sabato 17 ottobre 2009

Modello Putin......

Vogliamo ragionare un pò di sistemi politici? Veniamo da una repubblica parlamentare (dove i partiti erano il moloch che permeava di sè tutto dalle istituzioni alla società) - anche perché il fascismo aveva dietro di sé lasciato solo macerie e miserie - a una repubblica maggioritaria basata sulla partitocrazia fino ad arrivare ...... a cosa arriviamo? Sappiamo tutti dell'ammirazione del nostro per il "sincero democratico" russo, vero? Però il Russo ha creato uno Stato tutto in propria funzione: nulla si muove o accade senza che l'autocrate, e la sua corte, lo voglia. A me, quando sento parlare "l'ammiratore" dell'autocrate, mi sorge un dubbio atroce: ma non è che si vuole far diventare il nostro paese una provincia del neo-nascente impero russo? O ne vogliamo emulare le "gesta" e la formale democrazia che ha messo su (dove le elezioi sono solo un paravento dietro le quali è già tutto deciso)? Ragioniamo freddamente.
Ci si sente investiti del mandato popolare; quindi si è sopra tutti (anche sopra i poteri che la Costituzione, chiaramente obsoleta, ha creato per evitare "strane tentazioni") e nessuno, se non il popolo, può mandare a casa: e si sa che il popolo, considerato come massa e non come individui, può essere "indirizzato" a proprio piacimento perchè basta sventolargli di fronte il mostro di turno e darglielo in pasto (magari accentuando qualche fatto successo e che capita a fagiolo), poi volete mettere..... siamo "noi" a decidere i nostri destini!
Si pongono dei punti fermi: la parola d'ordine è "riforme". Quali siano e che contenuti abbiano è un'altro problema che al popolo non sempre interessa (e ti credo); peccato che anche quella che ancora pochi si ostinano a chiamare "sinistra" parla di riforme giusto per fare aumentare la confusione dato che sembra che sono tutti riformisti ma con i soldi degli altri.
l'obiettivo è: ridurre lo Stato ai minimi termini (ivi compresi le altre figure istituzionali) - Reagan diceva "affamare la bestia" - mentre da noi la ammazziamo direttamente e non ci pensiamo più; anche perchè gli individui sono così rassegnati o diventati opportunisti che prima di accorgersi cosa stanno perdendo si ritrovano già altrove, in un'altro mondo (e senza nemmeno permettergli di chiedersi cosa accade), tanto poi ci sono i media che indorano la pillola, spiegano ecc. e il rospo è frettolosamente ingoiato.
Cosa è davvero importante in un regime del genere che ci stanno costruendo intorno? La cosa importante è che "quelli" che contano siano accontentati (in tutto o in parte è un'altro discorso) nelle loro nicchie di potere e non fcciano gioco di squadra fra loro.
Soprattutto è importante che ci sia un'opposizione! Azz se lo è; se dovese mancare non potrebbe esserci democrazia (...) e cadrebbe il paravento: naturalmente dev'essere un'opposizione praticamente ininfluente e solo di testimonianza ma CI DEV'ESSERE.
Qual'è la cosa che mi portato a riflettere su quest'aspetto? La news raccolta su libero di un sito che vorrebbe "santificare" il Capo del Governo. Il sito è stato invaso letteralmente di contatti: la cosa preoccupante davvero è che moltissimi ci HANNO CREDUTO DAVVERO!! Ci pensate a che punto è realmente arrivato il culto della personalità in Italia? Badate bene: parlo del nostro paese non dell'URSS, della Russia attuale (dove pure c'è un culto del genere), della Cina comunista ( si fa per dire comunista), o Cuba .... no proprio il nostro paese. Preoccupati? Non ve ne frega niente? Divertiti? Infuriati per il falso allarmismo dei disfattisti, e antitaliani, categoria quale sembra che il sottoscritto appartenga?
Avete ancora dubbi sul fatto che sia utile che blog come il mio, che non fa sconti a nessuna delle "destre" oggi in Parlamento presenti, abbia una qualche utilità nell'aprire gli occhi ai navigatori della blogosfera (in gergo si chiamano surfer)? Nel precedente post su questo blog discutevo proprio della utilità di blog di libera espressione del pensiero?

venerdì 16 ottobre 2009

Stato biscazziere, Europa repressiva sulla rete internet: che c'azzeccano insieme?

