venerdì 22 aprile 2011

notizie dal pianeta.......

Una volta tanto lasciamo stare le paturnie nostrane e parliamo di grandi numeri e destini del pianeta e del genere umano. Non sono un catastrofista; né tantomeno sono uno che crede nei vari falsi messia, anzi non credo per nulla ai messia; né credo alle profezie: un modo troppo facile di dire qualcosa per autoassolversi. Detto ciò mi pare necessario però tenere fermi alcuni punti in materia di disastri annunciati che possono dar facile luogo a idiozie varie sulla, prossima, fine del mondo ecc.: partiamo dall'ovvio. La Terra e il suo ecosistema non sono "coscienti": Gaia non esiste. Esiste la sua concettualità; ma é una umanizzazione, ossia il nostro bisogno di "razionalizzare" la meccanicità per rendercela comprensibile. Dopo quanto sopra ora passiamo alle cose serie. La Terra é un complesso meccanismo che si tiene in equilibrio precario; dalla combinazione fra fisica e chimica dell'aria e dell'acqua sono nate le combinazioni da cui si é sviluppata la vita. Qualunque squilibrio provoca una reazione opposta e contraria di pari entità. Questo meccanismo regolatore per poter funzionare richiede anche dei "momenti" di rigenerazione: periodi di freddo e di caldo che sono necessari affinché ci sia la sua continuità: al di delle specie che ne risentono o spariscono. L'umanità non fa eccezione anche se la sua capacità di adattamento é stata finora tale da superare le varie ere del pianeta. C'é un problema, però, ossia che l'umanità (a differenza di altre specie) ha un rapporto "d'uso" con l'ambiente circostante: ossia lo usa, lo sfrutta e quando non c'é più nulla da ricavarne si sposta altrove o cerca altre fonti; é la sua natura. Ciò crea uno squilibrio: le risorse naturali a disposizione non sono infinite e, soprattutto, il loro uso crea appunto disequilibri nel sistema eco-ambientale che in un modo o nell'altro hanno in se stesse le condizioni perché tutto ritorni al primario equilibrio e così via....... Quello che stiamo vedendo accadere a partire dal 1900 a oggi non é altro che il compimento di un ciclo che va al di là delle nostre forze e capacità: noi stiamo solo accelerandone l'apice e il successivo, probabilmente violento, riequilibrio: non ci illudiamo, qui noi siamo comprimari del passaggio da un ciclo ad un altro, e come già detto ne stiamo solo accelerando la transizione, tutto qui. E, dato che la maggioranza degli scienziati la pensa così (ivi compresi quelli che, a pagamento, sono contrari a questa idea) noi non possiamo che assistere ad esso: fossimo previdenti, e non intrinsecamente autodistruttivi, porremmo tutte le nostre energie e forze per rallentarlo ... invece lo stiamo aiutando e con questo aiuto da parte nostra probabilmente stiamo anche decretando, nostro malgrado, l'estinzione; attenzione la vita non smetterà di esserci: saremo noi a sparire. Magari lentamente; magari fra secoli (o magari fra pochi anni) ma spariremo, proprio grazie allo stesso meccanismo che ci ha fatti evolvere, con il nostro contributo naturalmente non volontario. Dal buco dell'ozono (provocato da noi) al surriscaldamento del pianeta (un processo naturale che noi stiamo solo contribuendo ad accelerare) sono questi tutti fenomeni correlati fra loro che squilibrano l'ecosistema il quale per ritornare al punto di partenza si trova a dover compensare: chi si adatta sopravvive, chi no viene buttato nel cestino della storia del pianeta e presto sarà dimenticato; diventerà, al massimo, oggetto di studio di futuri, se ci saranno, archeologi e nulla più... altro che earth day; noi dovremmo fare il "man day" ogni anno; perché ogni anno passato sarà un anno rubato alla crisi finale del riequilibrio e all'estinzione: fossimo realmente esseri intelligenti, ripeto, convoglieremmo tutte le nostre energie nel rallentare il tutto, fossimo intelligenti.....
COME SEMPRE IN QUESTI CASI:
A CHI CREDE BUONA E SERENA PASQUA
A CHI NON CREDE BUONE E SERENE FESTE

Nucleare prima, acqua ora, é tutto un cancellare...

