sabato 15 marzo 2008

Gli USA, il Tibet, la Cina

E' di qualche giorno fa la notizia che il paese venerato dai nostrani liberali come quello dove vigono i principi democratici ed è considerato il campione dell'Occidente, gli USA, hanno depennato la Cina dalla blacklist per la violazione dei diritti umani proprio mentre scoppiavano gli incidenti e le proteste in India ad opera dei tibetani esuli che cercavano di far sentire la propria voce ora che i riflettori sono puntati sul drago cinese in seguito alle Olimpiadi. E' singolare che si sia così benevoli con questo paese mentre non si è usato lo stesso metro con l'Iraq; trovo altrettanto singolare che ragioni di ordine strategico ed economico contino di più delle ragioni di un popolo che vede negate le proprie ragioni in nome della realpolitik bushiana che bada ai propri affari e interessi più che a diritti e libertà che invece hanno richiamato e fatto valere nei confronti del paese mediorientale e ora vengono scagliati come pietre contro l'Iran (e si noti come i media internazionali si siano subito allineati dandoci informazioni capillari sulle vicende di questo paese, fra l'altro uno dei maggiori esportatori di petrolio, preparandoci ad assistere ad una altra guerra in preparazione) e altri stati cosiddetti canaglia: insomma una bella politica dei due forni dove sei forte con il debole e debole con chi ti tiene per "i gioielli di famiglia" come fanno i cinesi che infatti hanno nelle loro mani buona parte del debito americano e se vogliono potrebbero far letteralmente fallire l'intero paese nel giro di qualche settimana. Bush prima di levarsi di torno sta lasciando una pesante eredità al suo successore: un paese in crisi profonda che è tenuto su con gli stuzzicadenti e a spese dei suoi cosiddetti alleati; una crisi economica simile a quella del '29; un regime che ha solo un parvenza di democrazia come la si intende di solito e ha molto invece della dittatura demagogica; un impero che cade a pezzi ma che non si decide a finire e che fa pagare agli altri i propri debiti così come fa ricadere sugli altri le proprie scelte di politica interna ed internazionale. Infatti anche da noi i cosiddetti futuri vincitori delle prossime elezioni (il PdL mentre il PD per ora nicchia ma si allineerà poi sempre nell'ottica del siamo tutti americani) già fanno capire nemmeno velatamente che una volta al Governo continueranno la politica estera laddove l'avevano lasciata (via dal libano e ritono in Iraq poetnziando anche la presenza in Afghanistan) quando vinse il cosiddetto centro(sinistra?) con tutto quello che ne consegue in tema di maggiore pericolosità per i possibili attentati sul nostro territorio e minori risorse da dedicare alla crisi che attanaglia anche noi ma con la segreta speranza (oltre a quella di non deludere l'amico americano facendogli da servo fedele) di partecipare al banchetto spartitorio delle risorse altrui come è in parte avvenuto in Iraq.........................

Il Garante boccia gli spioni del P2P

Il Garante della privacy ha bocciato gli spioni privati che su incarico di alcune major della musica avevano prima" monitorato" e poi dato mandato ai legali di uno studio legale di recuperare somme di denaro. Non significa che nel nostro paese c'è stato un'afflato che permette di scaricare a sbafo film musica ecc ma solo che le eventuali indagini devono essere fatte dalle autorità preposte e con le garanzie per gli interessati e che se qualcuno comunque vuol mettersi a monitorare le reti deve comunque informarne gli utenti: un piccolo passo avanti anche se non significativo verso una liberalizzazione. E' provato che i cd musicali hanno visto crollare la vendita sia per l'alto costo all'utente finale sia perchè ormai in molti non se la sentono più di scambiarsi e file far girare gli stessi nella rete

