mercoledì 2 giugno 2010

Uomini e caporali

LA COMMEDIA, TRAGICA, DEL POTERE
Ieri Ballarò ha fatto le pulci alla finanziaria e il quadro che ne é venuto fuori non è per nulla consolante viste le misure messe in campo: tutte a senso unico e che non intaccano minimamente le aree d'interesse di chi è sul, vero, ponte di comando e governa, veramente, il paese. Molto si è detto e si è scritto e, salvo gli ultrà politici e chi non sa leggere, la cosa che risalta è che ormai il potere, corrotto e corruttore, tende ad auto perpetuarsi nel legame con la finanza e nel farlo fa pagare a tutti noi i guasti creati dal connubio affari e finanza. Nulla di nuovo, quindi, e solo tanta amarezza nel comprendere che nel 1992 c'erano partiti che si dicevano di sinistra avevano fatto il patto col diavolo liberista e dall'altra parte si mettavano le basi della nascita del partito che sarà con il beneplacito di poteri occulti e illegali (e per farlo non ci si lasciava indietro nulla... nemmeno ammazzare uomini dello Stato come Falcone, Borsellino, ecc.....) e di pezzi, infedeli, dello Stato. Diceva un saggio che non si sa dove andrai se non sai da dove vieni: ecco perché é sempre necessario il "ricordare" e "far ricordare" affinché non ci possano essere, quando la Storia chiederà conto di questi anni, persone che affermino "non sapevo" o "non ricordo" o, ancora, "mi fidavo di quello che leggevo sui giornali" ecc. no signori miei siete responsabili eccome del disastro in corso sia con il voto che con la vostra ipocrisia di quanto accade e accadrà. E' vero che siamo in una post democrazia dove tutti i baluardi del regime sono stati svuotati e tutto si regge sull'aria ossia sul voto; é anche vero che lo stesso sistema prevede che di fronte al mercato (simulacro del potere dei pochi) non ci siano cittadini ma individui che devono badare solo "ai casi propri" e sono molto malviste la comunità di cittadini che si organizzano per difendersi dato che preferiscono il motto "i shop therefore i am" anziché il classico, e desueto, "cogito ergo sum" visto che è più facile indirizzare le pecore che controllare i lupi; è vero che lo Stato è preda degli squali e che per sopravvivere la "bestia (definizione reaganiana dello Stato)" deve autodivorarsi; tutto vero; com'é vero che tutti noi siamo un enorme parco buoi da tosare a comando quando le varie lobby si arricchiscono oscenamente con la crisi e trovano pavidi politici che preferiscono abbeverarsi alla stessa fonte anziché presentare il conto a chi ci riduce così. E' anche vero che mentre si impongono sacrifici a tutti noi i dirigenti di Palazzo Chigi (lo dice un giornale di "famiglia" oggi) hanno un aumento di 616 euri tondi tondi (ciò la dice lunga...). E' un potere cieco e senza morale e soprattutto arrogante: una prova? ieri sera proprio a Ballarò ne abbiamo avuta l'ennesima prova che è talmente avvinghiato nella menzogna, infatti l'opposizione - qualunque sia nel momento storico considerato - non è da meno perchè si limita o a tacere o a testimoniare e nulla più, da crederci per primo e insultare chi ci dice di stare con i piedi per terra.

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