Abbiamo ieri avuto il primo "corteo" europeo indetto dalla CES e in italia dalla CGIL. Un fortissimo segnale ai governi,
(fra l'altro nel link qui accanto a sinistra c'è anche un filmato che
PROVA come la polizia attacchi il corteo senza una reale ragione ma
solo "perché ormai son chiusi nel lungotevere.... cosa che c'entra poco
con l'ordine pubblico ma molto con la voglia di menar le mani per farli
sfogare .......) che fra l'altro non se ne danno per inteso a partire
proprio dalla merkel che ha sostenuto: ”Il diritto allo sciopero è
un grande diritto delle democrazie e questo è scontato. Ma ciò che è
necessario va fatto lo stesso”. Lo ha detto Angela Merkel a Berlino,
rispondendo a chi chiedeva se le proteste coordinate in diverse città
europee oggi ammorbidiranno le politiche del rigore. Gli ostacoli nel
mercato del lavoro “incrostato” vanno rimossi, e “vanno date nuove
chance ai giovani attraverso una flessibilizzazione”, ha continuato Merkel. “Questo lo diremo chiaramente ai nostri sindacati va fatto quello che va fatto"
ed ha concluso “Dobbiamo fare ciò che è necessario, sbloccare il
mercato del lavoro, dare maggiori opportunità di impiego alle persone,
creare più flessibilità in alcuni settori e soprattutto offrire di più
ai giovani. Questo dobbiamo far capire ai sindacati continuando a
parlare con loro” ... più chiaro di così!!
Naturalmente
ci sono stati incidenti, non solo in Italia, un pò ovunque e ciò non
poteva non accadere visto l'appiattimento dei singoli governi e
dell'europa sulle politiche finanziarie filo-tedesche rigoriste
assolutamente senza pietà verso i propri cittadini (e quelli dei paesi
cosiddetti fratelli) costretti a pagare conti salatissimi di avventure
finanziarie che, nella maggior parte dei casi, nemmeno volevano né
avevano chiesto: ma si sa che a loro non si chiede di esprimere un
parere ma solo di votare fra una parte che usa la vaselina nel fregarli e
un altra che non la prende nemmeno in considerazione, la vaselina, ma
entrambi con la stessa determinazione a far pagare al pubblico quello
che spesso, come nel caso greco, era stato fatto per favorire banche
amiche e amiche degli amici..... si chiama "libero mercato" tutto ciò:
ne parlavo ieri a proposito dell'economia delle catastrofi ma se
togliessi il soggetto di quel post e lo sostituissi con il mondo
finanziario il risultato non cambierebbe, anzi ne diventa la
dimostrazione fattuale.
Gli Stati si
stavano preparando a tutto ciò: il livello di tolleranza al dissenso si
stava abbassando e di molto pure così come non si può non notare come
spesso gli stessi operatori della sicurezza spesso sono strumento di
prepressione senza riflettere sul fatto, non secondario, che a pagare
saranno anche loro, perché:
- anche loro stanno tagliando pensioni, liquidazioni e lavoro dato che la spending review anche da loro é arrivata ... non credo che la prenderanno bene;
- a loro tocca difendere gli indifendibili politici e tecnici e non so quanto ne siano contenti;
- alzando il livello di scontro e scatenando i mastini della repressione prima o poi ci scappa il morto e con il morto nella strada voglio proprio vedere se la gente, anche in un paese con i cotechini sugli occhi, nella sua stragrande maggioranza continuerà a stare a guardare ben spendo che dopo qualche giorno a terra ci potrebbe il proprio di figlio;
- voglio vedere come la prenderanno quando i tagli colpiranno i ranghi di coloro che finora li hanno difesi e come questi reagiranno.
Ormai, come é chiaro nel vecchio mondo, la crisi é solo un feticcio:
sia chiaro che la crisi c'é, eccome se c'é; ma é anche un feticcio
dietro il quale una parte, largamente minoritaria, si nasconde per
chiudere i conti con l'europa sociale: quell'europa del welfare che
nelgi USA c'invidiavano perché non l'hanno mai conosciuto un welfare
.... però, anziché esportarlo negli USA e altrove, chi detiene il potere
reale ha deciso che dev'essere il vecchio mondo ad adeguarsi all'altra
sponda dell'atlantico. Dev'essere l'europa a pagare per le spericolate
avventure delle agenzie di rating, quasi tutte americane e quasi tutte
con le mani ben affondate nelle finanze di mezzo mondo sia con propri
uomini che con le proprie ricette (il nostro premier ha fatto proprio
questo mestiere in passato e quindi in materia é un esperto): un
invasione ma non di affamati simili dall'africa ma di sobri e pasciuti
personaggi "prestati" dalla finanza alla politica per tutelare i propri
interessi.. non certo quelli dei popoli europei con la gravissima
complicità della politica ufficiale che dovendo scegliere fra una
maggioranza con poco peso specifico e una minoranza con le tasche piene
di soldi sa benissimo quale parte scegliere e soccorrere, vero?
il resto karamazov
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