Fonte: la pagina Facebook del "Contropelo di Radiocapital" alias Massimo Rocca
Una
notizia dall’ America mi riporta nelle nostre periferie, anzi davanti
al portone di casa mia. La notizia è che un bambino americano su 30 è
un senza tetto. Sono due milioni e mezzo, più o meno quanti i profughi
dalla Siria. Profughi da tutto un altro genere di guerra, a differenza
di quelle mediorientali con un ben preciso vincitore. Per chi si è
goduto in tv The wire, o la seconda serie di The killing, non è certo
una scoperta la condizione dei bambini
che vivono negli scantinati, nelle case diroccate, nelle macchine o
sotto i ponti, esposti ad ogni genere di predatori, o predatori essi
stessi. E’ questo il destino che vogliamo infliggere ai minori di Tor
sapienza, o delle decine di analoghe situazioni? Perchè il bambino rom
rumeno, più o meno sei anni, uguale a quello di ladri di biciclette o a
quello con le mani alzate, il soldato tedesco alle spalle, del ghetto
di Varsavia che, forse, mia moglie è riuscita a spostare dal
supermercato sotto a casa a scuola, e che campa da qualche parte lungo
la Tiburtina, l’acqua presa con le taniche e scaldata con il camping
gaz, mangiando le merendine che gli regalano ai bar è un essere umano, e
solo la pelle sottile della nostra accoglienza lo separa dal destino
dei piccoli senza tetto americani
p.s.
come
sono lontani i giorni della liberazione e della rinascita di un paese
piegato dal fascismo e dall'occupazione nazista, suo sodale, dello
stivale dopo l'8 settembre.. come son lontani i giorni della solidarietà
e della volontà di guardare al futuro a tutti i costi per mettersi alle
spalle le brutture del regime e della guerra. Non è un caso che di quel
capitolo oggi non se ne paela più, anzi a quanto si apprende "bisogna
ridurre la presenza della resistenza nella memoria", dopo aver ridotto
tutto il resto a una semplificazione molto pericolosa facendo passare,
larvatamente, il tutto come una lotta fra bande. C'avete fatto caso o no
che fa più scalpore e clamore la notizia del matrattamento di un cane
che la violenza fisica (pestaggi, pedofilia, asportazioni di organi
ecc.) sui cosiddetti soggetti deboli o provenienti dal terzo e quarto
mondo? Quanto accaduto in giro per questo paese, di cui Tor sapienza non
è che appena l'ultimo atto, ci sono persone che odiano il proprio
simile per il sol fatto che ha un colore diverso della pelle o perchè,
in base a leggi fatte dal "libero" Parlamento, hanno in affitto una casa
che gli indigeni non hanno? Le scene viste a Tor sapienza sono un
segnale, l'ennesimo, del degrado sociale in cui siamo precipitati......
più o meno con il valido aiuto del ceto politico troppo preso dal fare i
propri affari per ascoltare la società sottostante.
Nell'assenza
totale di uno Stato che sa solo chiedere senza dare cosa deve fare il
cittadino comune delle nostre città quando si trova a dover competere
con altri suoi simili senz'alcuna rete sociale? E come si pretende che i
"nuovi arrivi" riospettino quelle tradizioni, leggi, ecc. quando i
nativi per primi se ne fanno beffe (istigati in ciò da una scarsa
preparazione civica e da una altrettanto povera, non solo di spirito, e
mediocre classe politica)?
Qui
prodest? I soliti noti, naturalmente..... ma quello che mi preoccupa di
più è che siano i soliti "ignoti" che tirano i fili, i burattinai, a
guadagnarci!
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