, e a tutte le altre cosette sulle quali hanno sempre da ridire... come dargli torto?
Insomma: in poche parole i confindustriali hanno proposto la "loro" ricetta: avanti il prossimo... tanto ormai si fa a gara, vero?

mercoledì 22 maggio 2013

Ciao Don Gallo....... un pezzo di italia, uno dei migliori, che se ne è andato


Don Gallo, se nè andato oggi; aveva bè ne aveva di anni e tanti ma non ho mai incontrato pesona di quell'età così vitale e lucido come lui....... la sua biografia la trovate qui su wikipedia e non ve la sto a raccontare perchè, credo, la conosciamo come conosciamo il suo impegno sociale e politico nel corso degli anni a favore dei diseredati e degli emarginati, non solo a Genova ... un personaggio scomodo per molti, quasi quasi visto coem un rompi****** e uno scocciatore, non solo per i benpensanti ma anche, e soprattutto, per la Chiesa ufficiale alla quale non faceva sconti: nella migliore tradizione dei preti di strada, e di..... Francesco, il Santo (per il papa si aspetta ancora che le tante premesse che ha fatto di riforme non siano solo speranze). Poche persone hanno avuto un ruolo nella mia vita, ne ho già parlato qualche tempo fa, ma tra esse te preti son presenti e per un ateo non so quanto sia "normale" ma la vita va sempre a zig zag...... uno era Padre Raffaele Coseglia (mio prete di religione alla scuola superiore); un altro è Alex Zanotelli  (conosciuto a Massa, dove venne a raccontare la sua esperienza nella bidonville di Korogocho alla periferia di Nairobi e.. Don Gallo che ho visto alla Festa del Fatto quotidiano a Pietrasanta e voglio ricordarlo così....... in sua memoria vi lascio questo video di quella visita ...

Ciao Andrea

martedì 21 maggio 2013

son proprio simmetrici: ora tocca al PDL fare la propria con l'ammazza concorso esterno di associazione mafiosa...

L'hanno ritirato, sia chiaro; ma c'hanno provato, eccome se c'hanno provato. Al Senato hanno presentato un DDL che, se approvato, dimezza le pene per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa: un regalino ai tanti inquisiti, condannati (passati, presenti e ... futuri) ma non messi in carcere e come cosa connessa .. addio anche alle intercettazioni che spesso sono l'unico strumento per far emergere reati siffatti.
Come non notare la simmetria dei due partiti alleati nel sostenere questo governo? Da un lato abbiamo il PD-L che presenta un DDL che, se approvato (e non è stato ritirato), avrebbe impedito ai movimenti, anche M5S, di non poter accedere al finanziamento pubblico e ...... probabilmente nemmeno presentarsi alle elezioni dato che non hanno personalità giuridica: M5S nonvuole i soldi pubblici ma la parte oscura del DDL, la non presentabilità per difetto di personalità giuridica, farebbe si che un terzo degli italiani non ha rappresentanza politica; dall'altra parte il suo alleato che ne approfitta per presentarne uno che salva i tanti inquisiti e ferma le indagini basate sulle intercettazioni. Nel mezzo la vera partita: M5S deve ingoiare la eleggibilità di mr. B altrimenti ....... e non solo dato che la Commissione parlamentare che dovrebbe giudicare l'eleggibilità è stata si nominata ma, insieme a Vigilanza RAI e Copasir, non si vuole che la VERA E UNICA OPPOSIZIONE ne prenda possesso come da prassi parlamentare.... a garanzia di tutti.
Notato la simmetria dei due provvedimenti? E che dire del rinvio della nomina dei Presidenti delle Commissioni di garanzia? E della, velata, richiesta di scambio verso M5S che dire? Solita politica e soliti noti personaggi che fra di loro si scannano ma appena arriva uno nuovo fanno di tutto per distruggerlo e/o assorbirlo come hanno fatto con la, prima, Lega.... anche qui notate la simmetria fra i due alleati? Bene..
Cari elettori di questi partiti, prendetene atto: servite solo a fornire voti contro qualche condono e prebenda ma in cambio vi chiedono molto: vi chiedono di chiudere gli occhi non solo sulla estromissione del M5S, di cui non vi frega nulla è chiaro, ma anche sul falso in bilancio e ora sul concorso esterno...... cosa aspettate ad aprire gli occhi? cosa ci gudagante a stare insieme a persone che vi usano come mucche da mungere e basta?

