Alla fine, e nel puro stile di questi tempi così folli, con un bel voto di fiducia finalmente l'acqua diventa quello che le grandi lobby dell'oro blu volevano: un bene di consumo. Non un bisogno degli esseri umani che senza essa non sopravviverebbero, ma proprio un bene di consumo. Non bastavano le esperienze dei paesi latino americani in proposito e nemmeno le privatizzazioni "siciliane", no non bastavano. Ci dobbiamo infognare proprio con le multinazionali del settore che portano ingenti fondi ma non rinnovano e investono la rete solo perché i politici gli fanno il favore di dargli su un piatto d'argento, e senza controlli o autorità (semi) indipendenti che ne controllino i sicuri abusi: tutto quello che i privati vogliono è poter GUADAGNARE e AUMENTARE I PROPRI PROFITTI ATTRAVERSO LA TRIPLICAZIONE, quando va bene, delle tariffe e in questo modo farsi dare ulteriori soldi dal "pubblico" in un circolo vizioso a scapito dei cittadini utenti che pagano tariffe "europee" per un servizio che nemmeno a timbuctu darebbero con la rete che ci ritroviamo.. Un'altra cosa di cui andare orgogliosi e che dobbiamo ascrivere ai liberisti di quella che qualche stolto continua a chiamare "sinistra"; perché il problema non è, naturalmente, "liberalizzare" ma evitare gli abusi e invece, come sempre in questo paese, prima si bada ad accontentare le lobby e poi a difendere i "datori di lavoro" ossia i cittadini garantendo regole certe e a loro difesa.
si parla di progresso, di evoluzione, di civiltà ci ritroviamo invece in un nuovo medio evo dove conta chi si nasconde dietro il potere o vi si allea con esso.
mercoledì 18 novembre 2009
E alla fine ci siamo arrivati....... con l'acqua alla gola
Alla fine, e nel puro stile di questi tempi così folli, con un bel voto di fiducia finalmente l'acqua diventa quello che le grandi lobby dell'oro blu volevano: un bene di consumo. Non un bisogno degli esseri umani che senza essa non sopravviverebbero, ma proprio un bene di consumo. Non bastavano le esperienze dei paesi latino americani in proposito e nemmeno le privatizzazioni "siciliane", no non bastavano. Ci dobbiamo infognare proprio con le multinazionali del settore che portano ingenti fondi ma non rinnovano e investono la rete solo perché i politici gli fanno il favore di dargli su un piatto d'argento, e senza controlli o autorità (semi) indipendenti che ne controllino i sicuri abusi: tutto quello che i privati vogliono è poter GUADAGNARE e AUMENTARE I PROPRI PROFITTI ATTRAVERSO LA TRIPLICAZIONE, quando va bene, delle tariffe e in questo modo farsi dare ulteriori soldi dal "pubblico" in un circolo vizioso a scapito dei cittadini utenti che pagano tariffe "europee" per un servizio che nemmeno a timbuctu darebbero con la rete che ci ritroviamo.. Un'altra cosa di cui andare orgogliosi e che dobbiamo ascrivere ai liberisti di quella che qualche stolto continua a chiamare "sinistra"; perché il problema non è, naturalmente, "liberalizzare" ma evitare gli abusi e invece, come sempre in questo paese, prima si bada ad accontentare le lobby e poi a difendere i "datori di lavoro" ossia i cittadini garantendo regole certe e a loro difesa.
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