giovedì 22 ottobre 2009

Irap; abruzzi; qualcos'altro? si facebook.....

Nel forsennato negare che un certo livello di tasse significa un certo livello di servizi, il Nostro ha tirato un bel coniglio dal cappello: il taglio dell'Irap fino alla sua eliminazione; connessi ci saranno anche altri tagli pr "incentivare" le imprese. C'è un ma: l'Irap, circa 40 miliardi di euro, serve alla Regioni per finanziare soprattutto la Sanità; come si fa senza? Lo stesso discorso valse anche per l'ICI (con i quali i comuni fiannziavano il sociale) Si costringerebbe le Regioni a taglia re la Sanità così come la conosciamo e realizzeremmo il sogno di una Sanità "americana e privata" lanciandoci nelle mani degli squali delle assicurazioni private (mentre negli USA Obama in qualche modo cerca di riportarla nel pubblico), ossia una gioia per chi guadagna con il lavoro dipendente, vero? Immagino la gioia degli autonomi, degli artigiani e di confindustriali; meno immagino chi ha poco o nulla e che già ora se è ammalato spesso deve pagarsi le medicine, immaginiamo ora cosa accadrebbe in un paese strafottente e off shore come siamo diventati che effetto dirompente avrebbe una cosa del genere; e immaginiamo se quanto prima li immergiamo in un federalismo come lo vuole la lega; e infine, continuando a giocare con l'immaginazione, proviamo a pensarenche razza di paese diventeremo con una "riforma" siffatta, vi piace? continuate a votare per costoro (che intanto mentre ci blandiscono con queste "proposte" mettono il turbo alle leggi che davvero gli interessano come la legge di riforma degli ordini professionali, la legge sulle intercettazioni telefoniche; e altre cose di questo genere), se invece credete che questa percorso si possa fermare allora sperate che alle prossime elezioni ci sia un sussulto di orgoglio e dignità dei cittadini onesti e si mandi un bel segnale al sistema attualmente oggi presente in Parlamento votando per il male minore o per i rompiscatole, ma so già che è vano cavar sangue da una rapa.
In abruzzo accadono davvero i miracoli: le case da danneggiate e pericolanti improvvisamente diventano agibili e la gente che aveva avuto le case (con tanto di cerimonia mediatica e foto ricordo) ora viene da esse sloggiata e rimandata nelle vecchie: immagino una nuova concezione della ricostruzione che ci porterà all'avanguardia nel mondo
Facebook: c'è un sito su facebook che si chiama "uccidete Berlusconi".... ma si può essere più scemi? Questi cercano il minimo appiglio per fare cagnara e gli si da anche l'agio per mettere il bavaglio alla rete? Non è da ora che che ci stanno provando: ovunque nel mondo, sia che sia quello "libero (si fa per dire)" che in quello oppresso (dove però in massa ci sono le aziende commerciali occidentali alla ricerca di bassi salari, poche tutele, zero sindacati, ecc. alla faccia della libertà e della democrazia) fanno di tutto per mettere obblighi e controlli; da noi fin da Prodi ci hanno provato e questi gli danno l'agio di riuscirci davvero! Farei però notare che ci s'indigna per un sito demenziale e non si dice nulla per siti altrettanto violenti (proprio su facebook c'è n'è uno che inneggia alla morte di Roberto Saviano) e NESSUNO, dico NESSUNO, ha battuto ciglio): come mai? due pesi due misure come al solito? A voi la risposta...

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