Si parole sante perchè le estremizzazioni non aiutano, riducono gli
spazi e favoriscono l'emergere di disegni autoritari: una cosa già vista
della quale, per pura codardia e menefreghismo, gli italiani se ne sono
dimenticati. Ha ragione, una volta di più e con tutti i suoi limiti, Grillo
quando dice che Mussolini ebbe maggior coraggio quando attuò il colpo
di Stato con la marcia su Roma: fece tutto alla luce del sole e, oltre a
una legge elettorale truffa, in fronde dello Statuto Albertino (grazie
anche alla pavidità della casa regnante), si appropriò del potere senza
grande sforzo e con un certo appoggio popolare.. oggi no: i toni sono
soft; si spacciano per riforme
quelle che non sono altro che una, agognatissima, controriforma che
aspettava di attuarsi fin dal giorno dopo il 1/1/1948 (ma fino alla
caduta del Muro di berlino era impossibile che avvenisse... bisognava
che si creassero le condizioni sociali, economiche, politiche, ecc.); si
scarica sulla UE l'ordine di scuderia di "adeguare le costituzioni
antifasciste ormai anacronistiche rispetto alle esigenze dei mercati
(non dei popoli) che si sono venute a evidenziarsi nel frattempo (lo
sosteneva un boss della Goldman Sachs)"; si fa funzionare una
istituzione perno della democrazia, il Parlamento, eletto con una legge
dichiarata "incostituzionale" dalla Corte Costituzionale..... e gli
fanno fare anche le riforme; si fanno patti e contropatti
per le "riforme" con personaggi.. controversi (non a caso oggi una
frase di uno di questi è stata riportata pari pari in una cerimonia
pubblica, quale? A proposito della riforma della Giustizia, e dopo che
era stato assolto in secondo grado, ha detto, ripreso oggi in una
dichiarazione ufficiale, “il riconoscimento espresso nei giorni scorsi
da interlocutori 'significativi' per 'l’equilibrio e il rigore
ammirevoli’ dei magistrati”) e a dir poco in contraddizione con
l'esigenza di un cambio di passo verso la legalità non solo ufficiale; e
si potrebbe continuare...... anzichè elevare moniti che invitino alla
prudenza a difesa della carta fondamentale del contratto sociale gli si
spiana la strada..... senza mai dimenticare che che i passi finora fatti
ricalcano troppo da vicino quel "piano di rinascita nazionale" di
piduista memoria; e gli italiani cosa ne pensano? Ipsos, Ipr, Sentiment Analisys
sostengono la stessa: gli italiani vogliono avere voce in capitolo nel
cambiare la Costituzione senza se e senza ma...... non gli piacciono
proprio le accelerazioni e le svolte improvvise; nè gli piacciono come
si stanno facendo.
Come dargli torto? Hanno rinunciato a molto;
anche al futuro dei figli in nome di una crescita sempre prmessa ma che
mal si concilia con la ricetta basata sull'austerity (a sua volta basata
su premesse economiche e serie storiche, che spero ricorderete, errate e
falsate .... come dimostrato da uno studentello del MIT che si vide
assegnare dal prof questo compitino e che questo blog ha pubblicato
allora) e sui mercati come unico regolatore non solo dell'economia ma
anche dei progetti per il futuro di figli e nipoti: cosa impossibile se
tutto si basa sul cosiddetto sistema del debito, sia pubblico che
privato.
Ormai si stanno avverando le più fosche previsioni: da un
lato un ceto dirigente appiattito sul liberismo e sui suoi sacerdoti
dall'altro i cittadini....... isolati e destinati a fare da sfondo
immoti e silenti, o resi tali, alla barbarie che si sta perpetrando. Nel
mezzo? Bè nel mezzo ci potrebbe essere proprio M5S se .... smettesse di
ondeggiare e scegliesse da che parte stare.
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