..... "la sua concezione politica [della Arendt] ha un valore in quanto identifica con lucido pessimismo alcuni mali
delle democrazie moderne e in primo luogo la costante minaccia alla
libertà che deriva dalla riduzione della politica all'amministrazione
dei molti da parte dei pochi, l'ipostatizzazione (riduzione dello Stato
all'essenziale) e la perdita di peso, sia dello Stato che dellspazio
politico pubblico inteso come luogo dell'interazione e del discorso tra
cittadini liberi ed eguali. E' questa degenerazione della politica che
per l'Autrice equivale a una depoliticizzazione del mondo contemporaneo
che ha contribuito all'emergere al totalitarismo (nelle sue varie forme
.. a mio parere compreso quello strisciante che viviamo in questi anni
d'inizio XXI secolo) cioé al del tipo di regime politico che é stato
reso possibile dall'avvento della società di massa e che ha portato alle
estreme conseguenze alcuni dei suoi mali" (tratto dalla prefazione
di A. Martinelli, pagina XIII, a "le origini del totalitarismo" di H.
Arendt piccola biblioteca einaudi editore)
..
infatti é solo in uno scenario post bellico che possiamo avere governi
non direttamente eletti; ed é solo in un tal scenario che ci si può
permettere il lusso di decidere per conto terzi presupponendo che la
maggioranza sia d'accordo. Ma oltre questo scenario non c'é altra parola
che quella su cui la Arendt ha costruito un opera miliare della
sociologia moderna, il totalitarismo: non certo quello sovietico e
nemmeno quello nazifascista sia chiaro, ma una cosa strisciante...
sottotraccia che suppone, e presuppone, che non ci siano alternative a
se stesso. Si diceva che il potere corrompe: con i "nominati" dall'Alto
Colle ne abbiamo la prova provata o, come amano dire gli americani, la
pistola fumante perché i prof tecnici sanno benissimo che dopo di loro, e
senza di loro, questo paese ha solo due strade: l'abisso della politica
com'é stata finora o ... la ricostruzione su vie coraggiose e su
ricette economiche differenti: la via di mezzo non c'é perché l'abbiamo
già vista in questo anno "montiano" dove la politica é stata ridotta ad
amministrazione e dove lo spazio politico dei cittadini é diventato
ridotto del teatro dove puoi fischiare o applaudire ma non puoi fermare
la tragedia che stanno rappresentando perché the show must go on. Ecco
perché la frase del Nostro (non posso garantire per il dopo elezioni) é
un avvertimento, un grave avvertimento che ha due target:
- interno al paese; a) ai partiti perché se il governo dei banchieri non c'é anche questi sepolcri imbiancati rischiano di sparire, spazzati via e quel che ne resta é solo notabilato destinato anch'esso a sparire nel medio termine; b) i cittadini perché il messaggio é "vi ho vessato, tassato, spoliato di tutto ma siete rimasti nel vostro guscio con i vostri 4 stracci e quelli siete sicuri che vi rimarranno perché economicamente non interessanti" quindi fidatevi che il peggio é già passato.... é vero che i vostri figli non avranno mai un lavoro; é vero che la sanità ve la dovete pagare; é vero che la scuola pubblica é per gli sfigati che non si possono permettere altro; é vero che siete sofndo degli avvenimenti ma finché restate lì io qui posso lasciare qualche compassionevole briciola per sfamarvi perché il mio progetto di "eugenetica economica" non é mica nazismo... é solo selezione.... e per chi non ce la fa ci sono appunto le briciole..
- esterno al paese; a) agli speculatori della finanza dice "scatenate i vostri mastini" senza se e senza ma perché l'ambiente sarà favorevole a fare profitti osceni ... senza di me; b) agli altri paesi; visto? Siamo italiani, di noi no vi potete fidare.. non state a perdere tempo e pensate ai vostri profitti e problemi, che pur non mancano, poi semmai ritornerò possiamo ritornare a discutere.
vero o
falso? Non so, il futuro ce lo dirà ma di una cosa son sicuro: più si
avvicineranno le elezioni e maggiore sarà la pressione affinché un perno
del sistema, questo governo, non finisca la sua esperienza ma possa
continuare e rasserenare quei pochi che hanno cogestito il potere
guadagnandoci a scapito dei molti, che sono massa e quindi manovrabile,
che avrebbero il diritto di vedere i propri rappresentanti fare il bene
comune e non quello dei pochi......
p.s.
la
frase é una perifrasi del più noto "dopo di me il diluvio (luigi XV, re
di francia)" e chi la disse non fece proprio una, come dire, lieta fine
... perché già vedeva il proprio potere incrinarsi e anziché allargarne
la base creò le condizioni affinché il suo successore, luigi XVI,
perdesse la .. testa
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