venerdì 14 marzo 2008

AAA cercasi milionaria/o per futuro felice

quest'annuncio potrebbe apparire nei prossimi mesi sui giornali, specalizzati e non, del nostro paese come possibilità di sicurezza economica per chi non vuole ridursi a un futuro da precario. Ecco come è stato ieri disegnato l'avenire da chi potrebbe reggere le sorti del paese nei prossimi anni come valida linea di governo. Dall'altra parte della "Barricata virtuale" non è che diano ricette migliori ma si ha almeno il pudore di non sbattere in faccia alla gente la propria spropositata ricchezza ergendosi a modello da emulare (naturalmente anche nel modo in cui ci si è arrivati?) e da "sposare". Un pò come nell'ottocento capitava quando un signorotto s'invaghiva di una fanciulla figlia di popolani e se le andava malefaceva la concubina se invece le andava bene veniva sposata e si era assicurata il futuro. stessa cosa per i amschietti che davano la caccia alle riccone per diventarne il mantenuto e/o farsi sposare per averne in un caso o nell'altro un futuro quantomeno sicuro. Ecco perchè la letteratura di fine XIX e inizio XX secolo ne fece un serie di pamphlets che hanno fotografato benissimo la situazione facendo la ricchezza di chi li scriveva ed ecco perchè le presero nel popolo piede moltissime le idee egualitarie e di giustizia sociale sia cattoliche che socialiste che diedero o cercarono di dare una dignità a chi era solo e semplicemente uno sfruttato e veniva derubato del proprio futuro. La situazione pur simile a quel periodo non è proprio la stessa per fortuna (mancano soprattutto punti di rifrimento ideali e politici cui aggrapparsi per sperare che qualcuno faccia qualcosa e dia una speranza di vita futura migliore ai propri figli) ma la tendenza a "usare" chi non ha nessuno che lo possa difendere e si trova irrimediabilmente nel basso della scala sociale c'è ed è esattamente la stessa che c'era alal fine dello scorso secolo. Simile potrebbe come esito finale per avere un futuro la prostituzione: e prima o poi qualcuno lo dirà. In realtà la prostituzione è un fennomeno così diffuso e così trasversale alla società che non è più negabile, purtroppo che possa rappresentare uno sbocco lavorativo "utile" per chi non voglia proprio un futuro da precario e a guardare i modelli proposti non solo in Italia sembra proprio un modello vincente se si vogliono fare soldi facili e subito. Ecco dove e come sono finite le lotte sociali e economiche del XX secolo per dare ai propri fgli un miglioer e diverso futuro..........................

Un'altro problema per gli integralisti

Dopo i viaggi della speranza ora anche quelli per le cellule staminali del cordone ombellicale. Infatti la legge 40 crea un'altro buco dopo i tanti danni fatti in materia di fecondazione assistita, diagnosi preimpianto e prenatale ecc. ora anche il cordone le donne lo esportano in banche criogeniche private all'estero dove lo fanno congelare in caaso di futuri problemi: se si può parlare di sconfitta dello Stato questa ne è la prova. Abbiamo rinunciato ad essere punta di diamante, una volta tanto, in materia di fecondazione assistita e abbiamo approvato una legge medievale e le conseguenze sono che dopo che molti ricercatori se ne sono andati all'estero anche le future mamme stanno esportando il loro bisogno di maternità all'estero. Mancavano solo le staminali da cordone ombllicale e voità le jeux sont faits anch'essi un pò alla volta s'involano verso lidi esteri non gratuiti (e quindi ancora per pochi ma non c'è da preoccuparsi se si lascia fare al mercato prima o poi i prezzi si abbassano e tuttosarà molto più accessibile almeno per molti) danno quelle possibilità che qui da noi, grazie alla pavidità di certa politica e all'opportunismo di altra, gli viene impedito cosa a dir poco anticostituzionale se è vero che la salute è un ben costituzionale....... sempre più spesso mi chiedo ma noi comuni mortali in questo pazzo paese medievale che ci stiamo a fare?

