Come sempre ci deve pensare la Magistratura a riparare i danni fatti
dalla politica... questa volta è la Corte costituzionale a farlo: con
sentenza ha eliminato il divieto della fecondazione eterologa; le coppie
sterili, ora anche quelle con pochi mezzi economici, potranno
ricominciare a sperare senza dover fare i viaggi della natalità
all'estero. Dichiarando l’illegittimità della norma (articoli 4, comma
3, 9, commi 1 e 3 e 12, comma 1) che vieta il ricorso a un donatore
esterno di ovuli o spermatozoi nei casi di infertilità assoluta. I giudici dovevano valutare la questione su cui tre tribunali - Milano, Catania e Firenze - hanno sollevato dubbio di incostituzionalità. Quella della Consulta è una sentenza fortemente attesa dalle tante coppie che in questi anni si sono viste negare la possibilità di avere un figlio grazie alla provetta, scegliendo in molti casi di rivolgersi a centri esteri, spendendo moltissimi soldi e andando spesso incontro a truffe e problemi di salute. Più chiaro di così.....
Nautralmente
il mondo integralista catolico si è subito sollevato non potendo
ammettere che, finalmente in questo paese, possa esistere in questo
paese qualcuno che va contro i diktat di Oltretevere e dei suoi sodali
al di qua del tevere: infatti l'avvenire già parla di "solita follia
italiana" dimenticando che praticamente in tutto il mondo civile queste
sono conquiste acquisite e date per scontato da tutti....... ma dato che
qui alberga il vaticano noi dobbiamo essere speciali; il tutto
dev'essere fatto anche chudendo gli occhi su una società laica e
secolarizzata, forse fin troppo, che si cerca di condizionare
dall'alto: così è stato per la legge 40 e così si sta facendo per
l'aborto nel pavido silenzio della politica e nella indifferenza
sociale.. tranne poche avanguardie.
La realtà vera è diversa; è
segmentata e sofferta: fra crisi e problemi la società è alla ricerca di
una strada che la porti altrove e non servono catoni che richiamino
alla moralità e a un etica ormai soprassati... la chiesa anzichè aiutare
sembra remare contro tutto ciò arroccandosi su posizioni antistoriche
trovando orecchie attente in quella parte, minoritaria, delal società
alla ricerca della conferma di un qualcosa che non sa trovare in se
stessa.
Nessun commento:
Posta un commento