Ma non sono un partito plebiscitario che pongono il popolo al centro di tutto, richiamandovisi a ogni pié sospinto e proponendo addirittura di porre la sua diretta espressione, il Parlamento, al di sopra di tutto e tutti? Non vogliono che il popolo sia il loro faro nella costruzione del migliore dei mondi possibili nel quale tutti si amano e tutti amano il messia laico/clericale che hanno posto alla loro testa? Non mettono al centro di tutto la libertà? E allora perché temono i referendum? Il nucleare posso capirlo: sono nuclearisti/affaristi convinti e non vogliono perdere soldi (nostri) da spendere e dove i grandi speculatori possono costruire sulla pelle di tutti noi; questo posso capirlo. Ma l'acqua? Questo era, ed é, un problema della sinistra berlusconiana che fece le cosiddette privatizzazioni, fra cui le aziende gerenti l'acqua (cui veniva consegnato una bella fetta di soldi pubblici grazie agli isoricavi che gli riconoscevano, qualunque fossero i proventi, profitti sicuri di anno in anno contro investimenti ... peraltro mai fatti). Hanno paura di questo referendum? O, forse, hanno paura che anche questo referendum raggiunga il mitico quorum tirandosi dietro il legittimo impedimento (la vera ossessione dell'amato capo)? Infatti già parlano di "approfondimenti" legislativi che ne vanifichino la tenuta spostando qualche virgola dell'esistente legislazione e chiedendone poi la cancellazione, raggiungendo in questo modo due obiettivi: il primo é che dei tre referendum se ne dovrebbe tenere solo uno (che poco interessa ai frastornati italiani mentre a mio parere é il più importante) e sono quasi sicuri che il quorum non si raggiunga; il secondo obiettivo sarebbe di potere così mantenere l'attuale legislazione senza colpo ferire ed evitare di dover affrontare la realtà ossia che la gente é stufa del mercato-truffa (per i cittadini), così com'é stufa di dover pagare a pié di lista sempre e comunque e dire pure grazie perché sennò gli staccano i servizi (in ciò si ritrovano tutti i partiti dalla stessa parte... di fronte al fregare noi tutti son sempre d'accordo fra loro) é questo é anche un pecipitato degli accordi internazionali sul trading che prevedevano che anche i servizi vitali dovessero essere privatizzati che sono stati firmati SENZA NE' NEGOZIARE NE' TANTOMENO OPPORVISI perché i loro grigi ragionieri erano già a fare conti sul quantum ci guadagnavano in termini che di soldi e potere senza sporcarsi le mani con le loro responsabilità di dover gestire impianti idrici e magari ristrutturarli: la solita storia insomma!!!!! A questo punto dovrei dire: DIFENDIAMO I REFERENDUM! ma non vedo gente attorno a me persone arrabbiate che scendono in piazza autonomamente (un pò perché rassegnate al declino e un pò perché ciò implicherebbe spendere soldi per spostarsi e prendersi responsabilità per eventuali problemi che nessuno, siamo sempre italiani, vuole prendersi) e quindi dico: aspettiamo chi per legge dovrà valutare se davvero la "riforma" delle leggi oggetto di referendum va nel senso referendario oppure no ... e vediamo. Intanto ci sono le elezioni amministrative: QUESTE NON LE POSSONO NE' RIMANDARE NE' TANTOMENO IMPEDIRE e quindi avrei una proposta: perché non sfruttare quest'appuntamento per dare un taglio con questi affaristi/speculatori che si nascondono dietro simulacri di uomini politici (sempre più spesso le due figure coincidono) che hanno il solito desiderio (entrare e rimanere a scaldare lo scranno e arricchirsi a spese nostre, anche quando ricchi lo sono già) di rimanere al loro posto (disposti a tutto per farlo e dal 14/12 dell'anno socrso ne abbiamo avuto la prova provata di quanto siano fragili le loro appartenenze e, soprattutto, di QUANTO SIA FACILE COMPRARLI) il più a lungo possibile; tanto a pagare siamo sempre noi ..... che le tasse le paghiamo ancora (chi può evadere se ne frega anche se spesso é chi strepita di più)!!!!! Fateci caso: hanno messo il silenziatore ai media sulle materia referendarie; no fanno parlare, con bollettini politici stile minculpop, solo i politici in materia: mai che si parli di cittadini per sentire cosa ne pensano o come voterebbero......

mercoledì 20 aprile 2011

Ecco i rospi........

