sabato 22 agosto 2009

affama la bestia: diceva Reagan il profeta del liberismo.....

Premettendo che il sistema occidentale è basato sul debito (individuale e collettivo) e quindi c'è chi si arricchisce su esso e chi ci s'impoverisce non suona "singolare" la campagna antievasione di questi tempi? E' vero che gli vogliono fa ingoiare lo scudo fiscale versione 2.0; è vero anche che con la precedente versione a detta delle fonti giornalistiche di allora molti li fecero rientrare per farli ri-uscire poco dopo e ricomincaire il tran tran ma nulla di tutto ciò giustifica l'aspetto non secondario che quando vuole lo Stato ha uomini, strumenti e mezzi per acchiapparli e levargli il dovunto anche con mezzi coercitivi, la domanda è: perchè lo si fa eccezionalmente e non quotidianamente, cosa manca? Sicuramente la volontà politica. Poi il fatto culturale che i cosiddetti italiani (in tempi di leghismo e riscoperta di localismi il mettere il termine "cosiddetti" è d'uopo) non hanno mai brillato per fedeltà fiscale (dallo scontrino alla fattura); considerando infine che il fenomeno è stato anche invogliato quando: si sono levate le manette agli evasori: quando il falso in bilancio è diventato tutto tranne che una sanzioe penale; quando si sono tagliati fondi alle forze di sicurezza; e si potrebbe continuare all'infinito........ il punto allora mi pare uno solo: è immagine, impressione di far qualcosa perchè si sa benissimo che delle somme accertate dopo circa dieci anni (e se non ci sono condoni nel frattempo o leggi simili) lo Stato incassa fra l'1 e il 5% dell'accertato, un pò troppo poco per dire che si fa la lotta all'evasione, non vi pare?

venerdì 21 agosto 2009

La droga è un'altro strumento di controllo?

Avevo in mente di fare un'altro post poi su un focus ho letto un messaggio che più o meno diceva che c'era un'uso politico della droga: ossia la droga permetteva di fare quella selezione naturale che in altri modi sarebbe stato impensabile o contrario a tutte le etiche attuali. Sarà vero, mi sono chiesto. La società è a tali ritmi che l'uso della cocaina è necessario se si vuol essere in grado di mantenerli: e a dirlo non sono io ma studi sulle acque e sulle banconote fatte da serissimi ricercatori. Ora è possibile che, nonostante la lotta che si fa alla droga, essa sia uno strumento congeniale al controllo sociale e alla sua selettività? Non sto facendo nè una teoria complottista nè dietrologia ma una semplice constatazione: gli apparati repressivi degli stati fanno una dura lotta contro i trafficanti; le leggi sono dure; i mezzi e i soldi messi a disposizione sono ingenti eppure non si riesce a debellare il fenomeno: quindi qualcosa non quadra. Chi fa la V° colonna? Come mai è così diffusa (non solo tra i poveri ma anche e soprattutto tra i ceti abbienti)? E' mai possibile che non si riesca a prendere i capi e a metterli in carcere buttando via la chiave? Il mercato è tale che la legge della domanda e dell'offerta trova la sua piena esplicazione prorpio in questo campo: sembra quasi che il sistema mercataro sia stato pensato idealmente proprio per questo settore, come mai? Lo so che sono cose enormi e non si può avere una risposta immediata, ma volevo porre solo una riflessione sul blog.....

