martedì 28 ottobre 2008

E se anche famiglia cristiana chiede al governo di fermare la "riforma"....

L'editoriale di Famiglia cristiana parla chiaro: fermatevi perchè, a parte le cose di facciata con cui ci fanno bere con l'imbuto spacciandolo per riforme, sono solo tagli e basta. Distruggere, il caos è utile quando da esso nasce una diversa organizzazione non quando dopo non c'è nulla come sta accadendo ora. Sia chiaro che la scuola italiana è malata, idem per l'Università, ed è al fondo del barile: no forse più sotto ancora. Sia chiaro che c'è molto da scrostare ma non ci vengano a darcela a bere con la meritocrazia che non esiste nemmeno nei paesi che se ne fanno vanto: negli USA metà dei professori hanno avuto qualche "aiutino" o qualche borsa di studio "strana"; quindi stiamo ai fatti: questi sono solo tagli e basta. Non c'è logica nè retropensiero: si trovano i soldi per far trapassare Alitalia a spese dei cittadini nelle mani della CAI (e l'Europa ci sta addosso perchè lì le leggi ci sono e vogliono che vengano rispettate); si danno soldi alle banche; alle assicurazioni; ora addirittura si pretende sgravi fiscali per i confindustriali; e invece non si trovano soldi per salvare l'istruzione pubblica elementare, media, superiore, universitaria: nella migliore logica liberista, ormai sconfitta dalla storia, si tagliano pensioni, scuola, sanità e servizi sociali e i soldi cadono invece nelle tasche dei riccastri che lo diventano ancora di più. Non avete l'impressione che sta affondando una nave e ci sono alcuni sciacalli che si appropriano di quanto lasciato da coloro che stanno scappando con la certezza che "qualcuno farà qualcosa" per salvarli? Ecco cosa sta accadendo qui da noi: e noi branco di pecore spaventate non abbiamo imparato nulla dalle lezioni "latino-americane" degli scorsi anni e bellamente votiamo sempre per gli stessi: anzi ci dividiamo e per puro spirito di fazione difendiamo l'indifendibile pur di non ammettere che stanno sbagliando. Questo sta accadendo oggi nel nostro paese. E si comprende come si abbia un bisogno disperato di demonizzare chiunque remi contro da dare in pasto alla pubblica opinione per sviarla da quanto si vuole fare mentre la stessa opinione pubblica è occupata da "altro": chissà capitasse un'attentato; oppure un bello scontro con la CGIL (che ha le sue belle colpe insieme alle altre confederazioni nell'aver creato le condizioni nelle quali siamo giunti ora); oppure ancora gli statali da dare in pasto all'udibrio pubblico mentre ci si prova a riformare la 104/92 restringendo gli ambiti dell'handicap (per ora non ci sono riusciti); o un bel movimento degli studenti da criminalizzare o da intimidire (....) con la segreta speranza che i ragazzi rispondano alle provocazioni per poi lanciargli addosso tutto quello che si ha; insomma tutto fa brodo pur di permettere di far raggiungere l'obiettivo finale: la costruzione del modello americano in salsa italiana; anche se proprio in America lo stanno buttando nella spazzatura con Obama (non sono un suo sostenitore ma vuoi mettere la differenza fra un qualunque Obama, o un Mccain e un qualunque nostro politico?) e puntano ad altro. E anche l'opposizione che ora sembra più forte non da speranze di cambiare: anzi anche qui si ha l'impressione (in quanto se ne condividono gli obiettivi finali e in passato se ne sono create le condizioni quando si tagliava ad enti locali, sanità, pensioni, scuola ecc.) che in fin dei conti il Governo gli sta facendo il favore di fargli il lavoro peggiore e preparare il terreno. Ma la nostra costituzione non sanciva dei principi che tutti, a maggior ragione la classe dirigente, devono seguire?

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