mercoledì 15 luglio 2015

Un accordo.. avvelenato

.. per una sera non volgiamo lo sguardo oltre adriatico, ma andiamo oltre: dove si fa la storia per davvero; storia con la "S" maiuscola una volta tanto: lasciamo stare i nani, le ballerine, kiap**** in********, i sognatori del quarto reich, gli schiavi e i candidati tali ma parliamo di un vero punto di crisi: ossia di quei nodi, questo è davvero cruciale, della geopolitica che possono, a esser ottimisti, cambiare la storia o essere forieri di tragedie, guerre e terrorismo che possono travolgere stati, imperi economie e interi continenti, per tacere della tanto, da qualcuno anche ricercata fortemente per motivi puramente economici, declamata III° guerra mondiale...... ritengo in primo luogo che si questo accordo potrebbe essere una classica svolta nella storia ma Obama si doveva decidere prima, almeno all'inizio del secondo mandato e non ora alla fine per il semplice motivo che le prossime elezioni quasi sicuramente le vinceranno i repubblicani e tutti sappiamo che per tanti motivi essi sono uno dei rami politici molto sensibili ai desiderata non solo israeliani ma pure dei cosiddetti "paesi arabi moderati... tutti sunniti" che considerano gli iraniani alla stessa stregua di apostati e nemici mortali: questo solo per l'aspetto "politico-religioso" ma c'è n'è anche un altro ossia quello geopolitico dove conta chi ce l'ha più lungo: gli iraniani sono per loro un mortale concorrente e un Iran "nuclearizzato" è una vera e prorpia iattura: una guerra poteva essere inevitabile... e non è detto che venga evitata. Vediamo:

  1. Israele si è già tirata fuori; non riconosce  l'accordo anzi parla di asse del male vittorioso..... può darsi ma chi fa gli attentati? Soprattutto sunniti come sunniti sono quelli dell'Isis. Prima, però, di poter fare qualcosa dovrà attendere due condizioni ineludibili ossia o un "incidente" che gli dia l'agio di saltare al collo dell'Iran o una eventuale vittoria del GOP americano, i repubblicani, ben sapendo che senza quell'ombrello è praticamente isolato. Nel frattempo, potete giurarci, i palestinesi saranno messi molto sotto pressione.....
  2. i cosiddetti "paesi arabi moderati" son quasi tutti sunniti e odiano più degli americani gli sciiti iraniani.. non fa ben sperare il rumoroso silenzio del più grosso di essi, l'Arabia Saudita che vede il paese sciita come una vera spina nel fianco, un concorrente dell'area e un pericoloso esempio per le varie minoranze sciite dell'area.. non aspetterà altro che un qualunque motivo, anche banale, per dare la stura e liberare i mastini della guerra......  da un punto di vista strettamente militare credo che la lotta sarebbe pari, con una leggera pendenza verso gli iraniani che hanno praticamente sconfitto Saddam (dietro il quale si nascondeva l'intero occidente), se dietro a ognuno non ci fossero mani "straniere" e "progetti dentro altri progetti (cito a memoria dal film "dune") ..

...per ora mi godo il risultato ben sapendo che è una cosa importante ma i bizantinismi della diplomazia ci sranno molteplici scappatoie e dettagli e ben sappiamo che il diavolo è proprio lì che si nasconde!
p.s.
ricordate sempre quanto sostenne Brezynski a proposito dei sovietici che invasero l'afghanistan: "mi sarei alleato anche con il diavolo pur di mandarli via"... 

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