Sin dalla più tenera età siamo stati condizionati a credere ciecamente nel dogma moderno della democrazia.
Essa,
ci viene detto, è la forma migliore e più adatta al funzionamento
della società e del mondo, e oltre ad essa non esistono alternative.
Ora,
basta una piccola riflessione per rendersi conto che la democrazia, o
perlomeno il sistema democratico moderno dominante, non sia quella
panacea che ci hanno fatto credere.
Questo non significa assolutamente portare avanti un messaggio antidemocratico o illiberale, tutt'altro.
Difatti, la cosiddetta democrazia per come ci viene presentata, è solo un'illusione.
Essa,
per quanto si affermi basata sulla sovranità popolare, è in realtà
fondata sul potere di diverse lobby, e quelle egemoni si può ben dire
che dirigano il "teatrino".
Per
quanto riguarda la sovranità popolare, si può ben dire che con
l'attuale democrazia c'entri ben poco, a meno che con essa non si
intenda solo il voto, che senza una reale e consapevole partecipazione
di un popolo informato, risulta poco più che un rituale che ha perso la
sua efficacia.
Come disse Charles Bukowski :
" La
differenza tra dittatura e democrazia è che in democrazia prima si
vota e poi si prendono ordini, in dittatura non dobbiamo sprecare il
nostro tempo andando a votare" .
Il
fatto è che la democrazia moderna, piuttosto che sulla sovranità
popolare, è basata sulla massificazione e la medio-crità, tanto che
sarebbe più coretto chiamarla "mediocrazia".
Tale
"massificazione" non è altro che l'antitesi di una reale e funzionale
democrazia, che dovrebbe essere fondata sul primato della qualità, la
partecipazione, l'educazione e l'elevazione del popolo, mentre nelle
moderni democrazie tutto è diretto verso il basso, e tutto ciò che tende
ad elevarsi è visto negativamente.
Per
dirla in altre parole, la democrazia moderna è fondata su un
livellamento omologante e totalizzante, un livellamento indistinto dove
per forza di cose prevale la quantità sulla qualità, la forma rispetto
alla sostanza e il numero sull'individuo.
La
massificazione ovviamente risulta una condizione favorevole per
l'instaurarsi di forme di potere oligarchiche, essendo una massa confusa
e indebolita interiormente facilmente manipolabile, al contrario di un
popolo cosciente dei propri diritti e del proprio volere.
Difatti
è ciò che avviene oggi: grazie alle continue illusioni e armi di
distrazioni di massa ( oggi perlopiù mass media ) usate per perpetuare
il mito di una "democrazia" che praticamente non esiste nella realtà, in
modo assai facile i gruppi di potere egemoni consolidano e aumentano
il loro potere.
D'altronde
Edward Bernays, il famoso pubblicitario fondatore delle moderne
pubbliche relazioni e considerato come uno dei fondatori del sistema
consumista, disse :
"
La manipolazione consapevole e intelligente delle opinioni e delle
abitudini organizzate delle masse costituisce un importante elemento di
una società democratica. Coloro i quali manipolano questo
impercettibile meccanismo sociale formano un Governo invisibile che
costituisce il vero potere esecutivo del Paese " .
Oggi
più che mai, il regime democratico dominante non è più sostenibile, e
urge il passaggio a una democrazia matura, fondata su una reale
sovranità popolare e tesa a valorizzare e elevare i membri della
comunità, piuttosto che dirigerli verso l'omologante massificazione,
come avviene oggi .
p.s.
sempre più forte è l'impressione di essere in una matrix.....
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