Direte: nino è uno che di solito dà i numeri scrivendo (...) e parla per iperbole (....); qualcun'altro dirà che di solito per capirlo ci vuole il vocabolario e una laurea breve in semantica e le pillole per il mal di testa.... ma stavolta ha davvero esagerato: che c'azzeccano lo Stato biscazziere, i casinò negli hotel di lusso e la UE che "vorrebbe" reprimere la rete internet (l'ultimo centimetro di libertà che abbiamo citando liberamente da un film a me caro, V per Vendetta, tratto a sua volta da una comics degli anni 80 inglese, che trovo estremamente e tragicamente attuale per il nostro paese) ? C'azzeccano per una strana similitudine: siamo nella situazione che rientra nella citazione "mentre a Roma si discute Sagunto brucia"; ma andiamo per ordine. "Il Consiglio (<------vi consiglio di leggere tutto l'articolo) dei Ministri dell'Unione Europea ha proposto di sostituire l'emendamento 138 e dare opzione agli Stati Membri di sospendere il diritto a un equo processo nel perseguire i reati commessi su Internet; lo scorso maggio l'Europarlamento aveva bocciato il Telecoms Package perchè "Internet è un diritto fondamentale dei cittadini", difendendo l'emendamento 138 che è l''articolo a difesa delle libertà fondamentali dei cittadini nel Pacchetto Telecom". Insomma, se qualcuno dovesse creare qualche problema, temo qualunque tipo di problema, viene data la possibilità di non avere un'equo processo ma di essere sottoposto ai "rigori" degli ISP che possono decidere di loro iniziativa sulla base di sospetti possono togliere o diminuire la banda larga senza regolare processo e violando la privacy: Non stiamo parlando della Cina, o di cuba nè del "rosso" Venezuela e nemmeno dell'islamico Iran, nossignori: si parla della democraticissima e liberalissima Europa che s'indigna per la violazione dei diritti umani e fondamentali altrove mentre in casa propria ne approva anche di peggiori come appena detto! Contenti? Avete appena scoperto che stiamo aderendo entusiasticamente non agli Stati Uniti d'Europa (com'era stato chiesto e preconizzato dai Padri dell'idea europeista anche italiani) no, stiamo aderendo ad un'entità ce è preda e prigioniera delle società private e del loro profitto. Si dirà: è il liberismo ragazzo, di cosa ti scandalizzi? Di nulla, naturalmente. Qui veniamo alla seconda parte del post. un nostro "Ministro", in nome dell'imagine del paese, ha proposto di aprire casinò negli hotel di lusso (naturalmente i grandi alberghi hanno già detto no) in nome del Sistema Italia e di invogliare il turismo nel nostro paese. Già siamo, leggi scudo fiscale, "il" paese offshore per eccellenza ora ci mettiamo anche a fare i biscazzieri di massa: un successo se non fosse che mi ricorda, questa storia, la Russia del 1991 ossia un Paese depredato dalla ex oligarchia del socialismo reale riciclatasi in termini liberisti e che aperto le porte agli altri predatori venuti dall'Occidente che gli insegnano come rubare il poco rimasto; un paese ridotto con le pezze al sedere che però aprì, negli hotel di lusso, casinò sia per ricchi predatori occidentali che per la nuova mafia russa collusa con i nuovi ricchi russi che se ne fregano altamente dell'estrema povertà del popolo russo (che già rimpiange l'URSS) e giocano enormi fortune nei casinò. Ecco cosa mi porta alla mente: esagero? Probabilmente. Sicuramente l'intenzione è ottima (anche se a me sembra una tassazione, ulteriore, della gente), ma il rischio di "infiltrazioni" è grande com'è grande il solleticare la gente a giocarsi i soldi per diletto (sui quali lo Stato impone la trattenuta di diritto) mentre fuori il paese soffre la crisi ora che si fanno sentire i suoi effetti nel mondo reale ossia fuori dai mercati finanziari. Avete anche voi la stessa impressione di vedere un collegamento fra questi due episodi che solo a prima vista sembrano lontani fra loro, o è solo la mia fantasia perversa e dietrologica, nonchè bizantina, a vederla così?

