Tutti abbiamo sentito in questi giorni i vari "potenti (o presunti tali)" dire che le cose non vanno così male e che siamo in vista dell'uscita dal tunnel ecc... : tutte cose che per il popolo televisivo, preso com'è dal bombardamento mediatico dei vari gf ecc., suona come cosa felice, ma è così? Secondo il FMI, no! -4.4% del PIL; deficit 5.4%; rapporto debito/PIL atteso al 3% quest'anno ed al 3,1% l'anno venturo. Ora il punto è: se ciò è vero dov'è l'uscita? E quelli che perderanno il lavoro ( 8,9% nel 2009 ed al 10,5% nel 2010) lo ritroveranno con questi chiari di luna? E dove si troveranno i soldi per tappare i buchi? Altri tagli? Un'altro pezzo di pensione che se ne va? Molti, sicuramente "comunisti e disfattisti", diranno che qeste crisi sono volute; altri diranno che il sistema ha bisogno di queste crisi per rigenerarsi e via così discorrendo ma è realmente così? Non è forse vero che i veri responsabili di questa crisi non stanno cacciando un cent per quello che hanno fatto? E non è forse vero che lo Stato, per quanto bestia affamata, ha rinunciato a spillare soldi agli evasori/elusori "accontentandosi" di spillarli a chi non vi può sfuggire? E non è forse vero che scuola, pensioni, sanità, welfare, servizi continueranno ad essere tagliati finchè di essi non rimarrà nulla o quasi in modo da spingerci proprio in quelle braccia che sono le stesse responsabili dell'attuale situazione? I liberisti che ora gridano all'intervento pubblico per salvare i danni che loro stessi hanno commesso, o promosso con sguardo benevolo, ora stanno di nuovo cambiando "opinione" e rifanno di nuovo la voce grossa per il "laissez faire, laissez passaire" tanto la crisi è finita? Certo i metodi per rendere i ceti, non appartenenti ai "migliori", "malleabili" sono molteplici e ben rodati e hanno raggiunto un tal livello di sofisticazione che è difficile distinguere realtà e fantasia televisiva, o simil tale, e l'individuo è "solo" nel mercato e "solo" nel doversi districare nella giungla reale dove l'hanno infilato (o dove ci si è infilato inseguendo falsi miti di libertà che mascheravano egoismo allo stato puro) fra offerte e promesse che hanno solo l'obiettivo di costringerlo a essere quello per cui non è nato: non produttore e inventore ma consumatore ossia parco buoi da spennare.
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