Ma qual'é la, NON, notizia? Che le istituzioni internazionali, guardiane del mercato libero, hanno scoperto che le loro raccomandazioni ai paesi vittime della crisi indotta dalla finanza (e presa al volo dalla politica per fare i conti con il welfare europeo distruggendolo) ... erano sbagliate; bene fece l'islanda a NON tenerne conto e prendere un altra strada, ossia quella di preservare la società reale, e al sua economia, e solo dopo tener conto delle esigenze "creditizie": in pratica, rapportato al nostro paese significherebbe che:
- niente F35 con un risparmio totale di almeno 90 mld di euro;
- niente tav e grandi opere con un risparmio di almeno 100 mld;
- niente fondo per il reinserimento degli onorevoli nella società con un risparmio di 120 mld in dieci anni;
- niente pensioni al di sopra dei 4000 euiro così come niente super stipendi per i papaveri della P.A. con un tetto di 240 mila euro, quanto si risparmia? Qui il conto é discordante ma di sicuro sono milioni all'anno;
- niente pagamento di debito pubblico estero che ammonta un gruzzolo di ... 690 md;
- niente finanziamento a scuole e università private, svariati milioni rispamiati;
- divieto per le banche di fare sia finanza che territorio, devono scegliere o gli si impone;
- reintroduzione del falso in bilancio come reato penale e adeguamento della legislazione;
- Cacciare fuori da ASL, aziende di trasporto locali, FS, gestori di servizi essenziali (acqua, ecc.) riciclati, trombati, nominati, ecc. e dare il via al cosiddetto azionariato popolare con la nomina democratica di un Amministratore per quattro anni non rinnovabili.
- Niente soldi alla Chiesa e riforma del concordato;
- riforma della legge sul volontariato e sulla cooperazione;
- eliminazione del finanziamento pubblico all'editoria.
- cancellazione delle riforme sul lavoro e sulle pensioni.
Bella scoperta, vero? E allora come mai ci ritroviamo un Monti e non, che so, un politico di stampo "islandese"? Ma soprattutto: perché la NON notizia merita scalpore? Semplice perché é solo l'ultima di una lunga serie di "autocritiche fatte dalle stesse "istituzioni" nel corso degli ultimi 50 anni arrivate DOPO che i danni erano stati fatti..... La storia infatti é lunga 50 anni: ogni volta le stesse "ricette di austerità e sacrifici" e ogni volta, magari dopo anche una bella ribellione popolare (qualche volta armata), arrivano non dico le scuse ma il riconoscimento dell'errore fatto. L'intero pianeta ne ha fatto le spese e mancavano solo i paesi europei, ora nel novero son entrati anche loro: tranne la germania, tutti gli altri son in bilico. E a guardare bene nemmeno i tedeschi se la passano al meglio perché ormai, a forza di comprimere i "propri clienti" in anguste ricette e compiti a casa, per loro il boom, a nostre spese, sta finendo e si cominciano a vedere i primi scricchiolii, sinistri scricchiolii..... in pratica un mostro che divora se stesso (ricorda qualcosa questa espressione?).
Come sempre dico: abbiamo un occaisone per liberarci della cappa di piombo che attanaglia il paese, le elezioni politiche. Sono un occasione di cambiamento, approfittiamone e senza indugi né rimpianti: non saranno rose e fiori ma almeno ci daremo una chance che almeno in una generazione potrà rifar vedere rosa ai nostri figli o nipoti anche perché uno scotto della nostra insipienza e codardia lo dobbiamo pur pagare, vero?
Quali opzioni abbiamo?
- Non votare affatto;
- andare al seggio e dichiarare che non s'intende votare;
- votare per Grillo;
- votare per Rivoluzione civile e per Ingroia.
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