lunedì 8 maggio 2017

elezioni francesi: diamo i numeri

Partiamo dalla foto. Un incubo vero e proprio nel prossimo futuro per l'Italia e per la Francia.. è da oggi che questa foto gira per il web, insieme a tanto altro, e da sola da il senso della giornata: una filiazione della (ex)sinistra che partorisce un ibrido che del paese che dovrà gestire ne può fare fettine piccole piccole: per giunta con il consenso di tutti i ceti: i perdenti perchp non votano più e i vincenti perchè l'hanno fatto per 'fermare il fascismo' dimenticando che loro stessi votavano per un fascismo finanziario che sempre fascismo è!!!!
p.s.
volevate buttare nel cestino 850 euro? Obama a Milano tanto costava...
Elezioni francesi: diamo i numeri
Fonte: Wikileaks
finanziatori di Macron:
Soros : 2 365 910,16 €
David Rothschild : 976 126,87 €
Goldman-Sachs : 2 145 100 €
Obama : 10 654 €

.... per fare alcuni nomi

Fonte - Ministère de l'Interieur
Macron - 20.703.631 voti pari al 66,06%

Le Pen - 10.637.183 voti pari al 33,94%
Aventi diritto al voto - 46. 303. 662, votanti 30 .841. 813 pari al 66,61% ,
Astensione -11.416. 454 pari al 24,66%

Schede bianche - 2.989. 270 pari all' 8,57%

Schede nulle - 1.056 .125 pari 3,03%
.... allora: un dato è chiaro ossia che l'elettorato di sinistra si è astenuto in massa determinando la vittoria del banchiere.Come sempre la sinistra, non solo italiota, non sa fare a meno del sindrome del tafazzismo: non solo crea 'ibridi' ma gli da anche la possibilità di far danni a proprio svantaggio; ha ragione la Dr.ssa Napoleoni, nell'articolo che ieri in piccola parte ho postato qui, quando sostiene che si doveva guardare al voto/non voto delle tute blu.. questo ceto sociale ad oggi, come in Italia e Spagna, non ha una sua rappresentanza politica e quindi è un massa di manovra in  mano a chiunque sappia intercettarne gli umori: che sia Lepen, Trump, o chissà chi ha per le mani milioni di voti e se ci sa fare ed è almeno presentabile quel capitale elettorale è oro per chi vuol vincere.. qui però siamo ai se; mentre invece quel dato, l'astensionismo, rimane non tanto come scelta consapevole ma quanto come scelta di cortissimo respiro: mi martello da solo gli zebedei sol perchè non riesco a vedere la trave che mi arriva addosso (Macron) e non il pelo (Lepen).. Questa scelta la ritengo un grave errore: primo perchè Lepen è si di destra ma è una destra che conosciamo bene e che sappiamo come combatterla; Trump ne è un esempio del tipo di destra di cui si parla e in pratica è già stato fermato: si le spara grosse e emana ordine esecutivi e quant'altro ma quando si arriva ai soldi poi.... chi decide è la maggiorazna repubblicana non certo l'inquilino della Casa Bianca!!! Lo abbiamo visto con la Corea; e lo vedremo con il resto.. immaginate invece cosa sarebbe accaduto con la Clinton che invece è meno legata al partito, se di partito si può parlare, e più agli intressi di fortissime lobby finanziarie e industriali: secondo me in guerra guerreggiata ci saremmo già!!! Inoltre: qualcuno ha più sentito parlare di contestazioni di massa negli USA contro Trump? No, vero? E sapete perchè? Perchè le varie fondazioni e ONG americane (una delle più influenti è al Move On di Soros) si sono improvvisamente zittite... chissà perchè: a voi la risposta ma non è quella giusta l'immaginare in un cambiamento di Trump, anzi è sempre lo stesso e fosse per lui gli USA sarebebro oggi già un enorme SpA!!!

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