giovedì 15 ottobre 2009

Un paese razzista: se ne accorge anche l'ONU

L'ONU scopre l'acqua calda: siamo razzisti; non per gli ebrei (non più ormai e men male); non per i meridionali (ufficialmente e per ora); gli islamici (i cattivi per eccellenza, ossia coloro che sembravano stessero: invadendoci, strappandoci fuori dalle nostre case, rubandoci il lavoro, imponendoci la loro religione e chissà quant'altro) per ora sono in "sonno" in attesa dei tempi migliori; il primato dei cattivi spetta ai gay: si proprio a loro. Si tende a farne episodi di cronaca nera e casi isolati, si minimizza, ma alla fine la teppaglia è sempre quella e viene scatenata contro il mostro di turno. La politica fa il suo naturalmente: è appena stata affossata l'aggravante di razzismo di genere. Ce lo si può aspettare da un'integralista che per motivi propri (rispettabilissimi perchè chiari e detti e ridetti più volte) vota contro; meno ce lo aspettiamo dai "liberali" (PD e PdL) che sbandierano tutte le ore il proprio credo poi o sono occupati da altro o lo sono pro domo sua quando capita e gli fa prendere voti (naturalmente ognuno per la sua parte). Intanto mentre la Costituzione art.3 pone dei principi mentre nelle strade i GLBT sono menati, accoltellati: ci manca solo il morto e siamo a posto. Si può continaure così? Dov'è il paese "civile"? Dove sono le belle anime che si impietosiscono per i derelitti e i fantasmi della società "affluente"?

Non siamo soli naturalmente: l'ondata razzista non c'è mica solo da noi!

ATTENZIONE FILMATO DAI CONTENUTI FORTI (CIO' SIGNIFICA CHE SE SIETE DEBOLI E FACILMENTE IMPRESSIONABILI NON GUARDATELO)

mercoledì 14 ottobre 2009

Il ponte? con l'Abruzzo e la Sicilia disastrati? E nemmeno c'è l'inverno in corso nel resto del paese

Essendo un comune cittadino di questo sfigatissimo paese (sono anti-italiano? Non me ne frega niente), come direbbe un politico di sesta fila (diciamo più o meno da consiglio di quartiere), non ho tutti gli elementi sottomano: ed è vero. Ma visto che l'art. 3, con il combinato disposto dell'art. 21, della Costituzione non ancora "riformato" dalla classe dirigente uscita dal post tangentopoli ho il diritto di pensare e dire la mia. Visto che la TV pubblica non me ne dà l'agio e visto che i blgo sono ancora liberi, si fa per dire, e gratuiti .... dico la mia.
Oggi abbiamo appreso che il Ponte sullo Stretto si farà; i lavori incominceranno a dicembre: alleluia. Così il Nostro potrà dire che la sua impronta indelebile per il suo passaggio rimarrà a futura gloria: tanto non paga di tasca sua ma paghiamo noi (come paghiamo l'italianità dell'Alitalia, e le inefficcienze della FFSS ecc.). Però prima di farlo, e far ingrassare ditte e imprese con soldi pubblici, c'è altro che si dovrebbe fare, anzi prima di farlo ci sono altre cose. Quali? Vi avviso sarò noioso....

