mercoledì 7 settembre 2011

Basta la "manovra"? Fino ad ottobre, forse....

Pensavano che bastasse la parole, e in questo mese ne hanno dette tante fino a rintronarci sperando che, oltre a noi, a rintronarsi speravano che lo fossero anche mercati e nostri creditori europei e non: ma non è così evidentemente dato che non tutti si fanno rincretinire e non sempre al di fuori del suolo patrio ci sono persone e stati che credono che gli asini volino ..... infatti mercati e Stati non c'hanno creduto e la distruzione stava iniziando; chiaro che, se oltre a non voler perdere la faccia (cio non frega niente a nessuno evidentemente), si doveva fare qualcosa di realmente incisivo per evitare il tracollo e dare il là alla nascente, e crescente, opposizione sociale che sente su di sè non solo tutto il peso della stessa manovra ma anche il peso dei parassiti che si ergono a giudici di se stessi quando non rilasciano fattura o scontrino evadendo o lavorando a nero e, infine, sentono soprattutto il peso insopportabile di un ceto parassitario che vive dei soldi altrui senza sentirsene responsabile: tutto ciò é insopportabile. Perché, per i problemi di questo paese, fare una manovra come quella che il Parlamento sta licenziando sa tanto di fuoco sulla Croce Rossa e sancisce la rinuncia della società italiana, e dei suoi rappresentanti, a essere parte di un paese normale come gli altri e dimostrare di essere anche capace di grandi sacrifici se ciò dava un senso e una direzione all'esito di una crisi ..... invece, come sempre, si è scelto la via più breve, come sempre, e più facile colpendo i più deboli e i meno abbienti: non si è avuto coraggio; non poteva essere altrimenti dato che ciò avrebbe potuto comportare, anche, l'esistenza un ceto dirigente all'altezza della situazione e non piccoli uomini troppo presi dai propri problemi personali che sono facile preda delle lobby ..... mi scusi Presidente Napolitano, la mia non è una critica ma solo un osservazione, ma se la sua moral suasion (peraltro tesa a raggiungere l'obiettivo di tenere insieme con il cerotto una cosa che insieme non ci sta più ... l'Italia) ha dato questi frutti credo che se ne poteva fare a meno perché forse mai come ora una carica come quella che Lei ricopre degnamente poteva fare di più e non far ricadere sui soliti noti il peso di scelte che almeno metà del paese sente come ingiuste, inique e, soprattutto, penalizzanti ... mentre chi ne è la causa e la fonte continua bellamente a fare la bellavita e a infischiarsene!!!!! Ben vengano i sacrifici se necessari ma che siano distribuiti equamente e, soprattutto, cominci a pagare per primo chi non l'ha mai fato e poi chi ne é stata la causa, poi chi ha tanto senza correre rischi (penso ai politici) e solo dopo, molto dopo, chi ha sempre pagato tutto .... anche quello che non avrebbe dovuto pagare se tutti facessero il proprio dovere di cittadini: no era male l'idea di togliere il voto, come sanzione, a chi non pagava le tasse (dopo equo processo naturalmente) anche se mi rendo conto che metà del paese NON VOTEREBBE ..... non è un mio problema sinceramente. Fa male sentirLa parlare di "decisioni prese credibili" perché in qualche modo avalla, involontariamente sono sicuro perché mi rendo conto che Lei ha sotto gli occhi la situazione complessiva e non quella dei singoli, scelte classiste e salva privilegi di casta e di lobby, naturalmente detto con IL MASSIMO RISPETTO ma se siamo un paese dove si può liberamente dire il proprio pensiero, bé io la penso così e credo di non essere il solo a pensarlo.....

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