Secondo me son due oggi le news che dovremmo far girare:
una è
la prova provata, o pistola fumante, delle balle propinateci dal
governo: finiti gli incentivi di Stato l'occupazione crolla a livelli
pre-riforme. Lo
scorso anno la decontribuzione voluta da Renzi per incentivare i
contratti stabili è diminuita dal 100 al 40% e vale solo per due anni.
Risultato: dopo il forte incremento dell'anno prima, i nuovi assunti in
pianta stabile sono stati addirittura meno di quelli del 2014, quando
gli sgravi non c'erano ancora. Giù anche le trasformazioni. E i
licenziamenti su rapporti a tempo indeterminato sono saliti da 624mila a
oltre 646mila.
L'altra è: possibile che si possa morire di fatica, come risulta essere avvenuto? Le
sei persone raggiunte dall'ordinanza di custodia in carceri sono
accusate di reati riconducibili al fenomeno del caporalato. I
provvedimenti sono stati emessi dalla Procura di Trani in un filone di
indagine aperto dopo la morte di Paola Clemente, avvenuta nelle campagne
di Andria il 13 luglio 2015. Una bracciante racconta: "Accettiamo
perché il lavoro qui non c'è e perderlo è una tragedia".
Due
storie raccontate; due aspetti di questi tempi bui dove arraffoni e
arruffoni fanno il bello e il cattivo tempo sfruttando proprio le pecche
e i dettagli del sistema democratico...... governi e parlamenti
sembrano sempre più preda di lobby che fanno i propri interessi a di là
di elezioni, interessi collettivi ecc.
Sempre di più i deboli pagano caro la ricerca di un futuro e di una vita migliore..
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