martedì 17 giugno 2014

Il diavolo, anche nelle riforme, è sempre nei dettagli....

Già, come sempre il diavolo in questo paese è sempre nei dettagli, perchè fra mille cose che sembrano buone, altre che sembrano utili e di buon senso..... la mela bacata vi viene infilata di proposito e avvelena tutto il resto.
nel Decreto legge "semplificativo" del governo ad esempio in materia sanitaria ci sono cose che sembrano buone com:
  1. la RICETTA MEDICA.
    ci sono novità per i malati cronici, cioè per più di 14 milioni di persone che rappresentano il 24% degli assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale. La norma proposta dal Ministro competente, e inserita, nel decreto legge Semplificazioni permetterà di allungare i tempi di validità delle ricette per i malati cronici, validità che passa dai 60 gg. attuali a 180 gg.
Niente più file dal medico di famiglia, il malato potrà così andare per le ricette  solo una volta ogni 6 mesi e si potranno prescrivere 6 scatole ogni ricetta (salvo naturalmente indicazioni diverse del medico curante). Uno snellimento burocratico che va a tutto vantaggio dei malati cronici e delle loro famiglie ma in realtà anzichè prevenire il fenomeno di "ricetta selvaggia" se ne aumenta la quantità all'interno di essa, con grande gioia di big pharma.
      2. ASSICURAZIONE PER I MEDICI
          Novità importanti anche per chi esercita la professione sanitaria sull’assicurazione dei medici: l’obbligo di assicurazione che scatterà il prossimo 14 agosto non si applica ai medici dipendenti pubblici del Sistema Sanitario Nazionale e sono state introdotte misure per istituire un fondo che supporterà i professionisti sanitari nel pagamento dei premi assicurati, in particolare nei casi in cui i premi siano di ammontare elevato a causa del notevole livello di rischio dell’attività svolta dal professionista. Bello vero? Anzichè pagarsi l'assicurazione... la paghiamo noi
      3. STRUTTURE SANITARIE
      Sono state semplificate le procedure per il rilascio delle autorizzazioni necessarie per l’apertura di strutture sanitarie, eliminando il parere regionale relativo alla verifica di compatibilità con il fabbisogno sanitario; anche qui una buona idea ma....... chiunque può aprire una struttura sanitaria, in convenzione o privata, senza che ci sia un coordinamento sanitario con l'ente regionale.. in pratica: basta qualche coop di infermieri, qualche medico e qualche portantino per dare struttura organizzativa a qualcosa che altro non è che una s.p.a per fare profitti.
      4. nella delega al governo il piatto più appetitoso... o la vera mela bacata. Sappiamo tutti che troppo spesso gli A.D. delle ASL sono di nomina politica e, guarda caso, sono sempre gli stessi.. pensateci un pò e vedrete che è proprio così. E allora cosa hanno pensato?
 Nella GOVERNANCE DELLE AZIENDE SANITARIE è stata inoltre introdotta una vera e propria rivoluzione sul riordino della governance delle aziende sanitarie, con l’introduzione di una selezione unica nazionale per i direttori generali. Potranno essere nominati soltanto coloro che, all’esito di una selezione pubblica nazionale per titoli e colloquio (e non più per fiducia del politucolo), saranno iscritti in un elenco tenuto dal Ministero della Salute e aggiornato con cadenza biennale. I direttori dovranno possedere titoli professionali specifici, avere frequentato uno specifico corso universitario di formazione in gestione sanitaria. I direttori nominati dovranno garantire obiettivi di gestione, i livelli essenziali di assistenza, l’equilibrio di bilancio e i risultati del programma nazionale valutazione esiti e potranno essere dichiarati decaduti dall’incarico se: a. non raggiunge gli obiettivi; b. commette gravi violazioni di legge o regolamento, o i principi di buon andamento e imparzialità (il direttore generale decaduto viene cancellato dall’elenco e non potrà più essere nominato) Sarà prevista l’istituzione, su base regionale, degli elenchi dei direttori amministrativi e dei direttori sanitari.
Dov'è il punto?
Quanti mandati potranno essere affidati di seguito? Quale sarà la retribuzione? Quanto parte sarà affidata ai risultati? E cosa s'intende per risultati? Tagli o miglioramenti delle strutture sanitarie? Ospedali che non servono o potenziamento  di quelli esistenti mantenendo gli stessi livelli? Collaborazione o sostituzione del privato con il pubblico che fa solo i livelli essenziali e basta come sta accadendo in otscana e lombardia?
Troppe domande senza risposta... come non pensare alla mela bacata?
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