lunedì 12 marzo 2012

dov'è la trasparenza, in materia di tav?

l'8 marzo è partita la controffensiva del governo sulla tav: un dossier che dovrebbe creare trasparenza e convincere anche i più riottosi ad accettare l'alta velocità: l'ho letta e pur non essendo un esperto in materia mi é sorta una domanda "ingenua" ... dov'é la documentazione? Si parla di grandi direttrici ferrivarie; si parla di road map; si parla d'interconnessioni e interporti, si parla di molto ma non di quello che interessa realmente, ossia i dati: dove sono? Anche le mitiche "domande e risposte" non ... funzionano o meglio provate a cliccare sul link e vedrete un avviso che dice che il file è danneggiato, come mai? E, soprattutto i dati a favore dei pro, dove sono? Il giorno dopo Angelo Tartaglia (Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia del Politecnico di Torino) pubblica un articolo sul fatto quotidiano intitolato, "Alata velocità, zero trasparenza"... ecco la parola magica, rtasparenza, perché lo studioso, il 301° tecnico del ramo che ha dichiarato la propria contrarietà all'opera, ha fatto parte dell'Osservatorio Tecnico proprio della Torino-Lione quindi "sa" quale sia il rospo... cita Matteoli quando il Ministro afferma di avere dati a propria disposizione che sostengono che presto la tratta storica si sarebbe presto saturata (cosa mai avvenuta, anzi i traffici son calati) e che quindi bisognava procedere: ai tecnici fu detto che non potevano intervenire, il nostro studioso scrive al Ministro per sapere quali siano questi dati, mai avuta risposta... anzi una risposta vi fu: dall'osservatorio furono esclusi sia i tecnici contrari che le amministrazioni indecise o che vi si opponevano: una forma nuova di democrazia perché in questo chi era d'accordo se la cantava e se la suona va da solo, senza contraddittorio, la parola contraddittorio dice nulla? A me molto perché la invocava proprio la destra populista quando si sentiva in minoranza e la destra economica e affaristica (il PD-elle) quando si trattava di essere bipartisan o di far sentire le proprie ragioni con chi la pensava diversamente. Come se non bastasse l'attuale governo non ha fatto altro che continuare sullo stesso tono e strada: proclami di pubblicazione di dati, mai avvenuti finora, e riduzione del problema alla semplice repressione del movimento notav.. ma intanto l'osservatorio continua nel suo lavoro e nell'annuciare dati e studi mai visti da nessuno..... la finiamo di prendere in giro la gente? Diciamo chiaramente che la vogliono perché ci sono 5 consorzi affamati di soldi pubblici e perché ci sono cambiai da far pagare a noi, e basta... o ci deve scappare il morto? A proposito... c'è anche un articolo di Massimo Mucchetti sul fatto che pone in evidenza alcuni aspetti per così dire "strategici" della tav: meglio tutti gli autogol dello stesso governo che ha creato non poco sconforto nella comunità scientifica del settore del quale uno in particolare mi ha colpito ossia tutte la ragioni addotte sono "prive di fonti e studi verificabili a loro supporto" ... il resto lo leggete, se volete, qui ... in poche parole a quanto sembra, e lo potete constatare anche voi visitando il sito dl governo, ci si accontenta di affermazioni sui generis senza alcun dato chiaro e scientifico, oltreché economico.....

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