Fonte: Il Fatto Quotidiano del 12 maggio 2015 a firma di Francesco De Palo
Va
bene che “l’uomo non deve essere un mero strumento altrui, ma un
autonomo centro di vita”, così come si legge in quella pietra miliare
che è stato il Manifesto di Ventotene, vergato da Altiero Spinelli, padre dell’Europa. Ma la cosiddetta libertà di trovare rifugio nel gruppo misto, così come fatto anche da Barbara Spinelli che ha mollato la Lista Tsipras, sa di presa in giro.
Proprio nel momento in cui al premier ellenico servirebbero consigli,
appoggi, proposte e sponde, ecco che la lista che porta il suo nome
naufraga. E chi non ha contribuito a cementare idee, spunti, valori e
strategie punta il dito contro un’atomizzazione che nei fatti è anche
conseguenza di quegli strappi e quelle litigiosità elevate al cubo. Il
tutto mentre Atene è questa volta sì a un passo dal default.
Non
è stato un bell’esempio il comportamento di Barbara Spinelli. Con
tutto il rispetto per l’intellettuale, l’editorialista e per il cognome
che porta – ma forse proprio per questo – ci si sarebbe attesa altra
direzione di marcia. Prima la promessa di lasciare il seggio, poi lo strappo
con la Lista Tsipras ma prima un vuoto valoriale. Non c’è bisogno di
indossare una casacca politica o cromatica per lavorare affinché
l’Europa aggiusti il tiro di politiche e direttrici di marcia. Il patriottismo euromediterraneo dovrebbe essere un timbro ben presente nella carta di identità tanto degli italiani quanto dei tedeschi.
Gli
spunti dei padri fondatori dell’Unione, Spinelli, Adenauer, De
Gasperi, Schuman sono stati traditi da una classe dirigente inetta e
irresponsabile che ha prodotto regole uguali per Paesi ancora diversi,
un’unione monetaria prima che politica, la farsa di commissari ad hoc
che non si occupano delle materie per le quali sono stati nominati (non
dimentichiamo l’assenza di Mogherini al vertice Merkel-Hollande-Putin a
Mosca: un pugno in faccia all’Ue).
Prima di invocare gli Stati
Uniti d’Europa (oggi più un’utopia che una meta reale), serve
interrogarsi su quale sia la sovranità nazionale dei singoli membri del
club Ue. O in che misura immaginare di ritagliare uno spazio
comunitario per le singole istanze territoriali quando
ad esempio il ruolo di porta mediterranea non vale all’Italia un
sostegno concreto sul fronte immigrati, con l’apposito ente, il Frontex,
situato illogicamente a Varsavia e non, come sarebbe più ragionevole,
nel cuore del Mesogheios. Due Europe, due monete, due Stati, due
bilanci? Oggi non più un rischio ma una realtà, con il vago
comportamento di chi, pur sentendosi investito di galloni, poi finisce
per comportarsi come il comandante Schettino abbandonando la nave e
tradendo un cognome e tante idee.
Il poeta greco Giorgios Seferis, Nobel per la letteratura nel ’63, nella poesia “Rifiuto” scrisse: “Su
di una spiaggia segreta bianca come una colomba morivamo di sete ma l’
acqua era salata. Sulla spiaggia dorata scrivemmo il suo nome; ma
venne bella la brezza dal mare e cancellò le parole. Con quale spirito,
quale animo, quale desiderio e quale passione afferrammo la nostre
vite: un errore! Così cambiammo la nostre vite“.
Ecco, il cambiamento
in questa Europa azzoppata non ci sarà a breve se continueranno a non
esserci statisti, idee lungimiranti, atteggiamenti esemplari. Perché un
buon esempio, quasi sempre, è meglio di mille leggi.
Twitter: @FDepalo
p.s.
a
tutto c'è un limite a maggior ragione per una cosiddetta ICONA della
sinistra italiana come Barbara Spinelli figlia di Altiero..... che non
mi venga più a dire che la sinistra italiana sia ancora viva e vegeta
perchè finora, e mi spiace aver fatto da Cassandra perchè lo sostengo
fin dal primo giorno dell'apertura di questo (nel mondo virtuale); nel
mondo reale, fin dal 1990..... ci sarebeb da nascodersi alla vista dei
cittadini che hanno votato per questi individui mentre invece continuerà
a girare per il vecchio mondo e magari la ritroveremo in qualche altra
lista a dire cose che, visto questo precedente, evidentemente non pensa
proprio. E nemmeno mi si venga a parlare di solidarismo e
internazionalismo!!!
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