E già, come sempre la politica si dimostra prontissima a far saltare il banco quando lo scranno é in pericolo. In sole 24 ore ha cambiato lo scenario e quindi, con il classico gioco delle tre carte, prova a sparigliare ai cittadini il quadro che s'erano fatti finora. Ma andiamo con clama e per argomenti.
REFERENDUM.Ha ragione Di Pietro: hanno paura del voto popolare. Soprattutto sui referendum riguardanti nucleare (temuto per tanti motivi primo fra tutti che andrebbero a votarlo in tanti) e legittimo impedimento (che fa paura, se dovesse passare, all'amato capo) la paura é tanta. Quindi, fatti i soliti sondaggi, accortisi che se si vota sul nucleare ci sarebbe un effetto trascinamento, hanno approvato un "emendamentuccio" che fra le righe nasconde la fregatura: non si abroga DEFINITIVAMENTE la scelta nucleare... la si rimanda di un anno ossia giusto il tempo per fregare il referendum e tornare sulla propria strada ed evitare che ci sia il pronunciamento popolare che per loro diventerebbe pericolosissimo perché se passassero in un colpo solo metterebbe in crisi praticamente l'intero castello di carte, in pratica le uniche cose che hanno fatto in questi anni, costruito faticosamente. Speriamo che Corte di Cassazione e Corte Costituzionale non si facciano intimidire né credano alle sirene e leggano questo emendamento per quello che é, ossia una furbata e basta. Diversa é la situazione per quello sull'acqua pubblica: in questo siamo al consociativismo vecchio stampo dato che pdmenoelle e pdl la pensano allo stesso modo ossia NON deve passare per i troppi interessi in gioco... e chi se ne frega se la gente riceve sventole sulle bollette dell'acqua che sono sempre in crescita causa "isoricavi" riconosciuti ai privati per dargli modo sempre, che si facciano risparmi o meno, di fare profitto ATTENZIONE FARE PROFITTO NON MIGLIORARE LA RETE IDRICA CHE RIMANE DA TERZO MONDO!!!!!!! E, dulcis in fundo, mentre fanno il gioco delle tre carte con il nucleare il governo pensa bene di eliminare l'economia green: in politichese parlano di "ricalibrare" gli incentivi ma si deve leggere colpo di maglio contro le rinnovabili. Qui gli interessi sono enormi: sia da parte di chi, per fare quattro soldi non esita a costruire pale eoliche in luoghi dove non servono a niente; sia da parte dei grandi monopoli, prima pubblici ora privati (grazie anche ai vari governi sia di destra berlusconiana che di sinistra, sempre berlusconiana), che se i cittadini dovessero comprendere le reali potenzialità della green economy i monopoli non avrebbero più motivo di esistere perché in pratica ognuno potrebbe mettersi in rete e distribuire il proprio surplus di energia e addio enel, eni ecc. un sogno Mica tanto: negli USA esistono già comunità medie, medio-piccole, piccole che fanno a meno delle società di distribuzione, perché qui no?
ECONOMIA, FINANZIARIA, FINANZA.RICORDATE le sparate che non ci sarebbero state manovre correttive? RICORDATE anche (come detto dai veri ottimisti ossia da coloro che sono pessimisti bene informati, questo blog compreso) le frecciate agli amici, loro, Confindustriali e alle cassandre che portavano sfiga perché saremmo cresciuti al 2%? RICORDATE pure quanti e quali tagli sono stati fatti?RICORDATE l'autarchia paventata dall'improvvisato bastonatore della globalizzazone?Bene dimenticate tutto: il Governo ammette che la crescita sarà del 1 e qualcosina per cento; lontanissimo da mitico due. Che faranno allora? Una manovra correttiva (....) stimata in 11 miliardi di euro, naturalmente tagli, che ci viene indorata come la manovra di "minore" entità dell'intero pianeta ...... del quinto sistema stellare della galassia andromeda .......... ma siamo seri ma chi vogliono prendere per i fondelli? Qui nessuno paga le tasse più: saranno manovre che picchieranno solo su chi non potrà sfuggire perché le tasse le paga con il sostituto d'imposta ed é quindi fregato due volte, una peché costretto a pagare e una seconda perché le paga anche per chi non le paga!!!!!! E dire che i, precedentemente presi in giro, confindustriali oggi hanno visto riconosciute le loro ragioni visto l'omaggio fatto loro dall'inventore della finanza creativa, e così li ha serviti semplicemente promettendo meno controlli sulle imprese: ce ne sono ancora? E in quale quantità?