lunedì 20 maggio 2013

e dopo l'ammazza blog... ora arriva l'ammazza movimenti, proprio dal PD-L

eppur si muovono.... sembrano zommbie; sembrano alla canna del gas eppur danno colpi di coda.. stanno trovando il modo di mettere un bel bavaglio alla rete (con la scusa dei reati, o del download o degli insulti... tutte cose che accadono anche, e soprattutto, nel mondo reale ma che funzionano come cavalli di troia per spaventare i benpensanti e gli allocchi che vogliono crederci) ora stanno cercando di ... eliminare i movimenti, come? Semplice, art. 49 della Costituzione che recita: "Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale" quindi, e cito dal DDL, "i contenuti minimi dello statuto, alcuni principi generali, ai quali dovranno attenersi tutti i partiti che intendono concorrere alla determinazione della vita politica, pena la perdita dei rimborsi per le spese elettorali o di ogni ulteriore eventuale forma di finanziamento pubblico", non male vero? In un sol colpo saltano via tutti i ..... movimenti: sociali, politici, economici che non abbiano i canoni da loro stabiliti che usano la foglia di fico della Costituzione, di cui importa poco visto che per decenni l'hanno calpestata e fatta calpestare da altri (....), per aggirarne il dettato stabilendo quelli che chiamano "requisiti minimi" per accedere al Parlmento e alle sue prebende dato che senza essi non si hanno nè soldi nè altro.. indovinate un pò chi per primo ne sarebbe colpito? M5S, naturalmente...... e tutti gli altri a seguire: in pratica questa legge fotograferebbe il sogno di qualunque oligarchia che non ammette nessuna alternativa: la autoriproduzione di se stessa; roba da Corea del Nord o giù di lì e non da paese culla della cultura occidentale che ha messo alle proprie basi la democrazia e tutte quelle belle altre parole con cui ogni santo giorno ci fregano idee, futuro, soldi, e tutto il resto. Naturalmente, dopo, i due presentatori del DDL, entrambi del PD (-L) ..... Finocchiaro e Zanda, hanno precisato: "l'interpretazione secondo la quale il Pd avrebbe presentato la legge per bloccare e andare contro i movimenti è una forzatura deformante, che finisce per diventare una operazione di disinformazione ..... non si tratta di norme per chiudere la partecipazione. Al contrario, la legge serve per garantire la trasparenza della vita interna dei partiti e la stessa partecipazione. Proprio in virtù di questa idea il Pd ha deciso fin dall'inizio di avere il bilancio certificato da una società di revisione esterna e di adottare meccanismi di selezione e di scelta dei gruppi dirigenti che prevedono forme di partecipazione": come come?
Come la mettiamo con gli altri partiti presenti in Parlamento che fanno congressi ogni volta che cambia un Papa?
E con lo stesso partito, cui appartengono gli esponenti, che stanno cercando il modo per dividere il segretario e il candidato premier come figure per depotenziare le primarie aperte ai cittadini?
Mettere ad esempio M5S fuori dai giochi è una prova certa della sindrome tafazzista del PD e, anche degli altri partiti, e del loro terrore che "nuovi" arrivi rompano le uova nel paniere ai soliti noti: una volta tanto do ragione a Renzi  che dichiara..... "su questo non sono d'accordo, è il modo per far vincere le elezioni a Grillo e ai grillini, ha detto a Porta a Porta Renzi. Non solo. Quando si alimenta il vessillo dell'ineleggibilità per Berlusconi - te ne accorgi ora che fa politica da 19 anni? - e dici non facciamo candidare Grillo fai un regalo a Berlusconi e Grillo. Se vuoi vincere le elezioni non puoi squalificare gli altri. Devi prendere il loro voto o gli italiani ti beccano" e se lo dice lui.... per tacere delle mani sfregate del clone piddino che ha una formidabile arma in mano per urlare che il PD non è un partito responsabile e sul quale non si può contare ma, soprattutto, da la possibilità agli elettori delusi di avere una botta, si una botta, d'orgoglio destroide e tornare all'ovile di mr.B foss'anche per una volta sola!!!!!!
E' anche vero che allargando l'ipotesi potrebbe essere un volano per scalzare mr.B .... ma, come dice, Renzi (che cito in basso): te ne accorgi ora, dopo 19 anni, che mr. B è inleggibile? E, non avendo il coraggio di farlo a viso aperto, lo fai pr terza via con una cosa realmente odiosa che nemmeno il soggetto in questione s'è mai fatto passare per l'anticamera del cervello perchè con i soldi e la batteria a disposizone di media che ha non ne ha bisogno dato che compra e vende, o affitta, a suo piacimento senza che ci sia bisogno di altro fatto in maniera così pacchiana?
Insomma sembra un ballon d'essai ma ormai il sasso è lanciato e il DDL è presentato e anche se dovesse rimanere lì se i cattivelli non fanno i bravi bambini, la maestra potrebbe punirli e metterli in castigo.... è anche vero che autogol del genere sono manna dal cielo per i grillini: loro hanno rifiutato il finanziamento pubblico così come, fra mille distinguo, stanno decidendo come eliminare la diaria e restituire il di più e semmai non potessero più presentarsi, causa legge, questo problema che li sta paralizzando, da bravi boy scout della politica, li toglierebbe dall'imbarazzo e potrebbero tornare al lavoro seriamente e fare due conti ai partiti trovandosi, stavolta, davvero dalla parte dei tantissimi delusi della politica e di questo regime... un vero e proprio regalo: e qualche illuso appena dopo le elezioni davvero sperava di fare un alleanza con questi qui?
Come diceva il Principe Antonio de Curtiis, in arte Totò ...... ma mi faccia il piacere

