veniamo al post
Fonte: Informazione Consapevole
Di Fabio Ragno
Lo
scorso 17 marzo, il Vice Ammiraglio Mike Shoemaker (foto sotto),
comandante della forza area navale del Pacifico, ha destituito l’US Navy
Captain (Capitano di Vascello) Heather Cole (a sinistra) dall’incarico
di comandante dello “Strategic Communications Wing 1”(SCW1) e “Task
Force 124”(TF124) in servizio presso la base aerea di Tinker, Oklahoma.
La motivazione è abbastanza grave. Secondo una nota della
Marina americana, si tratta di una “mancanza di fiducia nelle capacità
di condotta del comandante” (“a loss of confidence in the commander’s
ability to lead”) o, per dirla in altri termini, non ci si fida più di
lei, o perlomeno non ci si fida a mantenerla in un incarico
estremamente delicato e di alta responsabilità.
Il SCW1, integrato dalla TF124, svolge infatti funzioni di comando/controllo all’interno del sistema TACAMO(Take
Charge and Move Out) ed è responsabile per la Marina del mantenimento
delle comunicazioni nonché della diramazione degli ordini in caso di
attacco nucleare mediante posti comando costantemente in volo. Forse il
Capitano Cole era una specie di raccomandato finito in un posto
importante senza averne le capacità? A vedere il suo curriculum si
direbbe di no, dato che si tratta di un ufficiale pilota dal 1991 che si
è fatta le ossa volando sui P-3 “Orion” fino al suo ingresso nel
TACAMO nel 1993, svolgendo incarichi presso il Comando della Marina e a
bordo della portaerei “Harry Truman”.
Forse
la sua destituzione è dovuta ad un improvviso crollo psico-fisico,
dovuto magari a ragioni di ordine personale? Non è dato di sapere, per
cui la vicenda del Capitano Cole potrebbe semplicemente venire
archiviata come tante altre storie di comandanti rimossi senza pietà
solo perché il loro incarico richiedeva una professionalità ed una
condizione ben al di sopra degli standard comuni.
Senonché,
a complicare a questa storia e a tingerla di giallo, sono intervenuti
alcuni intrecci di vario genere ed è apparsa su alcuni blog una sorta
di presunto retroscena sui veri motivi che avrebbero condotto alla
destituzione della Cole. In buona sostanza, si dice che la Cole si
sarebbe rifiutata di trasmettere l’ordine di un attacco nucleare
limitato contro la Russia.
Tutto questo potrebbe semplicemente definirsi come una ridicolaggine inventata da qualche maniaco e finirla lì.
A complicare di nuovo le cose ci si è messo un articolo dell’inglese “The Indipendent” del
13 marzo scorso, cioè giusto qualche giorno prima della destituzione
della Cole, in cui si dava blandamente notizia che flussi di dati
sull’armamento nucleare britannico ed altri dati sensibili non meglio
precisati erano stati instradati accidentalmente via internet verso
providers dell’Ucraina.
Ora,
secondo alcuni blogger, il flusso di dati sarebbe stato immediatamente
visto anche dai russi che avrebbero reagito con un preallarme delle
loro forze strategiche e l’avvio diimponenti esercitazioni, mentre il Presidente Putin scompariva dalla scena pubblica per 11 giorni, fatto di cui si è anche occupata la stampa internazionale suggerendo varie spiegazioni, tra cui la nascita di una figlia segreta in una clinica svizzera.
Ora,
cosa c’entrerebbe il Capitano Cole con tutto questo? Sempre gli stessi
blogger sostengono quindi che gli Stati Uniti, allo scopo di testare
le capacità di reazione russe e loro procedure in caso di allarme
nucleare, avrebbero ideato di far sfiltrare “accidentalmente” dei dati o
degli ordini o degli indizi di qualsiasi altra attività o possibile
impiego di armi nucleari in contemporanea con i britannici. La Cole si
sarebbe rifiutata di obbedire non inserendo nella procedura un
“Permissive Action Link” di sua competenza e da questo sarebbe
scaturita la sua destituzione se non addirittura – sempre secondo i
blogger – il suo arresto, dato che la Cole sembra essere effettivamente
sparita dalla circolazione.
Si
tratterebbe dunque di un nuovo caso Vasili Arkhipov (foto a
sinistra)n, il vicecomandante di un sottomarino sovietico che, durante
la Crisi di Cuba del 1962, si oppose al lancio di un siluro a testata
nucleare contro la portaerei americana USS Randolph? Un caso anche
questo abbastanza leggendario e forse, proprio per questo, molto vicino
al caso dell’ormai ex Capitano Cole.
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