POLITICA E RIFORME.Al prossimo CDM la terza gamba, niente battute cattive mi raccomando, vedrà finalmente pagata la cambiale?L'amato capo ci mette la faccia alle amministrative?Quali riforme ci saranno?Potete scommettere che ormai l'amato capo non potrà far finta di niente con la terza gamba: deve mollare i posti anche a costo di eliminare la Bassanini (il caro Bassanini ....... quanti danni che ha fatto vero?) e i limiti che poneva. I terzagambisti ormai lo dicono chiaro: o molli posti o molliamo te. E infiorettano il tutto con condimenti vari e programmi, ma la sostanza non cambia, mollare grazie.....Riforme? Ma certo: la giustizia. Ecco "la" riforma che davvero interessa: tutto il resto é noia per citare un Maestro come Paolo Conte. Giustiza, giustizia e ancora giustizia, la magnifica ossessione. Poi ci sono le uscite estemporanee: é di oggi la "riforma" costituzionale dell'art. 1 con l'aggiuntina del Parlamento che é sopra ogni cosa e chi vi entra fa il tana libera tutti perché superiorem non recognoscens......... proprio ieri l'Ungheria ..... ne parlavo, ricordate?E' tale la fissa che il suo pensiero se interpretato corretamente crea problemi: visto i manifesti a Milano? L'associazione che li ha fatti affiggere non ha fatto altro che interpretare correttamente il "socing" e la neolinguain voga: ha ragione quando dice che lui ha messo in pratica l'altrui pensiero, perché deve pagare? Giusto.......Alle amministrative l'amato capo ci scommette molto: se dovesse non dico perdere ma non stravincere sarebbe un preoccupante segnale proprio per lui. Come fa a tenere insieme l'arcipelago che é diventato il pdl? E quali saranno le conseguenze nel pdmenoelle dove c'é chi, sottobanco per carità, scommette su una sua vittoria? Fateci caso: se vincerà fate caso a chi per primo nel pdmenoelle le commenterà.... state tranquilli che é quello che appartiene alla schiera degi ultras dell'amato capo....... il nome non lo dico ma se ci pensate non può non arrivare.......
NUOVO?Ha ragione Pennacchi: finché saremo divisi da steccati, ormai anacronistici, il padrone la vincerà sempre...... il suo "esperimento" é la vera novità e se dovesse vincere potrebbe essere un idea per portare aria nuova; un altro "nuovo"? Grillo: qui niente da dire non ci vado matto ma almeno risultati ne ha dati. E questo per rispondere a quelli che dicono la solita cosa per giustificarsi nelle scelte elettorali che fanno: per chi voto? Ma chi c'é? Eccoveli.....In questo casino, questo é il paese ormai dato che dal '94 hanno scommesso sulla mediatizzazione della politica (Edelman, Mazzoleni, Rifkin, Barber, e mi scuso con chi non ricordo, cari maestri della comunicazione come avevate ragione....... nel disegnare lo show della politica) per rincretinirci, ci mancava anche la polemica, questa vera con tanto di denuncia, contro un opera d'arte: Habenus papam di Nanni Moretti. Non smetterò mai di dire che la fede la rispetto perché é un fatto personale, sia chiaro. Ma un artista può o no avere la libertà, siamo il paese delle libertà governato dal popolo delle libertà o ..... no?, di dire la propria senza per questo vedersi intimidito dal primo denunciante che si ritiene offeso? Ma scherziamo? E allora l'amato capo che le spara e le combina di tutti i colori senza che nessuno muova un dito? Cosa é? Due pesi e due misure? Il secondo "conviene" perché mai ci fu governo così vicino all'oltranzismo estremista religioso? Se non siete d'accordo fate le polemiche e non andate al cinema........