dal blog di vivianemell mi si richiede di pubblicare e lo faccio volentieri





ATTENZIONE SOS BAMBINI qui il link al post originale

Messaggio N°3
12-03-2008 - 11:58
La Rete protegge i bambini
Viaggio tra i siti italiani dedicati alla prevenzione del rischio pedofilia su Internet. Contengono indicazioni per bambini e genitori su un uso accorto del computer. E su come fare per denunciare eventuali adescamenti ed abusi. Ecco alcune navigazioni possibili, passando per due siti dove si possono scaricare filtri software che impediscono l'accesso a pagine web pericolose.
http://www.azzurro.it/ Telefono Azzurro è un servizio pioniere per l'aiuto ai bambini maltrattati. Sul sito troviamo una guida per i genitori alla prevenzione dell'abuso sessuale e dei suoi effetti. E vengono illustrati tutti i campi di attività dell'organizzazione e le iniziative realizzate dal 1987 fino ad oggi. Per chiedere il soccorso di Telefono Azzurro si chiama sempre l'1 96 96. Oppure attraverso il sito si possono mandare adesso delle e-mail di denuncia.
http://www.telarcobaleno.com/ Prevalentemente dedicato alla lotta della pedofilia su Internet è invece Telefono Arcobaleno. Il suo fondatore, don Fortunato di Noto, ha collaborato spesso con la polizia telematica all'individuazione di siti a contenuto pedo-pornografico. L'associazione esegue il monitoraggio sull'intera Rete contro la pedofilia e denuncia giochi e programmi dannosi per i minori. Sul sito Internet ci sono anche un osservatorio sul fenomeno della magia e uno sulle pubblicità ingannevoli. Troviamo poi la segnalazione di siti "sicuri" e una serie di lettere aperte di bambini e ragazzi che dicono "basta" alla pedofilia.
http://www.abusi.it/documenti.html Abusi.it è un altro sito no profit per la tutela dei diritti dei minori. La sezione dei documenti è dedicata all'analisi del fenomeno da parte del PACSE: il programma europeo contro lo sfruttamento sessuale dei minori. C'è anche una parte sulla prevenzione e sull'educazione ad un uso corretto e sicuro di Internet. Regola numero uno: non credere a nessuno su Internet. Segue un decalogo sui comportamenti da tenere quando si entra in contatto con qualcuno sulla Rete.
http://www.cambio.it/ecpat/regole.htm Regole per i piccoli navigatori anche sul sito di Ecpat Italia. Ecpat e' una rete di organizzazioni e singoli individui contro la prostituzione infantile, la pornografia infantile e il traffico di bambini a scopi sessuali. E' nata in Tailandia nel 1991 e opera adesso in 40 paesi. Oltre alle norme per i bambini, troviamo anche consigli per i genitori. E segnalazioni di alcuni filtri software scaricabili dalla Rete per impedire l'accesso a siti non desiderati.
http://www.genitori.it/html/test.htm Rimanendo nella prevenzione, ecco il test antipedofilia proposto da Genitori.it. il sito del Movimento italiano genitori. Si tratta di un questionario di autovalutazione dove i genitori possono riflettere sulla loro capacità di ascolto. Capacità fondamentale per poter comprendere i problemi dei figli. Il test è corredato da una check-list di comportamenti che possono essere indicatori di molestie sessuali subite.
http://it.missingkids.com/ E per finire, un sito dedicato ai bambini scomparsi, costruito in collaborazione con la Polizia di Stato e Telefono Arcobaleno. Si chiama "Missing kids" ed è la sezione italiana di un network internazionale. C`è un database dove si può digitare il nome del piccolo di cui è stata denunciata la sparizione. Si apre allora una pagina web con la foto del minore insieme alla spiegazione di come è scomparso. E tutte le notizie che possono aiutare a ritrovarlo.
http://www.bambiniscomparsi.it/ In Italia sono scomparsi, nel 1996, 854 bambini, più di 2 al giorno. Il dato pubblicato su internet sul sito progettato dal Ministero dell'Interno in collaborazione con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e la Direzione Centrale della Polizia Criminale.
http://www.mix.it/child_abuse/famiglie.html Consigli medici, indicazioni pratiche e riferimenti specifici è possibile trovarli anche su questa pagina molto ben fatta di child abuse, altro sito dedicato alla lotta contro la violenza ai minori.
http://www.nonvoglioletuecaramelle.it/ Contiene un vero e proprio manuale di autodifesa per bambini; attraverso una narrazione curata e non terrorizzante si insegna ai bambini come sbrigarsela in situazioni non piacevoli.

