lunedì 14 dicembre 2009

The day after.... si ricomincia a odiare

Sono passate 24 ore e nulla pare cambiato. Il gesto del folle rimane lì nella sua espressività stupida e senza nessun fine se non quello di fare del male. Però il tam tam mediatico sta andando oltre: in particolare proprio dei media della stessa parrocchia. Ripeto è un gesto folle, però anche in questi casi di deve ragionare. Quanti anni sono che si alza lo scontro a livelli altissimi per difendere proprie posizioni e si agitano drappi contro tutti coloro che solo si azzardavano ad alzare il dito? Quante cose sono state fatte e dette che hanno esasperato gli animi in questi anni? Se si vuole giocare con le coscienze e con l'inconscio collettivo prima o poi i mostri dell'io e il sonno della ragione crescono fino a diventare preponderanti fino a muovere l'animale sociale verso lidi che poco hanno a che vedere con la democrazia e con la libertà. Non è da ora che i giornali sparano a palle incatenate quasi a provocare l'avversario per poi riprendere esattamente da dove avevno lasciato; e non è da ora che a livello istituzionale l'impressione che si ricava è che "o si fa quello che dico io" o si è nemici e non ci si fa scrupolo di sparare su organi costituzionali, o aventi rilievo costituzionale, solo perché non sono scattati in piedi: tutto cià lascia strascichi profondi nella società e spinge i più "deboli" prima e gli altri poi a scontrarsi in maniera violenta (verbalmente prima e ..... meglio non parlarne perché davvero sarebbe la fine di tutto) reciprocamente. Come sempre, qui prodest? A nessuno ma sappiamo che in questi momenti i rimestatori ci sono sempre e ci sono sempre coloro che hanno interesse a battere il ferro finché é caldo, vero? Un termometro? La rete. Lì come nel mondo reale si stanno scontrando frontalmente le teste calde e la violenza da tempo sta tendendo la corda e finché rimane nel mondo virtuale se ne discute ma se passa nel mondo reale? Pensate davvero che tutto ciò possa essere fermato "solo" oscurando e denunciando"? Il meccanismo è in moto ormai e i freni sono saltati e se nessuno fa un passo indietro (come auspica giustamente e non da ora il Capo dello Stato) qui davvero non si potrà fermare il mostro che si è risvegliato. Perché chiedersi "perché tanto odio" se, prima, gli insulti erano giornalieri e non passava giorno che non ce ne fosse una? LA On. Bindi che dovrebbe dire? E i tanti che per anni si sono sentiti dare del "comunista" solo perché chiedevano legalità e ordine? E quando si diceva che si voleva "strozzare" chi scriveva di camorra e di "piovra"? E' proprio necessario alzare la voce in questo modo e proprio in conseguenza di ciò si diventa icona da colpire da parte di un folle?
RIPETO: CONDANNO L'ATTO MA NON POSSIAMO ORA FAR FINTA DI NIENTE E DIMENTICARE IL PASSATO. ORA O MAI PIU': O SI CAMBIA TONO E MODI O NON SI TORNERA' PIU' INDIETRO!!

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