Si sa che é solo grazie a scuola, sanità,
ecc. che un paese va avanti sul "sentiero della crescita (termine così
caro ai nostri politici, Monti compreso)"; si sa meno che da oltre 20
anni laddove essi sono stati "liberalizzati (che significa che chi ha
soldi vi accede, gli altri si arrangiano)" la qualità del benessere
delle persone e e le loro speranze di vita.... si sono accorciate in
pochissimi decenni. Dagli USA ai paesi del terzo mondo dove é stata
applicata la ricetta liberale tutto é andato, per la maggioranza della
popolazione, peggio, notevolmente peggio perché chi può non vede grossi
cambiamenti nel proprio orizzonte ma chi non ha mezzi o ne ha pochi
invece si deve accontentare di quel che rimane del pubblico o, come da
ultimo in Grecia (o in Italia prossimamente), rivolgersi alle ong che
agiscono nel campo sanitario o a quelle che ti danno un tozzo di pane e
un piatto caldo al giorno: esagero? No perché Emergency, ad esempio, già
ora sta aprendo centri sanitari in alcune zone del sud italia, per ora,
a grande presenza di extracomunitari quindi nessuna meraviglia se anche
gli italiani prima o poi vi si rivolgono, no?
Eppure,
senza che diamo sensazione di accorgercene, in questo paese sta
avvenendo la stessa cosa: da un lato si stanno alzando vertiginosamente
le tasse per ripagare il debito (e non solo perché hanno anche inserito
nella Costituzione una norma che prevede una sorta di fiscal compact che
prevede che non si possa spendere più di quanto s'incassi ... cosa
giusta se non fosse che: ciò era già prevista con la norma che prevede
che ogni nuova spesa dev'avere puntuale copertura, fin dal 1948; e non
si é mai nemmeno affrontato seriamente il cancro della evasione fiscale,
contributiva ecc. pari a 4-5 punti di PIL) "contratto" con le banche:
una parte, quello estero ammonta a 690 mld circa, interessi compresi, e
dall'altro si "minaccia" di tagliarle; minacci? Si, perché, essendo
quasi tutte destinate a ripagare il debito, poco rimane per tutto il
resto: welfare compreso. Hanno gioco facile, in questo modo, gli
amministratori locali e non che sostengono che se ciò avverrà in pratica
tutto il pubblico (sanità, pensioni, welfare, sociale, ecc.) sarà
praticamente cancellato: molto probabilmente é anche quello che, in cuor
loro, sperano perché:
- non devono dar conto della loro incapacità di gestire la cosa pubblica con poca moneta in cassa;
- si possono disinteressare di tutto questo settore limitandosi a un generico controllo senza sporcarcisi le mani.
Ve
lo ripeto: ESAGERO? Io dico di no se questi argomenti sono
letteralmente tabù in questa campagna elettorale e dovrebbe essere
nostro compito portarlo al centro della stessa perché solo così si
capirebbe il grande inganno, di stampo "greco", che ci stanno
propinando... chiunque vinca dei probabili vittoriosi sa benissimo che
dovrà atternersi all'imperativo "europeo" finora impostoci, pensateci
quando voterete.... e pensateci quando sceglierete per chi, se ...
voterete
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