Fonte: W.S.I. 31 Maggio 2019, di Alberto Battaglia
Il
mondo dell’accademia è sempre stato scettico nei confronti della
cosiddetta Modern Money Theory, una scuola di pensiero economico
alternativa che mai ha avuto grande credito o attenzione, se non in
tempi piuttosto recenti. Fra i sostenitori più in vista di un approccio
più favorevole alla spesa in deficit tramite monetizzazione del debito
pubblico (cioè attraverso la stampa di moneta sovrana) spicca ad
esempio l’investitore Ray Dalio
(Bridgewater Associates). Anche l’ala sinistra dei Democratici negli
Stati Uniti stanno accarezzando l’idea che questa teoria possa essere
parte di un piano di investimenti volti a creare le condizioni di una
maggiore equità sociale.
Secondo Robert Dugger, managing partner
presso Hanover Provident Capital, il punto cruciale non sarebbe tanto
decidere se più deficit pubblico sostenuto dalla banca centrale sia
utile o no in principio. Di fatto, negli anni Trenta e Quaranta
qualcosa di molto simile alla MMT era già stato messo in pratica negli
stessi Stati Uniti. Secondo Dugger, si trattò di “una componente
naturale delle risposte del governo alle principali flessioni
economiche causate dal debito e alle crisi politiche che esse
provocano”.
La
vera questione per i decisori politici sarebbe, al contrario,
individuare quali spese sarebbe sensato finanziare tramite il ritrovato
coordinamento di politica monetaria e fiscale. “Il test politico per
giustificare la spesa pubblica finanziata dalla MP3 [la terza fase della
politica monetaria, secondo la definizione di Ray Dalio per MMT] è
chiaro: sarà il giudizio che daranno le generazioni future sui debiti di
oggi. La maggior parte degli americani nati molto dopo la seconda
guerra mondiale affermavano che il debito contratto per vincere quella
guerra era giustificato, così come lo era il debito che finanziava la
costruzione del Sistema autostradale interstatale”. Diremmo lo stesso
delle politiche che vorrebbero finanziare i sostenitori della MMT?
“Per
accelerare la ripresa dalla prossima recessione, dobbiamo identificare
sin d’ora i tipi di spesa che contribuiranno maggiormente alla ripresa
sostenibile e che a ben vedere saranno considerati i più giustificati
dagli americani di domani”, afferma Dugger su Project Syndacate,
“dobbiamo anche progettare quelle istituzioni che si incaricheranno di
dirigere la spesa. Queste sono le chiavi per costruire l’unità
politica richiesta dalla MMT. Per sapere cosa finanziare e come, i
futuri americani possono indicarci la strada” conclude, Dugger,
“dobbiamo solo metterci nei loro panni”.
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