la strategia del ragno......

Sapete il ragno come fa, no? Tesse la tela si mette al centro poi aspetta: prima o poi, se la tela é abbstanza grande, e se é fatta bene, gli insetti abboccano e lui può nutrirsi e continuare a vivere. Così pure fa l'amato capo: da 20 anni tesse la tela poi si é messo al centro; puntualmente gli italiani, molti volenti e alcuni nolenti, abboccano. Anche a questa tornata elettorale sta rifacendo, per l'ennesima volta, lo stesso giochetto e potete scommettere che ci sarà una bella fetta di nostri concittadini che felicemente abboccherà (un pò perché il pantano del berlusconismo gli conviene dato che si fanno gli affari prorpi senza che nessuno li tocchi e un pò perché vogliono credere che colui che hanno votato in questi anni non può essere realmente così come lo fotografano...) lanciandosi nella tela. Lui é sornione e sa che in fondo a questo popolo di vecchi, e di invecchiati, non gliene frega nulla se c'é gente che ne paga il conto della propria ignavia; sa anche che da bravi bambini non importa se vengono beccati con la mano nella marmellata: saranno perdonati alla fine dato che anche chi li becca da anni nella marmellata ci si fa un bagno continuo e vole continuare a farlo senza che nessuno lo disturbi. Ecco perché alza il tono: sa che in questo modo rinserra i ranghi (e sa benissimo che ne ha bisogno perché la crisi, in tutti i sensi e campi, sta mordendo anche i suoi) e mette paura a chi vuol farsi spaventare. E via con le sparate, che fra parentesi quando le fa dice esattamente quello che pensa (se la scuola pubblica dovesse funzionare i figli dei ceti meno e non abbienti potrebbero sperare in miglioramenti sociali mentre se dovessero essere costretti ad andare in scuole private questo rischio non si corre visto che il privato, soprattutto cattolico, la cosa che gli interessa é "inculcare" le nozioni essenziali e poco più ... questo per fare un esempio): é un giacobino a rovescio, ecco cosa é. E' un vandeano che ha indossato la pelle del liberale per meglio attirare prede e creduloni: ma quando la sua prolissità esplode la pelle indossata mostra crepe emerge quello vero; un padrone comunista, come lo erano ai tempi dell'URSS, che non ammette dissenso né voci alternative; un padrone pieno di soldi che può comprare tuto e tutti; un padrone che ha del paese un idea che non ha nulla a che vedere nemmeno con l'aziendalismo ma con l'idea del giardino di casa propria da curare a proprio paicimento. Quando ci sono turbative, gli risulta facile farsi la legge per eliminarle; quando ci sono echi della società é facile eliminarli, un esempio? Il referendum sul nucleare, che ha sicuro il quorum tirandosi dietro gli altri, sta per essere disattivato con una piccola norma che lo rende inapplicabile, e addio a tutti gli altri. Ecco chi é: finché é lì può determinare il futuro nostro. E quando sentite parlare i belusconiani di sinistra ricordate sempre che sono stati loro a legittimarlo: prima negoziando con lui per "assimilarlo" (venendo in realtà assimilati) poi mancando, per il solito scambio negoziale, di ripristinare la legalità dell'etere (suo vero punto di forza) come stabiliva un sentenza della Corte Costituzionale; quindi alla fine ha debordato e oggi ha pervaso, come una metastasi, di sé l'intero corpo sociale e poltico del paese a tal punto da essere ormai inarrestabile e incurabile. Che fare allora? Per chi votare? Cosa fare con i referendum? Domande che dovrebbero porsi i cittadini e i politici che non sono coinvolti nel pantano, ma ce ne sono politici di tal fatta? Quello che posso dire é che al punto in cui siamo la cosa migliore é che si devono fare tutti gli sforzi possibili affinché i referendum passino e il segnale arrivi... per il resto la sola cosa che si può affermare é che una volta tanto si dovrà davvero fare buon viso a cattivo gioco e smetterla di avere la puzza sotto al naso: outsider ci sono e diamogli fiducia. Quello che conta é levarcelo dai piedi, poi il resto si vedrà.....