domenica 19 maggio 2013

Showdown: la rapina vista dall'interno

 dal Fatto quotidiano vi propongo di Francesco De Palo | 19 maggio 2013.

La resa dei conti sull’eurocrisi. Showdown è il titolo del pamphlet firmato da Dirk Mueller, ex broker della Borsa di Francoforte, che disegna gli scenari dell’ultimo biennio horribilis del continente. Moneta unica, germanocentrismo, ruolo del Fmi, default ellenico: c’è di tutto in questo volume che in Germania sta spopolando per via delle tesi radicali sostenute.
Nocciolo della crisi continentale è la Grecia, dove secondo Mueller l’ex premier Iorgos Papandreou è stato “fantoccio esecutivo nelle mani degli Stati Uniti”, in quanto ha consegnato il Paese su un piatto d’argento al Fondo Monetario Internazionale. “La sua missione è stata quella di portare in tutti i modi alla rottura nelle relazioni tra la Grecia e l’Europa”. Mentre la colpa del suo predecessore, il conservatore Kostas Karamanlis, era di essere troppo vicino a Putin, all’interno di uno scenario geopolitico complesso e articolato. C’è tra l’altro una conversazione telefonica in merito, diffusa da Wikileaks, secondo cui il 18 febbraio 2009 l’ambasciatore americano ad Atene Speckhard telefonò a Washington sostenendo che “Papandreou, probabilmente sarà il nuovo primo ministro, ed è per noi molto positivo”.
Scrive che Atene verserebbe in condizioni migliori se avesse la propria moneta, dal momento che dispone di consistenti giacimenti di gas e idrocarburi per svariati milioni di euro. Le definisce “le più grandi riserve in Europa”. Tra l’altro cita un rapporto proveniente da Deutsche Bank a Londra che conterrebbe valutazioni analitiche sui guadagni potenziali provenienti dagli idrocarburi greci che, solo nella zona meridionale di Creta, potrebbero raggiungere in pochi anni 427 miliardi di euro. Mentre al Fondo Monetario Internazionale riserva parole al vetriolo, sostenendo che l’unico scopo del potente istituto capitanato da Christine Lagarde è quello di “distruggere l’economia greca, così che i depositi presenti nel sottosuolo possono essere venduti a basso costo proprio per avvantaggiare le multinazionali”. A sostegno delle sue pagine cita inoltre Ottmar Isingk, direttore di Goldman Sachs, secondo cui “il ruolo del Fmi è quello di portare al collasso l’economia greca, la colpa del governo greco è di non aver applicato esattamente il programma di stabilizzazione economica. Così da costringerli a consegnare lo sfruttamento del minerale alle multinazionali a fronte di un prezzo esiguo”.
E ancora: “L’Europa – asserisce – non è più presa in considerazione”, in quanto il gioco “planetario si muove tra l’America e l’Asia, in particolare Cina”. E sulla certezza granitica che ha circa il fatto che l’Europa non abbia trattato sui depositi della Grecia e di Cipro, Muller dice che quando i ciprioti proposero a Schäuble di concedere all’Europa di ipotecare il 30% dei ricavi futuri di gas naturale, proprio per avere uno sconto sui prestiti della Troika, il ministro tedesco rispose che quella non era una questione attinente al dibattito. Come dire che (forse) si trattava di una mano appartenente ad un’altra partita di poker. Ma il suo ragionamento è incentrato sulla grande resa dei conti che si è evoluta negli ultimi anni, nella consapevolezza che l’Europa oggi ha un ruolo marginale, dal momento che è in Africa e sulla dorsale pacifica di Cina e India che si disegnano i nuovi scenari economici mondiali.
L’autore sta spopolando in Germania su tutti i quotidiani e trasmissioni televisive. Ed è il personaggio del momento non solo per via del libro, ma anche per le teorie sull’euro che fanno il paio con alcune di quelle sciorinate dal partito Alternativa per la Germania. Non è un estremista antisistema, né ha coloriture politiche, ma un “tecnico” che ha vissuto dall’interno queste fasi.
e con il mio post precedente fa il paio, mi pare......

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