Inviato da: vivianemell

giovedì 13 marzo 2008

Operaio della thyssen suicida: storia di una disperazione

"Ho perso il lavoro e con quello la dignità. Scusami" Ecco come muore un'operaio cui non è stato rinnovato il contratto a termine. Si potrebbe dire, e si dirà, che è un gesto estremo; si potrà dire che c'è sempre un'alternativa al suicidio; qualcuno ha detto che si è suicidato perchè credeva (ma sia da fonte sindacale che aziendale si smentisce con forza e non c'è ragione di dubitare che sia così sia chiaro) che non gli veniva rinnovato il contratto causa trasferimento dei rimanenti operai dello stesso gruppo dopo la tragedia di Torino; si potranno dire molte cose ma l'unica verità è che un'uomo, per giunta padre di due figli, di 39 anni per arrivare a fare un gesto del genere deve proprio aver raggiunto il limite umano della sopportabilità e della disperazione per la mancanza di prospettive future per sè e per i suoi cari. Si può vivere così, mi chiedo? Possiamo noi cittadini che aderiamo a quel contratto sociale che è alla base della Costituzione, di qualunque costituzione, che vede lo Stato come garante del benessere dei propri cittadini, dicevo possiamo noi cittadini essere messi in un'angolo perchè qualcuno in una altra parte del pianeta decide che deve risparmiare sul quel contratto di lavoro per un margine di profitto che di anno in anno deve crescere sempre per ingrassare gli azionisti e i CEO delle multinazionali? Non sto a dire che è necessario che ci si faccia carico, come prima, delle crisi aziendali assumendo chissà come e dove ma semplicemente che anzichè parlare di tesoretto e altre chimere contabili il nostro paese deve indicare la politica sociale che vuole seguire: o si attua per intero il sistema liberista e allora è una guerra fra poveri però almeno si hanno le idee chiare o si mettono in atto le indicazione e le politiche che si fanno nei paesi civili europei dove dopo un mese, al massimo due, c'è già un'altro lavoro a disposizione e nel mentre dell'attesa c'è un salario sociale che auita. Ma i cittadini non devono essere lasicati soli con la propria disperazione perchè poi accadono queste tragedie. Mi imagino già le lacrime di coccodrillo di sindacati e politici ma in realtà, come per altre cose, non gli importa nulla di tutto ciò perchè sono e rimangono chiusi nei palazzi distanti anni luce dalla realtà quotidiana che noi cittadini viviamo ogni giorno sulla nostra pelle. Sanno solo aprire bocca quando si parla di massimi sistemi e grandi numeri e così fanno bella figura, mentre poi quando si rapportano al mondo reale non sanno far altro che, assertivamente, dire che "bisogna fare qualcosa" oppure che in cassa non ci sono soldi ecc. mentre poi sbucano, i soldi, fuori per le missioni militari o per dare il cuneo fiscale alle imprese oppure ancora per fornire aiuti a pioggia per clientele locali o infine per finanziare consulenze senza esaltare le professionalità interne alla pubblica amministrazione. Intanto in un modo o in un'altro la gente, gli operai ecc. continuano a morire.......

Adusbef lancia l'allarme: Ania e Abi sottoscrivono un patto di collaborazione

Adusbef (<---- qui il link alla news) lancia un'allarme: Ania e Abi (l'associazione delle imprese assicurative l'una, e l'Associazione bancaria italiana l'altra insomma il potere vero) hanno stipulato un'accordo che prevede una strettissima collaborazione fra le associazioni a tutti i livelli cui partecipano senza escludere la nascita di un supertrust che rappresenterebbe un potere enorme di fronte al quale cittadini e altre forze sociali sparirebbero: un potere economico e finanziario enorme che in un paese come l'Italia che non ha una ferrea legislazione antitrust e i cittadini hanno aspettato decenni prima di avere una parvenza di legislazione loro favorevole (e mai indigena ma sempre importata dalla UE) sarebbero praticamente inermi. La stessa Authority antitrust, che pochi poteri detiene, ha fatto sentire la propria voce in merito e non era certo una benedizione dato che i rischi di un tale potere sono così grandi da far temere per la stessa democraticità del paese dato che la politica, già debole, non potrebbe non sentire il cosiddetto profumo dei soldi e del potere che un trust simile rappresenterebbe e alle cui sirene non potrebbe resistere. Il potere finanziario insomma si è organizzato e verticalmente per giunta: di fronte alla forza di esso uno Stato si sarebbe dovuto difendere impedendo un mostro del genere: ma non siamo il paese che fa queste cose anzi al contrario: pensate c'è una voluta una legge per far applicare la legge sui mutui di Bersani a proprosito delle liberalizzazioni, pensate ora a cosa ci vorrà per fermare una corazzata economico-finanziaria del genere........ a chiosa del commento l'Italia era una repubblica fondata sul lavoro ora è una corporation?

mercoledì 12 marzo 2008

Salari da fame e promesse ma come sempre è solo statistica mentre la fame è vera ormai

