eh già... spero di non portare sfiga ma pare proprio che il
referendum greco abbia scelto la linea di Tsipras anzichè quella dei
ceti affluenti pro-euro e dei padroni del vapore di Brusselles.... i
voti reali, non quelli fasulli dei sondaggi pilotati dai media che mai
come ora hanno dimostrato a quali ordini obbediscono, parlano chiaro: il
popolo greco al 60% ha detto: NO!
Non
credo che nelle capitali che contano l'abbiano presa bene, anzi: il
rumoroso silenzio, la scelta del NON fare del'Eurogruppo questo
significa, la dice molto lunga....... l'hanno presa male perchè ora si
aprono scenari per loro inconoscibili. E' tutta la sera che qui in
Italia i canali nazionali se la cantano: il no è una iattura ecc.
addirittura intervistando un giornalista tedesco, mi pare su SKY, viene
fuori che gli "accordi" presi erano: acquisti a mani basse delle aziende
di stato privatizzate; un turismo padronale e.... un nuovo governo
greco? Si, un nuovo governo greco! Ecco qual'era il problema: Syriza e
il suo leader Tsipras, che non mi entusiasma assolutamente ma che
metterei la firma per averlo qui al posto dei nostri politici, grillini
compresi.
La maschera dell'ipocrisia eurocratica è caduta: sta
mostrando il suo vero volto, arrogante ma impotente ed ora il pallino
passa a Brusselles: o vedono il gico o passano ma se passano lasciano
spazio di libertà ad altri... già perchè Spagna, Portogallo, Irlanda e,
si spera, Italia hanno spazio di manovra per far pressione
sull'eurocrazia finanziaria e politica che si è impossessata del sogno
della Europa Unita dei padri della prima ora e l'ha stravolta a proprio
uso e consumo. La Grecia prima dello sboom, e prima del pensionamento
forzoso dei politici corrotti, aveva un debito pubblico totale pari a 3
mld di euro e in soli tre anni si è arrivati a 138 mld: la maggior parte
erano interessi su interessi per far rientrare le banche
franco-tedesche delle speculazioni fatte sui titoli greci e non
solo....... PENSATE CHE la Grecia spende il 3% del PIL in armamenti:
indovinate da chi comrpa armi? Germania, Francia, ecc. e chi li cacciava
sti soldi se non lia vevano per ripianare il cosiddetto debito e chi
decideva? Sempre i soliti: ad Atene i politici corrotti e a Brusselles
gli eurocrati che a ogni contratto pregustavano quanti interessi
rientassero nelle casse delle banche prestatrici: un cappio al collo;
ora cambia tutto? No, naturalmente; anzi sarà peggio perchè da che la
Grecia doveva diventare l'esempio per gli altri popoli che voevano
rialzare la testa ora si ritrovano non solo una Grecia unita e solidale
nella sua stragrande maggioranza ma anche l'orizzonte, per loro pessimo,
che anche in altri paesi, i famosi PIIGS, i popoli possono scegliere e
decidere del loro destino. Ora rimane l problema delle ritorsioni: non
penserete mica che è finita qui? La bestia a tre teste è solo ferita, e
quindi è maggiormente pericolosa e può dare colpi di testa inatessi...
c'è ancora molto lavoro da fare e lunga la strada ma, e ne sono
convinto, ora lporta è aperta: sta a noi oltrepassarla...per il momento
mi godo il popolo greco in festa
SOTTO A CHI TOCCA!
QUI ATENE MISSION ACCOMPLISHED
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