lunedì 18 aprile 2011

Sogno o incubo?

Faccio questo post senza pretendere di fare analisi politiche (annoiano lo so, la gente si é abituata a incasellare tutto e quindi se si va per il sottile "qualcuno" si addormenta e altri si lamentano ... quindi una cosa veloce e "volatile" con molti buchi mi pare l'ideale)ma solodi dire la mia e mettervi sotto gli occhi un collegamento, si dice link, possibile per un futuro possibilissimo. Sogno per qualcuno incubo per altri. L'Ungheria, ma direte, che ci frega dell'Ungheria? E' un paese marginale in crisi rispetto al centro del potere quanto può importare a noi che abbiamo già i nostri problemi con la crisi, i giovani precarizzati, i politici che pensano ad aumentarsi gli stipendi e a farsi le leggi per se stessi lesinando investimenti per il futuro anzi firmando cambiali che i cittadini pagheranno....... invece dovrebbe e dovrà fregarcene perché é dai marginali che si valuta se un esperimento sociale possa essere applicato in grande altrove. E' già successo anche da noi: negli anni '90 il popolo si stava avvicinando alla partecipazione perché era entrato in crisi un sistema ma proprio coloro che sembravano averne a cuore le sorti agironno in maniera opposta: fu allora che si mise in atto anche da noi l'esperimento di creare surrettiziamente una società liberista eliminando quel patto sociale che dagli anni'50 aveva più o meno funzionatoma teneva ancora insieme il tessuto sociopolitico. Da noi, come altrove (Argentina, Cile ecc.), ci si provo per dare vita a una società classista e chiusa in caste estremamente chiuse (in India sono vietate da noi no ...) e il cui risultato ultimo sono il berlusconismo di destra e di sinistra con tutto il precipitato che abbiamo sotto gli occhi tutti noi, ivi compresi chi proprio non vuol vedere. E l'ungheria é uguale: hanno approvato con la nuova Costituzione una bellissima raccolta di illiberalismo (richiami generici a qualche libertà) e antidemocraticismo (nessun referendum per sentire cosa ne pensavano i cittadini) condita di clericalismo (aborto super vietato e presunti valori come base etica e giuridica dello Stato ungherese, saranno contenti a Oltretevere) e bavagli vari che in un colpo solo fanno strage dei tanti principi che erano stati proclamati a gran voce quando quel paese passò dal Patto di Varsavia alla libertà (con annessi fallimenti ripetuti dello Stato quando le ricette liberiste furono applicate in un colpo solo in un tesstuto che non aveva gli anticorpi per combatterli): in più l'assoggettamento della Magistratura al potere politico; l'Ungheria ha al Presidenza di turno della UE: e ciò la dice tutta. Questo che per loro é un caso politico per altri, anche noi se l'amato capo ne avesse interesse e voglia, sarebbe una potrebbe essere una opportunità: perché da un lato si confermerebbe la putinizzazione dei paesi periferici europei come conseguenza del sogno europeo dall'altro la chiusura delle società che non fa ben sperare per il futuro. Da noi andrà nello stesso modo? Le permesse ci sono tutte......

domenica 17 aprile 2011

Anche in finalndia...