Come sempre si sveglia qualcuno e dice: "l'Italia ha i salari più bassi d'Europa anche meno di Spagna e Grecia" come a dire una bella (ri)scoperta dell'acqua calda in salsa neoliberista. Non ci pensavano nemmeno quando proposero il cuneo fiscale (3 punti per le aziende dati e subito; due per i lavoratori che TPS come i predecessori suoi pari e liberisti come lui non si è nemmeno sognato in un incubo notturno di dare come in effetti è accaduto) ad alzarli anzi la pressione è rimasta stabile (ma con l'evasione che ci ritroviamo è aumentata perchè a pagare sono in pochi) e se si parla di dare qualcosa ai soliti noti è solo incambio di maggiore produttività che significa meno sicurezza, più ore di straordinario, meno tutele (anche perchè con Ichino in Parlamento le ultime garanzie per i lavoratori vanno a farsi benedire), ecc. Insomma per quattro pidocchiosi euro ci si dovrà ancora uccidere di lavoro: tipico dei paesi a capitalismo liberista come il nostro. Il punto è: perchè allora lo dicono? Semplice perchè l'economia è così: è considerata la scienza triste proprio per questo motivo dice tutto ed il suo contrario anche quando cade in contraddizione con le ricette che propone. Ma perchè poi ci sono soldi che sbucano fuori ogni tre mesi? Perchè semplicemente l'Italia è un paese laboratorio (come lo era il Cile negli anno d'oro di Pinochet e di Friedman che lo andava a trovare e di fronte ai disastri sociali che la sua ricetta provocava tutto quello che sapeva dire era liberalizzare e modernizzare di più e sappiamo il cile com'è uscito dalla dittatura) dove si applicano liberismo e modernizzazione: ossia niente Stato (tranne quando deve iniettare preziosi euro ai mercati per compensarli delle speculazioni a danno dei cittadini) e niente regole (quindi chi può come gli autonomi o non p aga o se paga, e sono pochi, alza le tariffe o fa entrambe le cose senza importargli molto se a pagare sono persone che arrivano a stento a 1000 euro al mese e si devono servire di certe professionalità). Aspettiamoci le solite prosopopee sulla necesità di intervenire o di fare qualcosa: ricodatevi che è solo propaganda. E le O.S.? Fatto l'accordo sui punti di cuneo fiscale sparite dall'argomento: ma ora che si scopre che i nostri politici sono avari con i cittadini e i lavoratori come mai non si fanno sentire? Perchè semplicemente anche esse sono parte del gioco: sono le cinghie di trasmissione e accettando la regola contrattuale liberista poco possono in realtà, quindi consolidno solo il proprio potere e basta ma nulla fanno perchè sanno benissimo che dovrebbero fare lotte che sono costose e non sarebbero seguiti dai lavoratori che troppe fregature hanno preso per fare la fame dopo mesi di scioperi ma anche perchè innescerebbero una conflittualità che non fa bene a chi predica la pace sociale in nome della "collaborazione fra produttori" che significa una sola cosa: i padroni delle ferriere continueranno a fare profitti e a farsi il bagno nei soldi e i lavoratori a fare la fame e ad aspettare che qualcuno ad un angolo di strada gli dia qualche spicciolo giusto per levarselo dalle scatole.......... se andate a votare e se votate ricordatevi sempre di queste cose sennò dopo non ci sono scusanti: non si può più dire ormai, io non lo sapevo!!

Gli studenti stranieri dell'erasmus ci bocciano

Carissima, inefficiente, ignorante, incapace di formare con prof non sempre all'altezza, limitata nei programmi di formazione e lavoro e anche un tantino razzista ecco come ci vedono i giovani che vengono a studiare qui con il progetto erasmus. Si fa fatica a dargli torto dato che da noi gli stranieri sono visti nella maggior aprte dei casi come polli da spennare e basta. La lamentela e la delusione è grande non solo perchè non sempre i nostri raazzi che vanno all'estero ricevono lo stesso trattamento ma anche perchè, nonostante tutti i casini e le furberie che non vanno oltre la misura del proprio naso tipica di noi italiani, il nostro paese ha ancora un certo carisma per i giovani europei e non solo. E allora perchè non mettere da parte l'antico vizio italico del prendo oggi tutto quello che posso perchè "del doman non v'è certezza"? Vogliamo capire che dobbiamo scegliere: o diventiamo terreno di conquista dei predatori internazionali o giochiamo anche noi lo stesso gioco degli altri e cominciamo a darci una calmata con la macelleria dello spennamento a più non posso dello straniero?

martedì 11 marzo 2008

Campagna d'Italia: si ricomincia da qui......

