di Redazione Il Fatto Quotidiano | 28 agosto 2014
Il
settimanale economico britannico titola: "Quella sensazione di
affondare (di nuovo)". E, nell'editoriale, spiega che "l’euro potrebbe
essere condannato" se i leader dei maggiori Paesi "non riusciranno a
trovare il modo di rimettere a galla l’economia". Quanto a Draghi,
l'unico che nella foto tenta di salvare la barca, "nonostante i suoi
sforzi la politica monetaria e fiscale è troppo restrittiva"
Una barchetta fatta con un banconota da 20 euro che rischia di affondare. A bordo Matteo Renzi che tiene in mano un gelato e davanti a lui, a prua, Francois Hollande che scruta l’orizzonte e una soddisfatta Angela Merkel. A poppa, Mario Draghi che cerca di svuotare lo scafo dall’acqua che lo sta sommergendo. E’ la copertina con cui l’Economist lancia
l’allarme sui nuovi rischi per l’economia dell’Unione e la stabilità
dell’euro, dopo “l’illusione” di essere riusciti a superare la tempesta.
“Nelle ultime settimane i paesi dell’eurozona hanno ricominciato a
fare acqua”, scrive il settimanale economico nell’editoriale che dà il
titolo alla copertina, “Quella sensazione di affondare (di nuovo)”. “Se
Germania, Francia e Italia non riusciranno a trovare il modo di
rimettere a galla l’economia dell’Europa, l’euro potrebbe essere
condannato”, avvisa il giornale britannico. “Le cause profonde dei nuovi
malanni dell’Europa sono tre problemi ben noti e correlati” scrive l’Economist,
riferendosi alla mancanza di leader con il “coraggio per le riforme”,
ad un’opinione pubblica ancora non “convinta della necessità di
cambiamenti radicali e ad un “sistema monetario e di bilancio troppo
rigido”. Mali che vengono “drammaticamente rappresentanti dalla Francia”
di Hollande, scrive l’Economist, che ha parole molto severe
per il presidente francese. Mentre concede ancora un’apertura di credito
a “Renzi che ha coraggiosamente spinto per drastiche riforme”, pur
“ancora comunque da portare a termine”. Quanto a Draghi,
“nonostante i suoi sforzi la cornice di politica monetaria e fiscale è
troppo restrittiva e soffoca la crescita”.
p.s.
e cosa mai vuoi aggiungere quando si supera anche il limite del ridicolo?
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