domenica 9 agosto 2009

scie, meteo e quant'altro: fantascienza o realtà?

Ascoltai la trasmissione Rebus del 11/5/2009 (cliccate sul link e poi su logo in alto a destra; poi sul logo della trasmissione "rebus" e infine scegliete la data quella, appunto, del 11/5/209 e ascoltatela attentamente) sulle scie chimiche e sui retroscena connessi alla materia e devo dire rimasi sconcertato: sono sempre stato scettico su questa materia perchè l'ho sempre ritenuta uno dei tanti miti e bufale che la rete ha creato in questi anni, poi .... poi (ricordandomi che qualche tempo tempo fa ci fu un'incidente al senato americano dove in un documento di comunicazione alla competente commissione uscì fuori un termine, quello di "armi esotiche" che dopo qualche ora fu immediatamente sottoposto a omissis suscitando polemiche a non finire) invece sono andato a cercare tutti documenti e i panel citati e, oops!, li ho trovati tutti, ma proprio tutti. Innazitutto le scie chimiche che fomentano da anni una bagarre fra scettici e allarmisti: bagarre che non aiuta a fare chiarezza (la polvere che si alza non aiuta mai a fare chiarezza) ma tutti noi abbiamo visto (ci ho fatto caso anch'io) a bassa quota grossi aerei che lasciavano una scia che non spariva dopo pochi minuti: e le domande vengono naturali, vero? Cosa sono? Come mai non spariscono? Da cosa sono composte? E come non sussultare nel leggere il documento presentato all' U.S.A.F. che s'intitola "Weather as a Force Multiplier:Owning the Weather in 2025" (tradotto 2025 Possedere il Meteo nel 2025)? Per certi versi è illuminante su come la mentalità (o forse si dovrebbe parlare di paranoia) militare funziona e su quali strategie mettono in campo, utilizzando tutto quello che può essere a disposizione contro un'eventuale nemico o (come dicono i catastrofisti) o su persone di paesi amici che non sono d'accordo e sul come controllarle facendo opera di disinformazione (a proposito è il caso di ricordare come la Homeland Security abbia visto arrivargli montagne di soldi da un lato per monitorare le "opinioni pubbliche interne ed estere" e dall'altro usare tutti i mezzi per creare "un'ambiente favorevole" alla guerra al terrorismo di Bush): la lettura di questo documento sembra avvalorare l'idea di un uso militare della meteorologia (nememno escluso l'uso della nanotecnologia) e tutto quello che può essere connesso ad esso; altro aspetto interessante in proposito è il progetto HAARP che si occupa di studiare le onde a bassissima frequenza che, a detta dei complottisti, possono essere usate militarmente attraverso l'emissione di esse verso l'atmosfera surriscaldandola fino a farla diventare come uno specchio contro il quale far riflettere le trasmissioni militari senza badare ai danni che la chimica atmosferica ne riceve: uno di questi centri che viene imputato di fare attività simili è proprio quello situato in Alaska e di cui l'HAARP ne è parte: anche qui a leggere il tutto vengono delle domande inquietanti a cui nessuno dà risposte esaustive, nessuno. E da noi? Bè da noi c'è (e lo prendo da un sito scettico) un'accordo fra il governo italiano e l'amministrazione Bush (...) intitolato "Cooperazione Italia Usa su Scienza e Tecnologia dei cambiamenti climatici" che nell'allegato 4 chiamato "Accordo Italia - USA sul clima" prepara un progetto di forte entità economica sullo studio dei futuri (mica tanto) scenari regionali italiani, definendo il nostro paese a rischio e prospettando ambientazioni che dovrebbero farci riflettere davvero fra quanto ufficialmente le autorità dichiarano e quanto realmente fanno, e sono cose che non sempre sono coincidenti, anzi quasi mai. Interessante è non solo il prospetto iniziale (dove si elencano i partecipanti, ed è una lista estremamente interessante) ma anche il report di introduzione, subito dopo. sui possibili sviluppi in pochi anni della situazione ma, se si ha voglia di leggere si scende al panel riferentesi al workpackage n°10 e 11 che s'intitolano rispettivamente "Esperimenti di manipolazione degli ecosistemi terrestri" e (udite udite) "Sviluppo di scenari sanitari futuri" e scommetto che un pò la pelle d'oca vi verrà se ci tenete a voi stessi a vostri posteri se fosse vero anche solo la metà di quanto si prospetta, solo la metà. Finora, come avrete notato, non ho espresso la mia opinione: non ce l'ho in realtà, perchè sono sconcertato; sconcertato perchè questi aspetti singolarmente non sono problematici ma messi in fila (se si ha la pazienza di leggere tutto e con calma e soprattutto di andarsi a cercare i riferimenti in rete sia sui siti ufficiali che non ufficiali) danno un quadro che farebbe impallidire anche chi ha scritto il film Matrix perchè, come a volte accade, la realtà supera di molto la fantasia umana e soprattutto i mostri generati dall'essere umano sono peggiori di qualunque alieno o altro che la fervida fantasia di uno scrittore di fantascienza può creare.
Buona lettura.

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