Il nostro paese manca di infrastrutture? Facciamole. non quelle che fanno entrare soldi nelle tasche delel persone giuste, però. Altro che TAV e compagnia cantante: qui servono le vie del mare; qui servono strade e potenziamento della rete ferroviaria.... poi si pensa alla Sfinge e alle altre opere faraoniche.
Giustizia. Velocizzarla e renderla più rapida? No. Al contrario; mancano 900 milioni di euro, come? 70 mln in meno all'Amministrazione penitenziaria; 73 mln in meno per i detenuti; meno 356 mln per il personale; gratuito patrocinio (in tempi di clandestinità come reato quale miglior momento per lasciarli a piedi con la difesa gratuita) meno 246 mln di euro; spese correnti , meno 350 mln di euro: nel 2010 la Giustizia sarà al collasso, morta per inedia (dati presi da Il Fatto quotidiano di oggi articolo di M. Lillo pagina 4). SMETTIAMOLA DI AUMENTARE DEL 15% IL FONDO PER GLI "STIPENDI" DEL MINISTRO E DEI SOTTOSEGRETARI" per questi i soldi ci sono.....
Abruzzo. fatte le prime case provvisorie (?), gli altri aspettano; c'è un piccolo ma: lì il maltempo sta picchiando e fra freddo, trombe d'aria, e tendopoli allestite perchè niente è ancora fatto è poco che gli abruzzesi protestino solo. A quando le case per tutti?
Messina. Franata una montagna, e passato lo sdegno istituzionale, tutto come prima. Gli allarmi passano alla storia e altre frane si aggiungono alle prime: e l'inverno non è ancora arrivato. I siciliani son gente dura e coriacea e prima di incazzarsi ce ne vuole: ma la storia insegna che i vespri siciliani.......
Lavoro addio. a settembre è ripartita la cassa integrazione: basta andare su google news e nella ricerca scrivere cassa integrazione e scorrere i risultati per capire che la crisi è finita solo per qualcuno ma per la maggioranza è appena arrivata. Altro che disfattismo: meno persone che lavorano, meno consumi è semplice. Il mercato è così e le ricadute sul commercio e sulla produzione sono lapallissiane e ingenra un meccanismo perverso che si avvita su se stesso fino a che ....... ne resterà soltanto uno? E gli altri che fanno? Mangiano aria?
Crisi. Le previsioni dicono che la caduta del PIL rallenterà; e allora? Le aziende delocalizzano e chiudono da noi; qui non si produce nulla e con cosa lo facciamo il PIL? Con l'acqua?
Occupazione e disoccupazione. Un dramma se si pensa che sono appena stati tagliati 700 mln dal fondo occupazione; per quanto riguarda la dispoccupazione essa salirà al 10.5%; questa percentuale mi chiedo riguarda anche quelli che smettono di cercare un lavoro? Riguarda le donne? E quelli che un lavoro non lo cercano nemmeno? Sommando tutto arriviamo oltre il 10,5%, vero? Che si fa?
Crescente povertà: sta aumentando che si fa? Gli diciamo vai a lavorare? Emigra? Arrangiati al nero?
Ricerca e sviluppo. Quanto un paese può resistere se i cervelli se ne vanno? Se vanno in altri paesi dove non sono considerati degli sfigati precari ma seri professionisti?
Con un debito pubblico al 115% cosa vogliamo fare? Tagli e nuove tasse o in alternativa vendita selvaggia di beni e scudi fiscali a gò gò?
Sanità? Più privato, meno pubblico (tagliato): a quando le assicurazioni private stile USA?
Sono un disfattista? Per qualcuno si per altri no. io mi ritengo uno che non si mette a guardare la tv e crede alla balle mediatiche ma guarda la realtà nella quale è immerso tutti i giorni e non si nasconde dietro il dito della speranza ma guarda la speranza come l'ultima spiaggia. Rimango della mia idea: se ne devono andare e noi, la parte sana del paese (quella che le tasse le paga e il lavoro lo perde), dobbiamo cambiare strada se vogliamo dare un futuro che non sia la solita fiaba del migliore dei mondi possibili.

martedì 13 ottobre 2009

Ghe pensi mi..................

Insomma se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Tralascio naturalmente il fatto in sè perchè le iperboli usate si commentano da sole e se fossimo un paese vero e normale non avremmo di questi problemi e nemmeno tanti cloni nell'opposizione. Invece non siamo normali, siamo italiani e quindi ci dobbiamo sorbire l'amaro calice tutto fino in fondo come già accadde nel Ventennio e ci volle il crollo del regime perchè avvenisse il miracolo: 7/9/1943 tutti fascisti il 9/9/1943 tutti antifascisti (la maggior parte di convenienza): se i tombini potessero parlare ......... Ma veniamo "a noi" (oops mi è sfuggito ....). La puntata di oggi ci dice che il Nostro ha dichiarato agli imprenditori che alla libertà (..) e alla democrazia (....) ci pensa lui: non si hano dubbi in merito se per libertà e democrazia s'intendono l'intangibilità e l'intoccabilità di pochi rispetto ai poveri cristi che giorno per giorno devono sbarcare il lunario oppure vengono rimandati in Libia in barba a qualunque Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Intanto, per gradire, vi lascio questo link che ci dice tutto sul manuale del riciclatore: a futura memoria naturalmente.....

lunedì 12 ottobre 2009

4.4 miliardi di evasione......

