martedì 7 luglio 2015

democrazia e disinformocrazia

Un commento di oggi di un illuminato (...) direttore di un tg di una radio: si hanno fatto il referendum ma poi? Hanno chiesto un prestito..... letto in modo formale la notizia (data anche con un pizzico di soddisfazione da parte dello stesso, fiero sostenitore del, nell'ordine, libero mercato-europacosìcom'è-stati uniti-faro dell'occidente- ecc. per dimostrare che si alla fine si son piegati e la democrazia è quel che è di fronte al potere dei soldi per chiosare in chiusura del suo, sempre illuminato commento, che la Grecia rischia di diventare una TESTA DI PONTE RUSSA NEL CUORE DELL'EUROPA... ho capito che il problema non era, solo, il grexit o il default greco.. ma un altra ossia che la grecia si spostasse a est... verso la russia: IN ARITMETICA DUE+DUE FA QUATTRO, vero?) è ineccepibilmente vera: Tsipras è andato a Bruxelles ed ha chiesto un prestito-ponte per far fronte ai debiti. Ma, invece, se proviamo a dare una lettura meno formale allora la cosa cambia: Tsipras è andato a Bruxelles con un mandato popolare referendario che gli impone di non accettare diktat e ulteriori "sacrifici e tagli" per il popolo greco; ne converrete che la cosa cambia, e non di poco. Si perchè quello di domenica non è stato un referendum 'pro o contro' ma 'per' ossia se il 61.1% dei greci si è espresso per un no chiaro a altri tagli ritagli e frattaglie Tsipras nel momento stesso in cui si siede nel cuore dell'eurocrazia a trazione tedesca (la Francia è solo supporto logistico) marca una differenza rispetto agli altri: non solo è democraticamente eletto mentre gli eurocrati, politici e non, sono "nominati" ma dietro di se ha 6 greci su dieci che gli hanno detto chiaramente che non ne deve accattere altri.. questa si chiama democrazia e non è un caso che proprio la Grecia ne sia la culla storico-culturale perchè l'hanno inventata loro; gli altri l'hanno solo copiata e, nel caso odierno, stravolta per piegarla ai desiderata del mercato: come non ricordare quanto affermato dal Capo di Goldman-Sachs che esortava gli Stati europei a "riformare" le costituzioni antifasciste e adeguarle ai mercati e alle loro esigenze? Per Francia, Germania, ecc. non è stato un problema, anzi... per la Grecia si perchè il vero problema non sono i 60 mld effettivi di euro realmente affati arrivare per pagare stipendi, pensioni, ecc. ma (una parte in realtà perchè oltre il 40%, un terzo dell'attuale PIL greco, dei prima citati 60 mld sono spesi per acquistare armi da... tedeschi, francesi, italiani ecc. la Grecia è in Guerra che noi si sappia? A che pro allora?) ma gli altri 300 di interessi passivi che si sono accumulati: il pizzo che le banche, anglo-franco-tedesche e in parte italiane, hanno calcolato oltre 8 anni fa per rientrare degli investimenti, si fa per dire, fatti.... questo si chiama strozzinaggio. E tutto perchè Goldman-Sachs cominciò, ben sapendo qual'era la reale situazione dello Stato greco (che aveva lei stessa certificato come "sostenibile") cominciò a vendere "Credit Default Swap (l'assicurazione sul debito)" sul mercato futures dando il segnale agli squali che la rpeda era ben cotta e andava sbranata perchè senza difese ormai: avendo rinunciato alla propria sovranità monetaria e politica quel paese non aveva difese e i politici, essendo parte del sistema (molti erano anche sulle liste Falciani di evasori), avrebbero "condiviso" la scelta perchè a apgare non sarebebro stati loro ma i greci, ossia i cittadini di tasca loro... se questa si chiama democrazia ditemelo voi: secondo me questo si "chiama" adeguare la Costituzione, materiale e non, ai desiderata dei mercati, null'altro.
