- prima ideuzza. Il mini nucleare. Cos'é? Lo diceva un quotidiano oggi un quotidiano, sarebbe mini centrali sul modello americano per farci ingoiare comunque l'atomo che passi o no il referendum.
- seconda ideuzza. Come far rientrare dalla finestra le tariffe e la privatizzazione dell'acqua? Basandosi sull'egoismo degli italiani abbagliati dal vedersi diventare azionisti delle compagnie che gestiscono il servizio idrico che li vedono nello stesso tempo anche utenti; una genialata.
Questi, non l'avessimo ancora capito, le pensano le notti per il giorno: la guerra non é vinta ancora, anzi ..... quindi occhio alla disinformazione; e alle convulsioni del pdmenoelle, da un lato, che non vuole realmente né i referendum sull'acqua né che i cittadini possano scegliersi da soli (senza passare dalle oligarchie del partito) il candidato premier e dall'altro del pdl che non vuole il legittimo impedimento per ovvie ragioni) e il nucleare (anche questo per ovvie ragioni): quindi capite che c'é una convergenza d'interessi del sistema a fronte delle richieste giuste della società, tutto chiaro?
E a proposito di fregature, vogliamo ragionare un pò di economia? Si lo so che paxxe, é un argomento noioso. E' una cosa da lasciare ai tecnici "a quelli che hanno studiato": peccato che proprio perché diamo voce ai tecnici che ora ci ritroviamo nei guai. Sapete qual'é la ricetta che il governo, attuale e anche futuro se il pdmenoelle dovesse vincere, ha pronta per dare un colpo al cerchio (dare ossigeno ai poveracci) e una alla botte (ossia tagliare per dare un segnale ai mercati segnatamente banche tedesche e francesi nonché agenzie di rating)? Tagliare le spese e abbassare le tasse: il sogno di qualunque cittadino di qualunque paese in qualunque epoca. C'é un problema: questa é "una" ricetta per una malattia non è la cura definitiva (laddove finora applicata non ha funzionato dato che per seguire le "raccomandazioni" delle istituzioni internazionali e si sono ritrovati in una spirale peggiore del male che ha reso, e rende, milioni di cittadini più poveri e più disperati da una settimana all'altra senza alcuna garanzia di riprendere un percorso virtuoso, anzi il tasso d'impoverimento é andato alle stelle mentre i pochi ricchi si sono ulteriormente arricchiti) e non é nemmeno un palliativo: é solo una presa d'atto che c'é un sistema che preserva un blocco sociale, quello che conta non tanto politicamente quanto finanziariamente, a scapito degli altri e lo fa anche a costo di uno scontro sociale durissimo. Quale potrebbe essere una ricetta alternativa? Non ne esiste una ma milioni a seconda di ideologia, d'interessi, teoriche ecc. io ad esempio ne avrei una:
- Ristrutturazione del debito pubblico con rinegoziazione degli interessi sullo stesso.
- Adeguamento della tassazione sulle rendite finanziarie al livelo dei paesi, civili, europei, il che significa un passaggio dal 12.50% al 27%.
- Conflitto fra contribuenti (tirato in ballo spesso, ma mai attuato, chissà perché) dando la possibilità anche ai lavoratori dipendenti di detrarre l'iva almeno al 50%.
- Lotta all'evasione fiscale: incrocio delle banche dati esistenti (catasto, catasto elettrico, fatturato, ecc.) rivalutazione e potenziamento del SECIT che anche dovrebbe avere poteri ampliati in modo da creare dei focus annuali sui segmenti sociali che maggiormente evadono e rimodulazione delle pene con reintroduzione del penale e ridefinizione di reati come il falso in bilancio, false fatturazioni, ecc.
- Lotta al lavoro nero anche attraverso la reintroduzione dell'obbligo di comunicazione di assunzione agli uffici competenti.
- Redistribuzione della ricchezza attraverso una redistribuzione verso l'alto delle aliquote di tassazione.
- Processo fiscale: due livelli di processo fiscale con ampie garanzie e con onere a carico del contribuente.
- Lotta all'evasione controbutiva con redistribuzione degli oneri assistenziali sulla fiscalità generale e incrocio con le banche dati inps ecc.
- Liberalizzazione delle licenze delle professioni con abolizione degli ordini professionali.
- Lotta alle mafie, fatturano un bel pezzo di pil, e redistribuzione a fini sociali dei beni sequestrati senza intermediazioni locali.
- Rimodulazione degli studi di settore non più basati su presunte dichiarazioni ma sul livello economico provinciale e sul faturato medio.
- Obbligo di emissione degli scontrini fiscali e delle fatture e controlli a campione delle Entrate.
- Introduzione nel nostro paese dell'imprenditore di se stesso, come già accade in Francia, e di conseguenza cartolarizzazione delle comunicazioni da effettuare alle camere di commercio.
- Riforma del Welfare non più sull'assistenza ma sulla integrazione: sia in caso di inabilità che di perdita del lavoro la cui erogazione é spostata sulla fiscalità generale; basta con i falsi invalidi ma anche basta con le casse integrazioni a vita, insomma un modello nordeuropeo.
Devo continuare? Questi sono solo esempi, di come potrebbe essere a mio parere una ricetta economica per un paese che volesse riguadagnare l'attendibilità e la credibilità interna e internazionale: un sogno? Retorica? Può darsi, però sognare non costa nulla ..... nemmeno proporre tanto "io sono nessuno" come disse Ulisse a Polifemo....
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