giovedì 20 agosto 2009

5xmille a perdere e onlus fasulle: welcome in italy

E' sconcertante l'atavico vizietto italiano della furbizia: proprio non ce la facciamo se non cerchiamo di truffare il prossimo anche sfruttando la la buonafede dei cittadini e dello Stato: ricordate quei farmacisti, avvocati, ecc. che ebbero la faccia tosta di fare la richiesta di social card (sapete cos'è? no? bene, è il riconoscimento da parte del governo e dello stato che non è in grado di assicurare il benessere dei cittadini e non funzionava neppure spesso era vuota.... e pensate che ci fu qualcuno, la lega, che disse pure che troppe erano andate al sud...... solita storia dell'erba del vicino che è sempre più bella, qualunque sia l'erba) e qualcuno dei denunicati, che non ne avevano diritto, chiaramente, ebbe anche la faccia tosta di richiedere in tribunale il gratuito patrocinio? Ora ne sta emergendo un'altro di caso tipico dell'italica furbizia: le onlus fasulle. Al Ministero del Lavoro giacciono 16 milioni di euro dati dati dagli italiani ad associazioni che non hanno avuto l'autorizzazione o con qualunque altra cosa non propriamente chiara e che quindi non hanno diritto ad avere soldi: lo Stato, in attesa di chiarimenti, li mette in frigo. Il terzo settore è il futuro e rappresenta un'enorme giro di affari: una torta in cui tanti vogliono immergere il proprio cucchiaio e partecipare in barba a chi solidarietà la fa per davvero e ci mette anche il proprio. Per fare un'esempio: dietro delle onlus ci sono scambisti (..): nulla di male ma perchè sfruttare la solidarietà? Ora a questo punto dovrei dire: lo Stato intervenga. Ma non sono un liberista che piange lacrime di coccodrillo quando è rimasto a chiappe scoperte e preso con le mani della marmellata. Quello che dirò è invece che secondo me le stesse onlus serie dovrebbero fare vigilanza contro gli sfruttatori della bontà altrui e denunciarli. la news cui mi riferisco è a pagina 10 e 11 del Giornale del 19/8/2009....

martedì 18 agosto 2009

..... a proposito di integralismo.....

Gli diamo milioni di euro all'anno, a vario titolo, grazie agli accordi concordatari ; gli diamo accesso nelle scuole attraverso personale che non ha fatto concorsi;gli diamo la possibilità di fare leggi non secondo l'interesse generale e il progresso medico scientifico ma secondo canoni cosiddetti "etici" creando le pemesse per la "iranizzazione" del paese;cosa vogliamo più dalla vita, un lucano?
Erano sorte speranze con il Concilio Vaticano II°: andate deluse tutte.C'erano state persone, anche preti (un nome per tutti Monsignor Romero), che credendoci hanno dato la vita i nome di ideali di libertà degli oppressi e dei derelitti e ancora oggi rischiano la propria vita affinchè chi non ha voce possa farsi sentire: com'è andata a finire? Basta affacciarsi alla finestra e lo scoprite da soli. La FEDE non la discuto ma tutto il resto però........
CHE FINE HA FATTO LA TELOGIA DELLA LIBERAZIONE?

lunedì 17 agosto 2009

Sono in gamba? Scappan via, e fanno anche scoperte.....

Una storia tipica dell'Italia attuale: son bravi nel loro lavoro, ricercatori, e sono avanti con le ricerche ma .... essendo il nostro un paese strano che ama il conformismo e non chi emerge cosa accade? Che causa nepotismo girano le spalle al paese e alla ricerca italiana e se ne vanno nel 2000: ORA SCOPRONO ANCHE UNA PROTEINA PER CURARE IL TUMORE (potrebbe in futuro portare anche a nuove terapie contro i tumori cerebrali). Quanti altri cervelli se ne dovranno andare prima che ci accorgiamo dell'impoverimento culturale di cui pagheremo le conseguenze anche in futuro? Il punto è: siamo capaci di andare avanti con questo sistema perverso? La riforma universitaria realmente eliminerà il fenomeno del nepotismo e della corruzione? Qualcuno crede davvero che privatizzandole sparisce il malcostume? O forse sarà peggio e non si potrà nemmeno (e forse non se ne verrà nemmeno a conoscenza visto che essendo privatizzata si faranno tutto in casa) prendersela con qualcuno perchè se le saranno fatte a loro immagine e somiglianza?

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