Il Nuovo Mondo
Nell'Era Moderna
ogni mattina un uomo si alza al suonare della sveglia, e strappato
violentemente dal dolce sonno corre in cucina a prendere la sua dose di
caffeina, che una volta entrata in circolo nel suo organismo a stomaco
vuoto, lo farà scattare sull'attenti e rendendolo subito iperattivo.
Lavato e cagato di fretta, il nostro superuomo moderno
si avvierà verso il luogo di lavoro, tra la rabbia frustante del
traffico mattutino, fatto di piccole accelerate e brusche frenate, una
marcia lenta e singhiozzante che fa innalzare i livelli di nervosismo
alle stelle.
Inizia poi la sua giornata di lavoro, con un falso sorriso stampato in faccia quando il nostro superuomo dovrà salutare colleghi e capi cordialmente anche se gli stanno tutti sul cazzo.
A metà mattina altra dose di caffeina per mantenere stabile in suo livello di produttività...
A mezzogiorno pausa in mensa con cibo spesso scadente e carico di additivi chimici e conservanti, pane con farina 00 raffinata
con calce e demineralizzata, acqua di rubinetto al fluoro e un
bicchiere di vino ricco di solfiti e pesticidi, una coscia di pollo da
allevamento intensivo ricca di pregiati antibiotici e gonfiata di ormoni
della crescita e infine un dolcetto ricco di zucchero bianco
raffinato, vero e proprio carburante dei migliori tumori in
circolazione, e tutto questo ben di Dio, il nostro superuomo lo chiama "cibo".
Ovviamente questo cibo è ricco solo esteticamente, ma in verità è
carente di vitamine e minerali, in primis frutta e verdura, che vengono
coltivate in maniera industriale e con fertilizzanti chimici derivanti
dal petrolio...
Questo causa una seria carenza di vitamine e minerali al nostro superuomo che sarà così costretto a legarsi a vita a vitamine ed integratori "chimici"
da prendere una volta al dì, al costo a barattolo di una cassa intera
di frutta e verdura fresca di una volta, quella insomma che veniva
coltivata in modo naturale e quindi naturalmente ricca di vitamine.
Al pomeriggio ennesima "pausa caffè",
il che, con il passare dei giorni creerà una vera e propria dipendenza
alla sostanza che produrrà nervosismo e irritabilità, che verranno
placati grazie ai "tranquillanti" prescritti dal dottore.
La sera poi, il nostro superuomo moderno afflitto
dai mille pensieri quotidiani, dal lavoro alienante, dalle bollette da
pagare, dalle rate in corso, dall'affitto e da tutte le preoccupazioni
moderne, faticherà a prender sonno e dovrà così ricorrere a potenti
sedativi che inducono un sonno artificiale.
E la settimana
prosegue così fino a sabato, quando il nostro superuomo finalmente
trova riposo e si da all'alcool per evadere nel limite del possibile
alla triste realtà a cui è sottoposto e che egli crede essere al sola
ed unica realtà.
L'alcool lo inebrierà per qualche ora, rendendolo euforico e sicuro di sé, salvo poi renderlo uno straccio la domenica seguente, dove seguirà una breve revisione della sua vita nell'attesa di ricominciare tutto da capo il lunedì.
Tutta questa ansia, questa fretta, questo calvario fatto di lavoro e
lavoro, traffico, stress, cibo artificiale e iperattività, verrà
trasmesso ai propri figli e quindi alle generazioni future attraverso
l'istruzione scolastica quasi come un "dono".
E la chiamano "educazione",
l'addestrare gli esseri umani nati liberi a diventare dei frustati
consumatori e infelici che già a 13 anni devono pensare, sotto le
pressioni di genitori e insegnati a cosa vogliono fare da grandi, ovvero
a quale lavoro dedicheranno l'80% della loro vita in nome di profitto,
produzione, consumo di materie prime e distruzione del pianeta, dando
così il loro contributo al "progresso".
Nessun commento:
Posta un commento