lunedì 27 novembre 2017

Modalità elezioni: Renzi 2, la vendetta

di | 27 novembre 2017  Il Fatto Quotidiano

Chiudendo la Leopolda, Matteo Renzi ha detto che il Pd deve mettersi «in modalità elezioni». Insomma, basta con la discussione interna («il congresso permanente»). Basta, in particolare, con la discussione sulle alleanze dopo il voto: sennò gli elettori capiscono quel che non devono capire. Ossia che nel Parlamento eletto con il Rosatellum l’unica maggioranza possibile è quella con Forza Italia: e ancora potrebbe non bastare. Del resto, dopo l’intervista in ginocchio di Fabio Fazio a Berlusconi, tutti hanno capito che ormai restano solo da limare i dettagli. Ad esempio: Gentiloni o un generale dei carabinieri presidente del Consiglio? A occhio, direi piuttosto un tecnico, tipo Draghi: e ci andrebbe già bene.
Poi Renzi ha mandato altri segnali, nel segno di quel grilloberlusconismo mediatico – populismo? – che da sempre è il suo marchio di fabbrica. Il M5S promette il reddito di cittadinanza? E lui rilancia con gli ottanta euro alle famiglie con figli: complimentoni, detto così sembra la solita mancia, invece dovrebbe essere un diritto. Ma sarà difficile anche per lui raggiungere i vertici di Berlusconi: il quale, sempre da Fazio, ha promesso pensioni minime a mille euro, abolizione del bollo auto e – uno di questi giorni capiterà – cene eleganti per tutti. Così uno si chiede: ma siamo sicuri che le elezioni siano il modo migliore per indicare i governanti? Non saranno meglio il casting, il sorteggio, il giudizio di Dio?

il resto dell'articolo qui

Nessun commento:

test velocità

Test ADSL Con il nostro tool potrete misurare subito e gratuitamente la velocità del vostro collegamento internet e ADSL. (c) speedtest-italy.com - Test ADSL

Il Bloggatore