venerdì 18 aprile 2008

PD e PdL: i presunti vincitori

Eliminare i cespugli, chiudere il sistema bipolare giocando la partita a due (o poco più). Speravano anche di stravincere ma non è stato così: hanno avuto molti voti ma senza alleati non possono stravincere, nè governare quindi siamo punto e a capo: nulla di realmente nuovo: al posto della giungla partitica due multinazionali della politica l'una il clone dell'altra, che hanno come obiettivo principale l'affermazione del proprio potere e dell'oligarchia di riferimento. Chi manca realmente in un tale quadro? Il cittadino, o meglio il corpo elettorale. Già durante la campagna elettorale è stato il convitato di pietra, ma ora l'assenza è clamorosa, non presi in considerazione nè ascoltati nè rappresentati (tranne i partiti stile Lega). Nella nostra democrazia i cittadini non hanno mai avuto un peso determinante all'interno dei palazzi e nei partiti (a differenza degli altri paesi da noi la politica parla a se stessa non alla società e lo dimostra chiaramente un ramo della scienza politica chiamato "analisi del linguaggio politico" che studia i discorsi della politica e che ha osservato proprio questo fenomeno), ma ora davvero sono all'orizzonte lontano, quasi un raggio verde, di essa: contano meno della carta sulla quale hanno votato. Non si sono ancora raffreddati gli animi (di chi ancora crede in qualcosa) che già ci sono terremoti in atto: la Lega, giustamente, chiede il riconoscimento del proprio peso elettorale e politico; IdV idem dall'altra parte. Cosa accade? Nella destra populista nonostante gli affanni del Capo nel dire che va tutto bene e che alla fine deciderà lui in realtà non è così anzi sta assaggiando anche lui le gioie e i dolori del governare con un'alleato non chino ai suoi ordini. Rispetto a prima ha meno alleati di questo tipo però i leghisti son tosti e non democristiani quindi non mollano sulle richieste a scapito delal facciata efficientista che si voleva dare. Sull'altro lato della barricata la Destra economica (leggasi PD) ha gli stessi problemi con l'IdV (che a anch'esso quasi raddoppiato i voti e quindi giustamente chiede pari dignità) ma, a differenza dei suoi cloni pidiellini, ha la scappatoia DC Casini che pur di mettere becco nel bipolarsmosi alleerebbe anche con il diavolo. Quindi nulla di realmente nuovo nel panorama politico italiano: anzi qui siamo al ritorno al compromesso storico, al "monster" PD-PdL (un moloch, un leviatano) che distruggerebbe l'ultimo respiro di democrazia che gira per il paese; l'affermazione definitiva e realizzata del socialismoscientifico in salsa liberista un pò come in Cina. Andrà così? Non lo so, di una cosa sono, però, certo: nulla sarà più come prima e la socetà che stiamo lasciando ai nostri figli non è quella per la quale avevamo lottato da giovani nè è quella che i nostri padri ci volevano regalare quando facendo la Resistenza hanno eliminato il NANO versione 1.0, no proprio non ci siamo!!

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