Nei primi 9 mesi dell'anno ci sono già stati 4.4 miliardi di evasione IVA di cui la metà dovuti a frode fiscale. Il nostro paese si connota come il primo paese off-shore del mondo occidentale: il paradiso degli evasori. Perchè meraviglairsi allora se i Governi fanno gli scudi? Perchè dire che è uno scandalo e perchè non fare tutti così? Tanto prima o poi ci arriviamo a creare la ownership society: negli USA non c'è riuscito Bush ci riuscirà a farlo da noi B. (ma devo dire che il PD non dà segnali alternativi nei fatti)? Credo di sì. Allora diamoci da fare e mettiamoci al, non, lavoro per diventare anche noi evasori, come da manuale, e mandare tutto al diavolo.... altro che scudi fiscali.

domenica 11 ottobre 2009

Sputtanati? E noi riformiamo. Da cosa si parte? Dalla Pubblica Amministrazione naturalmente!

Come sempre il Capo del Governo non si smentisce: ha ingoiato il rospo della sentenza della Corte Costituzionale (anche se forse l'aveva messa in conto e aveva preso le contromisure del caso come provvedimenti infilati nella riforma del penale, la reintroduzione dell'immunità parlamentare, una divisione delle carriere dei magistrati e forse anche un progetto per "intervenire" sugli altri organi costituzionali e quant'altro la fervida fantasia dei suoi uomini possa partorire a difesa del Capo); e sta prendendo anche le misure agli agnelli sacrificali che gli impediscono di lavorare (nonostante l'ampia maggioranza parlamentare); sta cambiando l'aria per evitare sbandamenti nell'elettorato (secondo la tecnica comunicativa della sindrome dell'accerchiamento) e richiamare i delusi all'ordine e al voto nelle prossime regionali che, sono sicuro, saranno trasformate in un referendum plebiscitario (chissà se si candiderà anche a queste tornate elettorali) sapendo che il "suo" popolo sente molto di più la figura personale che il programma proposto. E tanto per saggiare il terreno cosa c'è di meglio che sparare sullo statale? Infatti et volià ecco l'ennesima riforma della Pubblica Amministrazione che cambierà molto senza intaccare minimamente i nodi che bloccano realmente l'efficienza della stessa: innanzitutto eliminare l'ingerenza dei politici e del malaffare e renderla efficiente non con il regime del terrore alla robespierre ma con il riconoscimento di un merito che non possono essere gli stessi dirigenti (spesso maggiormente preoccupati dei propri bonus per buona gestione, che si autocerficano, che del buon andamento degli uffici dati a loro in gestione) che sono di fatti inamovibili e in-licenziabili e se i dipendenti vogliono il salario accessorio dovranno: o fare come negli anni 50 quando il lecchinismo era imperante oppure sperare che qualcuno riconosca che "hanno lavorato" e rientrano in almeno quelli che prendono un 50% dell'accessorio: tutto ciò a priori e senza garanzie; così come non serve parlare di organismi indipendenti quando molto probabilmente il cosiddetto "organismo indipendente" altri non è che l'ISAE che è partecipato al 100% dal Tesoro: dov'è l'imparzialità? E dov'è la meritocrazia nelle Università? Nonostante la riforma le cose vanno sempre nella stessa direzione. A me pare tutto ciò un ballon d'essai che nasconde solo il dare un mostro in pasto ai propri per permettrgli di sfogare le frustrazioni mentre altrove ci si copre le spalle (leggi scudo fiscale) per evitare noie e problemi che distolgono l'attenzione dei cittadini dallo specchio per le allodole che gli hanno messo davanti

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