Dopo la sconfitta avuta in Spagna la gerarchia ecclesiale ricomincia da qui e gioca bene le sue carte strizzando l'occhio ai temi sociali cari a certa parte della sinistra(?) e ai sindacati: la campagna d'Italia continua. Da noi fra gaffe (candidadtura di uno che prima si dichiara fascista e poi nega) e punte di polemica (programmi uguali, bella scoperta dico io) la campagna elettorale continua la sua strada con un innalzamento dei toni concertato per dare l'impressione che ci siano due schieramenti in lotta fra loro mentre in realtà tutti sanno che non è così e che anzi dopo, quando i giochi saranno fatti, la strada è una (per dirla con i loro termini ambigui) sola: riformismo e liberalizzazioni ma leggasi pure riduzione della presenza dello Stato anche laddove dovrebbe esserci (acqua e servizi essenziali), dismissioni, radicale cambiamento della Costituzione, consolidamento della partitocrazia, e soprattutto controllo delle libertà individuali, con lo spettro della criminalità, di dover aumentare la sicurezza e il cotrollo cose per cui i cittadini dovranno rinunciare a una parte dei propri diritti e libertà. Qualcuno ha fatto caso che non si parla della punta di diamante della Rete? La blogosfera. Nonostante Grillo sia fra i 50 blogger più visti e influenti del pianeta in Italia nessuno ne parla e soprattutto nessuno cita la cosa che già l'attuale Governo aveva cercato di mettervi riparo con una legge bavaglio (il DdL riposa per ora in Parlamento) e nessuno dice quale sarà l'idea per il futuro: ci scommetterei che nelle stanze sorde e grige delel segreterie dei partiti ci hanno pensato eccome: e prima o poi la blogosfera verrà rasa al suolo perdendo la sua maggiore caratteristica ossia la libertà di espressione individuale. Quello che affermo che provo un cert disagio perchè la Rete dalla casta viene usata e il fastidio per la blogosfera è evidente: ma nessuno ne parla e quindi c'è da temere per il futuro. Non mi meraviglierebbe infatti se nelle riforme, cosiddette, ci fosse quel famoso ROC nel quale dovranno iscriversi i blogger e con il quale la blogosfera libera morirà per sempre. Quindi ancora una volta esorto i miei colleghi blogger e i visitatori a riflettere, se andranno a votare per cosa non m'interessa, sul dopo elezioni e sulla necessità di non esprimere preferenze per quei partiti che non hanno nel loro programa il permanere della blogsfera intonsa e libera.

lunedì 10 marzo 2008

AAA CERCASI ZAPATERO ITALIANO

Visto che risultati? Confesso che ho provato invidia quando ho letto co.me anche la provo quando sento che lì i politici (tutti) non si sbracano di fronte ai diktat delle lobby e della Chiesa che è la vera sconfitta di queste elezioni. C'ha provato in tutti i modi ma ha perso e gli spagnoli si sono dimostrati più laici di noi italiani. Ora fanno i catastrofisti affermando che la Spagna non sarà più la stessa che molti saranno i problemi, ecc. ma in realtà stanno solo soffiando sul fuoco per evitare lo sfarinarsi del proprio fronte politico e sociale cercando di creare il blocco confessionale che da noi si è riuscito a creare (complici i politici) mentre lì ha sbattuto di fronte al fatto che lì lo Stato non è una barzelletta ma sa dire di no e cogliere le novità che vengono dalla società. Il punto è: sarà mai possibile che solo da noi (e negli USA) ci si trova di fronte a persone che per non scontentare nessuno si calano lebrache e invece in Europa ci sono paesi che ascoltano tutte le istanze ma poi alla fine decidono secondo le proprie convizioni. In Spagna è vero ci sono i socialisti e qui abbiamo i centristi del PD e del PdL; lì la cittadinanza guarda al futuro con una certa tranquillità e qui non abbiamo futuro; è vero che lì hanno la recessione in arrivo e qui ce l'abbiamo da secoli tanto che è diventata la nostra compagna di vita; sono vere tante cose ma soprattutto lì hanno un ceto politico che per quanto non sia quello ideale (da nessuna parte lo è) oltre ai propri interessi fa quelli per i quali è stato mandato a governare e senza farsi molti problemi se ciò fa incazzare qualche vescovo o bigotto, oppure qualche lobby si preoccupa dei propri interessi che non sono soddisfatti appieno e si guarda "anche" agli interessi sociali. La differenza sivede eccome: lì la campagna elettorale è stata una vera campagna elettorale qui si sa già che chiunque vinca si metterà d'accordo con il perdente per fare le cosiddette riforme: ossia rendere il nostro paese una fotocopia degli USA con tutti gli annessi e connessi di povertà, differenze sociali, economiche ecc. una tragedia dove ognuno continuerà a fare il proprio comodo a scapito di chi lavora e con una parassitosi "politica" cronica e senza soluzione di continuità: che tristezza..................... e l'invidia cresce a dismisura.

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