Fonte: W. S. I. 9 aprile 2018, di Mariangela Tessa
George Soros
cambia idea sulle criptovalute. Con una mossa inaspettata, dopo le
critiche riservate alle valute digitali solo 4 mesi fa dal palco del World Economic Forum, il magnate ungherese naturalizzato americano ha deciso di investire nel bitcoin.
A rivelarlo è l’agenzia Bloomberg, secondo cui la fondazione Soros Fund Management ha ottenuto
il permesso dalla famiglia per effettuare compravendita in
criptovalute. Certo, da quando Soros ha lanciato l’affondo sul Bitcoin,
lo scorso gennaio, la moneta è passata da 16.000 a 6.500 dollari.
Fatto
sta che ora Soros sembra quindi muoversi in controtendenza. Per
alcuni la fondazione dell’investitore intravede proprio ora, quando le
oscillazioni si sono calmate e la febbre è finita, l’occasione propizia
per fare margini, approfittando di un mercato forse un po’ più maturo.
Per altri è solo una mossa speculativa, che non promette molto di
buono all’universo delle criptovalute.
Ma tra la vecchia guardia
di investitori di Wall Street, non è solo Soros ad essersi lanciato
recentemente nel mercato delle criptovalute. Una mossa analoga è stata
fatta anche Venrock, una società di venture capital da 3 miliardi di dollari, veicolo di investimento della famiglia Rockefeller.
Finora l’unico ad aver mantenuto un atteggiamento coerente è Warren Buffett. La sua diffidenza nei confronti dei valori da bolla, l’hanno finora tenuto a distanza dal Bitcoin.
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