i nazionalisti finlandesi terzi, euroscettici naturalmente, arrivano e già si vede il piglio diverso con cui questo paese affronterà il futuro. Non poteva continuare così: la UE ha fallito. Ha fallito nel sogno dei grandi padri dell'europeismo (Albertini, Spinelli, ecc.) tradendone le idee e i progetti. Ha fallito anche la versione di chi teorizzò una espansione a magma (si facevano accordi dove si poteva poi si debordava in altri campi). Ha fallito la sua versione liberista e monetaria (bé quest'ultima era nell'ordine delle cose perché un sistema basato tutto sull'individuo - e sui suoi comportamenti sul cosiddetto mercato - e sul debito da cui rientrare non poteva non fallire). Cosa ne rimangono? Macerie istituzionali (Parlamento che non serve a un tubo o solo ad aggravare il conto da pagare per i cittadini; Commissione preda del Consiglio d'europa) e sociali: c'era quasi d'aspettarselo che prima o poi i popoli, e non i governi, si sarebbero voltati da un altra parte, segnatamente verso chi gli promette che i soldi rimarranno dove sono e non ci saranno interferenze esterne: poteva essere altrimenti? No, perché la lotta fra Stati forti e deboli era diventata una farsa dove da un lato avevamo la Germania, la Francia e l'Inghilterra ceh mirano ad egemonizzare dall'altra gli altri (noi compresi anche se nelle ultime posizioni visto i personaggi che ci ritroviamo fra i piedi) che pagano il conto e hanno perso la propria autonomia avendo di fronte due strade (o bere l'amaro calice (sottostare ai diktat dei forti) o affogare nel debito) hanno scelto la terza: mandare al diavolo i 70 anni di pace e ripiegarsi su stessi sperando che i danni non soverchino troppo i guadagni attesi. Avevano alternative? A mio parere no dato che l'unico organo che eleggevano direttamente era il Parlamento che è poco più di una pletora. Si sarebbe dovuta prendere prima un altra strada: si sarebbe dovuto rinunicare agli egoismi di classe e di casta prima di dar vita a trattati che erano cappi al collo e non carte costituzionali di diritti, doveri e facoltà: un esempio? L'ultimo trattato, doo la crisi finanziaria, che prevede il fondo salva stati, in realtà salva banche (guarda caso tedesche, francesi, inglesi), che dovrebeb intevenire per "aiutare" e che invece fa esattamente il contrario ossia li affoga di tagli, ritagli e frattaglie a spese del contribuente nazionale che non vede mai l'uscita dal tunnel; in più prevede anche il cosiddetto rientro nei parametri prestabiliti (ad esempio nel nostro caso se la crescita, si fa per dire, é inferiore al 1% ci vogliono manovre da 40 miliardi di soli tagli; se invece é fra l'1% e il 2% manovre di tagli di 20 e così via........ e dato che il nostro governo ha detto che per ora va tutto bene si é impegnato a che a partire dal 2014 se le cose non vanno lisce dovrà attuare il meccanismo pena sanzioni, se questo non è un cappio al collo...... ironia della sorte è probabile che ci sia un altro governo allora e le rogne saranno sue!!!) pena sanzioni durissime che rendono i tagli una manna dal cielo. E' questa l'europa che ci avevano descritto? No, naturalmente. Ma non é nemmeno il mercato che ci avevano raccontato dove tutti felici e contenti si collaborava senza retropensieri da nessuna parte..... in più aggiugiamovi anche le "situazioni" nazionali e il giochino al massacro é fatto: sempre nel nostro caso come si fa con una Istituzione che attacca tutte le altre per ragioni "personali" (ottenere quanto richiesto piegando tutto e tutti al proprio volere..... aveva ragione chi parlava di putinizzazione del paese) e punta a un dominio padronale del paese che verrebbe trasformato in una enorme holding dove tutto é in funzione dei vertici e non delle persone. Quanto dura un paese così? Infatti da noi la Lega e i vari capipopolo vanno alla grande e il paese si sta dissolvendo come neve al sole.......... Buonanotte Europa ....... Buonanotte Italia ........

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