C'è anche un altro che non va sottovalutato: la crescente tensione fra usa e russia che vede l'europa come teatro di guerra, per ora solo economica. La Russia non si è piegata, anzi: ha sottoscritto un protocollo militare con la Cina; ha un terzo delle risorse mondiali gas e petrolio compresi; si è riarmata sull'onda del riarmo dell'occidente; torna a essere un faro per tutti gli slavi che si trovano oltre confine e che stanno assaggiando la "bellezza della democrazia" stile turbocapitalismo; infine con i Brics sono una valida alterntiva al FMI, alla World Bank, ecc. attenzione: non ho detto sono migliori ma sono un alternativa ossia un diverso modello di realazioni politico-economico a cui quelli che hanno assaggiato il turbocapitalismo ora guardano come modello diverso di sviluppo, migliore o meno è un altro paio di maniche... è chiaro che la grande finanza non può accettare altro che il pensiero unico, alla faccia della democrazia e della sovranità, per cui ha così duramente lavorato e quindi anche chiaro che l'aumento della pressione sugli stati, tutti indebitati con essa, presuppone che i secondi facciano "qualcosa": e qualcosa stanno facendo.... revanscismo macedone; rivoluzioni di carta in ucraina (con tanto di cecchini che sparano sia sulla folla che sulla polizia ucraina); grande Albania; Isis (prima finanziato dalla Cia e ora mostro orrendo) ..... ma qui c'è un ma: perchè Obama, che si è spinto a chiedere l'intervento armato, non arma più i ribelli curdi che strenuamente combattono contro gli islamici? Per pressioni turche (beccati loro ad armare gli islamisti.... un bello scoop del giornalismo)? Certo, ma non basta... credo che il vero motivo sia che gli tornano comodo, finchè restano nella mezzaluna islamica e si limitano a qualche attentato in occidente giusto per spaventare i cittadini dei "paesi democratici" e distrarli da quanto gli stanno togliendo dalle loro tasche e da sotto i loro piedi... ma soprattutto, questo vale per gli europei, per fagli dimenticare, se non a cose fatte, che sarà l'Europa il terreno di scontro, stavolta militare, fra Russia (e Cina) e gli USA: non un caso che a fronte (nonostante l'ammissione del presidente ucraino che da qualche mese NON ci sono più truppe russe sul territorio sovrano ucraino) del dispiegamento della Nato a oriente a ridosso del cofine ucraino non solo di militari ma pure di armi atomiche e medio e corto raggio i russi si sono parati le spalle dispiegando 60 lanciatori di ultima generazione (ogni lanciatore ha 4 testate) proprio sullo stesso cofine; per tacere delle manovre militari congiunte euroamericane cui rispondono i russi con il dispiegamento della propria marina da guerra nella stessa area....... un quadro a tinte foschissime nel quale la Grecia, si proprio la Grecia, assme un ruolo primario: se dovesse entrare nei Brics ne diventerebbe la "testa di ponte" politica ed economica; in poche parole gli euro-americani se li ritroverebbero sotto il proprio sedere: una cosa che li rende molto nervosi, al limite dell'isterismo; quello che non erano riusciti a fare i sovietici ora i russi ci potrebbero arrivare grazie all'ideologismo eurocratico e alla propria ingessata costruzione fatta di carta.
Credo che, oltre le questioni - pur importanti - economiche in ballo nel negoziato, dal punto di vista americano (cui non importa nulla del debito greco e dei problemi delle banche europee), sia proprio questo: solo questo può spiegare le forti pressioni di Obama sull'eurocrazia..... sono pronti a una guerra nel centro dell'europa ma non lo sono a una guerra, strategica e del tutto fredda, nei balcani ossia il ventre molle europeo. Sarebeb troppo anche  per loro: se davvero fosse così due sono le cose o gli europei mollano con i greci trovando un accordo onorevole o, può darsi, che ci dovremmo ritrovare di nuovo con i carri armati in ... piazza Sintagma?
Due cosa sono certe:
  1. storicamente gli ussa hanno sempre avuto un economia che ha dato il meglio di se in tempo di guerra, quasi tutte perse, che in tempo di pace;
  2. l'europa del potere ha fatto i propri conti e stima che si possa, con un gioco un pò rischioso, tenere a bada i russi con guerre locali facendoli svenare in esse;
In entrambe le cose per i soggetti di cui sopra non sono ammissibili defezioni del proprio campo a vantaggio dell'altro.. e qui entra la Grecia che non solo dev'essere esempio di obbedienza al diktat finanziario ma lo dev'essere anche dal punto di vista strategico ed evitare, temo a tutti i costi, di passare al campo avverso per fare da testa di ponte all'odiato orso russo..... non li invidio, sinceramente non li invidio proprio: il vaso di coccio fra i vasi di ferro e il refrendum ha, da questa prospettiva, un significato ben chiaro: se "affami la bestia (Reagan) la bestia" essa potrebbe anche non azzannare la prima cosa che gli passa davanti ma anche la mano che ne tiene il guinzaglio....

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