mercoledì 25 settembre 2013

telecom: una storia italiana....

E anche Telecom ci saluta.. la sua storia è un esempio classico di come prima le cose migliori fatte negli anni ruggenti vengono prima svuotate dei loro pezzi migliori e poi buttate via.
Non volendo annoiare nessuno vi propongo la lettura della sua storia fornita da Wikipedia: TELECOM Italia. C'è qualche aspetto del racconto wikipediano che non mi torna ma sostanzialmente, e neutralmente, rispetta il percorso della società; la sua storia è esemplare del paese e della sua perdita di dignità... per tacere dello straccionismo della cosiddetta razza padrona. Da quando viene privatizzata, per fare cassa, non è stata altro che il cestino del padrone del momento nel quale versare i propri debiti.. hanno fatto tutti così fino all'oggi che ha accumulato 40 mld di euro di passività: una cifra da paura.
E i governi che nel corso degli anni si sono succeduti, cos'hanno fatto? Nulla, assolutamente nulla; e l'ultimo non si è certo distinto per cambiare rotta: non possiamo fare nulla, è il mercato.
Ma davvero non si può fare nulla? Pensate che forse in Francia vi fanno acquistare l'ex monopolista pubblico della telefonia senza batter ciglio permettendovi per giunta di comprarvi in un colpo solo anche la rete telefonica, i fili per intedersi, dandovi quindi una notevole arma di pressione, se non ricatto, nei confronti del governo? No.. ci sarebbe una sollevazione generale: dalla poltiica, ai sindacati alla gente comune, tutti alzerebbero la voce per fermare l'operazione; è già accaduto in passato, accadrà ancora.....
Quei geni, da nobel, che la privatizzarono pensarono bene di vendere tutto, rete compresa: una cosa che nemmeno quei comunisti degli americani hanno mai pensato di fare... anche lì la rete rimane pubblica e chiunque la voglia usare paga pegno o meglio paga il canone.
Noi no, siamo sempre più realisti del re e dobbiamo sempre fare i furbi di tre cotte e come spesso accade veniamo sonoramente fregati... naturalmente ci indignamo, ululiamo alla luna ma in realtà tutti sappiamo che ci hanno fregati e abbiamo noi da soli creato la trappola nella quale ci siam ficcati..... gli stessi che qualche anno sostenevano che, in fondo, le privatizzazioni (telecom inclusa) non erano andate poi così male oggi, appunto, son presi da improvvisa smemoratezza e  ululano sapendo che non serve a nulla se non a far dimenticare che ne erano i primi sostenitori e che bacchettavano quegli sprovveduti che cercavano, timidamente, di far presente che forse era meglio scorporare almeno la rete dal resto.... macchè.
Tanto tuonò che piovve, infatti: ora che, in violazione (perchè la legge prevederebbe una opa non certo un foglietto di qualche pagina fra due parti private) anche della legge (ma chissenefrega della legge in questo paese vero?), per soli 500 mln di euro (Telecom, pur avendo un debito di 40 mld, vale ben 7 mld di euro) in base ad un accordo fra Mediobanca e Telefonica passa di mano: non direttamente sia chiaro.... passa di mano la controllante Telco cui fa capo Telecom; un raggiro furbesco e null'altro che consente alla parte finanziaria che vende di scappar via senza troppe perdite e all'acquirente di pagar quattro soldi l'asset completo. Immagino che siano tutti soddisfatti, e mi chiedo: ma se gli spagnoli non sapessero che farsene, che si fa?
Il paese perde la telefonia, internet, il mobile ecc. sol perchè porta troppi costi e questi qua non vogliono spendere euro da buttare nel buco nero che è diventata Telecom?
Ricominciamo con i segnali di fumo? Mandiamo i piccioni viaggiatori per mandarci sms?
E le linee "dedicate", quelle particolari che hanno a che fare con la segretezza, passeranno prima per l'approvazione del CdA di Telefonica?
Mah ... non sono certo un nazionalista ma a me pare che, a forza di svendere, qui facciamo la fine dell'Argentina degli anni d'oro post giunta miliatare dove per "ripagare le banche (non i creditori comuni fra cui molti allocchi italioti che ne sottoscrissero i bond)" non erano nemmeno proprietari della terra dove poggiavano i piedi.....
Questa non la possono far passare come "mercato", proprio no.. questa è semplicemente la dimostrazione provata, la cosiddetta pistola fumante, di come siamo ridotti in questo paese.. un terreno di scorrerie per pirati, avventurieri, ecc. come alla caduta dell'impero romano quando diventammo luogo di passaggio e di rapina oggi stiamo riducendo allo stesso modo: e non possiamo nemmeno dire che non lo sapevamo.. lo sapevamo tutti e non abbiamo fatto nulla per evitarlo, anzi abbiamo votato e applaudito i liberalizzatori, li abbiamo mandati in parlamento e li abbiamo fatti governare per anni: loro e tutti gli altri.... piduisti inclusi: non si può certo dire che non siamo "inclusivi", vero?
Facciamo una domandina tipo rischiatutto?
Quale sarà la prossima acquisizione a prezzo di saldo?
l'ex Alitalia oggi CAI.... facile facile vero? I francesi predneranno per due lire, se non gratis, quello che avrebbero acquistato pagando molto di più qualche anno fa; ma ci fu l'alzata di scudi, la ricordate? Quella della difesa dell'italianità a spese del cittadino, esatto proprio quella....
W L'Italia....

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